Stereo Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 @oscilloscopio magnifica macchina, fascino a 1000! Io ho due esemplari di GXC 38D perfettamente funzionanti
oscilloscopio Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 @Stereo Si erano macchine ben costruite e funzionanti
ediate Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 @dipparpol 3 ore fa, dipparpol ha scritto: il più colossale flop audio di tutti i tempi. assieme all'elcaset. peccato... Sì, decisamente. La DCC, ottima nelle intenzioni, uscì nel periodo sbagliato e al prezzo sbagliato. Uscì quando le cassette tradizionali avevano raggiunto il loro top tecnico, sia nei nastri che nelle macchine: al tempo, nessuno sentì l'esigenza di passare alla cassetta digitale (ad ulteriore dimostrazione di come le cassette tradizionali andassero bene anche per uso hifi), specialmente a quei prezzi e con compatibilità in sola lettura. Peccato, perchè il PASC (l'algoritmo di compressione della DCC) si è sempre rivelato, fin dalla sua prima apparizione, superiore all'ATRAC (l'algoritmo di compressione del MiniDisc, che ha avuto bisogno di 4 versioni per avvicinarsi al PASC) sia per il suo maggiore bit-rate, sia perchè prendeva un campione su 4 anzichè su 5 come nel MiniDisc. Ma se si leggesse un po' della straordinaria tecnologia che c'è dietro alla DCC, specie nel difficile e costoso sviluppo della sua testina Magneto-Resistiva - un vero prodigio della tecnica, ancora oggi - ci si rende conto di quale portata sia stato il flop e quali danni abbia causato nei conti della Philips, costretta a vendere le macchine a caro prezzo proprio per i costi stellari che raggiunse lo sviluppo e la costruzione della testina Magneto-Resistiva. Da qui il flop, altrimenti il sistema, specie nelle veloci macchine di terza generazione, avrebbe avuto un suo perchè.
ediate Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 Visto che @transcriptor chiedeva info sul dbx, eccolo qui... implementato nel Technics RS-B965, top di gamma della Technics nel periodo 1990-1993. Il registratore, in verità, è straordinario: già così come mamma Technics lo ha fatto, suona e riproduce veramente bene, con una bella timbrica aperta e sincera come hanno generalmente i Technics, d'altra parte ha caratteristiche di tutto rispetto: taratura manuale dei nastri (bias e level) con oscillatore incorporato, doppio capstan controllato al quarzo, dbx, Dolby B e C, risposta con nastri Metal fino a 20KHz (+ - 3db), rapporto segnale/rumore di 92dB con il dbx... come va? Benissimo: sincero con i Dolby, autorevole e stabile con il dbx. L'introduzione del dbx porta, nonostante la taratura eccellente che si può fare ai nastri, ad una lieve attenuazione delle frequenze più basse specie con brani più "ricchi" in questo spettro, fenomeno inesistente con i Dolby; si viene però compensati da una silenziosità e una dinamica di tutto rispetto - il confronto CD-tape non mostra alterazioni, a parte il basso meno "forte" nel nastro con dbx - tanto che anche quando suona il nastro ci si aspetta di trovarsi di fronte un CD... Questa macchina, nonostante quando fosse uscita sul mercato costasse circa un milione di lire (100.000 lire in più del TEAC V-5000, per avere una pietra di paragone), qualche difetto ce l'ha: il più conosciuto è una certa "pigrizia" nell'apertura e chiusura motorizzata dello sportello della cassetta, che nel tempo si accentua e comporta il cambio della cinghia annessa al tutto; in compenso è una macchina che alcuni smanettoni, sostituendo alcuni integrati ed altri piccoli componenti, hanno resa (a loro dire) audiophile-grade: la macchina è molto ben ingegnerizzata ed è facilissimo metterci le mani dentro. Già così, però, funziona benissimo, e in più, ha l'affidabilità tipica dei deck Technics, che non è poco... 😉 2
Membro_0009 Inviato 25 Aprile 2021 Inviato 25 Aprile 2021 @jopavirando Il 3/4/2021 at 13:55, jopavirando ha scritto: Io sto cercando questo ma è introvabile. Solo negli Usa o in Giappone con tutti i problemi di corrente e di trasporto. Poi a prezzi esagerati. E' stato uno degli ultimi ad essere costruito e nuovo costava nei primi anni 2000 oltre un milioncino. Ne ho due nuovi, acquistati nei primi anni 2000. Il primo installato nel mio impianto principale, il secondo in un'altra casa dove ho un impiantino composto da componenti avanzati. Alessandro.
oscilloscopio Inviato 25 Aprile 2021 Inviato 25 Aprile 2021 Restando alla seconda metà degli anni '70 questo è il Technics RS-615 per l'epoca sicuramente una buiona macchina ed asteticamente pregevole a mio parere anche ai giorni nostri. Accreditato di una risposta in frequenza da 20 a 15000 Hz con nastri al Cromo è forse un po' meno prestante dei summenzionati Akai, ma, sempre a mio parere una macchina piacevole da ascoltare. I grandi V-meter sono molto scenici La posizione del vano cassetta inclinata di 45 gradi con lo sportellino in plastica fumè e il bel frontale di alluminio la rendono molto accattivante anche se c'è molta più plastica nel case rispetto sempre alle Akai L'interno appare abbastanza ordinato ed i componenti raggiungibili agevolmente. Se presa senza spendere cifre elevate può dare delle soddisfazioni. 1
ggarbero Inviato 25 Aprile 2021 Inviato 25 Aprile 2021 Ciao, chi mi può descrivere un po' questo Maranz? Pregi/ difetti eventuale valore commerciale. Grazie
explorerdue Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 Buongiorno, ho un AIWA AD-F600 di cui vi allego qualche foto. Purtroppo è anni che sta in panchina, ma vorrei saperne qualcosa di più e magari riattivarla. Grazie
transcriptor Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 @explorerdue la cosa più bella è che se proseguiamo così con le riattivazioni faremo risorgere i deck💪
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 26 Aprile 2021 Moderatori Inviato 26 Aprile 2021 @oscilloscopio ma la cassetta se ne stava distesa o semi distesa? La terza foto instaura delle perplessità....
jopavirando Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 @BEST-GROOVE Quelli sono i cassette deck venuti dopo quelli orizzontali e prima di quelli verticali. Per potere accedere verticalmente e vedere la cassetta nel deck inserito in un mobile in verticale la cassetta era posizionata inclinata. Poi arrivarono quelli in verticale che rimasero fino alla fine.
ediate Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 @BEST-GROOVE 38 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto: ma la cassetta se ne stava distesa o semi distesa? La cassetta stava "a 45 gradi", tanto che su alcuni deck veniva posizionato uno specchio alla sommità dello chassis per poter agevolmente vedere la cassetta e lo scorrere del nastro.
ediate Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 @ggarbero Quel Marantz 5520 è una macchina bellissima, ma piuttosto "basica" come registratore vero e proprio: - comandi meccanici; - solo Dolby B; - bias/eq a tre posizioni fisse (Tipo I, II, III); - trasporto a singolo capstan; - presa cuffia senza controllo di volume; - prestazioni abbastanza modeste anche con i nastri di tipo III. In compenso ha una sorta di mini mixer, come si usava all'epoca, tra il segnale proveniente dai microfoni e la linea, tutto poi governato da un volume "master"; una estetica stupenda, che è quella che poi ne determina la quotazione finale, che viaggia a prezzi fuori di testa (anche 500 euro) per un esemplare molto ben messo...
ediate Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 @explorerdue L'Aiwa AD-F600/2 (in realtà la "vera" AD-F600 è un bellissimo deck del 1980) è una buona macchina: - tre testine; - Dolby B e C; - calibrazione del Bias e dell'Eq di registrazione; - buona risposta con i nastri Metal (fino a 20.000 Hz, ma non è specificato in quale intervallo); - uscita cuffia senza regolazione di volume. Non si sa molto su questo registratore, tranne che è dell'intorno del 1990, non si capisce se abbia il doppio capstan o meno; una prodotto figlio di quei tempi, probabilmente dalle ottime prestazioni strumentali ma meccanicamente un po' povero (pesa 4,0 Kg). Se ha bisogno del solito cambio di cinghie, cosa molto probabile specie se è stata ferma a lungo, potrebbe valere la pena di rimetterla in sesto, ma per tenersela, non dovrebbe avere quotazioni molto alte sul mercato; sembra che, almeno in Italia (ma anche online non si trova moltissimo), sia pressocchè sconosciuta.
oscilloscopio Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 @ggarbero Ne ha una Federico @KIKO che abbiamo testato a casa mia, a livello prestazionale è abbastanza allineata con le caratteristiche dei deck del periodo, ma esteticamente è stupenda. In merito alle quotazioni, dipende quanta importanza si dà al marchio ed al fattore estetico, le richieste sono molto alte (troppo a mio parere) ma è comunque un deck collezionabile.
oscilloscopio Inviato 29 Aprile 2021 Inviato 29 Aprile 2021 Sempre restando sui deck di fine anni '70, questo è il Marantz 5000 Macchina a due testine accreditata di una risposta in frequenza con cassette al FeCr di 16.500 Hz esteticamente molto carina ma con prestazioni a mio parere leggermente inferiori agli Akai dell'epoca è comunque ben rifinito e musicalmente godibile E' anch'esso dotato di limiter e dolby B e la meccanica accessibile senza molti problemi. 2
transcriptor Inviato 29 Aprile 2021 Inviato 29 Aprile 2021 @oscilloscopio anni 70 mi sarei leccato i baffi x avere un deck così
oscilloscopio Inviato 29 Aprile 2021 Inviato 29 Aprile 2021 @transcriptor Sicuramente all'epoca era una macchina molto appetibile, anche se potendo oggi fare un confronto diretto l'ho trovato un po' inferiore agli Akai contemporanei.
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