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Melius Club

Cassette deck: quale?


dipparpol

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Inviato

Intanto per aggiungere un altro pezzo alla collezione, ho preso una Akai CS M02 made in Japan. Più vintage delle altre ma bella!

  • Melius 1
Inviato

@Eugenio29 beh i prezzi sono esagerati.  ma comunque hai una piastra nuova con due anni di garanzia, perfettamente tarata (nell'usato non capita sempre), che se tutto va bene ti funziona per anni senza problemi... vediamola da questo punto di vista.  però dall'altro verso bisogna dire che con 500 euro si prendono dei bei deck a tre testine revisionati degli anni 90!!! ad esempio un bel teac v-5000

Inviato

@Eugenio29 sarebbe interessante chiedere qualche foto delle testine e dei capstan/pinch roller. Un deck deve essere sì perfetto fuori (ma anche non troppo), è dentro che deve essere perfetto. Se ci ha sempre usato su cassette “Sound” non mi meraviglierei che non fosse proprio in condizioni immacolate… usare nastri di buona/ottima qualità è uno dei segreti per mantenere a lungo in buono stato qualunque registratore.

oscilloscopio
Inviato

@Eugenio29  Non ho mai considerato molto la serie CS di Akai, probabilmente perchè essendo disponibili le Gxc con testine certamente più durature mi sono sempre orientato su quelle...

Inviato

Anche il GX-F31 e il GX-F51 sono ottimi deck.

Anche se single capstan e 2 testine.

Inviato

Manco da un po'.....torno....e il solito Edilio tira fuori queste perle! 😉

  • Haha 1
Inviato

@ediate Bellissima macchina. Mai vista ma non faccio fatica a credere che sia una top. Forse non è molto conosciuta per via dell'estetica fuori dalle macchine tradizionali. Sarebbe interessante capire come si tarano i livelli di bias e di rec call.

Inviato

@jopavirando

12 minuti fa, jopavirando ha scritto:

Sarebbe interessante capire come si tarano i livelli di bias e di rec call.

E' "semplice"... premendo contemporaneamente il tasto "cal" - sulla parte superiore del cassetto - e "start", la macchina si pone in rec e calibrazione livello (CL 0, sul display). Premendo nuovamente "start", la macchina parte in registrazione/calibrazione e agendo sui tasti "+" e "-" si fa in modo che il peak level sinistro indichi "zero"; nel frattempo il display indica il livello stabilito (da -4 a 4). Premendo il tasto "level/bias", la macchina si pone in rec e calibrazione bias (CB 0 sul display) e, sempre agendo sui tasti "+" e "-", si fa in modo che il peak level destro indichi "zero"; nel frattempo il display indica il bias stabilito (da -4 a 4).

Premendo "rew", la macchina termina la fase di calibrazione, memorizza i parametri, riavvolge il nastro all'inizio della fase di test e si è pronti per registrare. La regolazione appena fatta è manifestata dall'accensione della scritta "cal" sul display; se si volesse tornare ai valori di fabbrica (che però il manuale non specifica quali siano) basta ripremere il tasto "cal" sulla parte superiore del cassetto.

Inviato

Interessante. Praticamente devi avere i livelli dei pick meter destro e sinistro a 0 per avere il nastro giustamente calibrato.@ediate

Inviato

@ediate Tu che sei un cassettomane chissà se conosci anche i cassette deck della T+A con autocalibrazione che si diceva fossero anche loro di classe top e di estetica come i braun.

t+a cc800.jpg

t+a.jpg

ta-cc800m_.jpg

Inviato

@jopavirando

45 minuti fa, jopavirando ha scritto:

Praticamente devi avere i livelli dei pick meter destro e sinistro a 0 per avere il nastro giustamente calibrato

Esattamente.

Quei T+A sono sicuramente imparentati con i Braun a livello di design, anche se la marca "parallela" a Braun (con la quale questo marchio era conosciuto, ad esempio, in USA) era a/d/s/ (con le barrette). Non conosco i T+A, però; come ho specificato qualche intervento fa, non consideravo molto (a torto, devo ammettere adesso) i deck di produzione europea. Questa marca è presente ancora oggi, credo faccia solo apparecchi di fascia alta/altissima, ma non più, ovviamente, deck a cassette.

Inviato

Anch'io sono un appassionato di macchine atte a riprodurre i supporti fisici, di cui sono un estimatore e collezionista.

Mi piacerebbe sapere che soluzioni adottate quando avete molti riproduttori/registratori collegati allo stesso sistema.

Alessandro.

Inviato

@networkcode uso il “Realistic Tape Control Center” mod. 42-21115. Permette di collegare tre deck che possono fare rec-play tra di loro ad un unico loop tape monitor sull’ampli. Con due tape monitor, si possono collegare contemporaneamente sei deck… Passivo, funziona molto bene, si trova solo negli Stati Uniti e non costa moltissimo (sui 20 dollari, generalmente).

  • Thanks 1
Membro_0009
Inviato
31 minuti fa, Davide Casarotto ha scritto:

io utilizzo una matrice audio Yamaha professionale 

Interessante, che modello?

Alessandro.

Inviato

@networkcode buongiorno 

Anche io ho la stessa esigenza, dovendo collegare una trentina di registratori, ma non avendo trovato nessuna switch box di tali capacità sul mercato, ho pensato di costruirmela, aggiungendo anche un paio di VU meter di grande accuratezza per il controllo dei livelli

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