Stereo Inviato 21 Gennaio 2022 Inviato 21 Gennaio 2022 @ediate confermo ciò che scrivi circa la frequenza di bias. Infatti con i miei Akai GXC710D da 60kHz ottengo registrazioni strepitose (grazie anche al sistema ADR) da nastri vecchi e bistrattati, quali le Basf LH colorate, le Scotch Dynarange 272 e simili, tutti degli anni 70 e che compongono gran parte della mia collezione. Il mio sogno infatti sarebbe quello di costruirmi un registratore "universale" modificando un esistente in modo da avere bias con ampiezza e frequenza regolabili
ediate Inviato 21 Gennaio 2022 Inviato 21 Gennaio 2022 @Stereo 19 minuti fa, Stereo ha scritto: Il mio sogno infatti sarebbe quello di costruirmi un registratore "universale" modificando un esistente in modo da avere bias con ampiezza e frequenza regolabili Non credo che sia tanto facile....
Stereo Inviato 21 Gennaio 2022 Inviato 21 Gennaio 2022 @ediate assolutamente no, altrimenti vi avrebbero già provveduto i fabbricanti, anche se le retrocompatibilità non sono mai state i loro principali obiettivi, anzi, meglio che ciò che è vecchio lo si butti.... A mio avviso la strada più semplice è quella di modificare ed accordare oscillatore e trappole di un circuito di registrazione completo prelevato da un rottame e aggiungerlo ad una piastra identica in modo da avere due circuiti completi funzionanti a due frequenze (es 60 e 105 kHz) commutabili
ediate Inviato 21 Gennaio 2022 Inviato 21 Gennaio 2022 @Stereo Bisogna anche ammettere che nessun fabbricante avrebbe pensato che alcuni matti come noi avrebbero continuato ad usare le cassette a 55 anni dalla loro creazione, per di più usando nastri di primissima generazione... con registratori ottimi sì, ma sempre robetta di 40-45 anni fa! 😂 . Certo, mi viene da sorridere (o da piangere) pensando che un mio lettore multiformato digitale è durato si e no 5 anni, anche se io poi l'ho riportato con testardaggine a funzionare, e le cassette dopo 50 anni vanno ancora alla grande... per non tacere delle bobine.
Fabfab Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 Ciao a tutti, sono anche io possessore di uno splendido Aurex-Toshiba PC-X88AD che uso (o almeno era nelle mie intenzioni) anche per sfruttare l'ADRES essendo collegato ad un registratore a bobine Akai GX 230D. Non faccio però fatica ad ammettere che, dall'alto delle mie (in)competenze, credo purtroppo di sfruttarne al minimo le sue caratteristiche: in pratica, inserisco un cassetta ed ascolto oppure, quando registro, regolo il volume della registrazione, premo rec&play e via. Ho letto con molto interesse il post di @ediate (con il quale, non so se ricorderà, c'eravamo sentiti qualche anno fa per chiedergli consigli su una Yamaha KX 493 che possiedo) ma, sinceramente, tra "...bias e sensibilità regolabili...monitor della registrazione anche con l'ADRES...taratura dell'ADRES con oscillatori incorporati...monitor, anche di questa piastra esterna, in tempo reale..." ed anche rilevare "...la frequenza di bias particolarmente "bassa", 85KHz..." ho capito, con rammarico, ben poco. Ad esempio, ho provato a ruotare la manpola del bias ma non ho rilevato differenze. Boh! Ho provato inutilmente a documentarmi ma non è servito a molto...mah, beata ignoranza!😁
ediate Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 @Fabfab Andiamo con ordine... 😂. Per poter sfruttare l'ADRES "interno" all'Aurex, non bisogna far nulla con l'oscillatore. E' il caso, però, di "tarare" la macchina sui nastri che userà: in prima battuta bisogna regolare la sensibilità (i due piccoli trimmer sotto il vu-meter destro) e poi regolare il bias (il piccolo trimmer all'estremità del vu-meter sinistro). Per regolare la sensibilità, bisogna procedere così: mettere il selettore "input" in posizione "OSC" e il selettore monitor su "source"; bisogna poi regolare il livello di ingresso facendo arrivare i vu-meter su +3dB (se si vuole registrare con il Dolby B), su -3dB (se si vuole registrare con ADRES) o su 0dB se non si vuole utilizzare nessun riduttore di rumore. Regolato il livello, inserire il nastro che si vuole utilizzare e iniziare a registrare questo segnale, mettendo il selettore monitor su "tape" (ovviamente, scegliere se il nastro è normale, cromo, ecc); girando i due piccoli comandi "sens" bisogna riportare il livello al valore necessario (+3 Dolby, -3 Adres, 0 nessun riduttore). Quando i vu-meter riportano il valore scelto, la macchina è tarata su quel nastro e su quel riduttore di rumore. Rimettere a posto il selettore "input" su LINE o MIC, registrare quel che si vuole registrare e, mentre si ascolta la registrazione, girare il controllo del bias fino a che "sorgente" e "registrazione" suonano più o meno uguali (vuol dire che il bias, tarato ad orecchio, è corretto). A quel punto, riavvolgere il nastro ed iniziare la registrazione vera e propria. Buon divertimento (per la taratura dell'ADRES con un registratore esterno, ti rimando alla prossima puntata 😀). Io mi ci "amminchio" (dialettale per dire che ci ammattisco ma mi diverto) con quei comandi, e più ce n'è, più mi diverto (il mio sogno è avere una Alpine/Alpage AL-85 che ha comandi manuali in quantità industriale, da follia purissima). 😂 2
Fabfab Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 92 minuti di applausi!!! (cit.) 👏👏👏👏👏👏👏👏 😆 grazie per l'esauriente spiegazione attendo la seconda puntata 😁 , anche perchè, quando ho fatto la registrazioni sull'Akai col Toshiba a fare da compander, credo di aver fatto casino con tutte quelle regolazioni da fare 🙈 nel frattempo, comincio ad applicare le tue preziose nozioni...grazieeeeee edilio p.s. avevo trovato un articolo sul deck Aurex-Toshiba PC-X88AD del 1983 che, credo, sia interessante, non so se posso pubblicare il PDF 1
transcriptor Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 Salve , L Adres in cosa differisce dal Dolby? Intendo non solo in termini tecnici ma nell ascolto?????
Massimiliano S. Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 @ediate complimenti per l'Aurex. Mi sono perso il "post-Prague": che significa?
ediate Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 @transcriptor L'ADRES è un compander/riduttore di rumore sulla scorta del dbx. E' leggermente meno efficace (è accreditato di una riduzione del rumore di 25 dB contro i 30 del dbx) ma sicuramente, spettralmente, più corretto: è molto, molto difficile percepire, con l'ADRES, quell'effetto di "pompaggio" che spesso si avverte con il dbx quando il segnale impulsivo "attacca" o "rilascia" improvvisamente. Merito sia della progettazione dell'ADRES, sia (secondo me, soprattutto) dovuto al fatto che gli ADRES - tutti, anche i modelli separati da un deck vero e proprio: ADRES AD-15, ADRES AD-2, ADRES AD-4, ADRES AD-5, in ordine crescente di caratteristiche - sono ampiamente regolabili sul registratore che verrà utilizzato contrariamente al dbx che è "fisso". 1
Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 23 Gennaio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 23 Gennaio 2022 @Massimiliano S. Significa che nel Marzo 1982 (se non ricordo male), la IEC riunita a Praga emanò una direttiva con la quale si stabiliva che: 1) i nastri venivano classificati in tipo I (normali), tipo II (cromo o derivati), tipo III (ferri-cromo) e tipo IV (Metal); 2) per ognuno di essi, venivano inseriti anche i relativi nastri campione, a cui tutti i fabbricanti (di nastri e di registratori) dovevano adattarsi; i tipo I e II erano prodotti da BASF, i tipo III da Sony, i tipo IV da TDK. Di questi nastri se ne fecero centinaia di migliaia di copie, perchè il bagno chimico originario non sarebbe stato più replicabile nel tempo; 3) vennero ufficializzate le costanti di tempo già in uso ma precisate per ogni tipologia di nastro: 3180µs e 120µs per i tipo I, 3180µs e 70µ per i tipi II, III, IV; 4) le cassette dovevano avere dei "notch" - finestrelle - di riconoscimento per permettere alle macchine che li adottavano di riconoscere automaticamente il tipo di nastro: le tipo I non avevano finestrelle, così come le III (che, alla comparsa dei nastri Metal, erano in lento disuso); le II avevano una finestrella accanto alla linguetta di prevenzione di cancellazione accidentale, le IV avevano, oltre la finestrella prevista per i tipo II, altre due finestrelle quasi al centro della cassetta. Queste regole permisero di uniformare il comportamento del tutto "casuale" che avevano sia i fabbricanti di nastri che quelli di registratori, dettando le regole per tutti. Soltanto Nakamichi, adducendo una presunta superiorità delle testine dei suoi registratori rispetto alle norme IEC non le adottò per molto tempo ma soltanto dopo la presentazione della serie successiva al modello "582" e solo in parte, cioè riducendo l'equalizzazione adottata in riproduzione agendo anche sulla riduzione del rumore ed aumentando contemporanemente la preenfasi in registrazione. Un nastro prodotto dai Nakamichi post "582", riprodotto in un normale registratore conforme alle norme IEC, suona 2,3dB più "forte" nella zona dei 18KHz, dando a tutti la sensazione di un suono molto aperto e brillante. In generale, comunque, per descrivere le "sensazioni d'ascolto", un nastro registrato da un registratore costruito prima del 1982 e riprodotto da un registratore a norme IEC suona più "leggero" alle basse frequenze e più "incisivo e presente" alle alte frequenze; il contrario avviene per nastri registrati da registratori conformi alle norme IEC e riprodotti da registratori "ante-1982". 4 1
Massimiliano S. Inviato 23 Gennaio 2022 Inviato 23 Gennaio 2022 @ediate una specie di Yalta dei nastri magnetici! 1
ediate Inviato 23 Gennaio 2022 Inviato 23 Gennaio 2022 @Massimiliano S. 2 ore fa, Massimiliano S. ha scritto: una specie di Yalta dei nastri magnetici! Eh sì, si può dire così.... c'è da aggiungere che le prestazioni dei nastri commerciali in pochi anni soverchiarono le (abbastanza modeste) richieste dei nastri di riferimento, che furono utilizzati solo per le varie tarature dei deck (Dolby, livelli di riproduzione, ecc), non certo come modelli in registrazione dove un "semplice" TDK AD-X, AR o AR-X stracciava facilmente qualunque nastro campione di tipo I. Per non parlare degli altri... 😜
transcriptor Inviato 24 Gennaio 2022 Inviato 24 Gennaio 2022 Con riferimento al titolo vogliamo dimenticarci dei Walkman???? Eppure , anche se piccoli con a bordo poca elettronica e talvolta maltrattati funzionavano e si sentivano in cuffia con godibilita assoluta! Alcuni possedevano uscite rca x collegarli all impianto. Be se dovevi duplicare un nastro x usarlo in auto andavano bene 2
jopavirando Inviato 24 Gennaio 2022 Inviato 24 Gennaio 2022 @transcriptor Aggiungerei che il Walkmanino della Sony WmD6C poteva anche registrare e lo faceva benissimo e aveva il Metal e il Dolby C. Prova a guardare a che prezzi lo vendono adesso. Io ne ho 2 comperati moltissimo tempo fa a meno della metà.
dipparpol Inviato 24 Gennaio 2022 Autore Inviato 24 Gennaio 2022 @transcriptor ne avuti molti dalle ciofeche di plastica della irradio da 20,000 lire (quelli senza rewind per intenderci!!) ai sony "buoni" servoassistiti col case in metallo). argomento interessantissimo ma temo al di fuori del thread. (si parla do piastre di registrazione). sarebbe bello se facessi una discussione dedicata! 😉
ediate Inviato 24 Gennaio 2022 Inviato 24 Gennaio 2022 @Fabfab Ecco la seconda puntata 😂: Per utilizzare l'ADRES con un registratore esterno, usando le due prese RCA poste sul retro del PC-X88AD, bisogna "tarare" l'ADRES sul registratore esterno (sia in REC che in PLAY). Per fare questo: Mettere il selettore di "input" su "OSC", il selettore del monitor su "SOURCE" e il selettore del riduttore di rumore su "ADRES"; regolare poi il livello di ingresso del segnale generato dall'oscillatore su -3dB, girando il potenziometro "INPUT LEVEL"; preparare il secondo registratore per la registrazione, mettendola in pausa e regolando su quest'ultima il livello di registrazione in modo che i suoi vu-meter segnino il valore di -3dB, registrando poi questo tono a questo volume per una ventina di secondi. IMPORTANTE: l'eventuale riduttore di rumore del secondo registratore deve essere escluso e dopo la regolazione non bisogna più toccare il livello di ingresso del secondo registratore. Prima di cancellare il tono registrato per una ventina di secondi (serve per tarare l'ADRES in riproduzione) conviene anticipare una manovra che si potrebbe fare anche dopo - conservando però questo segnale di riferimento all'inizio del nastro, scomodo nel nostro ambito ma pratica usatissima nel mondo professionale - e cioè: Mettere il selettore PB/CAL dell'Aurex su "EXT DECK" e il selettore del monitor su "TAPE"; se il secondo registratore è dotato di livello di uscita, porlo al massimo ed escludere l'eventuale riduttore di rumore; regolare, sul PC-X88AD, il livello dell'ADRES su -3dB utilizzando i due pomellini "ADRES CAL". Le macchine sono così sincronizzate anche sull'ADRES in play; si può riavvolgere il nastro sul secondo registratore - il tono di prova non serve più - e metterlo in pausa. Per registrare (finalmente, dirai), commutare l'ingresso dell'Aurex su "SOURCE" e regolare il livello di ingresso come se si dovesse effettuare la normale registrazione su di esso (ripeto: per regolare il livello di ingresso del segnale devi usare sempre e solo il potenziometro del PC-X88AD). Avvia la registrazione sul secondo registratore e.... buon divertimento! 1
SGAGGY Inviato 25 Gennaio 2022 Inviato 25 Gennaio 2022 Scusami edilio una domanda ma c'e'la compatibilita del toshiba con nastri registrati con dolby c e hxpro che a suo tenpo feci con aiwa ad f990 e dragon?
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