Il disco in vinile che state ascoltando ora!

[Gaetanoalberto]

@oscilloscopio ellosapevoio😒

[Aletto]

Disco del 1971 il grande Burt aveva già dato alla luce i suoi capolavori destinati ad influenzare tanta musica leggera (e non) negli anni a venire.

Notare come all’epoca veniva ancora specificato in copertina “Stereo also playable mono”.

[Aletto]

Correva l’anno 1982. Disco a mio avviso molto interessante che mi fece scoprire Fagen. Poi ho seguito la carriera e la sua avventura con i Steely Dan. Ogni tanto lo rispolvero e me lo godo.

[Aletto]

Il più incredibile concerto dei Supertramp, Pavillon de Paris novembre 1979, una marea umana a perdita d’occhio. Questo è un album doppio, registrato live e pubblicato l’anno dopo. In quel concerto fecero a mio avviso la loro più bella versione di “Crime of the century” che resta una pietra miliare del loro particolare progressive rock: gli ultimi minuti sono di pura musica suonata a grandissimo livello.

Disco ben registrato, tanti artisti sul palco a suonare. Lo sento ogni tanto con nostalgia e rimpianto di non esserci stato.

[Moe]

[azn131]

3 ore fa, Aletto ha scritto:

Correva l’anno 1982. Disco a mio avviso molto interessante che mi fece scoprire Fagen. Poi ho seguito la carriera e la sua avventura con i Steely Dan. Ogni tanto lo rispolvero e me lo godo.

 

e che disco... discone!

[maabus]

[ferdydurke]

[Puzzerstoffen]

Charles Mingus

Oh Yeah

 

 

[Aletto]

Signori i miei complimenti più sentiti a tutti; bellissimo blog e ottime proposte. Anche un vecchio appassionato come me trova sempre spunti e idee nuove. È un piacere condividere fra noi la nostra passione. Man mano che tolgo dagli scatoloni parte della collezione di vinili che sto riportando a casa provo sempre un brivido, un ricordo, ogni copertina mi parla di giornate lontane e bellissime. Ma c’è ancora tempo per godere di tanta musica e il modo migliore è farlo tutti insieme. Grazie ancora e alla prossima proposta.

[Gaetanoalberto]

Caro @marce61, se @oscilloscopio e @ediate non ce l'hanno  posso consigliarglielo ?

 

[oscilloscopio]

@Gaetanoalberto ottimo disco...ho ancora la cassetta registrata almeno vent'anni fa 👍

[marce61]

25 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Caro @marce61, se @oscilloscopio e @ediate non ce l'hanno  posso consigliarglielo ?

@Gaetanoalberto ovviamente, se trovano una copia USA del 1967 ancora meglio...

[Gaetanoalberto]

@marce61 Anche questo è davvero un bel disco. Perfetto.

[marce61]

24 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

davvero un bel disco. Perfetto.

Pensa che lo presi da Carù a Gallarate a metà anni settanta. Non so come ha fatto a conservarsi cosi bene. Misteri...

[ediate]

@Gaetanoalberto @oscilloscopio Anche io ce l'ho in cassetta... grandissimo disco. Ho i dischi dei Buffalo in cassetta. Un mio compagno di scuola seguiva assiduamente gli ex-componenti (io adoravo e adoro Young) e quindi comprò i loro tre dischi "a ritroso". Ovviamente, me li copiai.... 😇

D'altra parte, un gruppo che annoverava Young, Stills, Furay, Messina... non si poteva non amare!

[Gaetanoalberto]

Buongiorno e buona domenica. Al lavoro! Come dice l’amico @Aletto, condividiamo la nostra passione. Leggendo @oscilloscopio ed @ediate, mi viene in mente un criminale di guerra che, rottasi la Akai Gxc 706 D (erano i tempi dell’imperante e modernista passaggio al cd, con gli amici immigrati che vendevano le copie un tanto al chilo), buttò centinaia di musicassette, registrate con reale e mistico sudore.

Ebbene si, oggi il criminale si confessa in questa pubblica piazza, sono io, immolatemi in un viale di Mariupol. Oppure consolatemi, inviando a questo IBAN qualcosa per alleviare la sofferenza: IT120956700000076548999. Grazie

[Aletto]

@Gaetanoalberto Non posso non esserti vicino. Verso la fine degli anni ‘80, complice un cambio di arredamento e il passaggio dell’impianto dalle mani di nostro padre alle nostre, fu perpretata la “grande rivoluzione digitale”. Interi metri di scaffali pieni di album furono chiusi e sigillati in grandi scatoloni di cartone e portati nel cosiddetto “cantinone” un ampio locale posto sotto l’edificio e utilizzato da tutti i proprietari per la “soluzione finale”: più che una cantina un luogo di confino definitivo.

Per lunghi anni la collezione rimase silente al buio mentre molti titoli furono ricomprati su cd e la vita, come sempre, andò avanti per la sua strada.

Il mio impianto divenne super essenziale: pre e finale Nad, il mitico 2200, e un lettore sempre Nad. E due B&W a torre in biwiring col Nad. E poche centinaia di cd. Neanche un tuner, nulla. Anni di ascetismo musicale in cui in effetti il tempo era poco per sedersi ad ascoltare musica. In effetti, però, furono anche gli anni degli impianti “eccessivi” nelle automobili. La mia Punto aveva 4 ampli...due per i diffusori davanti e due per quelli dietro, per un totale di 8 diffusori di marca (Alpine e Pioneer) per tacere del sub da 10”, con un lettore cd con caricatore da 6 dischi posto nel bagagliaio e una immancabile piastra.

Poi con la maturità, complice l’impianto HT per i figli, sono tornato a seguire  questo pazzo pazzo mondo dell’hifi e una bella domenica sono sceso nel cantinone per cominciare a riprendermi i vinili e il Thorens di mio padre.

La casa è tornata a riempirsi di musica “fisica”, oltre ai miei HDD con tera e tera di invisibile musica liquida e agli scomparti di cd, sono tornati “loro” i vinili neri della mia adolescenza: bellissima sensazione.

Non me lo sarei mai perdonato se nella foga dei 20 anni avessi regalato o peggio buttato via la collezione.