Gaetanoalberto Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 5 minuti fa, Panurge ha scritto: Rock meridionale. Prova a farli ascoltare la sera al Barolo. Poi passo per controllare l'esito.
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 4 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Febbraio 2023 Lowell George alla slide guitar ed alla voce, il chitarrista Paul Barrere, il pianista Bill Payne e il batterista Ritchie Hayward, dalla California alla ribalta internazionale con fantasia, country,rock, blues, in salsa southern. Dopo aver partorito il loro disco più ispirato si scioglieranno, e Lowell ci lascerà non molto dopo. Se vi piace battere il piedino e non disdegnate il chilli, ma anche il più nostrano peperoncino, tutti i dischi che ho postato ve li dovete accattare, c’è poco da fare. Magari mettetevi un giubbotto di pelle, affittate una motorbike, e finalmente percorrete la Route 66. È gradito il baffo. 6
one4seven Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 @Gaetanoalberto complimenti, pure una stampa OMR. 1
Gaetanoalberto Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 @one4seven Questa è arrivata dopo, ed in effetti è un bel sentire. Ho anche una stampa del tempo, ma il buon lavoro di rimasterizzazione, anche se spesso sono legato alle stampe dell'epoca con gli eventuali difetti, mi fa preferire questa.
analogico_09 Inviato 4 Febbraio 2023 Inviato 4 Febbraio 2023 Bitter Funeral Beer Band - Live in Framkfurt 82 Una band eccezionale "sospesa" in un progetto che unisce un free jazz "addolcito" e l'istanza multietnica "meditativa" utilizzando strumenti organici tradizionali indiani (sarod), africani, Ghana (ko-gyil sorta di marimba o xilophono "primitivo), voci, varie percussioni, fiati, violino, cello, ecc, avvalendosi per di più della magica pocket-trumpet di Don Cherry... assoluto poeta della musica organica, "free" nel senso più universale e nobile del termine. Musica di raffinatezze di forma e di stile senza virtuosismi di risulta, tutta coesa intorno all'ideale musicale che trascende i generi mantenendosi sui più alti livelli linguistici ed espressivi: musica ipnotica, onirica ed insieme liricamente "vigile" Una ristampa della piccola ma agguerrita casa discografica indipendente "Black Sweat Records", promotrice tra l'altro del progetto realizzato in vinile e in CD sul mondo musicale Organic Music di Don Cherry Om Shanti Om , disco sul quale ci soffermarmo anteincendio e che mi piacerebbe riprendere in uno dei prossimi riascolti. Ko-gyil Sarod 2
Questo è un messaggio popolare. Summerandsun Inviato 4 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Febbraio 2023 Game Over dei Nuclear Assault. Album del 1986. Vinile sottilissimo, leggerissimo, senza pretese, quasi amatoriale, come gran parte dei dischi trash metal (e forse della musica stessa). Però è perfetto e suona benissimo (la registrazione è quel che è ovviamente). Non capisco tanto la mania dei 180 g. In ogni caso, quello che conta è la musica....e mi sta facendo venire voglia di una bella birra. n Non è sicuramente un capolavoro, ma ha il suo perché e va inquadrato nel momento storico. Per chi non conoscesse i Nuclear Assault, è importante sapere che nella band militava quel Dan Lilker, bassista anche dei grandi Anthrax (prima di Frank Bello), dei divertentissimi S.O.D. e dei devastanti e sperimentali Brutal Truth . Praticamente era sempre un passo avanti. Purtroppo anche troppo, monetariamente parlando 2 1
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 4 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Febbraio 2023 2 ore fa, Summerandsun ha scritto: Vinile sottilissimo, leggerissimo, senza pretese, quasi amatoriale, come gran parte dei dischi trash metal (e forse della musica stessa). Però è perfetto e suona benissimo Ho dischi CBS non solo di Miles Davis, ristampe USA degli anni '70 di capolavori del calibro di KOB, Sketches of Spain, Porgy and Bess, ecc, alcuni con timbro "for military sale only" (destinati alle basi Nato sparse per il mondo) che non arrivano a "pesare" 130 gr, "ostie" che suonano alla grande! E' proprio vero che la musica non va a peso... Beh.., mi e venuta voglia di ascoltarne uno.., il Progy and Bess con Davis e orchestra diretta da Gil Evans.., è un grande sentire musicale, un suono "spettacolare!.., un fronte sonoro molto naturale. Questo è l'autentico analogico che a mio umilissimo avviso la pista a tutte le ristampe AAA, da master originali, 180 gr., e edizioni limitate più o meno blasonate e a prezzi da speculazione cosa che sempre imho sta drogando e snaturanto la gioia semplice e spontanea, priva di ansie e di aspettative indotte, della riscoperta della magia del vinile. A prezzi inferiori ci sarebbe da acquistare molto e bene nell'usato delle stampe degli anni in cui c'era solo l'analogico... 4
Questo è un messaggio popolare. 8Franz Inviato 4 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Febbraio 2023 4
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 5 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Febbraio 2023 Oggi mi dedico all'attualità. Anzi, nel farlo ho appreso tristemente della sua prematura e misteriosa scomparsa. Jaimie Branch, trombettista, appena ascoltato per caso il suo lavoro non ho potuto fare a meno di acquistarlo: sono rimasto rapito dalla mescolanza di suoni e di voci, dai ritmi travolgenti che si alternano a pause, con un senso del tempo di un jazz pulsante allo stesso modo di vita e di inquietudine. Ha percorso strade originali, non di maniera, anche un po' rudi, ma trasmettendo un senso raro di profonditá. Lo rimetto spesso sul piatto. Se vi capita ascoltatelo. 3
Gaetanoalberto Inviato 5 Febbraio 2023 Inviato 5 Febbraio 2023 La mattinata contemporanea prosegue con Julian Lage, un chitarrista virtuoso che comincia con questo disco ad incidere per Blue Note. Non troverete vette di originalità, ma una solida e gradevole carrellata di brani, con interessanti melodie e qualche passaggio blues. Tecnica ineccepibile, incisione pure. 1
Juju Inviato 5 Febbraio 2023 Autore Inviato 5 Febbraio 2023 @Gaetanoalberto Pecca mia il souther rock non l'ho mai preso troppo in considerazione ritenendolo una musica reazionaria... ma tante volte i miei proegiudizi si sono rivelati sbagliati, visto che sei un esperto da dove potrei cominciare? di dove sei a Catania? io avevo casa a Camporotondo Etneo...
Questo è un messaggio popolare. lofuoco Inviato 5 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Febbraio 2023 "I've got a crush on you" contenuta in questo album é una delle cose più deliziosamente emozionanti di Oscar Peterson 4
Questo è un messaggio popolare. Juju Inviato 5 Febbraio 2023 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Febbraio 2023 Come si può dir di no ad un album con il sestetto di Miles Davis ed il quartetto di Thelonious Monk? Registrazioni live entrambe al Newport Jazz festival, la prima nel 1958 e la seconda nel 1964. In entrambi i lati del disco si sentono già parecchi sentori di avanguardia, ma nel 1958 Miles era ancora molto influenzato dal bop e Cannonbal Adderley non era da meno nei suoi assoli velocissimi. Stampa giapponese del 1975 perfetta. 5
Gaetanoalberto Inviato 5 Febbraio 2023 Inviato 5 Febbraio 2023 17 minuti fa, Juju ha scritto: di dove sei a Catania? Sono nato in città, come si usava, dove ho fatto l'università ed il tirocinio da avvocato. In realtà sono di Lentini (Sr). Quando ho iniziato a sentire il Southern, ero più interessato alle sonorità che agli aspetti sociopolitici. La musica è molto live, svisate ed improvvisazioni, legami e rivisitazioni del blues... Di sicuro i testi non contengono elementi reazionari, anche se qualche barba e capello biondo potrebbero inquietare. Potresti partire dagli Allman Brothers ed i Little Feat, che hanno membri di colore. Tutti i dischi che ho postato sono pietre miliari. Io partirei dall'ascoltarli in liquida, e se ti piacciono potresti approfondire. In tal caso fatti sentire e sarò lieto di darti qualche spunto. 1
Juju Inviato 5 Febbraio 2023 Autore Inviato 5 Febbraio 2023 Lo faro` senz'altro, grazie dei consigli... 1
Gaetanoalberto Inviato 5 Febbraio 2023 Inviato 5 Febbraio 2023 Credo di essermi innamorato di Pat Metheny, ad un concerto di Catania Jazz oltre metà anni 80. Forse il 1987. Se non ricordo male ci fu anche un'apparizione sul palco di Al di Meola. Bisogna ascoltarlo più volte perché prenda. Anche in questo caso, necessari ascolti ripetuti. Questo l'ho comprato in onore dei vecchi tempi mentre celebravo il ritorno all'ascolto. Non eccezionale ma sempre lavoro di un gran professionista.
minollo63 Inviato 5 Febbraio 2023 Inviato 5 Febbraio 2023 5 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Oggi mi dedico all'attualità. Anzi, nel farlo ho appreso tristemente della sua prematura e misteriosa scomparsa. Jaimie Branch, trombettista, appena ascoltato per caso il suo lavoro non ho potuto fare a meno di acquistarlo: sono rimasto rapito dalla mescolanza di suoni e di voci, dai ritmi travolgenti che si alternano a pause, con un senso del tempo di un jazz pulsante allo stesso modo di vita e di inquietudine. Ha percorso strade originali, non di maniera, anche un po' rudi, ma trasmettendo un senso raro di profonditá. Ahi, ahi, ahi ... mio caro amico Gaetano e/o Alberto (sinceramente non ho ancora capito quale è il tuo nome ! ) tu mi sei disattento a volte !!! Ad esempio ti sei perso il mio “annuncio funerario” dedicato allA trombettistA (si, perché donna era) Jamie Branch prematuramente scomparsa qualche mese fa. Tra le altre cose avevo segnalato anche dei dischi a cui aveva collaborato e partecipato dando il suo fondamentale contributo musicale e artistico. Purtroppo la sua dipartita è un brutto colpo per tutta la musica moderna, indipendentemente dal genere a cui la si vuole catalogare. Ti meriti quindi una tirata d’orecchie (bonaria, si intende) perché eri distratto durante l’ora di educazione musicale !!! Ciao ☮️ Stefano R. ps: si scherza, neh !
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