micfan71 Inviato 24 Febbraio 2024 Inviato 24 Febbraio 2024 7 minuti fa, maabus ha scritto: Il 20 luglio live a Bologna! 2
Alessandro Inviato 24 Febbraio 2024 Inviato 24 Febbraio 2024 🎶Magnolia, dolcezza, mi stai facendo impazzire. Devo tornare da te, tesoro🎶 1
analogico_09 Inviato 24 Febbraio 2024 Inviato 24 Febbraio 2024 2 ore fa, Mxcolombo ha scritto: Ho parecchio materiale di Bach, sia su vinili e, sia su cd. Di recente mi sono però accorto di non avere alcun vinile con le cantate. Dopo una breve ricognizione su discogs ho scovato il volume 25 dell’ integrale Telefunken incelofanato un prezzo veramente irrisorio. Non potevo farmelo scappare. Non avresti potuto fartelo scappare questo tassello di un meraviglioso mosaico interpretativo, registrativo ed ovviamene compositivo. Io ce l'ho quasi l'integrale, mi nancano 7 volumi su 45.., ma sono i più alti quasi tutti finiti nelle aste ebay arrivando a prezzi proibitivi.., già qualche anno fa i i volumi 44 e 45 erano tra le 100 e 200 euro... sempre che sia ancora possibile trovare qualche copia a prezzi vampirechi... Credo siano gli unici dischi della storia della discografia ad avere lo spartito di ogni cantata in ogni box. Per curiosità, quanto lo hai pagato il vol. 25? In compenso ho l'integrale delle... integrali della cantate di Bach della prima edizione in CD, rilasciata dopo la vinilica, speculare a quella: 45 volumi quasi tutti doppi CD, acquistata usata come nuova, con la maggior parte dei volumi ancora incellofanati. Anche gli scellofanati erano perfetti, mai sentiti, manco un graffietto nelle covers. Fine anni '90, c'era ancora la lira, nuova costava un botto. Un ricco signore acquistò tale integrale forse per noia finendo per non "capire" il genio di Bach cosa che lo spinse a chiedere una permuta al negoziante mio pusher di dischi che la lasciò a me per meno della metà del prezzo del nuovo. Essòcontento!
damiano Inviato 24 Febbraio 2024 Inviato 24 Febbraio 2024 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: asilo in quell'Europa che offriva loro dignità, lavoro, libertà intelletule ed esisteziale, sociale, riconoscimenti e graditudine per la loro arte Tanto da essere definito "american-danish". Ovviamente parlo di Kenny Drew che è uno dei tanti musicisti andati in Europa per mille ed una ragioni. A tale proposito è da "ascoltare" la traccia 1 del disco di "esordio ufficiale" di Albert Ayler, My Name Is Albert Ayler, tratto da una session alla radio danese, ebbene nella traccia 1 Ayler racconta di essere arrivato in Scandinavia e di apprezzare particolarmente la libertà della quale può godere e ringrazia pubblicamente. Poi inizia a suonare e "distrugge" musicalmente alcuni standard famosi: Bye Bya Blackbird, Summertime,..... Ciao D.
Questo è un messaggio popolare. micfan71 Inviato 24 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Febbraio 2024 Finisco con un grande classico, sempre Fontana, sempre colonna sonora, per stemperare la tensione creata dall'ascolto di 4 vinili di Bach (oegano e clavicembalo), che non lasciano libertà, ti entrano in testa e pretendono - ottenendola - totale attenzione. Questo jazz invece è più rilassato - cool - e sembra sussurrarti "take it easy" , nonostante l'atmosfera noir dei film. Resta la musica, splendida, gli autori e gli interpreti magistrali, a coronare uno dei sempre più rari pomeriggi di ascolto. 5
Mxcolombo Inviato 24 Febbraio 2024 Inviato 24 Febbraio 2024 12 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Per curiosità, quanto lo hai pagato il vol. 25? Sicuro di volerlo sapere? €20 + €12 di spedizione. Potevo lasciarlo andare? Decisamente no.
Questo è un messaggio popolare. giorgiovinyl Inviato 24 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Febbraio 2024 Stupendo cofanetto dedicato a questo disco introvabile di Pharoah Sanders dalla Luaka Bop, l’etichetta di David Byrne. Oltre a Pharoah c’è un lp dal vivo con due versioni live di Harvest Time. Più memorabilia varie tra cui biglietti articoli di giornali e un album di foto come si usava una volta. 4
Questo è un messaggio popolare. Sonicrage Inviato 24 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Febbraio 2024 Billy Bragg - "Talking With The Taxman About Poetry" (1986). 3
Questo è un messaggio popolare. giorgiovinyl Inviato 24 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Febbraio 2024 Il mio primo vinile Fone’. Una goduria ascoltare questi 5 grandi jazzisti italiani incisi così bene in analogico. 4
analogico_09 Inviato 24 Febbraio 2024 Inviato 24 Febbraio 2024 3 ore fa, damiano ha scritto: Poi inizia a suonare e "distrugge" musicalmente alcuni standard famosi: Bye Bya Blackbird, Summertime,..... Beh.., è il minimo che avrebbe potuto fare e che Ayler seguiterà a fare anche in patria: distruggere le più sacre icone del "sogno musicale americano" commerciale, non per distruggere la musica sempre "innocente" e indistruttibile neppure se la suoni con le peggio cacofonie che anzi ne rinnovano ed incrementano la fragranza strappandole dai paludamenti del mainstream... Quello di Ayler dopotutto è un distruggimento "metaforico"...
analogico_09 Inviato 24 Febbraio 2024 Inviato 24 Febbraio 2024 1 ora fa, giorgiovinyl ha scritto: Oltre a Pharoah Lo stavo per prendendo ma mi è scoppiato all'improvviso davanti agli occhi il prezzo... tu fracesti in tempo ad accattarlo al prezzo "umano". Per l'ascolto però c'è Tidal...
analogico_09 Inviato 24 Febbraio 2024 Inviato 24 Febbraio 2024 3 ore fa, Mxcolombo ha scritto: Sicuro di volerlo sapere? €20 + €12 di spedizione Buon prezzo, il suo normale per i cofanetti dei numeri più bassi usati in ottimo stato, anzi essendo nuovo è particolarmente buono.
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 25 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Febbraio 2024 John Mayall - 1970 - Usa Union Un bell’album, suoni di confine, con un violinista dalle doti molto personali come Don “Sugarcane” Harris, Larry Taylor che fornisce la solida guida della linea ritmica di basso, Harvey Mandel alla chitarra. gli ultimi due già Canned Heat. Fa parte dei dischi del Mayall migliore. 4
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 25 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Febbraio 2024 20 ore fa, damiano ha scritto: Ayler racconta di essere arrivato in Scandinavia e di apprezzare particolarmente la libertà della quale può godere e ringrazia pubblicamente. Per tornare un attimo ai musicisti neri che in Europa trovarono l'America... sono tornato ad ascoltare quello che per me è tra i migliori album registrati dal "globtrotter" Don Cherry (un mio grande amore in jazz) periodo "etnico". Don Cherry era di casa in Europa, letteralmente, accasato con la consorte e collaboratrice Moki, sempre in zona scandinava, prodigo nel dare concerti, realizzando numerose incisioni, molte unufficial, prese corsaramente dalla radio, con i più straordinari musicisti "vikinghi", brasiliani, turchi, americani e d'altri lidi, alcune delle quali veri e proprio capolavori del multikulturalismo. Tra i più spontanei e "viscerali" questo doppo album della Caprice rilasciato nel 1973(sempre stato raro ed nell'usato costosissimo, c'ho la prima stampa Caprice in ottimo stato), ne parlammo https://melius.club/topic/1001-jazz/?do=findComment&comment=332399 Mi limito quindi a ricordare quella che potrebbe rappresentare la particolarità più suggestiva dell'album consistene nel primo brano intitolato "North Brazilian Ceremonial Hymn" attribuito a Nana Vasconcelos. Il quale fa grandi cose "sciamaniche" con la voce e il berimbau. Si tratta di una improvvisazione collettiva, anzi familiare, per grandi e piccini, corale, multistrumentale, esot(er)ica, "celebrata" e registrata sotto il tendone "nomade" nontato in un parco pubblico di Copenhagen alle sei del mattino del 28 luglio 1972. Noi che eravamo qui.., nelle perferie del mondo.., nell'apprendere tali notizie e dell'esistenza di favolosi dischi venivamo assaliti da forme di estasi "nervose" e curiose.., e sognavamo ed agivamo... Ordinai subito il disco import per corrispondenza da Carù, Varese, venduto a caro ma umano prezzo, nulla in confronto al fatto che il doppio album di Don Cherry intitolato Organic Music Society cambiò il mio modo di pormi di fronte alla musica, tra quei dischiche mi aiutarono via via a crescere un po' di più musicalmente rispetto ad ogni tipo e genere musicale di ogni tempo e paese. 2 1
analogico_09 Inviato 25 Febbraio 2024 Inviato 25 Febbraio 2024 22 ore fa, micfan71 ha scritto: un grande classico, sempre Fontana, sempre colonna sonora Fontana era molto interessata alle colonne sonore dei film francesi. In questo disco abbina all'Ascensore davisiano (10 brani come quelli delle prime versioni in 10" del 1958) gli scores per il film di Edouard Molinaro realizzati da Art Blakey in quintetto con Lee Morgan e Benny Golson, Bobby Timmons e Jimmy Merritt piano e batteria. Ottima musica "atmosferica" 1 1
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