andpi65 Inviato 9 Maggio 2024 Inviato 9 Maggio 2024 15 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: ci metto buona volontà e passione ma i fondamentali fanno acqua Tranquillo, ci siamo qua noi ad invogliarti a spendere 😀🤗 1
Gaetanoalberto Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 Eccoci qua. Stavolta però il disco mi è venuto un po’ ostico, non so, magari il momento, od il fatto che ci siamo addentrati nella fusion più…fusion! Ho preso qualcosa dei Return to Forever.l: Hymn of the seventh galaxy. Me lo riascolterò… 2
Questo è un messaggio popolare. Partizan Inviato 11 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Maggio 2024 Ciao. Evandro 3
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 11 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Maggio 2024 Stamattina si parte alla grandissima, con Sonny Rollins - East Broadway Rundown - 1966, pubblicato dopo una delle due pause di riflessione che l’artista si prende tra fine cinquanta e anni sessanta per ritrovare l’anima messa alla prova dal suo grande successo. Ho appreso che ha registrato 60 dischi circa, difficile orientarsi perciò per chi, come me, cerca di pizzicare qualcosa di significativo. Beh, questo disco lo è senz’altro, e la maestria di Sonny viene fuori alla grande con un jazz innovativo, basato su strutture semplici e magistralmente riprese dal contrappunto della tromba di Hubbard, dagli assoli della batteria di Elvin Jones, con il basso di Garrison di cui ho apprezzato l’ipnotico tessuto della title track. Free, ma ancora ritmicamente legato alla tradizione e facilmente apprezzabile. Molto bello. 3
Gaetanoalberto Inviato 11 Maggio 2024 Inviato 11 Maggio 2024 9 minuti fa, OTREBLA ha scritto: quello lì mi manca... Secondo moi vale la pena
OTREBLA Inviato 11 Maggio 2024 Inviato 11 Maggio 2024 Anche secondo moi, infatti sono in attesa che esca la nuova ristampa Acoustic Sounds, per acchiapparlo. Alberto.
analogico_09 Inviato 11 Maggio 2024 Inviato 11 Maggio 2024 5 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Sonny Rollins - East Broadway Rundown - 1966, pubblicato dopo una delle due pause di riflessione che l’artista si prende tra fine cinquanta e anni sessanta per ritrovare l’anima messa alla prova dal suo grande successo. Ho appreso che ha registrato 60 dischi circa, difficile orientarsi perciò per chi, come me, cerca di pizzicare qualcosa di significativo. Beh, questo disco lo è senz’altro, e la maestria di Sonny viene fuori alla grande con un jazz innovativo, basato su strutture semplici e magistralmente riprese dal contrappunto della tromba di Hubbard, dagli assoli della batteria di Elvin Jones, con il basso di Garrison di cui ho apprezzato l’ipnotico tessuto della title track. Free, ma ancora ritmicamente legato alla tradizione e facilmente apprezzabile. Molto bello. Uno dei miei dischi preferiti di Rollins (forse il mio preferito in assoluto) e dell'intero jazz. Un disco "cardiaco" che pompa sangue musicale giovane e vigoroso contribuendo ad irrorare gli estesi e fertili "orti" del jazz con una spinta energetica che sembra quasi voler superare i limiti delle espressioni e delle forme musicali più temerarie scansando per di più il rischio d'infarto. Lo postai mesi fa, mi limiterò a ripetere l'aggettivo che posati: "micidiale". Una grandiosità quasi sacrale da trattare contatto approfondendo quel tanto senza fare cattedra ma evitando se possibile osservazioni generiche, legittime ma he potrebbero andar bene, cambiando ovviamernte i nomi dei musicisti, per descrivere una grande quantità di dischi jazz dei più celebrati jazzman della storia che siano stati ed ancora siano di eccellente grado, innovatori e/o rivoluzionari. Detto fuori polemica in modo altrettanto leggittimo suppongo. A dire il vero, sarà stata una svista, con tanti primi ascolti così ravvicinati può succere.., il disco che Sonny Rollins inciderà dopo il "ritiro", anzi la pausa di riflessione sotto al "ponte" iniziata nel 1959 e conclusasi tre anni dopo, sarebbe l'atrettanto celebre e celebrato album intitolato per l'appunto "The Bridge" inciso nel 1962, in memoria di quella esperienza che è passata un po' alla legganda. Molto prima del "East Broadway Rundown" del '66, quando era oramai passata molta altra "acqua" musicale sotto il... "Ponte". Un giorno di questi lo riascolterò.., ah.., te lo consiglio visto che eri alla ricerca del meglio del "nostro".., calcola che ci suona, tra gli altri, il grande chitarrista Jim Hall che ritroveremo anche nell'otterrimo "What's New" sempre del '62. 1
analogico_09 Inviato 11 Maggio 2024 Inviato 11 Maggio 2024 SOLO FLIGHT - The Genius of Charlie Christian // l'"inventore" della chitarra elettrica nel jazz Ogni tanto bisogna tornare al jazz "tradizionale", ai Padri della musica afroamericana. Era da un po' che non riascoltavo questo doppio album mono che si sente una favola rilasciato dalla Columbia nel 1972 e che rappresentò un vero e proprio evento discografico che mi spinse ad acquistarlo seduta stante... segue https://melius.club/topic/1001-jazz/?do=findComment&comment=1196060 2
maabus Inviato 11 Maggio 2024 Inviato 11 Maggio 2024 Per chi non li conosce e ascolta per la prima volta questo disco non lo direbbe mai che tastierista, bassista e chitarrista sono poi finiti nei matia bazar...
Gaetanoalberto Inviato 11 Maggio 2024 Inviato 11 Maggio 2024 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: il disco che Sonny Rollins inciderà dopo il "ritiro", anzi la pausa di riflessione sotto al "ponte" iniziata nel 1959 e conclusasi tre anni dopo, sarebbe l'atrettanto celebre e celebrato album intitolato per l'appunto "The Bridge" inciso nel 1962 Già. Ho fatto confusione con l'altra pausa che Sonny inizia nel 1966, è l'ultimo album che incide prima di questa seconda, devo aver mescolato un po' di inglese. Grazie del suggerimento su The Bridge, pian pianino vediamo di recuperare anche Rollins che mi piace moltissimo...veramente arduo con tutti questi giganti... Spesso, se rifletto, mi viene il desiderio di mollare il vinile e dedicarmi alla liquida, ma il disco nero mi piace troppo. Sulle descrizioni faccio del mio meglio ma non credo al momento di poter fare tanto di più, non è cosa che si improvvisa ... magari tra una quindicina d'anni mi sarò fatto le ossa...
Questo è un messaggio popolare. Sonicrage Inviato 11 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Maggio 2024 Blonde Redhead - s/t (1995). 4
Questo è un messaggio popolare. Gian Balance Inviato 11 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Maggio 2024 STING - ...Nothing Likes The Sun 5
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