OTREBLA Inviato 24 Maggio 2024 Inviato 24 Maggio 2024 1 ora fa, damiano ha scritto: Costruisce le variazioni armoniche attraverso i block-chords e guida l'ascoltatore attraverso i millemila (diversi)modi di ascoltare qualcosa In ogni caso non capisco davvero come si possa definirlo pianista da cocktail. E molto più "da cocktail" Bill Evans di lui. Con rispetto parlando. Alberto.
analogico_09 Inviato 24 Maggio 2024 Inviato 24 Maggio 2024 Vabbè.., facciamo pure a chi la spara più grossa tanto oramai l'OT è conclamato e mi pare vi sia meno stimolo a postare il dischi in vinile ascoltati ora in queste ultime svagate svolte...
Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 24 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Maggio 2024 Vi riporto in tema... Sto ascoltando questo bel disco di uno dei maggiori musicisti di rock 'n' roll / rhythm and blues dei primi anni '50, il cui enorme successo è durato fino a metà degli anni 60. Il lento declino, causato soprattutto dal frenetico cambio dei gusti musicali del tempo, non ha mai minimamente scalfito l'importanza di Fats Domino tanto che, ancora oggi, è ritenuto uno dei musicisti più importanti del rock 'n' roll. Questo è un bel disco del 1975, dal vivo, dimensione in cui si muoveva con grande agio il Nostro; dura pochissimo - circa dieci minuti per lato - ma si gode di una musica fresca e travolgente come poche. My Blue Heaven - Fats Domino (Pickwick SPC-3295) 4
Gaetanoalberto Inviato 24 Maggio 2024 Inviato 24 Maggio 2024 Carissimi, giusto per completezza, ho spostato e postato le citate note sul disco di Jahmal in luogo più opportuno https://melius.club/topic/1001-jazz/?do=findComment&comment=1207667
Stefanodirektor Inviato 24 Maggio 2024 Inviato 24 Maggio 2024 La perfetta sorrispondenza fra la copertina e la musica: una rude e cromatissima macchina da riff lanciata in una gara clandestina sulle strade polverose della California desertica. Ma col cuore fra le stelle. In search of... 1996
Questo è un messaggio popolare. Tigra Inviato 25 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Maggio 2024 Vita breve e tormentata, quella di Cooper Terry, ma sempre nel solco del blues e con grandissima energia. Oltretutto è un disco che suona benissimo, molto vero e concreto, e mi accorgo che l'accoppiata Ortofon vivo red ed Heresy è veramente "blues" 3
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 25 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Maggio 2024 Un disco fascinoso di uno dei saxphonisti più personali e poetici di quella generazione del post bop (sarebbe riduttivo parlare di hard bop), che pur non posizionati sui livelli dei Rollins, Coltrane, Dolphy, etc, non fu da meno nell'aprire la strada alla new thing collaborando anche strettamente con Charlie Mingus - pre-inventore del free jazz - come uomo di punta in diversi capolavori mingusiani. Sono molti i dischi del grande BOOKER ERVIN a suo nome e da comprimario, o sideman che hanno fatto la grande storia del "Suono" del jazz e della profonda espressione della musica afroamericana, a partire dalla fine de' 50 fino ai primi dei '70. Memorabile le sue collaborazioini con Ted Curson (irresistibile il l'apporto nel "metafisico" brano - You don't know what love is - dall'album "Urge" , memorabile, intitolato al suddetto trombettista, ne parlammo qui ), a quelle con Andrew Hill, Teddy Charles, Roy Hines, Mal Waldrom and others..., senza citare gli album da titolare. Morto prematiramente a 40 anni, Ervin avrebbe certamente inciso ancora di più nella storia del jazz. Giusto qualche info sparsa per presentare al minimo un grande musicista fuori standard e vaccinato contro il "genere"... The Freedom book è un album Prestige del 1968 (la mia copia è prima stampa italiana "Durium" 1968 che trovai a Porta Portese usato come nuovo ) al servizio di un jazz intriso di blues vigoroso ed insieme permeato da lirica mestizia: geme il sax di Ervin che introduce la melodia "funebre" ("ispirata alla musica che suonarono il giorno dopo l'assassinio del "presidente" - dalle note di copertina) nel brano "A Day To Mourn", il momento musicale più "spirituale" del disco, sostenuta dal raffinato, profondo contrappunto melodico-accordale "imprespressionista" di Jacky Byard, pianista di estrema raffinatezza, scarsamente celebrato, e dal "pizzicato" di Richard Davis al basso, come pure dal degnissimo drumming di Alan Dawson. Uno di quei dischi che potrebbero apparire "defilalti", non si potrà certamente dire che sia così noto e praticato mentre invece, come spesso accade con i dischi un po' "cenerentola", riserva non poche stupefacenti sorprese. 3
Questo è un messaggio popolare. iBan69 Inviato 25 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Maggio 2024 Era un po’ che lo aspettavo e finalmente la Blue Note ha ristampato questo bellissimo disco, che avevo solo in CD. Una versione più intima del solito di Stanley Turrentine, viene qui supportato dal trio dei The 3 Sounds, con Gene Harris al piano, Andrew Simpkins al basso e Bill Dowdy alla batteria, sempre eleganti e raffinati nelle loro esecuzioni. Un jazz che si muove tra Blues e romantiche ballads di rilassante e affascinante ascolto. Qualità sonora è ottima, il vinile è silenzioso, la masterizzazione di Kevin Gray, sembra aver migliorato il suono rispetto alla versione digitale (sia CD che Streaming), peccato non l’abbiano stampato nella serie Tone Poet, meritava assolutamente. 7
analogico_09 Inviato 25 Maggio 2024 Inviato 25 Maggio 2024 6 minuti fa, iBan69 ha scritto: Era un po’ che lo aspettavo e finalmente la Blue Note ha ristampato questo bellissimo disco Bello bello, principalmente la musica, questo genere di "suono" Blue Note VDG che dall'analogico molto ne guadagna!
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 25 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Maggio 2024 Where? Ron Carter 1961/2024 A volte erroneamente ritenuto un disco di Dolphy, che nel disco svolge funzioni di comprimario di lusso come Carter aveva fatto in “Out there” del secondo. Il cast è veramente stellare, con Dolphy al clarinetto basso, al sax alto ed al flauto, Mal Waldron al piano, George Duvivier al contrabbasso e Charlie Persip alla batteria (ottimo nonostante non troppo noto). Carter, di formazione violoncellistica e migrato al contrabbasso, utilizza entrambi gli strumenti, senza modificare l’accordatura del violoncello che normalmente sarebbe stata abbassata di tono: avrebbe l’ambizione di sposare il violoncello al jazz nella sua vera ed originale natura, e molto probabilmente riesce, dando luogo ad un album vario, innovativo, completo e “diverso”, sulla scia dei cambiamenti di quegli anni. Rally, il brano introduttivo, vuole proprio sorprendere l’ascoltatore attaverso una strutturazione incompleta, Bass duet presenta un infrequente dialogo di contrabbassi tra Carter e Duvivier. Waldron solido tra tutti. Bella la citazione della nota di copertina: << Non importa quanto uno possa ribellarsi contro di loro, i fatti sono inevitabili>> e poi <<… come risultato …c’è anche una musica nuova, e qualcuno reagisce con la calunnia, la diffamazione e la fuga verso il passato. Ma la nuova musica è qui (o meglio, la musica più nuova, perché inevitabilmente ce ne sarà una più nuova dopo) e questo è, come ogni altro fatto, inevitabile!>> “Solo” tre stelle sulla Penguin guide ma ben soddisfatto dell’acquisto. Forse un filo di fruscietto in più rispetto alle attese. Niente di grave. 5 1
Questo è un messaggio popolare. andpi65 Inviato 25 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Maggio 2024 The Basement tapes usci ufficialmente nel 1975, ma in realtà queste registrazioni risalgono al 1967 . Durante la convalescenza di Dylan ( per un incidente in moto ) insieme alla Band incisero nella Big Pink, vicino a Woodstock, ( quella di " Music from Big Pink " della Band) questi brani che prima erano disponibili solo in bootleg. 3
analogico_09 Inviato 25 Maggio 2024 Inviato 25 Maggio 2024 1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto: “Solo” tre stelle sulla Penguin guide ma ben soddisfatto dell’acquisto. Forse un filo di fruscietto in più rispetto alle attese. Niente di grave. Come con i film mai leggere le recenzioni prima di vederli.., a volte in generale forse è meglio non leggere troppo di musica, o leggere giusto quel poco, o tanto, che davvero serve a cui siamo arrivati attraverso un nostro percorso personale e non consultando l'indice del libro decantanto anche a ragione. E cmq io penso, per mia esperienza personale, e di molti altri appassionati di jazz da me frequentati, lungi da voler fare il "grillo parlante", lo dico per condividere modestamente la mia esperienza, diciamo un consiglio d'"amico", come suol dirsi: con il dischi dovremmo sempre rischiare, seguendo il nostro stesso fiuto, l'istinto che non è cieco.., dietro agisce sempre una forma di cultura.., anche a costo di qualche delusione, imparando anche che non sia possibile aspettarci sempre il disco perfetto che spacca.., cosa da evitare caldamente; anche quelli meno stellati hanno molto da dirci, come dici tu giustamente con questo bellissimo album che vede due grandi musicisti come Waldrom e Carter.., stavo dimendicando Dolphy. E a proposito di Ron Carter al violoncello, su cui ti sei già soffermato, mi permetto di segnalare per ampliare un po' il profilo del musicista, tempo fa postai l'album "Expansions" di McCoy Tyner, bellissimo, nel quale Carter in un brano, insieme al pianista, da' una lezione di musica "pitagorica" ed insieme "sentimentale", spoglia di sentimentalismi, appoggiando il contrabbasso e imbracciando, anzi ingambando il violoncella suonato da fare invidia ai migliori musicisti di classica... Lui e Tyner & C, in un vigrososo, raffinato ed espressivo "jazz da camera"... senza rinunciare al blues. Chi fosse interessato questo il post https://melius.club/topic/484-il-disco-in-vinile-che-state-ascoltando-ora/?do=findComment&comment=1128085
Gaetanoalberto Inviato 25 Maggio 2024 Inviato 25 Maggio 2024 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: consiglio d'"amico", Giuseppe, tieniti i consigli per te grazie, ho ben altra idea dell’amicizia di quella che ti contraddistingue. Con te ho veramente esaurito la mia inesauribile voglia di mettermi in relazioni positive con gli altri. Non rivolgerti mai più a me, grazie. Ti pregherei di rispettare una forma di libertà che dovrebbe spettare a ciascuno di noi.
analogico_09 Inviato 25 Maggio 2024 Inviato 25 Maggio 2024 @Gaetanoalberto Consiglio d'"amico", tra virgolette, come modo di dire in generale, termine che usato in certi contesti non viene di solito preso alla lettera, non era inoltre rivolto espressamente ed unicamente a te - prendevo solo spunto dal tuo post verso il quale non ho mancato minimamente di riguardo, anzi. Nutro ben altro concetto dell'autentica e nobile amicizia, quello che mi spinge verso le persone semplici e modeste che non danno prova di sentirsi al centro di ogni tipo sistuazione come se tutto gli gravitasse intorno. Non mi rivolgo mai all'utente come persona, né lo faccio con te, non ci conosciamo, se non come utente ad utente in un forum sullo scambio delle idee, opinioni , esensazioni, qualche conoscenza, dove si viene per libera scelta mettendosi in discussione, in accordo o disaccordo, ma civilmernte limitandoci a controbattere suglia argomenti, sulle opinioni, su ciò che scriviamo, senza scadere sul personale. Cosa che mi pare stia facendo tu anche in questa circostanza dove ad un mio corretto e volenteroso messaggio inerente la musica, argomento di dominio e interesse pubblico, quiandi rivolto a tutti, pienamente in topic, reagisci dando prova di un tocco di bon ton e savoir-faire così "misurato" che manco a "Parigi"... Iniziative e rimostranze pewrsonalistiche di questa natura andrebbero promosse in privato, non nella pubblica piazza dalla quale mi dissocio pur dovendo approntare quest''ultima minima risposta. Per quanto riguarda la "libertà", ciascuno di noi, persone perbene e stagionate, dotate di libero arbitrio, saprà per se stesso quale sia il limite da rispettare, senza che nessuno montando in cattedra possa dirgli cosa, in quale modo e misura "dovrebbe spettargli" l'inalienabile facoltà. Esprimere un desiderio invece che non sia un "devi" imperativo è lecito. E' quindi con autentico disinreresse che, nel ricordarti di non essermi mai rivolto "a te" come persona, seguiterò ad iognorarti come persona, con l'intesa che non dovrai mai più rivolgerti a me come persona, né come utente se non in maniera acconcia, limitandoti a commentare, se credi, in accordo o in disaccordo, ciò che scrivo restando unicamente sui contenuti come usa fare il sottoscritto con te e con chiunque altro iscritto a questo Melius Club. La libertà è un diritto di tutti.
Gaetanoalberto Inviato 26 Maggio 2024 Inviato 26 Maggio 2024 9 ore fa, analogico_09 ha scritto: promosse in privato Infatti, se ricordi, ti ho scritto tanto tempo fa, ed é stato completamente inutile. Buona vita e buona musica.
Questo è un messaggio popolare. alex2 Inviato 26 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Maggio 2024 Alice "Eri con me" omaggio a Battiato. Doppio vinile 180 grammi 45 giri, disponibile sia in versione nera (2022, che è quella che ho preso io) che in versione white lotus (ristampa 2023) Kiss - Dinasty, vinile 180 grammi, ristampa 2014 alex2 3
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora