Kat62 Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 Un ottimo disco di rock/ rock n roll da un artista che viene definito bizzarro e divertente! Realizzo' un album completamente registrato in auto!(Rambler 65). 2
nickfats Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 Un ascolto notturno di un disco di riferimento. Musica incredibile eseguita con tecnica e passione che al giorno d’oggi non sento piú in giro… grazie Martha! 2
andpi65 Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 Christy Moore è ( era ) un' istituzione in Irlanda. "Dark end of the street" è un disco del 1982, in ordine cronologico è il secondo disco ufficiale dei Moving Hearts. 2
Stefanodirektor Inviato 7 Giugno 2024 Inviato 7 Giugno 2024 @Gian Balance ma che figata è la discografia degli Style Council?
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 7 Giugno 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Giugno 2024 Trovo sia uno degli album più importanti della musica "pop" inglese che segna un po' il passaggio dal rock al progressive, un primo "manifesto" insomma del "concept" musicale prog e rock psychedelic che esploderanno negli anni '70. Mi correggano i più esperti le mie eventuali approssimazioni. Tre parti, o temi, tra cui quella "amorosa" che da' il titolo all'album (Valenthyne Suite) formano la "colta" suite ricca di novità musicali e sonore che vedono impiegate risorse strumentali varie: tastiere, organo, fiati, percussioni, vibrafono, arraggiamento per string quartet.., evidenti incursioni nel blues & jazz. Una tramatura musicale organica e molto raffinata. Per me una delle primissime opere "rock/pop" (inteso in senso lato) della storia (una "storia" già finita oppure ancora in vita non già sopravvissuta a se stessa? Chiedo alla "piazza"). Altra caratteristica interessante, la iconica immagine "psycho-gotic" della front cover realizzata da Markus Keef autore delle immagini non di meno epocali degli album Black Sabbath, Paranoid e Master of Reality dei B. S. Ed altre numerose cover di LP realizzati dai grandi musicisti del "genere". 3
analogico_09 Inviato 7 Giugno 2024 Inviato 7 Giugno 2024 Terminato il Valentyne Suite, sono ora all'ascolto del TRIO magico, una "trinità" musicale trascendentale... 🙏🏻 Converrà forse usare altre parole per dire ciò che chi non abbia saputo... sapere fino ad ora dei CREAM non potrà mai più sapere nulla di essi? Ne' di questo capolavoro assoluto di rock fortemente calato nel blues, blues di forma e di "emozione" la quale non sarà la stessa dei "neri" appena libertati dalla schiavitù e lasciati a se stessi nella "tristezza in blues" delle profonde ed oscure "provincie" americane, ma si apprezza la "sincerità". Quale migliore dei due dischi che compongono il doppio album? Il Primo registrato in studio (più "intellettuale", "lavorato") oppure il secondo (più belluino ma sempre di granitica organicità musicale) registrato Live at Fillmore (tempio della musica rock)? Chiedo alla "paiazza". Diciamo che non potrei mai rinunciare a nessuno dei due, nel malaugurato caso in cui dovessi scegliere per forza deciderei di non ascoltare nulla. Parlavo di "trio", ma in alcuni brani vi è, per quanto riguarda le registrazioni in studio, la collaborazione di un quarto elemento "estraneo" ma non alieno, ben "assorbito" dall'insieme che non perde la propria organica identità trinitaria: Felix Pappalardi alla viola, tromba e tinette, bells, organo ecc... Il mio brano preferito resta forse "As You Said" il più "rarefatto", minimale ed "intellettuale" che sembra voler superare i confini del rock, suonato "solo" in due, quindi il brano meno "escatologico" dell'intero doppio album: Jack Bruce vocalista alla chitarra acustica e al cello, davvero estroso eed imaginifico, gran bella voce.., quella "messa di voce" lo rende quasi pronto per cantare Handel... . Ginger Baker all'hight hall (charleston). Wheels Of Fire 2
analogico_09 Inviato 7 Giugno 2024 Inviato 7 Giugno 2024 Un jazz "rilassato" ma non seduto, vietato parlare di jazz easy on the rock e robe da edonisti più o meno narcisistici, collezionist ed affini che fanno del jazz placebo per la noia. Ciqnue musicisti di top livello leggendari alle prese com musica raffinata; senza complessi, possono permetterselo.., non hanno molta voglia di farla "ginnica" musicale, o mostrare i pettorali, ma i loro "corpi" musicali sono plastici e turgidi, aderenti allo spirirto del blues di sostanza quale primo piatto non già servito come contorno. C'è Art Farmer alla tromba, messo un attimo da parte il flicorno nel quale resta imbattibile: non uno spricolato virtuosisto ma un poeta della musica dal suono "bello" e fragrante nel quale si annida e si riconsce il segno di una profonda e sottile eleganza musicale. COOOL STRUTTING / SONNY CLARK 1
Gian Balance Inviato 7 Giugno 2024 Inviato 7 Giugno 2024 13 ore fa, Stefanodirektor ha scritto: @Gian Balance ma che figata è la discografia degli Style Council? E' davvero una figata, ma non sono male neanche i dischi di Paul Weller da solo 1
Questo è un messaggio popolare. andpi65 Inviato 7 Giugno 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Giugno 2024 4
Questo è un messaggio popolare. andpi65 Inviato 7 Giugno 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Giugno 2024 4
Stefanodirektor Inviato 8 Giugno 2024 Inviato 8 Giugno 2024 15 ore fa, analogico_09 ha scritto: Un jazz "rilassato" ma non seduto, vietato parlare di jazz easy on the rock e robe da edonisti più o meno narcisistici, collezionist ed affini che fanno del jazz placebo per la noia. Ciqnue musicisti di top livello leggendari alle prese com musica raffinata; senza complessi, possono permetterselo.., non hanno molta voglia di farla "ginnica" musicale, o mostrare i pettorali, ma i loro "corpi" musicali sono plastici e turgidi, aderenti allo spirirto del blues di sostanza quale primo piatto non già servito come contorno. C'è Art Farmer alla tromba, messo un attimo da parte il flicorno nel quale resta imbattibile: non uno spricolato virtuosisto ma un poeta della musica dal suono "bello" e fragrante nel quale si annida e si riconsce il segno di una profonda e sottile eleganza musicale. COOOL STRUTTING / SONNY CLARK Uno dei dischi che m'ha fatto innamorare del jazz, semplicemente meraviglioso, groove pazzesco
Stefanodirektor Inviato 8 Giugno 2024 Inviato 8 Giugno 2024 13 ore fa, Gian Balance ha scritto: E' davvero una figata, ma non sono male neanche i dischi di Paul Weller da solo Si, alcuni molto belli, vero
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