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Il disco in vinile che state ascoltando ora!


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Inviato

Complice la temperatura scesa di parecchi gradi, tra ieri in serara ed oggi ho messo a girare i 4 vinili, 8 facciate che contengono  l'Oratorio di Handel "Belshazzar", per un totale di circa 180 minuti, esclusi gli intervalli e qualche altra rottura che durante gli ascolti in auditorium ci vengono risparmiati. Non senza fatica si giunge al fine di un'opera bellissima, interpretazione "storica" Telefunken ancora attualissima diretta da Harnoncourt sulla quale scrivo due cose qui
https://melius.club/topic/18694-jephtha-un-oratorio-di-g-f-handel-questo-sconosciuto/?do=findComment&comment=1297335

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  • Melius 1
Inviato

180g di ordinaria follia.

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Gaetano Alberto...torna tra noi !!

Gnamoooo!!

Inviato

Mi piace, tra gli interpreti "tradizionali", il Backhaus che interpreta Mozart in stile "classico", musicale e non compassato.

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  • Thanks 1
Inviato
Il 15/9/2024 at 16:18, marsattacks ha scritto:

Ultima realizzazione da Sam Records: Django Reinhardt – The Great Artistry of – Blue Star / Clef Records – 1953 – 45 RPM

 

Scusate il breve giretto di boa che porta al cinema restando però sempre nel cerchio della musica di Django.
Chi ama la musica jazz manouche del leggendario chitarrista delle comunità sinti stanziali franco-belghe apprezzerà credo il delizioso film diretto dal regista Tony Gatlif nato in Algerina naturalizzato francese di sangue berbero e zingaro, cantore delle genti nomadi sparse in europa, nord-africa, fino alle estreme propaggini della penisola iberica, delle loro culture, delle loro musiche attraverso alcuni film di grande interesse antropologico, storico, esistenziale e poetico, i quali, acunu molto rari, sono già "cult".

"Swing", 2002, interpretato fra gli altri da due grandi chitarristi della scena jazz gitana: Tchavolo Schmitt e Mandino Reinhardt. Si ascolta molta musica reinhardtiana...

 

 La trama tratta da wiki

 

Max, ragazzino di 11 anni, trascorre le sue vacanze estive con la nonna in un sobborgo di Strasburgo. Quasi per caso sente suonare della musica manouche da alcuni gitani in un bar locale. Subito se ne innamora. Decide quindi di recarsi presso una comunità gitana per comprare una chitarra che ottiene barattando il suo walk-man. Una volta comprato lo strumento, Max riferisce al venditore quale sia il tipo di musica che vorrebbe imparare a suonare. Il venditore, Mandino, incuriosito dal ragazzo si offre come suo maestro personale di chitarra.

Nella comunità il ragazzo conosce Swing, ragazza gitana dal fascino magnetico. Gli zingari vivono in alcune roulotte ed in alcuni fatiscenti alloggi pubblici. Per diversi giorni il ragazzo si porta nella comunità gitana con il fine di conoscerne lo stile di vita, gli usi ed i costumi, le tradizioni, la conoscenza delle piante, ma in particolare la bellissima musica jazz manouche, una musica nata dalla fusione del jazz anni trenta e del folklore gitano. Tra gli eterni pomeriggi di una vacanza estiva, Max alterna alle avventure con Swing le lezioni di chitarra di Miraldo, superbo chitarrista gitano. Poco alla volta il protagonista si avvicina alla realtà della comunità e crescono in lui l'amicizia e l'amore per Swing, teneramente ricambiato.

 


Film completo con sottotitoli in italiano
 

 

Inviato

@iBan69ho già l’altro titolo AS Songs for distingue lovers, vista la formazione identica non so se prendere anche questo. Tu  sicuramente li avrai entrambi e paragonati, pensi sia da prendere comunque.

Grazie,

Giorgio

Inviato

@GioSim ciao, sì li ho entrambe, due capolavori, rimasterizzati e stampati benissimo. 
Non saprei dirti quale preferisco, ma per un amate di Billie, come il sottoscritto, sono immancabili entrambe. 
La risposta, è assolutamente, sì! 

  • Thanks 1
Inviato

Ci può essere un jazz party migliore di questo? Tra i grandi ma consueti solisti del Duke spicca un certo Dizzy Gillespie. 

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  • Melius 1
Inviato
Il 18/9/2024 at 19:38, nickfats ha scritto:

é un album di una forza e intensità semplicemente travolgente.

@nickfats pensa che quando Gideon Kremer vide lo spartito esclamò: ma dov’è la musica? Poi ne venne fuori il capolavoro che tutti abbiamo imparato ad apprezzare.

Inviato

Composizione poco nota e poco eseguita, definita spesso (anche dall’autore) come Requiem secolare o epitaffio. Dopo averla vista rappresentare non molto tempo fa alla Scala, ho deciso di acquistare il vinile prima (e penso unica) stampa con l’interpretazione di Claudio Abbado e la supervisione di Luigi Nono. Ascolto sicuramente non facile ma decisamente appagante. Certo, dal vivo è tutt’altra cosa. 

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  • Melius 1

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