Questo è un messaggio popolare. iBan69 Inviato 28 Marzo 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Marzo 2021 Uella... mi domandavo come mai non fosse stata ancora aperta una nuova e immancabile discussione sul cd vs liquida vs vinile! Finalmente, sentivo la mancanza! 😂 1 4
densenpf Inviato 28 Marzo 2021 Inviato 28 Marzo 2021 11 minuti fa, iBan69 ha scritto: Uella... mi domandavo come mai non fosse stata ancora aperta una nuova e immancabile discussione sul cd vs liquida vs vinile! Finalmente, sentivo la mancanza! Dobbiamo ricostruire l'archivio storico...😂 2
supers72 Inviato 28 Marzo 2021 Inviato 28 Marzo 2021 Premettendo tutti i “secondo me” del caso, io il Node l’ho avuto, ottimo apparecchio. Ma dire che da solo se la batte con dac o lettori cd di altissimo livello......mah. Secondo me suona appena onesto, e già con un Pro Ject s2 digital migliora sensibilmente, non parliamo di sfumature. Bene che ognuno sia contento di ciò che ha, ma bisogna ammettere che ci sono delle differenze innegabili con apparecchi anche di costo non certo spropositato.
eduardo Inviato 28 Marzo 2021 Inviato 28 Marzo 2021 2 ore fa, stanzani ha scritto: file mqa non sono hirez. Lo so, infatti ho scritto che le due cose non sono collegate.
one4seven Inviato 28 Marzo 2021 Inviato 28 Marzo 2021 Dipende... Dal manico. Es. Il catalogo Blue Note in hi res, secondo me batte tutti gli altri formati. Lo stesso dicasi per il catalogo DG. In ambito rock pop le cose sono molto più complicate... Da valutare caso per caso. Succede che vanno meglio i vecchi CD degli 80, primi 90, che gli hi res basati sui remasters dell'ultimo decennio. Ma succede anche il contrario. Insomma dipende... (Anche dal gusto personale). 1
max Inviato 28 Marzo 2021 Inviato 28 Marzo 2021 6 ore fa, faber_57 ha scritto: Sinceramente, però, mi lascia abbastanza perplesso che molti giovani (ed esperti) ascoltatori siano nelle mie stesse condizioni: ciò mi fa pensare ad una capacità auditiva effettivamente molto diversa tra individuo ed individuo. da, credo, coetaneo e fruitore per quanto possibile di musica acustica dal vivo...l'ascolto è fenomeno complesso non solamente fisico...il nostro cervello se ''allenato'' è anche in grado di compensare le deficienze dell'impianto di riproduzione...detto questo la differenza tra hires e formato cd la si ritrova imho soprattutto nei segnali a basso livello, attacco-decadenza del suono, ecc, quindi nel singolo passaggio spesso niente di eclatante ma alla fine almeno per me un ascolto più ''naturale'', più vicino al suono dal vero 🙂
Questo è un messaggio popolare. Bruce Wayne Inviato 29 Marzo 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Marzo 2021 5 ore fa, densenpf ha scritto: affrontare questo argomento per l'ennesima volta non e' facile, mancando anche l'archivio storico, ma e' giusto fare dei distinguo, considerando che il titolo del 3d e' chiaramente provocatorio. - e' evidente che a parita' di fonte ( e succede meno di quanto si pensi) un 24/96 abbia piu risoluzione di un 16/44. ma la risoluzione non puo' essere il tutto dell'ascolto musicale, ma solo una sua parte. 2 ore fa, one4seven ha scritto: Dipende... Dal manico. Es. Il catalogo Blue Note in hi res, secondo me batte tutti gli altri formati. Lo stesso dicasi per il catalogo DG. In ambito rock pop le cose sono molto più complicate... Da valutare caso per caso. Succede che vanno meglio i vecchi CD degli 80, primi 90, che gli hi res basati sui remasters dell'ultimo decennio. Ma succede anche il contrario. Insomma dipende... (Anche dal gusto personale). A mio avviso sono questi gli interventi più sensati di questo thread, quelli che per quanto mi riguarda chiudono la discussione ponendo fine alla dialettica, anche aspra a volte, che ha caratterizzato anche il precedente thread sul melius pre-disastro. Intanto si nota l'assenza di SimoTocca (vado a memoria con il nickname) che fu in quel thread il più assiduo assertore della superiorità dell'Hi-Res insieme a @maxnalesso. Spero di ritrovarlo al più presto nel nuovo melius. In quel thread la discussione ha toccato aspetti tecnici e scientifici che potremmo riassumere con questa citazione: https://www.aes.org/tmpFiles/elib/20210328/18296.pdf Questo articolo, più volte linkato sia da me che da SimoTocca un paio di mesi fa, è stato pubblicato su un Journal 1st quarter nel settore scientifico disciplinare "Music". E' indubbia una superiorità tecnica ex-ante, sulla carta, e, pertanto, by definition, dell'Hi-res sul 16/44, per il solo fatto che contiene una maggior quantità di informazioni. Ciò che lo studio tenta di stabilire è se la superiorità tecnica sulla carta si traduce in superiorità all'ascolto. L'articolo compara 18 studi che hanno coinvolto 450 partecipanti nell'ascolto di diversi samples di musica codificata in formati diversi. Complessivamente, gli studi hanno impiegato 12,000 trials durante i quali ai partecipanti è stato chiesto di discriminare tra i formati Hi-Res e 16/44. Naturalmente, come in tutti gli articoli scientifici suscettibili di pubblicazione, trials di questo tipo devono quantificare un fenomeno "ceteris paribus", cioè a parità di altre condizioni: in altri termini, i diversi formati sono stati riprodotti dallo stesso setup audio, per eliminare la variabile qualità dell'impianto. Questo per scongiurare che un Mcintosh MCD550, surclassando un Node 2i per qualità costruttive instrinseche (secondo me non è così, in ogni caso), possa falsare il giudizio sull'Hi-Res Ebbene, lo studio stabilisce che gli ascoltatori, in media, sono in grado di distinguere i due formati e il risultato, benchè non eclatante, è statisticamente rilevante. Sembra dunque esserci un vantaggio dell'Hi-Res sul 16/44 anche nella percezione durante l'ascolto, anche se ridotto. Del resto, nessuno poteva aspettarsi una differenza clamorosa, come tra Mp3 e 16/44: il punto è se esista o meno una seppur minima differenza, non importa quanto grande essa sia. D'altra parte, le precisazioni dell'autore dell'articolo ci danno un'importante chiave di lettura: la capacità discriminante degli ascoltatori aumenta "if they had been trained to hear a difference": in altri termini, un orecchio più più esperto ed allenato all'ascolto è più attrezzato a cogliere le differenze tra i due formati. Inoltre, in aggiunta al training, lo studio suggerisce che un'attenta selezione degli stimoli auditivi, per tipologia e durata, può giocare un ruolo decisivo nella capacità discriminante. Quindi, le differenze sono percepibili per alcuni (presumibilmente, quelli dotati di orecchio più esperto), non per tutti, e risultano maggiormente evidenti su determinate tracce: cioè non tutte le tracce audio mostrano differenze tra 16/44 e Hi-Res. L'autore conclude: “Audio purists and industry should welcome these findings. Our study finds high-resolution audio has a small but important advantage in its quality of reproduction over standard audio content. Trained listeners could distinguish between the two formats around sixty percent of the time. E questa ha tutta l'aria di una superiorità: sebbene essa sia "small", è comunque statisticamente rilevante. La mia esperienza conferma quanto detto da @one4seven. Io ascolto rock e jazz: posso confrontare tra tracce rock, poichè tutti i CD che possiedo sono rock. La mia sorgente Hi-Res è Qobuz con la sua app da PC e con DAC RME ADI-2 FS. Il verdetto è che dipende dalla traccia. Esistono registrazioni CD in 16/44 che sono eccellenti, come Bob Marley e Dire Straits, per le quali in Hi-Res non percepisco alcuna differenza. Vi sono album come Santana (1969) che fanno schifo in entrambe le versioni ma che in Hi-Res suonano meno peggio; o come "Is This the Life We Really Want?" di Roger Waters che in Hi-Res suona meglio, pur essendo la traccia CD ottima anch'essa; e lo stesso accade con alcuni album dei Jethro Tull. Insomma, "it depends". Io dico che lo streaming vince in ogni caso, perchè con 15 euro al mese ho tutto lo scibile musicale a portata di mano e non sono obbligato ad acquistare tutto il CD se mi piacciono solo un paio di pezzi: una cosa che mi è accaduta molte volte da ragazzo e che mi faceva girare i maroni (a memoria, mi è successo spesso con U2, Radiohead, the Verve, Rem). 3
one4seven Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 @Bruce Wayne aggiungo 2 cose: la mia sorgente digitale è un network/CD player integrato (marantz nd8006), per cui le mie valutazioni sono a parità di hardware. I CD ce li ho "liquefatti" cosicché escludiamo anche possibili interventi della meccanica (che non ho cmq rilevato tra lettore CD/file flac 16/44). Seconda cosa, le nuove uscite (pop/rock): CD e hi res sono praticamente pari, con un leggerissimo ma imho trascurabile vantaggio per l'hi res.
bibo01 Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 Per un confronto alle misure tra Hi-Res e 44.1 kHz, soprattutto sulla distorsione creata dal filtro nella zona di taglio, potete guardare qua: https://audioitalia.mondoforum.com/viewtopic.php?f=4&t=2761 1
faber_57 Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 @Bruce Wayne Pur non essendo mai riuscito a cogliere differenze in alcuna delle innumerevoli prove da me fatte, non ho particolari problemi a accogliere le tue conclusioni: le differenze sono minime e dipendenti dalla persona e dalla musica ascoltata. Ciò che mi infastidisce in queste discussioni è invece la perentorietà (solo da parte di qualcuno) delle affermazioni: affermare che le differenze sono drammatiche e che chi non le sente semplicemente mente o è uno sprovveduto non aiuta. Detto questo, in tempi in cui l'hires costa praticamente come la bassa definizione (se non meno...), è chiaro che discussioni come questa hanno conseguenze pratiche modeste.
Questo è un messaggio popolare. Tronio Inviato 29 Marzo 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Marzo 2021 42 minuti fa, faber_57 ha scritto: discussioni come questa hanno conseguenze pratiche modeste Se non quella di provocare un'orgasmica soddisfazione all'ego dei personaggi da te descritti... 😉 Tutte le opinioni, così come i gusti e le preferenze, sono a mio avviso ugualmente valide e meritevoli di essere esposte purché con la giusta dose di educazione e rispetto. Le offese e le prese in giro verso chi non la pensa allo stesso modo sono invece a mio parere deprecabili e di stampo prettamente fascistoide del tipo "Io ho ragione per definizione, QUINDI chi la pensa diversamente da me ha torto!". Tornando all'argomento di discussione, sono d'accordo sia sulla necessità di una fonte di buon livello qualitativo (senza la quale un miglioramento della definizione non farebbe che accentuarne i difetti) sia sulle considerazioni banalmente aritmetiche relative al fatto che una risoluzione più alta contenga per definizione una maggior quantità di informazioni ("du' is megl' che uàn"). C'è da però capire quale sia la qualità di tali informazioni aggiuntive e quale apporto realmente percepibile esse portino all'ascolto, e su questo convengo anch'io che nella maggior parte dei casi a parità di versione sorgente non vi siano poi secondo me chissà quali sconcertanti differenze (lasciando ovviamente fuori dall'equazione l'effetto illusorio dell'autocondizionamento, spesso dovuto proprio a posizioni aprioristicamente partigiane), tranne forse nel caso di impianti esoterici da mutuo trentennale e di capacità auditive parimenti sofisticate. Ma questa è solo la mia modesta e umile opinione e non pretendo di elevarla al livello di Verbo assoluto come qualcuno pretende di fare. Aggiungo solo che forse un uso più generoso di "secondo me", "a mio avviso", "io penso che" nei nostri interventi non inficierebbe ma anzi rafforzerebbe l'efficacia nell'esposizione delle proprie posizioni all'interno di una discussione, mantenendo al tempo stesso un clima di sano confronto e scambio reciproco. IMHO 🙂 5
Bruce Wayne Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 12 ore fa, one4seven ha scritto: la mia sorgente digitale è un network/CD player integrato (marantz nd8006), per cui le mie valutazioni sono a parità di hardware. I CD ce li ho "liquefatti" cosicché escludiamo anche possibili interventi della meccanica (che non ho cmq rilevato tra lettore CD/file flac 16/44) situazione ideale per una comparazione ceteris paribus; una possibilità che io non ho al momento, poichè nel mio caso i DAC sono diversi (la sorgente CD è un Technics SLP-550 anni 90)
Bruce Wayne Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 4 ore fa, Tronio ha scritto: lasciando ovviamente fuori dall'equazione l'effetto illusorio dell'autocondizionamento, spesso dovuto proprio a posizioni aprioristicamente partigiane), tranne forse nel caso di impianti esoterici da mutuo trentennale e di capacità auditive parimenti sofisticate credo che questi siano propio gli aspetti in grado di generare pesanti "biases" nelle percezioni auditive e nei giudizi finali. Se porto a casa una coppia di Cornwall, impiegando una somma dieci volte quella delle mie Transpuls (con le quali, peraltro, godo come un riccio), mi aspetto imprescindibilmente miglioramenti sostanziali nella riproduzione: queste aspettative sono aprioristiche e rischiano di falsare i giudizi finali. Personalmente nutro seri dubbi sul fatto che un impianto esoterico da mutuo trentennale possa accentuare le differenze tra Hi-Res e 16/44 rispetto ad un impianto "umano", ma non ho fatto mai una prova in tal senso, quindi non posso esserne certo. Sono molto d'accordo con Reiss (l'autore dell'articolo che ho linkato qualche commento fa, qui) quando parla di ascoltatori "trained": un audiofilo che ha cambiato progetto molte volte, provando componenti diversi e passando molte ore del suo tempo nelle sale di Sbisà o Mino Di Prinzio, oltre ad avere un orecchio più raffinato, probabilmente è anche meno affetto da autosuggestione. 2
Max440 Inviato 29 Marzo 2021 Autore Inviato 29 Marzo 2021 23 ore fa, meridian ha scritto: me lo sono fatto prestare e l'ho ascoltato nelle stesse condizioni del mio lettore CD titolare, le differenze sono importanti . . . Quindi lo stai ascoltando come dac con i file in HiRes? Perchè se così non è, stai postando nel 3d sbagliato: qui non si confrontano tra loro lettori cd, ma il "supporto" cd con il "supporto" HiRes: E vedrai che se ascolti un cd sul tuo EmmLabs, il Pio con i file HiRes se lo mangia a colazione! Fidati .... Ciao, Max
Max440 Inviato 29 Marzo 2021 Autore Inviato 29 Marzo 2021 Il 28/3/2021 at 19:20, eduardo quello di prima ha scritto: Dario, dimentichi che Lui è un musicista. Ecco, esatto: cercate di ricordarlo, dato che io sto parlando di timbrica degli strumenti, che conosco a menadito, non di "HiEnd" fine a se stessa ... 🤪
Max440 Inviato 29 Marzo 2021 Autore Inviato 29 Marzo 2021 23 ore fa, meridian ha scritto: qualche domanda sorge spontanea, su possibili strumentalizzazioni di alcuni punti di vista o concetti . . . Diciamo che io so come suona un pianoforte, molti di voi no... Ho suonato Steinway, Kawai, Yamaha, pianoforti a coda che vanno da 30k a 150k, e non ascolto certo il parere sul suono del pianoforte da presunti esperti di "HiEnd".... ma per piacere, daiiiii ... 🤭
Max440 Inviato 29 Marzo 2021 Autore Inviato 29 Marzo 2021 Il 28/3/2021 at 19:28, meridian ha scritto: Ascoltato con le Magne che partono da 40 se non da 50 , e si giudica il pianoforte che scende a 27 Hertz Ma parli tu di bassi che ascolti in 15mq? Dai, ma siamo su scherzi a parte ???
Max440 Inviato 29 Marzo 2021 Autore Inviato 29 Marzo 2021 8 ore fa, faber_57 ha scritto: Ciò che mi infastidisce in queste discussioni è invece la perentorietà (solo da parte di qualcuno) delle affermazioni: affermare che le differenze sono drammatiche e che chi non le sente semplicemente mente o è uno sprovveduto non aiuta. Ma qui mi pare si pecchi di coerenza Quindi fra un lettore cd da 1k euro ed uno da 20k euro, ci sono differenze abissali, mentre tra un file da 700Mb ed uno da 2,5Gb ci sono sfumature appena percepibili... Ah: ovviamente le differenze abissali sono anche tra cavi di rame da 20 euro al metro piuttosto che 1000 euro al metro, ma per forza, ci mancherebbe ! Quanto male ha fatto l'HiEnd alla musica, quanto male .... 😵 1
Messaggi raccomandati