Amministratori cactus_atomo Inviato 11 Marzo 2022 Amministratori Inviato 11 Marzo 2022 @Iperione le semplificazioni sono sempre fuorvianti. C'era un periodo in ci si diceva che il vino era morto perchè i giovani bevevano solo bevande gassat, prtroppo i giovani hanno riscoperto l'alcool in modo sbagiato esiste poi un mercato ampio per i vini da supermercato ed uno istretto, ma non per questo meno vitale, per i vini d livello medio alto
fabbe Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 Abbiamo tutti ragione e tutti torto. Non so voi, ma pensando alla mia infanzia ricordo che ogni mio amico e gli amici dei miei genitori possedevano un impianto, che fosse a componenti separati o compattone, tutti lo possedevano. Oggi è molto raro. Poi alla fine, bisogna uscire dalla logica dell'audiofilo e fare un confronto con i numeri. Io non li ho, ma posso immaginare che in rapporto alla popolazione mondiale la passione del supporto fisico sia molto limitato.
iBan69 Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 “Streaming: è davvero il futuro della musica?” Si, lo è, purtroppo.
Umby1 Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 Ma perché qualcuno scrive che sullo streaming non ci sono informazioni? su Qobuz e su tidal la maggior parte possiedono schede e copertine e libretti da leggere. bah. 1
daniele_g Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 2 ore fa, Tronio ha scritto: Un'opera intellettuale è tale nel suo complesso e nella forma pensata dall'autore: un libro, un disco o un quadro sono opera nella loro interezza e così è stato previsto che vengano fruiti. concordo (anche col resto dell'analisi)
daniele_g Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 1 ora fa, Umby1 ha scritto: su Qobuz e su tidal la maggior parte possiedono schede e copertine e libretti da leggere. su Tidal c'è anche copia del libretto e dei 'credits' originali, come su CD / vinile ? nel caso me le son sempre perse (ho visto le schede generali sugli artisti e sugli album, ma sono altro).
Bazza Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 È certamente il futuro. Un fituro un po' imprevedibile e legato però anche alle mode e a chi comanda la piattaforma. Se un album che commercialmente non rende viene tolto dal catalogo che si fa' se uno se lo vuole ascoltare ? Imho è bene che convivano a lungo anche con i formati solidi.
PippoAngel Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 11 minuti fa, Bazza ha scritto: Se un album che commercialmente non rende viene tolto dal catalogo che si fa' se uno se lo vuole ascoltare ? Potrebbero nascere anche conflitti sulla proprietà dei diritti (esempi: un gruppo che si separa, gli album di Battisti sono arrivati sulle piattaforme solo negli ultimi anni … e così via). In questi casi l’unico riparo è la proprietà dell’opera, anche se non servono prodotti fisici, ci sono piattaforme che vendono i files …
Questo è un messaggio popolare. Aniroceppa Inviato 11 Marzo 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Marzo 2022 5 ore fa, Tronio ha scritto: Un'opera intellettuale è tale nel suo complesso e nella forma pensata dall'autore: un libro, un disco o un quadro sono opera nella loro interezza e così è stato previsto che vengano fruiti. Certo, nulla vieta che qualcuno possa decidere per comodità di farsi una sorta di "selezione" o di fruirne in un formato "liquefatto" e parziale Un libro, inteso come opera letteraria, permane identico che sia stampato su carta o letto su un eBook. Un quadro è un’opera unica, a differenza del resto, nessun paragone può essere fatto con un film, o un libro. Un “disco”, se recente, non è pensato per essere fruito in forma “fisica”, è un’opera musicale pensata per essere fruita in molte forme, la principale è quella via streaming, o via internet, che ci piaccia o meno. Leggendo i forum audio mi pare talvolta di essere tornato indietro nel tempo di 40 anni, internet pare non essere mai esistito, meglio così, posso pensare di essere ancora adolescente. 😀 La differenza fra il supporto fisico e lo streaming, o un file, la può fare solo una confezione curata, degli elementi “collezionistici” , quali il vinile colorato o copertine ed inserti a colori di grande formato. Fateci caso, il 90% dei vinili che escono sono così. Un cd normalmente non ha nulla in più di un file, anzi, deperisce. Motivo per cui è estinto. Un album via streaming, o acquistato sotto forma di file, potenzialmente (e spesso) contiene molte più informazioni, elementi accessori, collegamenti, della sua controparte fisica. Sta al servizio di streaming renderli disponibili (e molti già lo fanno). Un servizio di streaming che voglia competere con i big (Amazon, Spotify, Apple), dovrà offrire qualcosa in più oltre al bit rate, e a mio parere presto vedremo interviste, video, rarità, testi magari commentati dagli artisti, e chissà cos’altro. L’unico fattore che può far preferire un supporto fisico è quello collezionistico/feticistico, poi se vogliamo raccontarci la favoletta dell’eredità facciamolo pure, come se a qualche figlio importasse di ricevere una mezza tonnellata di plastica in dote, che dovrebbe pure smaltire con costo e fatica. Poi ci sarebbero gli NFT, ma in un forum audio… 😄 3 1
Turandot Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 4 ore fa, iBan69 ha scritto: “Streaming: è davvero il futuro della musica?” Si, lo è, purtroppo. Concordo anche sui punti e le virgole
Tronio Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 27 minuti fa, Aniroceppa ha scritto: la principale è quella via streaming Se per "principale" intendi più diffusa, allora almeno su questo siamo d'accordo: questo nulla ha a che fare però con la qualità, che è tutt'altra roba ("principale" può essere anche il fast food come forma di alimentazione, o la trap come genere musicale più seguito dai giovani, o i film di natale con boldi e De Sica cpme campioni d'incasso al cinema, ma nessuno di questi primati mi pare sia indice della qualità del prodotto...). 29 minuti fa, Aniroceppa ha scritto: Un libro, inteso come opera letteraria, permane identico che sia stampato su carta o letto su un eBook. Parlavamo di estrapolare una porzione di contenuto dall'intera opera, come nel caso del libro potrebbero essere ad esempio alcuni capitoli: per restare in metafora diciamo che prendere solo alcuni brani di un album equivale alle "riduzioni" del Reader's Digest, o anche a "Tutte le scene d'azione del film XYZ" su YouTube. 34 minuti fa, Aniroceppa ha scritto: La differenza fra il supporto fisico e lo streaming, o un file, la può fare solo una confezione curata, degli elementi “collezionistici” , quali il vinile colorato o copertine ed inserti a colori di grande formato. ... Un cd normalmente non ha nulla in più di un file, anzi, deperisce. Motivo per cui è estinto. ... Un album via streaming, o acquistato sotto forma di file, potenzialmente (e spesso) contiene molte più informazioni, elementi accessori, collegamenti, della sua controparte fisica. ... Nel resto del tuo post a mio personalissimo parere ci sono tante di quelle inesattezze e generalizzazioni che sarebbe troppo lungo e poco costruttivo mettersi a contestarle una per una: l'importante come sempre è che ciascuno viva sereno con le proprie convinzioni e preferenze. 😉
Aniroceppa Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 2 minuti fa, Tronio ha scritto: Se per "principale" intendi più diffusa, allora almeno su questo siamo d'accordo: questo nulla ha a che fare però con la qualità, che è tutt'altra roba No, intendo proprio la principale. Quando Ed Sheeran scrive un brano, non lo pensa per un cd o per un lp. Lo pensa per lo streaming, che è la forma in cui il 90% delle persone lo ascolteranno. Il mondo è cambiato. 4 minuti fa, Tronio ha scritto: Parlavamo di estrapolare una porzione di contenuto dall'intera opera Ascoltando in streaming posso decidere di ascoltare tutto un album, o solo alcuni brani, esattamente come ascoltando un cd. Non capisco cosa c'azzecchi il digest, visto che un album via streaming contiene tuttti i brani del corrispondente supporto fisico (talvolta pure qualche bonus). 8 minuti fa, Tronio ha scritto: Nel resto del tuo post a mio personalissimo parere ci sono tante di quelle inesattezze e generalizzazioni che sarebbe troppo lungo e poco costruttivo mettersi a contestarle una per una: Come preferisci. Il mio scopo non è certo quello di avere ragione. Espongo il mio pensiero e rifuggo da "ai miei tempi sì che si stava bene". 2
Questo è un messaggio popolare. Ale Inviato 11 Marzo 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Marzo 2022 Lo streaming è una figata, e in termini di qualità non ha niente in meno dei supporti fisici (anzi, casomai il contrario, vista l’elevata quantità di hi-res disponibili). Ma l’audiofilo ha sempre questa strana tendenza al si stava meglio quando si stava peggio (figuratevi che c’è ancora chi ritiene il vinile superiore al digitale….). 4
Aniroceppa Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 23 minuti fa, Ale ha scritto: Ma l’audiofilo ha sempre questa strana tendenza al si stava meglio quando si stava peggio (figuratevi che c’è ancora chi ritiene il vinile superiore al digitale….). E' in effetti uno dei tanti paradossi. Per me inspiegabile, se pensiamo poi che i master degli ultimi decenni sono digitali. Ma si vede che poi succede qualcosa di magico. Possiamo talora dire che nella fase di mastering, può essere che il trasferimento su vinile sia meno compresso, perchè non deve essere riprodotto sui dispositivi che richiedono una forte compressione per suonare bene (come le cuffiette, gli smartphone, i boombox, gli altoparlanti BT, etc...). Ma è un po' come dire che il Betamax è meglio di un file video 4k. Detto questo compro ancora vinili e mai pù cd, perchè mi piace l'oggetto, e il rito connesso al suo ascolto. Ben venga lo streaming però. E Wikipedia, non ho nostalgia della Treccani. 1
Gici HV Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 2 ore fa, Ale ha scritto: Lo streaming è una figata, e in termini di qualità non ha niente in meno dei supporti fisici (anzi, casomai il contrario, vista l’elevata quantità di hi-res disponibili). Standing ovation 👏👏👏 Il discorso dell'ascolto della totalità dell'opera come voluta dall'artista,a meno che non si tratti di classica,mi fa sorridere,molti musicisti hanno ammesso più volte di aver inserito brani che neanche gli piacevano solo per riempire il disco..
ascoltoebasta Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 6 ore fa, Bazza ha scritto: Se un album che commercialmente non rende viene tolto dal catalogo che si fa' se uno se lo vuole ascoltare ? E' un problema che tra non molto non si porrà più, quando la lobotomizzazione sarà terminata tutti ascolteranno felicemente musica di 💩 ad un prezzo conveniente. 1
Questo è un messaggio popolare. Ggr Inviato 11 Marzo 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Marzo 2022 Per fortuna ci sarà sempre qualche illuminato a salvificare la plebe.... 3
Membro_0027 Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 10 ore fa, fabbe ha scritto: Il vero problema che è che alla fine ti trovi con un bel nulla in mano. Come con quell'altra attività insulsa e addirittura più costosa: i concerti.
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