imoi san Inviato 9 Aprile 2022 Autore Inviato 9 Aprile 2022 @acam75 d’accordissimo...un altro ascolto senz’altro lo farò, il finale è di un carissimo amico molto disponibile...🙂
emiliopablo Inviato 9 Aprile 2022 Inviato 9 Aprile 2022 @imoi san Io credo che se Audio Research ha sostituito le valvole di potenza, con grande probabilità l’ha deciso in una prospettiva di miglioramento … Non credo che sia così. Il cosiddetto miglioramento va spesso nel senso di maggior universalità dell’elettronica, ovvero maggiori capacità di pilotaggio e controllo e conseguentemente (a parità di diffusore) maggiore analiticità. Questo “miglioramento” occorre verificare se necessario nel proprio contesto, perché più si tira la coperta da quel lato più si perde qualcosa per strada. Intendo dire che se il match con i diffusori è corretto e appagante con un quartetto di 6550 (ad es. il Classic 30), un quartetto di KT120 (Ref75) va ad asciugare molto di quegli umori carnosi che associamo alla naturalezza dell’evento; un quartetto di Kt150 (Ref75SE) spinge ancora di più sul fronte dell’analiticità e linearità. Otto valvole KT150 (Ref150SE) non ne parliamo proprio. Del resto questo pensiero di Nelson Pass resta un assioma: For many years there has been considerable faith that if we simply keep improving the measurements of components such as amplifiers then they will sound better. Initially this was truly the case – equipment was sufficiently flawed from an objective standpoint that better measurements matched up with subjective experience. At some level of objective quality there started to be a disconnect, and some audiophiles began to lose the faith.. Ciò unitamente all’altro assioma che più la circuitazione è semplice e meno elementi andiamo a mettere sul segnale e meglio è. Ovviamente, il discorso cambia se il diffusore necessita di maggiori capacità di pilotaggio. Per la mia esperienza ho sempre preferito, laddove possibile, realizzazioni circuitali di bassa potenza, con poche valvole (i 4 valvole di potenza di Audio Research restano i miei finali preferiti … dal D79, anche se non ha poche valvole 😁, al Classic 30 al V35, fino al Ref. 75). Gli SE sono più performanti in termini di erogazione, ma quel suono nudo non mi ha mai fatto impazzire. Del resto AR ha costruito la sua gloria su immagine, trasparenza e quel suono “giusto” non corposo, non etereo, ma dannatamente credibile e naturale. 1 1
imoi san Inviato 9 Aprile 2022 Autore Inviato 9 Aprile 2022 @emiliopablo Ti ringrazio molto per l’intervento. Da quando ho il pre Ref 3 L.E. (ho avuto anche il CD5)ho potuto toccare con mano i validissimi motivi su cui è fondata la fama di Audio Research, e ne ho una grandissima stima. Per il Ref. 75 ero pronto a “staccare l’assegno”, come si suol dire. Tuttavia, una prova di circa 3 ore nel mio sistema, come ho già accennato, non mi ha convinto completamente e ho rinunciato. Sono fatto così, per me il “miglioramento” deve essere complessivo e immediatamente constatabile, non ci devo ragionare sopra...Mi chiedevo, quindi, cosa avessero cambiato con la successiva versione SE. Sono d’accordo sul fatto che il presunto “ miglioramento” delle versioni successive debba essere verificato nel proprio contesto: nel caso dei pre ho potuto confrontare solo il Ref. 2 con il Ref. 3, e ho scelto il 3 perché, oltre al guadagno meglio gestibile, l’ho trovato meno “grezzo”, più raffinato e levigato (quindi in questo caso ho preferito la versione “successiva”, ovviamente in base ai miei gusti). Grazie ancora, leggerti è sempre un piacere!
emiliopablo Inviato 10 Aprile 2022 Inviato 10 Aprile 2022 @imoi san Grazie. Quando si parla di AR e non ci sono “fondamentalisti” 😄 intervengo sempre con piacere … il giudizio finale lo può dare ovviamente solo l’ascolto in ambiente. Se hai valutato che il Ref75 non costituisce una buona sinergia, non credo che il Ref. 75 SE possa cambiare di molto. Mi permetto di suggerire, come già qualcuno ha fatto prima di me, che il discorso della gamma bassa (medio basso nel caso di un diffusore da stand) è molto condizionato dal reflex e dal posizionamento in ambiente, per cui il risultato complessivo deve tener conto anche di questo. Ti sintetizzo una mia esperienza recente: nel mio set up, i miei diffusori pilotati dal Pass XA25 perdevano letteralmente due taglie e col Ref75 una taglia rispetto al VT100mk3. Ma poi mi sono reso conto che da almeno due anni ho costruito ogni millimetro dell’impianto intorno al VT100 e alle casse. Ora sto lavorando col Ref 75 e, step by step comincia a darmi soddisfazione (piedini disaccoppianti differenti rispetto a quelli del VT100, eliminazione della lastra di granito sintetico, eliminazione degli smorzatori, piccolissimi aggiustamenti nel posizionamento dei diffusori, cambio di alcuni cavi … sto recuperando quel gap in fatto di impatto dinamico e perentorietà nel basso che credevo non fosse nelle corde del Ref.75, ora comincia a picchiare sui woofer come piace a me … ecco, credo che questo fine tuning possa essere più decisivo rispetto al passare alla versione SE. Su macchine del genere è una chance che bisogna dare … 1 1
max Inviato 10 Aprile 2022 Inviato 10 Aprile 2022 4 ore fa, emiliopablo ha scritto: Quando si parla di AR e non ci sono “fondamentalisti” 😄 intervengo sempre con piacere 🙂 se possibile ne approfitterei....è un pò che mi ''intriga'' il REF. 110 (visti anche i prezzi richiesti direi abbastanza abbordabili) ma non ho avuto modo di ascoltarlo...nel caso tu lo avessi ascoltato/provato come si posiziona rispetto al VT100(di cui ho ascoltato la versione mkII)? grazie
imoi san Inviato 10 Aprile 2022 Autore Inviato 10 Aprile 2022 @emiliopablo Sicuramente DEVO concedere al Ref. 75 un’altra chance, anche perché ce l’ha un mio carissimo amico (che ha anche Ref.3, LS 22, LS 25, LS7, LS 5, V35…😂) molto disponibile. Purtroppo ho l’impianto in soggiorno e non ho molte alternative nel posizionamento dei diffusori (posso solo allargare e stringere), che comunque distano dalla parete posteriore almeno 1,5 m. e dalle pareti laterali almeno 1,8m. Sia con il Pass che con il GamuT non ho mai avuto il minimo problema, con il Ref. 75 medi e acuti erano bellissimi, plastici e materici come piace a me, ma il medio basso era leggermente in evidenza, un pochino scuro e monocorde (e’ anche vero, però, che in quel periodo non avevo il subwoofer )… Ciao e grazie ancora!
Questo è un messaggio popolare. emiliopablo Inviato 10 Aprile 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Aprile 2022 @max Il Ref. 110 è stato una folgorazione e un punto fermo nel mio impianto per molto tempo, in coppia col Ref. 3. Ne ho avuti un paio, rivenduti più per la voglia di sperimentare che per convinzione e, oggi, probabilmente non l’avrei mai fatto. Il 110 è il primo finale stereo AR a fregiarsi del titolo di Reference. Malgrado abbia molto in comune col VT100MK3, a cominciare dalle valvole e J-fet, ha un layout completamente differente. Il VT100mk3 rappresenta l’apice di quello che è stato, dal punto di vista commerciale, il più grande successo AR, ovvero 10 anni di produzione per questo finale dal suono appena ambrato, ma con quella trasparenza a cui AR ci ha abituato, nota di calore appena accennata sul medio basso che da un grande gusto quando si da manetta, perchè conferisce corpo e spessore al suono senza sporcare la meravigliosa gamma media. Rispetto al VT100 mk2 che pure ho avuto, c’è tutto lo stacco che si ritrova nel passaggio dalla valvola 6922 alla 6H30, ovvero una macchina più lineare e aperta in alto. Rispetto al Ref. 110 (con la 6550) il VT100mk3 ha un basso e una dinamica appena più pronunciati, mentre il Ref. è senza dubbio più neutro, un pò più esteso e con una immagine un pò più arretrata. Dire quale sia migliore è difficile: con dei concerti pop rock il VT100mk3 è una goduria, il Ref. 110 stupisce per la raffinatezza, neutralità e una grana pressoché inesistente in tutte le gamme, ma resta un’elettronica che sa essere comunque coinvolgente ed emozionale, anche se, indubbiamente, meno viscerale del VT100. Come dico spesso, in particolare in casa AR, non c’è un’elettronica che non faccia rimpiangere in nulla quella che l’ha preceduta. Ho un Ref5 e mi piacerebbe avere anche un Ref. 1, ho un Ref75 e un VT100mk3, ma se potessi, mi piacerebbe avere anche un Classic 30 e, perchè no?, un Ref. 150SE o un Ref. 160 stereo da poter alternare agli altri finali, perchè dagli ascolti fatti, non sarebbero in grado di farmi dimenticare completamente gli altri finali, ciascuno con dei punti di forza (e debolezza) da valutare bene nel proprio impianto. Tornando al quesito, un Ref. 110 al prezzo oggi richiesto, è un affare e ha potenza e controllo tali da poter gestire la stragrande maggioranza dei diffusori in commercio. Ideale complemento del Ref3, linearizza la gamma medio bassa con prestazioni da stato solido, pur mantenendo un micro contrasto e un tessuto armonico da valvolare. Immagine, come sempre, enorme. Consigliatissimo. 1 2
emiliopablo Inviato 10 Aprile 2022 Inviato 10 Aprile 2022 @imoi san se hai vincoli in ambiente, io personalmente, trovata la quadra, non toccherei nulla tra diffusori e finali. Cambiare uno dei due significa dover ricominciare da capo con risultati non sempre incoraggianti. Macchine performanti sulla carta, in ambiente possono deludere, perchè alla fine è l’ambiente che detta legge e se non si può intervenire su quest’ultimo, meglio non rischiare. Non credo che sia un problema di idiosincrasia con le valvole, quanto piuttosto una questione di corrente. Il tuo Pass ha potenza da vendere fuori dalla classe A, idem il Gamut. Se vuoi trovare qualcosa di analogo, non puoi cercarlo nel ref.75 o 75Se, ma dovresti iniziare a rivolgerti al Ref. 150 o al 150SE (a me è piaciuto, sinceramente, più il primo, con le KT120, mentre ho trovato il secondo un pò più asciutto per i miei gusti, anche se resta sempre una gran macchina) … 1
imoi san Inviato 10 Aprile 2022 Autore Inviato 10 Aprile 2022 3 minuti fa, emiliopablo ha scritto: Non credo che sia un problema di idiosincrasia con le valvole, quanto piuttosto una questione di corrente. Chapeau, credo che tu abbia centrato perfettamente la questione...👍 Mo’ però mi hai messo la pulce nell’orecchio con il Ref. 110...😱😂
Audiohiker Inviato 21 Maggio 2022 Inviato 21 Maggio 2022 Ho letto con attenzione la discussione vorrei provare un Ref 75 oppure un Ref 75se nell’usato. Attualmente utilizzo il pre Reference 6 ed il finale Vitus rs100 con diffusori 803 d4 e mi piacerebbe sperimentare un finale valvolare. Riassumendo il 75 ha un basso meno controllato ed esteso del 75 se , ma per altre caratteristiche è sovrapponibile? Dettaglio soundstage timbrica? da qualche parte in rete ho letto che il 75 se è più aperto è chiaro. Ascolto classica e jazz in sala dedicata di 22mq. grazie in anticipo per opinioni consigli suggerimenti Stefano
SpiritoBono Inviato 22 Maggio 2022 Inviato 22 Maggio 2022 @Renato Bovello il pv5, se rivalvolato con sapienza e manutenuto nel modo giusto, suona aperto e veloce con una gamma media di una ricchezza ineguagliabile, il basso è maestoso e contornato, se hai sentito un pv5 lento e goffo andava revisionato data l'età... aggiungo inoltre che nonostante sia una macchina colorata (ma colorata bella) trova un matching con il pass XA 30 stratosferico spingendo il pass con una dinamica ed una naturalezza sconosciuta ai modelli coevi di pre pass.
SpiritoBono Inviato 22 Maggio 2022 Inviato 22 Maggio 2022 @imoi san @Renato Bovello il pv5, se rivalvolato con sapienza e manutenuto nel modo giusto, suona aperto e veloce con una gamma media di una ricchezza ineguagliabile, il basso è maestoso e contornato, se hai sentito un pv5 lento e goffo andava revisionato data l'età... aggiungo inoltre che nonostante sia una macchina colorata (ma colorata bella) trova un matching con il pass XA 30 stratosferico spingendo il pass con una dinamica ed una naturalezza sconosciuta ai modelli coevi di pre pass. Per imoi aggiungo che i buoni classe A hanno poco da invidiare alle valvole soprattutto se collegati a diffusori che richiedono un pilotaggio energico...i valvolari sono bellissimi ma meno universali di quanto si creda. Con le Faber i mosfettoni ci vanno a nozze...gli audiofili dovrebbero iniziare a capire che per quanto ottimi i prodotti hi fi non sono universali e non tutto si sposa con tutto. Se imon avesse avuto altri diffusori magari l'ottimo ref 75 sarebbe stata un rivelazione
imoi san Inviato 22 Maggio 2022 Autore Inviato 22 Maggio 2022 @SpiritoBono Tuttavia ci tengo a ribadire che su gamma media e alta le valvole del Ref 75 facevano un lavoro magnifico, e il risultato era davvero eccellente.
Renato Bovello Inviato 22 Maggio 2022 Inviato 22 Maggio 2022 4 ore fa, SpiritoBono ha scritto: modo giusto, suona aperto e veloce con una gamma media di una ricchezza ineguagliabile, il basso è maestoso e contornato, se hai sentito un pv5 lento e goffo andava revisionato data l'età... aggiungo inoltre che nonostante sia una macchina colorata (ma colorata bella) trova un matching con il pass XA 30 stratosferico spingendo il pass con una dinamica ed una naturalezza sconosciuta ai modelli coevi di pre pass. Sinceramente non ascolto il PV5 da oltre trent’anni e forse più . La tua descrizione , tuttavia , mi ricorda più il PV9 ma tu , che lo utilizzi , lo conoscerai sicuramente meglio di me
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