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Melius Club

I danni delle riviste specializzate


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Membro_0015
Inviato
19 ore fa, AngeloJasparro ha scritto:

Se ti dicessi quanti se ne vendono, anche in Italia, non mi crederesti. E infatti non te lo dico

Come facciamo a sapere i numeri delle VENDITE? SONO SEGRETI MILITARI A QUANTO PARE.... 😅😅

Membro_0015
Inviato
17 ore fa, bear_1 ha scritto:

ma sta di fatto che spesso le riviste sono nate per spingere "certi prodotti" ...

E sotto gli occhi di tutti. L'attualità dice zero inserzioni am audio zero prove. Un tempo c'era ogni mese una prova e un articolo su audio club di cicogna & c. 

Inviato

i residui di una pur vaga credibilità e dignità rimaste se li giocarono sfacciatamente proprio con quel marchio .

Forse se Nuti non avesse lasciato ................  

Armando Sanna
Inviato

@gimmetto

il mio pensiero è stato che ai tempi le riviste hanno creato una generazione di audiofili che seguiva i “maestri” nel meraviglioso mondo dell’audio, molti per far forza alle loro idee prendevano spunto da “tizio a detto così e caio ha detto cola’ …”

Molti non avevano un pensiero proprio ma vivevano di pensiero altrui e acquistavano componenti solo perché qualche “santone” ne aveva tesso le lodi all’inverosimile.

In quel lungo periodo ,dove le finanze erano poche ,si viveva di immagini di apparecchi che nessuno si poteva permettere , le riviste erano varie e la carta patinata ti faceva sognare per poche lire .

Poi alcuni si sono fatti un percorso proprio fondato sui propri errori e lezioni imparate sulla propria pelle ( leggi portafoglio)

Altri hanno continuato guidati dai pareri degli ex maestri diventati “guru” non affrancandosi mai dal loro modo di pensare .

Per quanto riguarda i cavi, ne ho provati parecchi e qualche cosa fanno , nel mio percorso prediligo l’abbattimento delle vibrazioni  ( non totale altrimenti si sconfina nell’asfittico) che spesso mascherano il suono e lo rendono sempre confuso 

e poco dinamico.

Alla fine a mio avviso le riviste sono state utili come un “biglietto per l’inferno”, per qualcuno per sola andata altri per un ritorno alla normalità  😉

  • Melius 1
Inviato

@jakob1965 concordo, non solo era interessante ma tra l'altro non era sulla favoletta dei cavi ma sull'utilità di separare i percorsi per tipologia segnale e alimentazione. Le evidenze strumentali erano riportate e pur se non sempre udibili davano pur sempre una prova della correttezza dell'idea.

 

 

  • Melius 2
Mighty Quinn
Inviato

@walge

Grazie della argomentata risposta 

Peraltro ho sempre apprezzato i tuoi articoli, tra le cose migliori di AR 

Sulle interazioni deboli ferme restando le buone intenzioni e la validità dell'approccio tecnico rimango della mia idea sui danni collaterali

Ancor di più dopo una serie di interventi difensivi 

 

Inviato

@FabioSabbatini

devo dire che le argomentazioni sulle interazioni deboli su fermarono; in realtà dovevano essere ribadite nel tempo.

Ti passo garantire che le dimostrazioni che facemmo a suo tempo furono molto esplicative e, ad oggi, attualissime.

E non c'entra niente la tipologia del cavo; è un discorso di base tra l'altro semplice da comprendere ma forse un pò più complicato da realizzare visto la quantità di connessioni da realizzare in un medio impianto hifi.

 

W

ps: grazie per l'apprezzamento

  • Thanks 1
  • Moderatori
paolosances
Inviato
Il 8/4/2022 at 12:14, AngeloJasparro ha scritto:

anche se so che il mio intervento non sarà servito a niente, come al solito.

Un seme piantato oggi, un giorno germogliera'.

  • Melius 1
Inviato

La cosa buona è che almeno i recensori del XX secolo ascoltavano nel loro soggiorno o comunque camere normali. E non in camere “anecoiche” come ci hanno portato ad ascoltare certi progetti di diffusori ed elettroniche estremi…

Inviato

@jakob1965

Ottimi articoli quelli sulle interazioni deboli!

Allora, le riviste hanno fatto cose buone e cose meno buone.

C’erano articoli e prove interessanti e cose meno interessanti.

Bisognava dare il giusto peso …. descrivevano prodotti e ne stroncavano pochi … poi, se andavi alle mostre (top audio, ecc.) era lì che le idee prendevano forma e ti chiarivi tante cose

  • Melius 1
Inviato

@gorillone si ... gli articoli tecnici li ho sempre apprezzati - ora devo leggermi bene quello sulla retro-azione - tecnica o approccio non solo dell'elettrotecnica ma anche di altre discipline. Scritti sempre bene  - a volte digeribili subito - a volte meno ma così sono la scienza e la tecnica - non sono mai facili , bisogna impegnarsi.  AR gran bella rivista - completa - un piacere leggerla. Dobbiamo essere meno presuntuosi e più costruttivi ed essere disponibili (anche se in molti siamo formati e di mezza età abbondante) a imparare ancora. 

Altainefficienza
Inviato

mi sono procurato lo scanner ed ho iniziato l'immane, inutile lavoro di scansione di metri cubi di riviste. Perché ho nostalgia e mi spiace buttare, poi mi rendo conto di quanto tempo ho perso a leggere certe facezie... Ed ancora rischio di ricascarci... Perché ovviamente mano a mano che le digitalizzo gli dò anche un'occhiata: è perfettamente evidente lo scadimento (inevitabile) nei decenni dal '70 in poi. Il mercato si è saturato, si è contratto, si era arrivati ad alti livelli già 40 anni fa, probabilmente il passare all'esoterico è stato inevitabile. L'alternativa era dire "ci siamo detti tutto, addio". I danni poi sono aumentati con l'ascolto selvaggio, con la bella prosa vuota, con un mercato in stagflazione che ha dovuto aumentare i prezzi per tenere in piedi aziende che hanno visto crollare vendite e fatturato. Ma anche con prove tecniche in cui si misuravano apparecchi senza senso, finali da kilowatt e casse in alluminio scavato dal pieno, ed ancora oggi c'è chi crede che la bontà di un amplificatore si misuri con il fattore di smorzamento... E dopo essere inciampato sui woofer veri da 15" continuo a comprarli ed a leggere testi che spiegano quanto validi siano i cestelli aereati di certi giocattoli da 5"... Un drogato... Però anch'io li ringrazio per le recensioni musicali, soprattutto Stereoplay ed Audio Review, anche se forse sarebbe stato meglio leggersi direttamente Musica Jazz...

Cordiali saluti,

Piero

  • Melius 1
Inviato

@Altainefficienza scusami ma il fattore di smorzamento è uno dei parametri per fare certi ragionamenti - perchè scrivi queste cose? Bellissimi articoli e prove anche recentemente - non capisco questa nostalgia - io ho i woofer da 7 pollici con dei bei motori - non ho bisogno dei 15 pollici - buon per te che li hai - le riviste semmai con qualche trattazione hanno analizzato la questione di più woofer piccoli in parallelo - 

Inviato

@gimmetto Io iniziai :l'avventura" nei primi anni 80' con "Alta fedeltà"un giornale leggero e comprensibile per un quindicenne alle prime armi in questo mondo,più che le prove,dove normalmente andavo a vedere i vari grafici,più che le parole del recensore di turno,mi interessavano gli articoli tecnici,dove alcuni ritenevo, più accessibili per i neofiti,quale ero io, rispetto ad A.R (dove,a mio giudizio ci voleva già più testa e competenza, per certi articoli tecnici)e poi ricordo un'altra serie di articoli,alcuni firmati da Marcello Croce,su alcuni impianti dei lettori,dove si spiegava le conformazione e l'evoluzione degli stessi, nell'arco degli anni incominciai ad acquistare più o meno tutte le riviste a fasi alterne,con predilezione per Audioreview, tutto questo fino a circa una ventina  di anni fa,poi, dopo un periodo di, diciamo,"pausa" dovuto ad altri interessi ed eventi della vita  decisi di rifarmi l'impianto circa una decina o poco più di anni fa,, ed essendo stato  "fuori dal giro"volevo aggiornarmi sul mercato di quel periodo,parlo del 2008/2010,e ripresi per qualche tempo a comprare riviste fino al 2011/12,da quel periodo vidi che con internet si poteva ovviare all'acquisto delle stesse e da lì ai giorni nostri non ne ho più acquistate.....per quanto riguarda il "condizionamento" ho sempre preferito tastare con mano,pardon con orecchio le cose,e farmi un'idea io,perché ad ascoltare gli altri sembrava tutto oro,senza andare nello specifico,certe elettroniche e marchi tanto decantati dal guru di turno,poi ascoltati dal sottoscritto prendevano una piega diversa.... comunque qualche "sola"l'ho presa anch'io,ma ne ho fatto tesoro......

Saluti 

Andrea 

Inviato
Il 7/4/2022 at 20:59, FabioSabbatini ha scritto:

lodevoli eccezioni, tipo gli articoli di REG

Cosa sono questi articoli, dove si trovano?

 

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