Addio per sempre alla RAI in onde medie.

[madero]

@qzndq3 ancora più estremo, nel 96 seppi della vittoria di Berlusconi da una trasmissione in inglese in onde corte della deutsche welle. Ero a migliaia di km di distanza nel nulla. Altri tempi. Qualche anno fa mentre chiacchieravo con un collega radioamatore, un altro collega sentendo che aveva comunicato con qualcuno credo in Australia, disse stupito:"ma non potevi usare skype?" Sappiamo tutti che i nostri giocattoli sono obsoleti, però le onde medie e corte potrebbero ancora essere utili in caso di calamità naturali e/o blackouts

[Velvet]

10 ore fa, nixie ha scritto:

presumo,in FM e con RDS

Come ho già credo spiegato, ci sono itinerari dove la FM non arriva nemmeno col binocolo e il 4g pure. E quando si poteva ascoltavo AM {rai). Ora su questi itinerari resta solo il 1170 di Capodistria che è sempre meglio di niente, ma considerato che si paga un canone che viene buttato nel cesso specie per sovvenzionare giochi a quiz o talk idioti non mi sento molto a mio agio 

[ediate]

@Velvet

53 minuti fa, Velvet ha scritto:

ci sono itinerari dove la FM non arriva nemmeno col binocolo e il 4g pure.

Basta andare in alcune zone centrali o montane della Sicilia…

[Velvet]

4 minuti fa, ediate ha scritto:

Basta andare in alcune zone centrali o montane della Sicilia…

Basta io faccia 30 km da casa mia ..

[captainsensible]

A proposito.

 

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/radio-guerra-in-ucraina-ritorno-onde-corte-e-medie

 

 

[Velvet]

@captainsensible Ne abbiamo parlato nelle settimane scorse in un thread dedicato.

E' fin troppo ovvio che le infrastrutture del web sono facilmente bloccabili sia a livello nazionale che locale, inoltre aggiungo che in caso di calamità naturali o provocate sono assai fragili.

Oggi la generazione App è convinta che il web sia parte del mondo inscalfibile, mentre basta un comando o il down di una serie di server per bloccare tutto in 30 secondi.

L'unico media transnazionale non bloccabile o che non tema troppo le varie calamità è la radio, e segnatamente la radio ad onde corte e medie che per sua natura "viaggia" nell'etere senza conoscere confini.

Da notare che in AM avvengono molte comunicazioni digitali quindi è un media adatto anche alla trasmissione di dati su lunghissima distanza.

Dismettere tutto in nome di presunti risparmi energetici (quando il web che per il 70% è composto da inutili sciocchezze sui social è il media più energivoro al mondo) è il classico pensiero con le gambe corte. Prima o dopo viene il momento in cui i geni si chiedono "e ora che si fa?"

Finita la generazione dei radioamatori VHF con i loro ponti radio che hanno garantito le comunicazioni nei momenti più drammatici anche nel nostro paese (terremoti, alluvioni, guerre ecc) è probabile che la gente si trovi davanti ad un display vuoto del cellulare quando ne avrà più bisogno.

Ho letto che in Italia c'è una sorta di liberalizzazione della AM con un proliferare di radio locali, ma se non ho capito male la potenza è limitata a pochi mW, quindi sostanzialmente inutile.

Abbattere antenne (la componente più importante di un trasmettitore AM, che per il resto è molto semplice) e dismettere intere stazioni trasmittenti a mio parere è una cosa molto miope, sarebbe più saggio tenerle magari quiescenti ma in efficienza. Costerebbe sempre meno che ricostruire da zero in caso di necessità.

Ma si sa, la lungimiranza non caratterizza nè la classe politica nè quella dirigenziale pubblica italiane.

 

[Paolo 62]

Abbattere le antenne trasmittenti è uno spreco. Se davvero quei trasmettitori non servono più li affittino a delle radio private.

[captainsensible]

Mantenere le torri al loro posto costa di manutenzione, altrimenti si degradano e diventa un problema di sicurezza perchè diventano pericolanti.

 

CS

[cactus_atomo]

@Paolo 62 e chi le prenderebbe in affitto? le radio private vivono di pubblicità e il target ei fruitori della am è di ridotte dimensioni

[Paolo 62]

@cactus_atomo L'FM è satura. Certo che la qualità del suono in AM è quella che è ma se una radio non trova posto in FM e non vuole limitarsi al web deve trasmettere in OM.

[ediate]

C'è da aggiungere che, oltre la follia dello spegnimento della AM, c'è anche la follia dei telefoni VOIP: se manca internet o la corrente elettrica il telefono è inutilizzabile. Sono finiti i tempi in cui il telefono fisso funzionava sempre... anche quando tutto era a "zero". Credo che, in caso di calamità o guerra, saremo veramente del tutto isolati, altro che collegamenti globali sempre disponibili. Se fossi stato in coloro che possono decidere qualcosa in questo benedetto Paese, qualche utilità funzionante in ogni evenienza me la sarei tenuta.

[Membro_0022]

Per avere un'idea della propagazione delle onde medie, collegatevi qui:

http://websdr.ewi.utwente.nl:8901/

E' un Web SDR pubblico: in estrema sintesi si tratta di un convertitore A/D che digitalizza tutto quello che gli entra da un antenna e un software che implementa una serie di filtri digitali sul segnale ricevuto. Per l'utente è una radio a copertura continua da 0 a 30MHz che poi manda in streaming quello che ognuno sintonizza. 

Nelle ore serali a 657KHz e 900KHz si possono ascoltare le trasmittenti RAI1 di Coltano e Milano. Sta in Olanda, mica dietro l'angolo, eppure la propagazione su quelle frequenze è tale da permettere di arrivare fino lì con potenze tutto sommato neanche elevate.

Provate a trasmettere da Pisa a Twente nella banda FM, non vi sentono neanche con una trasmittente da 1 MW.

 

[Membro_0022]

8 minuti fa, ediate ha scritto:

Credo che, in caso di calamità o guerra, saremo veramente del tutto isolati,

Io ho sempre pensato che per "piegare" un paese non ci sia assolutamente bisogno di fare quello che stanno facendo i russi in Ucraina.

Un paio di colpi di cesoia sulle dorsali internet, qualche bomba poco superiore a un raudo sotto le antenne dei ponti satellitari, e tutte le comunicazioni sono bloccate. Non solo taceranno radio telefoni e TV (a parte forse le radio più "locali"), ma anche tutta l'economia si bloccherà di colpo per l'impossibilità di fare qualsiasi transazione, interna o esterna. Bancomat e carte di credito = pezzi di plastica inutili, e probabilmente in poche ore saranno fermi anche tutti i servizi essenziali (acqua, elettricità, gas, trasporti, rifornimenti di alimentari, etc...) per mancanza dell'infrastruttura di supporto. 

Apocalisse a costo minimo, senza bisogno di distruggere e ammazzare la gente. Ad ammazzarsi eventualmente ci penseranno da soli quando daranno l'assalto ai supermercati per contendersi a mazzate l'ultima scatola di pasta, coi magazzini pieni a 500Km di distanza e i camion fermi senza gasolio.

 

[captainsensible]

Si comunque anche le trasmissioni ad onde medie e corte non sono immuni da interferenze naturali o artificiali (jamming).

Se vogliono renderti la ricezione difficile ci riescono, senza contare che le condizioni di propagazione sono piuttosto variabili nel tempo.

 

CS

[Velvet]

La Cina che fessa non è nell'ottica di raggiungere i propri cittadini ovunque sul globo negli ultimi anni ha spinto molto su AM e OC, andate a vedervi le frequenze occupate da china International Radio, credo siano più di una dozzina. 

 

[ediate]

@lufranz  Le bombe, però, hanno più "presa" sulla popolazione. In effetti, non credo che sia molto piacevole vederti esplodere la casa in faccia... a parte la follia di questa guerra insulsa e inutile.

[Velvet]

5 minuti fa, captainsensible ha scritto:

comunque anche le trasmissioni ad onde medie e corte non sono immuni da interferenze naturali o artificiali (jamming).

Se vogliono renderti la ricezione

Certo. Ma lo sono localmente. Fare jamming su tutto il territorio è impegnativo e costoso, e comunque da remoto puoi decidere di sparare un segnalone ad alta potenza su una freq non disturbata. Radio Londra ai tempi della ww2 docet.

[Membro_0022]

3 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Si comunque anche le trasmissioni ad onde medie e corte non sono immuni da interferenze naturali o artificiali (jamming).

Per la copertura e la propagazione che hanno le onde medie, impedire la ricezione di una stazione su area vasta diventa un problema serio.

A volerlo fare si fa, basta (si fa per dire) piazzare una torre collegata a un trasmettitore di una cinquantina di KW sulla stessa frequenza, ma non è che sia così banale. In particolare l'antenna non sarebbe molto "portabile" 😁 (con un'antenna piccola e di conseguenza un trasmettitore di potenza minore, l'area disturbata sarebbe irrilevante rispetto all'area di diffusione del segnale utile)