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Non abbiamo capito niente (pre phono)


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Inviato
Adesso, one4seven ha scritto:

credo si possa con il Gold Note 1000...

Beh con tutte le opzioni che ha, potrebbe certo! Non ricordo a memoria..

Gold note fu uno dei pochi a rispondere alle mie domande tecniche

Inviato

@znorter mah... io leggo che ha  5 curve di eq selezionabili, gli altri sono settaggi che riguardano carico, guadagno e capacità

Inviato

@one4seven i Tone Poet non i Blue Note Orignali, quello è un altro vaso di Pandora.

Dipende se sono Mono o Stereo e in che epoca sono stati stampati/ristampati.

I tanto bistrattati United e Liberty se stampati negli anni 70 sono Riaa e suonano molto bene anche se non hanno Van Gelder nella dead wax.

Gli originali Mono spesso sono Aes,gli Stereo, primissimi anni 60 sono Columbia.

 

Inviato

@Gm70 si mi riferivo ai Tone Poet e ai Classic, insomma le due serie in produzione adesso.

Presumo che anche i Music Matters e gli Analogue Production siano eRIIA. Così come pure le ristampe della defunta Classic Records. E MoFi? E Speaker Corner?

E saltando indietro nel tempo, le famose stampe Giapponesi? 

Scusa le mille domande, ma l'argomento mi incuriosisce... 😁 

 

 

 

Inviato
7 ore fa, znorter ha scritto:

Questo è banale. Ogni "modifica",

 Per mia esperienza a volte le analisi semplici risultano spesso quelle più pregnanti - sarà banale forse ma non ne sarei così sicuro - anzi per me apparentemente semplice e banale - direi forse tutt'altro forse anche perchè iniziamo ad introdurre un concetto statistico - stocastico anche .. forse.

Inviato

@one4seven dovrei riascoltarli e prendere copie a caso  mofi,analogue production e provare si nuovo.Da quel che ricordo Mofi dovrebbero essere Teldec e Analogue Production Neumann però devo riprovare.

Mofi dipende se anni 70 oppure 90 o quelli più recenti.

Classic Records secondo me usavano o Riaa oppure eRiaa, il Classic Record Everest Corroboree anni 90 è Riaa ed è spettacolare.

Dovresti chiedere e contattare Fabrizio Baretta che ne sa molto più di me, le mie sono impressioni personali ascolto i dischi faccio una valutazione e poi cerco riscontro sul web o su vecchi numeri di absolute sound o su libri che parlano di dischi dell’età dell’oro,  se  trovo qualcosa a riguardo.

Di solito un determinato tornio e una determinata cutterhead corrispondono ad una determinata curva.

Cerco una pagina che lo spiega molto bene 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, Gm70 ha scritto:

Dovresti chiedere e contattare Fabrizio Baretta che ne sa molto più di me, le mie sono impressioni personali

Apprezzo l'approccio, e pure la volontà di approfondire cercando riscontri, diciamo "obiettivi".

Torno a cheidere a te e a Fabrizio: secondo voi che Curva Teldec ha usato Sax?

Credo che sia un passaggio importante xché poi questa cruva deve essere la stessa presente sul phono, ovviamente, per un ascolto diciamo, corretto-ma-non-secondo-Doug Sax.

 

Inviato

@antiriad Io i Capirol originali usa, i Verve originali Usa molti Mercury originali,parecchi Decca originali,il 90% dei Dg che iniziano con 13xxxxx, gli Emi Asd a 3 cifre, il 20% degli Emi Asd a 4 cifre i primi Columbia Stereo,parecchi Rca living stereo originali non li ho mai senti bene ed è per questo che ho cominciato a seguire Fabrizio con molto interesse

Inviato
25 minuti fa, Gm70 ha scritto:

Cerco una pagina che lo spiega molto bene 

Forse è la stessa che ho pure io: una specie di rassegna dei vari torni di incisione, posta che la confrontiamo

Inviato

@France1965 Gold Note ph10 e sto restaurando un vecchio pre Scott a valvole che ha alcune curve che il Gold Note non ha,soprattutto per i mono, 

Inviato

@scroodge per quanto riguarda Doug Sax secondo me usava la Teldec che ha la terza costante di tempo che si avvicina di più alla Decca/London.

Più tardi ti spiego perchè La

penso così 

Inviato
2 ore fa, Gm70 ha scritto:

Io i Capirol originali usa, i Verve originali Usa molti Mercury originali,parecchi Decca originali,il 90% dei Dg che iniziano con 13xxxxx, gli Emi Asd a 3 cifre, il 20% degli Emi Asd a 4 cifre i primi Columbia Stereo,parecchi Rca living stereo originali non li ho mai senti bene ed è per questo che ho cominciato a seguire Fabrizio con molto interesse

@Gm70 ma è ovvio che con tante curve a disposizione trovi poi quella che piace a te (non necessariamente quella originale).

Inviato

@antiriad non quella che piace a me ma quella che fa suonare bene un disco che con la Riaa suona male.

Devi provare con i dischi originali e la prova ce l’hai quando confronti diverse stampe dello stesso disco fatte in epoche diverse,oppure lo stesso disco stampato in Uk oppure in Usa.

Ad esempio i Mercury Ams inglesi e quelli Sr americani. Poi sui Mercury americani bisognerebbe aprire un altro capitolo,ma se non li collezioni parlo arabo.

Inviato
14 ore fa, Gm70 ha scritto:

non quella che piace a me ma quella che fa suonare bene un disco

Perdona ma, chi e come si fa e decretare che quel disco suona "bene" con quella data curva, e solo e soltanto con quella curva?

Un altro al tuo posto, o con altro setup potrebbe arrivare ad un altro giudizio, ed essere valido quanto il tuo.

 

16 ore fa, Gm70 ha scritto:

Doug Sax secondo me usava la Teldec che ha la terza costante di tempo che si avvicina di più alla Decca/London.

Le curve Teldec, dalle mie fonti,  sono in tutto 4:

DIN 45533 valori di costanti di tempo non conosciuti

DIN 45536  (3180/318/50 µs)

DIN 45537(3180/318/50 µs)

DIN 45547 ( 3180/318/75 µs)
Lasciamo perdere per il momento per quali supporti e in che tempi furono usate.

Quale di queste secondo te ha usato Doug Sax?

 

Inviato
17 ore fa, Gm70 ha scritto:

@antiriad Io i Capirol originali usa, i Verve originali Usa molti Mercury originali,parecchi Decca originali,il 90% dei Dg che iniziano con 13xxxxx, gli Emi Asd a 3 cifre, il 20% degli Emi Asd a 4 cifre i primi Columbia Stereo,parecchi Rca living stereo originali non li ho mai senti bene ed è per questo che ho cominciato a seguire Fabrizio con molto interesse

Curioso, io ho iniziato un percorso (uso il vinile da sempre ma sporadicamente) qualche anno fa proprio con la tua stessa identica esperienza, stesse serie di etichette.

Mi chiedevo fondamentalmente come mai tanti non evidenziassero che il bilanciamento timbrico di molti celebrati vinili fosse palesemente irrealistico. Certo... piacevole, squillante, a volte anche dinamico, ma non coerente con quello che sento quando vado nelle mie solite 2-3 sale da concerto...

Anzi no, forse il Mozarteum ha espresso a volte critiche al balance timbrico di molti dischi... sopr. i celebri Mercury, e ha esperienza come nessun altro in tal senso.

Alla fine dopo aver provato anche roba costosa mi sono accontentato, come te, con un phono economico con le curve selezionabili (il Goldnote ph-10), decentemente suonante, e molto versatile, insomma un prodotto moderno.

Nonostante la vecchiaia e la pigrizia il vinile riesce ancora a sorprendere talvolta.

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