rock56 Inviato 9 Febbraio 2024 Inviato 9 Febbraio 2024 6 ore fa, garmax1 ha scritto: tidal invece? Si può già ascoltare👍 1
rock56 Inviato 9 Febbraio 2024 Inviato 9 Febbraio 2024 Rettifico: solo un brano disponibile, uscita 8 marzo
Grancolauro Inviato 9 Febbraio 2024 Autore Inviato 9 Febbraio 2024 @rock56 ah ecco, altrimenti mi toccava mollare Qobuz a abbonarmi a Tidal seduta stante 😂 1
rock56 Inviato 9 Febbraio 2024 Inviato 9 Febbraio 2024 Avevo aperto, fatto play e c'era la musica, mi sono accorto dopo che non era il primo brano🤦♂️
Grancolauro Inviato 14 Ottobre 2024 Autore Inviato 14 Ottobre 2024 Ieri sera Beatrice ha suonato alla Scala e ha lasciato tutti di stucco: seconda sonata di Brahms strepitosa e Gaspard de la Nuit adrenalinico, gestito sul filo del rasoio come mai avevo sentito. Beatrice è in crescita continua: una gioia vederla suonare. Strordinaria. La registrazione può essere noleggiata accedendo da qui (5 euro ben spesi, ve lo assicuro): https://www.teatroallascala.org/it/stagione/2023-2024/concerti/grandi-pianisti-alla-scala/beatrice-rana.html 1
Tronio Inviato 14 Ottobre 2024 Inviato 14 Ottobre 2024 1 ora fa, Grancolauro ha scritto: La registrazione può essere noleggiata accedendo da qui Non riuscirò mai ad accettare l'idea di dover pagare per della musica registrata e non ricevere in cambio un bene fisico di cui possa poi disporre a mio piacimento ma solo l'accesso temporaneo a un file: di certo è un limite mio ma fortunatamente c'è ancora così tanta musica da acquistare normalmente che posso farne tranquillamente a meno. 1
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 14 Ottobre 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Ottobre 2024 @Tronio posso capire. Io la penso in modo diverso: quando vado a un concerto pago per assistere a un evento che non si traduce in un bene fisico di cui posso disporre quando e come voglio. Tuttavia, si tratta di un’esperienza a cui attribuisco valore anche se passeggera. Quando acquisto l’abbonamento temporaneo a un video che mi interessa, la situazione è analoga. Guardo e ascolto come se andassi a un concerto. Cioè che resta non sta dentro un supporto fisico ma si deposita nella mia memoria. Resto convinto ne valga la pena. 3
Felis Inviato 14 Ottobre 2024 Inviato 14 Ottobre 2024 Pensate anche a cos'erano gli eventi musicali prima che ci fosse la possibilità di una loro replicazione, come del resto insegna il buon Walter Benjamin nella sua opera forse più conosciuta.
Tronio Inviato 14 Ottobre 2024 Inviato 14 Ottobre 2024 12 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Io la penso in modo diverso: quando vado a un concerto pago per assistere a un evento che non si traduce in un bene fisico di cui posso disporre quando e come voglio. Rispetto il tuo punto di vista anche se non lo condivido, così come non condivido l'analogia con un evento dal vivo che è tutt'altro genere di esperienza (non a caso mi sono riferito specificatamente alla musica registrata): tanto è vero che sarò lieto di spendere dieci volte tanto per ascoltarla qui a Roma. La mia osservazione (personale e soggettiva, che quindi non vale né più né meno di quella di chiunque altro) riguarda in generale l'idea di dover pagare per poter fruire di un servizio effimero alle condizioni di chi me lo fornisce: non avrei alcuna obiezione se ciò mi consentisse di vedere/ascoltare a piacimento e a tempo indeterminato un brano o un concerto, ma non tollero che sia qualcun altro a decidere il come e il quando io possa farlo. 1
Grancolauro Inviato 14 Ottobre 2024 Autore Inviato 14 Ottobre 2024 1 ora fa, Tronio ha scritto: La mia osservazione (personale e soggettiva, che quindi non vale né più né meno di quella di chiunque altro) riguarda in generale l'idea di dover pagare per poter fruire di un servizio effimero alle condizioni di chi me lo fornisce: non avrei alcuna obiezione se ciò mi consentisse di vedere/ascoltare a piacimento e a tempo indeterminato un brano o un concerto, ma non tollero che sia qualcun altro a decidere il come e il quando io possa farlo. Confesso che non ci avevo mai pensato in questi termini. Per me non c’è differenza tra noleggiare un video in streaming della Scala e, per dire, noleggiare un DVD o una videocassetta, quando ancora esistevano i negozi che consentivano di farlo anni fa. Mi sembra esattamente la stessa cosa. Va da sé che rispetto il tuo punto di vista, ci mancherebbe. Buona giornata
gabel Inviato 14 Ottobre 2024 Inviato 14 Ottobre 2024 A me sembra invece una iniziativa lodevole e interessante per chi, come me, per ragioni logistiche, difficilmente potrà assistere ad un concerto alla Scala. Il resto mi sembra un discorso abbastanza “filosofico”: se non posso assistere ad un evento “live” anche se mi interessa, perché privarmene se poi ho la possibilità di vederlo e ascoltarlo, seppur in differita? 🤔 Poi è chiaro che non sarà mai come assistervi di persona, ma credo che questo sia abbastanza scontato. Tornando alla nostra Beatrice nazionale (che non è quella del Bioscalin), l’11 dicembre sarà in duo con la sorella violoncellista Ludovica (di cui pure si parla bene) a Ferrara e sono in dubbio se andare o meno. 1
Gall Inviato 15 Ottobre 2024 Inviato 15 Ottobre 2024 Direi che non ce l’ha ordinato il dottore di pagare per un servizio, ognuno faccia come crede. Io personalmente gradirei avere altri pareri sulla pianista che da il titolo della discussione, non diventiamo patologici con OT anche nella sezione musica per favore. 1
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 15 Ottobre 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Ottobre 2024 Tornando a Beatrice Rana alla Scala, una cosa tra tutte mi ha colpito: il modo nuovo in cui Beatrice ha letto Scarbo. Ricordavo la registrazione di questo pezzo fatta al Van Cliburn più di 10 anni fa, giocata soprattutto sull'alternarsi di grandi masse sonore dalle quali emergono, come ombre che escono dalla nebbia, le brevi linee melodiche e le sequenze ritmiche di cui è intessuto il brano. Domenica sera il panorama proposto è stato del tutto diverso. Forte di un superiore controllo tecnico rispetto al passato e di un uso molto rarefatto del pendale (beata lei che se lo può permettere! ma anche la sala aiuta in questo), Beatrice ha proposto un approccio molto più analitico, teso ad enfatizzare i dettagli e a portare, per così dire, "tutto in superficie". Un Ravel, quello di domenica, che sfugge a ogni tentazione impressionistica per diventare energia pulsante, forza espressiva dirompente che si dispiega fino a saturare il suono e le stesse potenzialità meccaniche del pianoforte. E Beatrice, specie nel finale di La Valse, mi ha dato davvero l'impressione di voler saggiare i limiti dello strumento per mettere alla prova se stessa oltre che le proprie capacità tecniche, che limiti sembrano non avere. Il tutto con un esito a dir poco strabiliante. 3
Grancolauro Inviato 15 Ottobre 2024 Autore Inviato 15 Ottobre 2024 Ah, solo per la cronaca, il programma del concerto di cui si parlava è stato questo, tutto memorabile: Felix Mendelssohn - Lied ohne Worte op. 67 n. 3 - Scherzo in si min. -Lied ohne Worte op. 30 n. 6 -Scherzo in mi min. op. 16 n. 2 -Lied ohne Worte op. 85 n. 4 -Lied ohne Worte op. 19 n. 3 -Lied ohne Worte op. 67 n. 2 Johannes Brahms Sonata n. 2 in fa diesis min. op. 2 Maurice Ravel Gaspard de la nuit: trois poèmes pour piano (Ondine-Le Gibet-Scarbo) Maurice Ravel La valse: poème chorégraphique (versione per pianoforte)
G.Carlo Inviato 18 Ottobre 2024 Inviato 18 Ottobre 2024 Il 14/10/2024 at 08:37, Grancolauro ha scritto: Ieri sera Beatrice ha suonato alla Scala e ha lasciato tutti di stucco: seconda sonata di Brahms strepitosa e Gaspard de la Nuit adrenalinico, gestito sul filo del rasoio come mai avevo sentito. Beatrice è in crescita continua: una gioia vederla suonare. Strordinaria. La registrazione può essere noleggiata accedendo da qui (5 euro ben spesi, ve lo assicuro): https://www.teatroallascala.org/it/stagione/2023-2024/concerti/grandi-pianisti-alla-scala/beatrice-rana.html Concordo assolutamente: peccato solo per l'immancabile drappello di tisici che disturbano l'audio con i loro fragorosi colpi di tosse... Ci fosse stato Arturo Benedetti Michelangeli, probabilmente avrebbe interrotto il recital! Il 14/10/2024 at 09:45, Tronio ha scritto: Non riuscirò mai ad accettare l'idea di dover pagare per della musica registrata e non ricevere in cambio un bene fisico di cui possa poi disporre a mio piacimento ma solo l'accesso temporaneo a un file: di certo è un limite mio ma fortunatamente c'è ancora così tanta musica da acquistare normalmente che posso farne tranquillamente a meno. Anche a me questa cosa da' assai fastidio, quindi ho provveduto...
Grancolauro Inviato 10 Gennaio Autore Inviato 10 Gennaio Se qualcuno passa dalle parti di New York City nelle prossime settimane, segnalo che Beatrice Rana suonerà sua maestà il primo concerto di Mendelsshon al Lincoln Center dal 29 gennaio al 2 febbraio.
Grancolauro Inviato 28 Febbraio Autore Inviato 28 Febbraio Questa sera alle 20:00, Beatrice Rana Eseguirà in diretta streaming il primo concerto per pianoforte e orchestra di Tschaikowsky con l'Orchestra della Radio Bavarese diretta da Noseda. Ecco il link: https://www.brso.de/medial-erleben/video-livestreams/ 1
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