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E.A.R. 834P clone diy: un pre phono a valvole in kit con enormi potenzialità


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Inviato

@mariovalvola ma quella viene da un progetto LH? Perché io ricordo di un paio di schede di manifattura industriale di cui non c'era alcuno schema. 

mariovalvola
Inviato

@releone71 Non so. ho visto solo le "prelibatezze" postate dall'opener. La fonte non la so. Mi pare abbia linkato il sito "incriminato". A prescindere dai natali, la conclusione rimane la medesima.

Inviato

@mariovalvola ho guardato il sito LH al quale sono iscritto. Quelli sono altri schemi che provengono da un topic relativo alla conversione a tubi dell'alimentazione di serie del kit cinese. 

Inviato

Carissimi.  Vedete nel titolo del post “questo è lo schema da fare” o “eccovi lo schema per montare” o cose simili? Vi siete accorti spero che sono 2 schemi diversi? Avete mica notato che il post si intitola. …Bene, cominciamo a parlarne….. possibile circuito…. Etc.  Bene, per chi volesse provare anche una alimentazione a valvole, vi sono molte possibilità.  Io personalmente adotterei un’alra valvola, tendenzialmente una che ho in casa.  E no… il post è recentissimo, e non ci sono commenti come quelli sopra.  E ricordoamoci che è anche grazie a Lencoheaven, questo famigeratissimo sito, che il vinile è tornato in auge e che migliaia, che dico, centinaia di mogliaia di audiofili si danno ormai alle valvole e all’autocostruzione.  Aspetto dunque che voi esperti abbiate io trmpo e magari la voglia di correggere questi schemi (fatti da uno che…. Non aveva mai preso un saldatore in mano ne sapeva cosa fosse una resistenza prima di comprare un kit dellEAR, e che quindi… tanto di cappello!). 
vi faccio inoltre notare che l’alimentatore a stato solido dell’EAR non e poi quella gran cosa.  Si puo far di meglio e saprei farlo pure io, povero ignorante (vale anche “povero E ignorante” ) 

Inviato

@releone71 quello era molto interessante ma si è fermato nel 2018.  John ha pochissimo tempo e Rebecca predilige lobstato dolido. Craig ha fatto il disegno delle pcb    Chiedo a lui.  Quella era molto interessante, davvero.  

Inviato

A volte mi pare che la scelta di una alimentazione a valvole sia più che altro una scelta schizzinosa e non basata su dati reali...Sinceramente non vedo che vantaggio reale potrebbe portare una raddizzatrice rispetto a un ponte di diodi shottky...anzi probabilmente la scelta delle valvole potrebbe essere alla fine penalizzante...insomma qUalche progresso c’è stato...in fondo anche Saul Marantz per il suo 8B ha preferito un raddrizzatore al selenio (niente di meno!)

  • Moderatori
Inviato

@ferdydurke teoricamente hai ragione, ma l'esperienza mi dice che non è così. In tutti i progetti dove ho provato a usare entrambe le alimentazioni quella a.tubi è risultata sicuramente vincente, specialmente a livello di dinamica (oltre che di rumore). E dopo non c'erano due condensatorini ma celle CLC di un certo valore (economico), quindi teoricamente i raddrizzatori dovevano essere ben distanti e nascosti, ovviamente dal punto di vista elettrico :-); ma non c'è niente da fare.....

 

Un buon compromesso, che ho usato nel mio ultimo pre phono, per indolenza più che per altro :-), è il raddrizzatore misto, tubo sul ramo positivo e SS su quello negativo. Lo usava Chiappetta e, prima di lui, mi sembra AR su alcuni pre, non top di gamma.

G

mariovalvola
Inviato

@ferdydurke Premetto che non ho, ormai, nessuna visione ideologica. 

Ci sta che, con correnti "importanti", s'impieghi un raddrizzatore a stato solido. Del resto, al tempo del Marantz citato, lo "stato solido" iniziava a essere di grido. Ottimi gli schottky ( nel mio ampli per Stax uso una EZ81 per lo stadio driver e i diodi citati per le finali ). Per le correnti piuttosto basse del pre "in esame", il tubo a vuoto, potrebbe, comunque, avere il suo perché solo a condizione che si facciano bene le cose. Non con gli accrocchi.

Ovviamente è una questione soggettiva. Si può fare tutto a stato solido. Anche il pre phono se si vuole dare un senso al progresso. :classic_biggrin:

 

 

Inviato

@ferdydurke sottoscrivo, con moltossima meno esperienza, quwnto detto da @mariovalvolae @joe845  Spesso mi è capitato di provare qualche pre un po “magico” (anche se dai costi inarrivabili). Invariabilmente era a valvole e quasi invariabilmente almeno una parte dell’alimentazione era a valvole.  E non parliamondi “magia delle valvole o fascino delle valvole”.  Erano tutti chiusi.  Non si vedeva nulla.  Unica eccezione il modulus 3d, della Audible Illusions.  È un po come i finali a triodi o a pentodi.  Certo una kt150 suona bene, anzi in se suina benissimo… che dico, è perfetta.  Bassi profondissimi, controllo, immagine, dinamica, velocità, traspqrenza, dettaglio e morbidezza… tutto ai massimi livelli.  Ma dopo un paio di giornindinascolti ineccepibili, torni alle 300b, alle 2a3, alle 65…. Insomma ai vecchi e scontati triodi.  Poi se li che ti dici, “ma la gamma bassa, ma la gamma alta, ma questo, ma quello” eppure la musica te la ascolti volentieri e non vedi l’ora di accendere l’impianto.  Mentre di là… non avevi tanta voglia di accenderlo.   Anche se era ineccepibile e perfetto, proprio come lo volevi.  La riproduzione audio è al di la delle mere prestazionintecniche. C’è un qualcosa in alcuni meccanismi che è in contrasto con le loro prestazioni teoriche, e non siamo ancora riusciti a quantizzare questo fattore.  

mariovalvola
Inviato

@Stel1963 Ricordimoci che il percepito, il "mondo" soggettivo assolutamente sovrano e insostituibile non ci legittima a preparare i tortellini in brodo con il ripieno di m_erda. 

Prima bisogna giungere a un oggetto non precario, non random, pensato prima bene e costruito correttamente. Poi, si lavora sul resto. Iniziare alla membro di segugio andando a caso, miscelando e mediando le suggestioni e i "suggerimenti" della rete,  non ci fa andare da nessuna parte, ci fa perdere tempo (che è un bene preziosissimo) e non ci permette di esprimere pareri pur soggettivi ma con un minimo di solidità. Si costruisce tanto ma in realtà si gira in tondo e non si realizza nulla. I pareri sulle raddrizzatrici, sui tubi NOS rispetto ai moderni, sui DHT e sui tetrodi a fascio, sui trasformatori d'autore, sulle "famose" "specifiche" dei ferri, se non c'è un minimo di ragionamento vissuto, non letto in rete, costruito con gli anni, diviene comicamente vuoto.

  • Melius 1
Inviato

@mariovalvola Hai perfettamente ragione se si parla di un ambito di eccellenza o, almeno professionale, a livello dilettantistico si fa tutto per divertimento senza avere un approccio così rigoroso...diciamo che ci piace giocare, poi se le realizzazioni non sono così performanti pazienza, in fondo ogni scarrafone è bello a mamma sua...se uno vuole l'eccellenza ci sono apparecchi in vendita che magari alla fine costano meno del diy...io non mi pongo troppi problemi, poi se ci sono consigli utili da che ne sa di più seguo volentieri i suggerimenti, sempre che siano dati con gentilezza e senza supponenza...

  • Melius 2
Inviato

@mariovalvola scusami Mario… ma questo è un thread su come costruire gli EAR834p TRLH.  Se tu altri volete contribuire, potete farlo proponendo miglioramenti allo schema.  In modo costruttivo. Come si fa normalmente in tutti i forum del mondo. Tutto il resto è totalmente ot e non è qui il luogo di cui discuterne.  Avete riempito questo thread di opinioni e discussioni quando con le vostre capacità e conoscenze potevate, potete e mi auguro potrete fare ben altro.  Tanti di noi fanno altri lavori, molti non ne sanno nulla di elettronica.  Siamo qui, come giustamente dice @ferdydurke, per divertirci e rilassarci dopo aver magari lavorato 8-10 ore e accudito a figli e problemi.  Io personalmente mi rilasso  con la meccanica (bracci, giradischi e biciclette) e l’elettronica (pre phono). E se poi  vien pure fuori qualcosa di estremamente ben suonante… evviva. E attualmente il mio scarrafone suona tanto tanto bene… e piace molto a mamma sua.  Come tanti altri scarrafoni.  E ci siamo divertiti un sacco a montarli, e ognuno a fare la SUA versione. 

  • Melius 1
mariovalvola
Inviato

@Stel1963 Vero. Ma, fatta salva la legittima e sacrosanta dimensione ludica, se si vuole andare oltre, non puoi riferirti a link ridicoli e a schemi al limite dell'errato. Copiarli a pappagallo, per poi affermare che l'alimentazione a tubi "suona" peggio di quella a stato solido è logicamente sbagliato. Affermare che useresti un'altra raddrizzatrice senza nessun costrutto, è sbagliato. Prima di fare queste considerazioni, dovresti aver compreso per bene cosa stai facendo. Tu, legittimamente, non vuoi investire del tempo per approfondire questi aspetti sperando che qualche buon samaritano sbrogli i problemi in tua vece. in sintesi chiedi in prestito i neuroni altrui. 

Qualche forumer, in questo guazzabuglio di giochi, realizzazioni anche fatte molto bene ( nixie ha un approccio diverso mi sembra ), pasticci, orrori e schemetti casual, ha provato a segnalarti alcune criticità che risultano palesi anche nell'approccio che non vuole mai andare oltre la superficie e la scopiazzatura bovina.

Il problema è che con schemi incompleti, se non ti rendi conto di quello che fai, non arrivi ad avere molte certezze e tutto rimane sospeso e un poco claudicante. D'accordo, funziona tutto con i tubi ma continuare a pendolare tra un approccio gioiosamente random e fare affermazioni categoriche su scelte circuitali, ferri, componenti attivi e passivi, diventa un poco grottesco. Non è questione dell'argomento della discussione. Anche tanti tuoi interventi, allora, sarebbero OT.

Il problema che traspare è che ogni cosa, così, non diviene un anello di una catena di conoscenze acquisite. Rimane lì in sospeso e non si vuole, pur con tutti i limiti, provare a contestualizzare un poco quello che si è fatto.

Guarda come ti sei approcciato all'alimentazione a tubi di questo pre.  Per me è tristemente emblematico. Le criticità te le abbiamo suggerite ma tu non hai fatto una piega. prova a chiederti come si inizia. 

In un'altra discussione, il caro amico Ashareth aveva suggerito, pur con tanti limiti, di provare PSUD II.

Aiuta molto e ti evita tanti errori pur non essendo il vangelo. Un giro su questo Tool per qualche ora, ti aiuta davvero e inizi a focalizzare alcune variabili importanti che guardando uno schema, non ti sarebbero venute manco in mente. Ti aiuta a capire cosa si deve fare. 

se tu trovi uno schema e lo vuoi replicare, provaci pensando ai componenti che hai in casa e vedi cosa succede. Scoprirai aspetti interessanti. Il divertimento, approfondendo, aumenta.

  • Melius 1
mariovalvola
Inviato

.... Comunque, tranquilli. Non rompo più e mi ritiro.in buon ordine

 

 

Inviato

Comunque mi pare che lo spirito che anima forum come diyAudio e simili sia molto più inclusivo e collaborativo...

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