GoldenHeart78 Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 @one4seven ok, grazie. Mentre invece il discorso cambia con i SACD veri e propri, corretto (o SHM-SACD)? Perché ad esempio nell'articolo citano la frequenza di campionamento completamente diversa rispetto ai cd standard (e si sente...). Detto questo per curiosità mi piacerebbe un giorno poter fare una prova tra cd standard e cd shm a parità di riversamento, per capire se si sente una qualche differenza circa questo famigerato "suono più analitico" degli shm...
Progressive Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 54 minuti fa, alanford69 ha scritto: Bella fortuna! Negozio “fisico” immagino o sono raggiungibili anche via internet? È un negozio di Roma, a quanto pare ne ha un'altro, quando vendono un disco lo tolgono dal sito. https://www.transmission.it/cercasolr?q=cercasolr&search_api_fulltext=The Rolling Stones&sort_by=autore&page=1 1
one4seven Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 @GoldenHeart78 si certo, con i SACD ovviamente cambia tutto. È proprio un formato diverso, il DSD, trattato in sede di mastering, anche in maniera diversa dal PCM.
SimoTocca Inviato 11 Dicembre 2023 Autore Inviato 11 Dicembre 2023 @alanford69 21 minuti fa, one4seven ha scritto: A mio avviso, nulle, con un CD player in buono stato. Non è proprio così semplice, nel senso che gli errori di lettura che induce il normale supporto in policarbonato non dipendono dal buono stato del CD player. Ricordo che il supporto CD nasce anche per la “mobilità”, e il triplo raggio laser della lente che legge la superficie è servoassistitito. Non solo ma esiste una correzione automatica degli errori di lettura (cioè a dire: i graffi non si sentono sui CD! Ricordate che questo era uno dei punti di forza esaltati quando fu presentato il CD negli anni ‘80?) per un tempo inferiore a 3 secondi di danneggiamento della superficie. Ora, tutti questi dispositivi di correzione in realtà non sono “indolori” per il suono. Tanto è vero che fin da subito i più esperti (e Bebo Moroni era uno di questi) avevano sottolineato l’importanza di una buona meccanica per ottenere un suono migliore. Cioe a dire: no @one4seven, uno non vale uno! Il segnale che esce da una meccanica scadente non è lo stesso di quello che esce da una buona meccanica. E, ancora no, non è uguale il CD al SHM Cd: il segnale degli SHM CD è migliore di quello dei CD perché ci sono minori “errori di lettura” corretti automaticamente, ma una correzione che porta ad un peggioramento della qualità del suono. Ma, portando alle estreme ma logiche conseguenze il ragionamento, il miglioramento più grande c’è quando… si leva del tutto il supporto fisico e si usa un file liquido! L’utilizzo del supporto fisico è infatti un nonsenso, almeno per chi tiene alla qualità audio che debba essere la migliore possibile. È ovvio che poi ciascuno sia legato alle proprie preferenze e abitudini e ciascuno faccia quello che più gli piace… ma la logica, ahimè, è implacabile. Del,resto, su questa discussione che avevo aperto io medesimo per segnalare l’uscita “gratuita” in streaming della versione HiRes di questo album, è stato scritto di tutto, e in particolare scritto sul famigerato DR. Che essendo un parametro misurabile anche nel proprio salotto sul PC di casa, viene eletto a parametro assoluto di qualità “misurabile”. Purtroppo, ahimè, anche su questo moltissimi audiofili sono rimasti ai tempi dell’analogico, cioè a dire ai tempi delle caverne rispetto ai grattacieli. A volte studiarsi l’argomento, il DR in questo caso, aggiornarsi e leggere fonti autorevoli diverse, servirebbe a chiarire le idee e a svecchiare le proprie concezioni… Ma..si sa, studiare costa fatica.. 😉 Comunque sia, buon ascolto a tutti, in tutti i formati, e con nuove o vecchie idee che siano.. Pace e Bene…🌈 1
GoldenHeart78 Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 Grazie a tutti per lo scambio e complimenti per la competenza tecnica! Ho appena trovato questa interessante comparazione, effettivamente il suono proveniente dagli SHM parrebbe migliore del suono da cd standard: https://www.youtube.com/watch?v=m0ZRWoOG0Fc Per logica in effetti potrebbe starci... e cioè se i giapponesi ("malati" in questo senso) trasferiscono lo stesso riversamento su SHM probabilmente è perché sanno che c'è un upgrade, seppure minimo.
one4seven Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 Gli eventuali errori di lettura del supporto, se ci sono, sono del tutto casuali. E riguardano frazioni di secondo (magari solo su un brano o due). Quindi, se intervengo sul suono, non lo fanno assolutamente come pensano gli audiofili (più o meno bassi, la scena etc..) Ho rippato migliaia di CD con il PC ed EAC, con cui vedi benissimo quando si attiva il c2 pointer (di EAC, visto che per sicurezza si esclude quello del drive). Cioè praticamente mai. Solo con alcuni CD non in buonissimo stato. Questo è quanto.
one4seven Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 5 minuti fa, GoldenHeart78 ha scritto: probabilmente è perché sanno che c'è un upgrade, Oppure sono molto bravi a impacchettare sempre gli stessi titoli con la scusa di un nuovo "vestito tecnico": la finalità principale della manovra mi pare evidente.
GoldenHeart78 Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 @one4seven Infatti, chissà... proprio per questo sarei curioso di fare un "blind test" con medesime versioni. Quello che posso dire è che ho Mocambo 77 degli Stones in SHM Cd e mi piace tantissimo come suona... il suono per così dire "analitico" lo avverto, molto puntiforme (e Bob Clearmountain mi piace sempre per come lavora nei live).
one4seven Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 @GoldenHeart78 il mio consiglio è semplice: badare sempre a quale master hanno infilato nel supporto, e non badare per nulla a sigle e siglette tecniche varie. Le seconde sono nel 99% dei casi, puro e semplice marketing. Nel caso dei CD SHM, i migliori sono quelli in cui hanno infilato i famosi "flat transfer" dai nastri originali. I famosi "HR cutting" etc... Ce ne sono molti, e quelli sono veramente esclusivi, sono infatti master che generalmente non si trovano nel nostro mercato, sia su supporto che on line.
one4seven Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 51 minuti fa, SimoTocca ha scritto: volte studiarsi l’argomento, il DR in questo caso, aggiornarsi e leggere fonti autorevoli diverse, servirebbe a chiarire le idee e a svecchiare le proprie concezioni… A volte basta solo ascoltare. Se rileggi questo 3d sei il solo a preferire l'edizione compressa. Gli altri l'hanno giudicata negativamente. Ma te preferisci sempre i volumi più alti... Non vedo grosse novità.
alanford69 Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 59 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Ma, portando alle estreme ma logiche conseguenze il ragionamento, il miglioramento più grande c’è quando… si leva del tutto il supporto fisico e si usa un file liquido! Ma il file "liquefatto" non è stato generato da una meccanica di lettura anch'esso? Quindi in funzione del lettore che si è utilizzatom, non si porta comunque dietro gli errori di lettura che tu hai correttamente citato?
stefano_mbp Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 2 minuti fa, alanford69 ha scritto: Ma il file "liquefatto" non è stato generato da una meccanica di lettura anch'esso? Dipende … se la registrazione originale era digitale non c’è nessuna meccanica di lettura, sono file “liquidi” in origine
SimoTocca Inviato 11 Dicembre 2023 Autore Inviato 11 Dicembre 2023 21 minuti fa, one4seven ha scritto: Ma te preferisci sempre i volumi più alti... Non vedo grosse novità. Essendo abituato alla musica dal vivo (no, non ero alla prima della Scala, ma andrò a vedere anche il Don Carlo…) io “non preferisco volumi più alti” ma preferisco solo quello che suona più vicino alla,realtà! Sono il solo a preferire questa versione dei Dire Straits ai CD? Può essere benissimo che sbagli io, probabilissimo. Può anche essere che chi preferisce i CD abbia apparecchi inadeguati alla valutazione a casa propria (i miei sono elencati e fotografato sul mio profilo..). O potrebbe anche essere che chi preferisce il CD non bazzichi molto la musica dal vivo… 😉..con logiche ricadute, tutte negative, sul valore del giudizio espresso… ovviamente! 😆😂🤭 Di certo probabilmente sono, se non il solo, fra i pochi che vannno ai concerti dal vivo almeno due volte la settimana… e su questo ci metto la firma..😊 1
one4seven Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 Riporto una analisi completa del titolo in oggetto del 3d, in cui si evidenzia in maniera inequivocabile lo scempio fatto su questa compilation dei Dire Straits. . https://magicvinyldigital.net/2022/06/18/dire-straits-money-for-nothing-review-lp-cd-qobuz-1988-remastered-2022/ . Ognuno poi valuti secondo il proprio gusto.
GoldenHeart78 Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 @SimoTocca io non vado quasi mai a concerti di classica o jazz, amo la musica rock/blues/country/funky/pop/soul, ma suono per passione in diverse band di amici e ho visto centinaia di concerti dal vivo, per cui anche io cerco in primis la vicinanza alla realtà sonora, il più possibile, al di là dei discorsi sui dr ecc. Personalmente (forse sbaglio, lo so) pongo i parametri "dinamica" e "qualità intrinseca del segnale" come ugualmente importanti. E cioè se un disco ha più dinamica di un altro ma il secondo ha suoni qualitativamente più belli a livello di voce, chitarre, batteria ecc. magari prediligo il secondo. Ma certo, non ho vinili, solo cd/shm/sacd... mi faccio guidare in primis dalle orecchie, anche se a volte non è facile se non si fanno confronti a parità di versioni. 1
SimoTocca Inviato 11 Dicembre 2023 Autore Inviato 11 Dicembre 2023 @GoldenHeart78 Direi che sono assolutamente d’accordo con te e quanto dici. Il DR può essere importante, ma non è tutto… detto in sintesi. Sul perché il DR conta assai meno di quel che si dica, lo spiegano bene gli scritti di un famoso ingegnere del suono francese, esponente di punta di quella scuola tecnica voluta da Pierre Boulez a Parigi..Il Dominio Musicale … e non è proprio un “bischero” come si dice a Firenze se le registrazioni di Boulez per la DG sono fra le più apprezzate anche da chi qui sopra “tifa” per il DR. Il perché il DR è meno importante di quello che si pensi ha radici complesse e tutte nella psicoacustica … che, detto in soldoni, fa pensare al nostro cervello che un volume di suono più alto corrisponda ad un suono migliore. E, così come a cuor, anche a cervel non si comanda! 😆 Non alla componente sottocorticale almeno, dall’Ipotalamo al Giro del Cingolo e al Talamo… Consiglio la lettura dei suoi saggi scientifici pubblicati da diverse riviste e con “impact factor” (gli addetti i lavori sanno di cosa parlo) elevato. Ma, ecco, non è proprio il caso di riaprire il discorso su questa discussione, che io avevo dedicato solo lla segnalazione di questo album digitale in HiRes. Il fatto che tu suoni uno strumento aiuta parecchio il tuo giudizio sui suoni e sulla realtà dei suoni… È poi ovvio che la musica Pop/Rock passi a sua volta tutta da microfoni, amplificatori e diffusori, in uno stadio live così come in uno studio di registrazione, e questo limita in qualche maniera il giudizio di “verisimiglianza”. Nel senso: la voce di Amy Winehouse chi l’ha mai sentita dal vivo accompagnata solo dalla sua chitarra, a casa sua, senza microfono o amplificatore? Nessuno, vero? E quindi quale verisimiglianza si cerca? Oltre un certo grado di buona riproduzione dico… si cerca cosa? La somiglianza con la voce vera di Amy? Quella con il microfono Neumann o Shöeps? O cosa? Insomma…il discorso si fa complesso e scivoloso… ma penso di essermi capito...ooops, spiegato! 😉
GoldenHeart78 Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 @SimoTocca mi complimento ancora per i riferimenti culturali che hai/avete in materia, interessantissima questa digressione storica. Come detto in precedenza sono solo un grande appassionato di musica (sia ascoltata che suonata), senza solide competenze tecniche. Per la cronaca diciamo che ho affinato il mio orecchio a casa, ascoltando i dischi che amavo e suonando la chitarra acustica senza amplificatori di sorta. Sono passato all'elettrica dopo anni di studio da autodidatta sull'acustica. Buona musica a tutti! p.s. tornando un momento alla qualità del segnale e agli Straits, è proprio su questo tema che non so se preferire i Cd remaster 96 di Ludwig o il fine tuning in Cd 2020 ad Abbey Road con più bassi: stesso DR su entrembe le versioni, ma quelli del '96 li apprezzo per una certa brillantezza e "nettezza" dei suoni. Quelli del 2020 forse sono più confusi come segnale ma avverto un miglioramento nel suono intrinseco delle chitarre ecc, li sento "più ricchi" come frequenze. Nel complesso è come se suonassero più "moderni", meno antichi gli album. Dura scegliere per me (specie su "On every street" e "Dire straits", mentre su "Love over gold" ad esempio non ho dubbi, preferisco l'equalizzazione più squillante del 1996).
Progressive Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 2 ore fa, GoldenHeart78 ha scritto: cerco in primis la vicinanza alla realtà sonora, il più possibile I Doors ci hanno provato con le uscite del 40esimo anniversario a trasmettere quel suono che sentivano in sala di registrazione, cercare di avvicinarsi ad un suono più reale.
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