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Audiofilo sarà lei


giorgiovinyl

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ascoltoebasta
Inviato
2 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Qualità" rispetto a cosa, cosa intendi per "qualità".., fai forse riferimento o paragone con suono riprodotto?

Qualità del suono (per esempio) d'un quartetto acustico ascoltato in un locale poco curato e la settimana successiva il medesimo quartetto con acustica curata e locale più consono con suono decisamente migliore, quindi mi riferisco ad una qualità del suono rispetto alla sua miglior condizione d'espressione,che a pochi giorni di distanza si è rivelata possibile. Io ed altri cerchiamo il piacere d'ascolto da un impianto hifi,ciò non dev'essere una regola universale come non dovrebbe esserlo il ricercare la riproduzione fedele del suono dal vivo. La soggettività e i gusti personali sono gli arbitri di questa passione.

ascoltoebasta
Inviato
8 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

quando accendo lo stereo lo fanno per ascoltare la musica che esce dalla strero, e non già lo stereo stesso...

Non credo si stia parlando,perlomeno non io,di ascoltare l'impianto,ma di ascoltare la musica riprodotta da un impianto che maggiormente mi aggrada,io stesso fino a pochi mesi fa avevo un secondo impianto,che non era altro che il mio precedente,di qualità rispettabile,ma non riuscivo quasi ad ascoltare la musica dopo aver ascoltato i miei CD e raffrontato il suo suono col nuovo impianto,infatti l'ho venduto,era quasi come tenere un TV con tubo catodico in camera e sperare d'apprezzarne le qualità di tanto in tanto.

Inviato
49 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Io ed altri cerchiamo il piacere d'ascolto da un impianto hifi,ciò non dev'essere una regola universale come non dovrebbe esserlo il ricercare la riproduzione fedele del suono dal vivo. La soggettività e i gusti personali sono gli arbitri di questa passione.

Condivido pienamente: il fatto che IO abbia una certa visione dell'ascolto musicale non significa che il MIO modo di vivere questa passione sia quello "giusto" (se mai ne esiste uno che possa definirsi tale) rispetto a chi invece la pensa diversamente.

A me piace viaggiare in moto, quindi vedo la moto come un mezzo che mi porta in giro attraverso i luoghi che voglio visitare, e anche se ovviamente mi piace stare a cavalcioni di un veicolo che abbia determinate qualità meccaniche ed estetiche il mio obiettivo principale resta sempre viaggiare, non la moto in sé. Molti motociclisti che conosco invece amano ad esempio la moto come oggetto da possedere e ostentare (gran parte degli harleysti o appassionati di mezzi d'epoca, ma non solo) mentre per altri ancora l'unico scopo è cercare il brivido della velocità in pista: chi ha ragione? Tutti, almeno finché non pensano che il proprio punto di vista sia l'unico degno di considerazione mentre gli altri sono nel torto.

  • Melius 2
analogico_09
Inviato
1 ora fa, Solaris ha scritto:

Scusa potresti chiarire meglio questo concetto?

Mi raccomando, se la spiegazione dovesse risultare più complicata del problema lasciamo stare...:classic_biggrin:

 

 

Guarda che ciò che è scritto è del tutto chiaro, si tratterebbe semmai di saper interpretare il senso della mia "metaforta. Ma non non sei obbligato a farlo, nè io a rispiegare il senso della metafora facile facile da capire.., oltretutto sottovaluterei le tue capacità di intuizione (ri)facendoti lo spiegone...  Come le barzellette, certe cose o si capisco ol volo oppure non fanno più ridere... 🤷‍♂️

analogico_09
Inviato
31 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Qualità del suono (per esempio) d'un quartetto acustico ascoltato in un locale poco curato e la settimana successiva il medesimo quartetto con acustica curata e locale più consono con suono decisamente migliore, quindi mi riferisco ad una qualità del suono rispetto alla sua miglior condizione d'espressione,che a pochi giorni di distanza si è rivelata possibile. Io ed altri cerchiamo il piacere d'ascolto da un impianto hifi,ciò non dev'essere una regola universale come non dovrebbe esserlo il ricercare la riproduzione fedele del suono dal vivo. La soggettività e i gusti personali sono gli arbitri di questa passione.

 

 

Giustissimo ciò che dici delle diverse acustiche dei luoghi nei quali suonano i quartetti d'archi, o qualisiasi altro strumento o più strumenti, ma il paragone acustico si fa tra le differenti acustiche delle varie sale dcei concerti, ciò che succedene nelle nostre stanze aufiofile appartiene ad un'altra dimensione dell'ascolto musicale che va tenuta separata. Altro mondo, altre esperienze, soprattutto altre realtà. Per quanto riguarda il piacere dell'audiofilia, la libertà di ciascuno di fruire la musica come meglio crede, non è assolutamente posta in discussione, l'ho subito detto che anche io mi sento ("moderatamente") audiofilo... Ne' intendo sindacare sui gusti personali o sminuire il significato e il piacere dell'ascolto audiofilo, ascolto valanghe di dischi da tanti - pure troppi - anni.

TRutta la ffaccenda potrebbe essere riassumibile semplicemente con il da me oramai abusato ritornello (forse me lo metto in firma) che fa: bisogna prendere la musica dal vivo come musica dal vivo, e la musica riprodotta come musica riprodotta. Infine, cosa di capitale importanza, l'autentico audiofilo che ricorre alle tecnologie delle riproduzioni musicali la fa per poter ascoltare la musica e non già il disco o lo stereo.

 

 

analogico_09
Inviato
1 minuto fa, Solaris ha scritto:

@analogico_09 Grazie! Mi è andata bene...:classic_laugh:

 

 

😄 ... però.., ad essere sincero io non mi ero capito su quello che intendevo dire.., non è che potresti gentilmente spiegarmelo tu? 🙏

Inviato

Vediamo di risolvere definitivamente la diatriba 🤣🤣 la musica esisteva ben prima degli impianti stereo e se da domani non esistessero più gli impianti la musica continuerà il suo percorso su questo credo nessuno possa controbattere .

Se poi andiamo a vedere con cosa ascoltava la musica Jimy Hendrix .

 

image.thumb.png.1443b98f6dcb487c40e6f0b0ff2a7c0c.png

 Il sottoscritto ha un impianto sicuramente più costoso e performante con questo non  credo di amare la musica più di Jmmy Hendrix o di Miles Davis o di Beethoven  o di Ennio Morricone ,come qualcuno citava prima, ne di tantissimi altri artisti meravigliosi che ci hanno dedicato la vita e soprattutto hanno creato della musica che resterà ben oltre la mia miserabile esistenza.

Quindi io sono audiofilo ho un impianto stereo che costa di più dell'auto che guidò , ma l'altra sera ascoltando Giovanni Sollima davanti al mare dal telefonino con un paio di cuffie da 300€ ho goduto come un riccio🤣 molto di più che in altre occasioni chiuso nello  studio di casa dal mio impianto principale.

La musica è magia si ascolta con il cuore e con la mente e le orecchie🤣

Sicuramente un buon impianto aiuta e l'audiofilo ne trae soddisfazione ma l'elemento principe é la musica.

So già che sarò linciato dopo questo pippone🤣.

  • Melius 2
analogico_09
Inviato
3 ore fa, Grancolauro ha scritto:

Ce n’è qualcuno che bazzica pure in questo forum, anche se non lo dice…

 

Risulta anche a me, però neppur io dirò chi siano.., si dice il peccato ma non il peccatore... 😄 anche se una volta con uno di questi utenti musicisti pofessionisti, persona molto gentile e garbata, che non disdegna l'ascolto audiofilo scambiai qualche messaggio pubblico "rivelatore" ...  😉

analogico_09
Inviato
26 minuti fa, Look01 ha scritto:

So già che sarò linciato dopo questo pippone🤣.

 

 

Se ho svangato io il pericolo di crocifissione... 🤣
Tu non dovresti temere nulla perchè a mio avviso hai scitto cose sagge e condivisibili. Ricordo alla fine di '60, quando iniziai a lavorare e mi alzavo presto la mattina... Avevo già una passione acuta per la musica e mentre mi preparavo per la "galera" sfruttavo quei minuti di orinaria e prosaica attività per ascoltare da una fonovaligetta appena appena dignitosa qualche frammento musicale di Chopin, o di Liszt, o di jazz o di pop... da dischi acquistati in edicola, o prestati e maltrattati..,  e grazie a quei suoni musicali che non di rado scricchiolavano e friggevano la mia immaginazione viaggiava verso livelli della (in)coscienza superiori.., un antitodo contro l'angoscia del dover andare al lavoro che mi avrebbe privato della mia libertà..., un'angoscia che dopo quei fugaci e "audiofilmente"  sgarupati ascolti, grazie all'effeto catartico e lenitivo della musica, e ribadisco musica che è oltre il suono, iniziava a svanire... Una musica che restava nella mia testa e che nella stessa facevo risuonare, fin dentro le viscere, quando mi trovavo di fronte ad una situazione spiacevole... mi "suonavo" un tratto del tema "astratto" del primo movimento del pianoconcerto chopiniano e pur vivendo nel/la realtà riuscivo nuovamente a risentirmi parte del "cosmo"... 😉

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, Look01 ha scritto:

Beethoven

Sono curioso di sapere quale impianto avesse … 🤔

  • Haha 1
analogico_09
Inviato
13 minuti fa, Solaris ha scritto:

@analogico_09 E chai ragione.30,9k di post non si fanno a caso...:classic_biggrin:

 

 

Hai ragione anche tu, però tutti quei posti sono stati scesi in 13 anni di frequentazione...

Quindi.. a conti fatti sarebbe una media di 6,51 post aldì, come da prescrizione dello sciamano.., non mi sembrano molti.., si ha il tempo di riflettere prima di scrivere... 😉

analogico_09
Inviato
23 minuti fa, iBan69 ha scritto:
1 ora fa, Look01 ha scritto:

Beethoven

Sono curioso di sapere quale impianto avesse … 🤔

 

 

Non gli serviva l'"impianto"... aveva il suo orecchio.., ed era pure sordo.., e da sordo componeva memorabili capolavori che sentiva dentro di se.., e questo vale anche per Hendrix, benchè lui non fosse sordo ma uguaglio sentiva prima di tutto la musica che nasceva nel suo profondo stadio della creatività. Segno che la musica va oltre il suono riprodotto.., mentre  l'audiofilo "teologico" sembra avere come unico riferimento di ascolto musicale l'im_"pianto".., convinto che la musica sia solo il suono audiofilo senza sapere nulla di musica, tutto preso dalla sua passione audio-feticistica, quella di chi mette a suonare la musica per ascoltare lo stereo... (della serie bonjour tristesse...)

  • Thanks 1
ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Giustissimo ciò che dici delle diverse acustiche dei luoghi nei quali suonano i quartetti d'archi, o qualisiasi altro strumento o più strumenti, ma il paragone acustico si fa tra le differenti acustiche delle varie sale dcei concerti, ciò che succedene nelle nostre stanze aufiofile appartiene ad un'altra dimensione dell'ascolto musicale che va tenuta separata. Altro mondo, altre esperienze, soprattutto altre realtà. Per quanto riguarda il piacere dell'audiofilia, la libertà di ciascuno di fruire la musica come meglio crede, non è assolutamente posta in discussione, l'ho subito detto che anche io mi sento ("moderatamente") audiofilo... Ne' intendo sindacare sui gusti personali o sminuire il significato e il piacere dell'ascolto audiofilo, ascolto valanghe di dischi da tanti - pure troppi - anni.

TRutta la ffaccenda potrebbe essere riassumibile semplicemente con il da me oramai abusato ritornello (forse me lo metto in firma) che fa: bisogna prendere la musica dal vivo come musica dal vivo, e la musica riprodotta come musica riprodotta. Infine, cosa di capitale importanza, l'autentico audiofilo che ricorre alle tecnologie delle riproduzioni musicali la fa per poter ascoltare la musica e non già il disco o lo stereo.

Sottoscrivo tutto ciò che hai scritto,ho sempre separato gli ascolti live da quelli domestici,riguardo questi ultimi ho maggior campo d'azione per arrivare al risultato sonoro a cui ambisco e mi prodigo secondo le mie possibilità o restando entro i limiti di spesa che mi sono prefissato per raggiungere tale scopo. Forse è proprio sul significato di "audiofilo" che ci si perde,io ho sempre considerato l'audiofilo come colui che persegue il risultato sonoro che lo appaga maggiormente.

ascoltoebasta
Inviato
23 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Segno che la musica va oltre il suono e pertanto credere che la musica sia solo il suono audiofilo non sa nulla di musica se non qualcosa della sua passione audio-feticistica, quella di chi mette a suonare la musica per ascoltare lo stereo... (della serie bonjour tristesse...)

Credo non si possano prendere ad esempio le poche persone elette che hanno o hanno avuto il dono di sentire così intimamente la musica anche senza ascoltarla,noi "normali"(!?) ci accontentiamo di ascoltarla al meglio,assecondando i nostri gusti.lo stesso vale per la fotografia,c'è chi "vede" nel proprio animo le immagini senza vederle,io mi limito a volerle vedere al meglio anzichè sfocate...e non ci trovo nulla di così triste.

Inviato
2 ore fa, Look01 ha scritto:

Sicuramente un buon impianto aiuta e l'audiofilo ne trae soddisfazione

A me capita a volte, con certe registrazioni, di essere talmente preso dalla bellezza dei suoni, dal timbro degli strumenti, da distrarmi dal messaggio musicale. Ma io accendo lo stereo per sentire lo stereo, la musica è un male necessario. Però godo come un 🦔

🤣

 

  • Haha 1
ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, Look01 ha scritto:

So già che sarò linciato dopo questo pippone

Perchè mai dovresti essere linciato,hai scritto solo verità incontrovertibili,per esempio io avevo scritto che la condizione di base per chi si definisce audiofilo dovrebbe essere l'amore per la musica,non che il non audiofilo non ami la musica. Poi le emozioni che suscita l'ascolto di un determinato brano deriva anche dalla circostanza emotiva temporale.

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