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Jazz!


analogico_09

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Volevo condividere notizia del nuovo lavoro di Martin Tingvall solo, appena uscito.
Lo seguo da qualche anno, in genere preferisco gli album in trio mentre qua e là negli album solo rilevo qualche manierismo e qualche 'già sentito'.
Ma questo ultimo solo mi pare abbia raggiunto una buona maturità, mettendo assieme con grazia il pianismo jazz nordico 'inventato' da Bobo Stenson, atmosfere di saghe scandinave e qualche torsione modale.
A me pare complessivamente un lavoro assai godibile. Bella registrazione dinamica e ariosa.

 

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@Revenant ok, adesso capisco meglio il senso della tua provocazione. Non sono neanche in completo disaccordo, anche a me irritano un po’ le vestali della conformità a un modello unico di jazz, musica che per sua natura ha invece accomodato e accomoderà estetiche assolutamente eterogenee. 

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analogico_09
29 minuti fa, Masino ha scritto:

anche a me irritano un po’ le vestali della conformità a un modello unico di jazz,

 

Capisco la tua irritazione, identica alla mia per motivi analoghi ai tuoi ma per situazioni "altre", ma non capisco il motivo per cui vieni ad esternarla qui visto che qui ci sono vestali di nulla, nessuno in questo topic ha auspicato un jazz conforme o conformista a un modello unico, mai, tutt'altro.  

 

29 minuti fa, Masino ha scritto:

musica che per sua natura ha invece accomodato e accomoderà estetiche assolutamente eterogenee. 

 

Infatti, basta leggere e potresti convincertene, è esattamente quel che, parlo per me, ho sempre sostenuto come un mantra in ogni discussione sul jazz e in questo stesso topic; riassumendo: la grande etereogeneità del jazz pur nella sua rocciosa e identitaria caratterialità estetica, poetica, spitituale, socio-razziale e antropologica. Su tale basi il jazz è la musica che più di altre ha influenzato non solo la musica popolare  non "scritta", non "colta", nell'assunto accademico del termine, del '900, dell'intero pianeta, restandone a sua volta influenzato. 

 

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analogico_09
Il 30/7/2021 at 14:35, Antonino ha scritto:

Non sono riuscito a trovare il disco Calle 54 su spotify o tidal

Peccato mi ero incuriosito 

Appena posso vedrò il film su YouTube 

 

 

Purtroppo il disco è fuori produzione, si potrà trovare nell'usato, in Discogs, comprese le spese di spedizione a prezzi un po' alti, dipende...

 

Nel tubo c'è il film integrale, piuttosto buono l' audio/video, il quale però non contiene tutti i brani registrati in disco. Ma resta ugualmente un piacere per l'occhio e per l'orecchio.
 

 

https://youtu.be/7qw25NcW5ps

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@Revenant mIca male come battuta 🙂

@Masino ci hai messo del tuo...paragonare Tingvall al grande, grandissimo Bobo è un azzardo. Bobo è, a mio giudizio, uno dei più grandi pianisti in vita. Ha fatto sua la lezione dei grandi del passato ed ha poi scelto la sua strada fatta di armonie complesse e melodie scarne. Ha così ripercorso una strada importante che altri pianisti contemporanei stanno provando ad evolvere ulteriormente: Carsten Dahl, Kristijan Randalu ed il fenomenale Andreas Ulvo che suona nel gruppo di Matthias Rick e del quale vi lascio un assaggio, ma forse dovrei postare nel 3ad del jazz odierno 🙂

Ciao 

D.

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analogico_09

@damiano non importa se sia antico o moderno, purché sia jazz, "influenzato" in vario modo, nelle arricchenti mescolanze multiculturali, che conservi le sue identità estetiche, le sue radici blues, il suo battito remoto, sensuale,  mingusianamente "sessuale" , lo swing gioioso, la sua anima poetica dolente ed allegria, espressione della "negritudine" e non già dei prevalenti e affascinati folklori "vikinghi".  😉

 

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