Vai al contenuto
Melius Club

Single ended triode pareri


Messaggi raccomandati

Inviato
3 ore fa, mariovalvola ha scritto:

il trasformatore di uscita  non è di ferro silicio e rame ma è fatto con semiconduttori.

Non ho capito, qual’ e’ piu’ performante fra i due ?

Inviato

@Alto_sparlante hai ragione. Alla fine, è una questione di personali priorità. 

A breve per le mie cuffie Stax, userò anche le  2A3 monoplacca Fivre in single ended che da troppi anni sono archiviate in "caveau". Sicuramente, non avrò il problema del fattore di smorzamento.:classic_love:

Purtroppo di Cunningham RCA monoplacca, le originali, ne ho avute pochissime. Strumentalmente erano molto migliori delle Fivre che ancora ho. 

Attualmente, consiglierei anche le PX4 NOS. Si trovano ancora e sono davvero molto lineari ed equilibrate. Sia in single che in pushpull, magari con tanto Ni, fanno sognare.

@samana sicuramente, un trasformatore di uscita a stato solido può ovviare alle tante criticità dei normali trasformatori di uscita. Purtroppo l'ampli, diventa un'altra cosa. Potrà essere fantastico, ma rimane un ibrido. 

Anch'io, giocando con le parole, avrei potuto definire il mio ampli per cuffie ( due driver RE134 e due finali RE604 globe) un ampli OTL. I  trasformatori di uscita, non c'erano. Al loro posto usavo induttori multipresa  ( i famosi TL404) con carico attivo. Però, l'ho definito  spesso un ampli ibrido avendo più semiconduttori che tubi e sicuramente non OTL.

 

  • Melius 1
Inviato

@mariovalvola

Ti ringrazio per le sempre tue pronte e gentilissime risposte, ma ti ricordo che io non sono del mestiere, quindi non saprei le differenze che passano, ad esempio, fra i trasformatori  usati per degli ss e quelli utilizzati per i valvolari.

La mia domanda nasce dal fatto che, avendo io un valvolare che fa uso di trasformatori al ferro silicio, mi piacerebbe sapere la differenza, in termini sonici o prestazionali, rispetto a quelli a semiconduttori.

Ammesso che questi ultimi non siano utilizzabili solo ed esclusivamente per gli ss.

Spero di essermi spiegato e se ho scritto cose oscene spero mi perdonerete perche’, lo ribadisco, non sono del mestiere.

Grazie ancora 

Inviato

Alieno:

 

Stavros,  AKA Aries Cerat,  dice che loro hanno abbondantemente sperimentato con questo tipo di circuiti

Così descrive l'Alieno:

In this design,the 300B does deliver current to the load(although it is limited to it's max 50-70mA ) which only is enough for a few milliwats for a normal speaker.The SS section of the output stage ,"sample" the current of the 300B which drives the load,and "boosts" the current.Now,the SS section, does in a way,mimics the transfer curves of the tube,so the distortion and sonic footprint of the amp is leaning more towards the 300B not the SS.

We have experiment in this technology,and a (distant though) member of this technology is the Ianus.

Having designed and lived with many examples of similar tech,it is not a surprise if the Alieno does indeed sound like a tube amp and performs marvelously if.

Cheers

Stavros

 

Commenti?

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
7 ore fa, Ashareth ha scritto:

Fino ad ora si e' discusso come l'alta impedenza di uscita sia nefasta nel pilotaggio delle basse frequenze e tu ora mi vieni a dire che l'OTL a tubi che e' un campione di alta impedenza d'uscita e' perfetto per pilotare basse impedenze a bassa frequenza?

@Ashareth stai guardando il dito e non la luna; non pensi che il subwoofer sarà meglio smorzato grazie alla maggiore corrente erogata? Il problema non è spingere l'altoparlante, ma farlo rientrare velocemente e correttamente nella propria orbita, senza vibrazioni (esiste anche il feedback dell'altoparlante). Ciò lo si ottiene soltanto se l'ampli è in grado di sprigionare la giusta corrente.  Io non voglio convincerti, ma fatto sta che tutti gli audiofili di questo mondo quando confrontano un otl costruito a regola d'arte con un valvolare tradizionale (sempre costruito a regola d'arte) la prima cosa che avvertono è una dinamica più reale e corretta riprodotta dall'OTL, grazie al miglior controllo dei woofers. Anche a Roma è stato così: le Vivid sembravano pilotate da uno ss in quanto a controllo, e questo è stato notato da tutti e son parametri oggettivi.   

Inviato

@samana non c'è problema. Semplicemente, nel caso dell''Alieno, il trasformatore di uscita, non c'è davvero. Al suo posto c'è un circuito a semiconduttori che ne fa le sue veci. 

 

Inviato
18 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Alieno:

Stavros,  AKA Aries Cerat,  dice che loro hanno abbondantemente sperimentato con questo tipo di circuiti

Così descrive l'Alieno:

@FabioSabbatini Stavros parla di un circuito (quello dell'Alieno) che nessuno ha mai visto, che il progettista non ha mai reso pubblico, del quale è molto geloso (magari l'avrà nascosto sotto la resina). Quindi le congetture di Stavros restano congetture, elucubrazioni mentali. Magari avrà realizzato qualcosa di simile, ma chi può accertarlo? 

Inviato

@Ashareth

Fabrizio Montanucci parlò degli amplificatori in corrente (Zout alta) descrivendo benissimo la teoria con l'aggiunta delle misure esplicative.

Era a ss e a suo tempo partecipai al progetto con il compianto Claudio Perna per la messa apunto dello SMART Audio driver che poteva essere configurato in tensione o in corrente

Molto interessante da legger però non ricordo ora il numero.

Se non ricordo male riprese l'argomento qualche tempo dopo.

Questo come informazione

Poi a parte le farneticazioni del solito personaggio gli OTL ( che dovrebbero essere divisi in OCL e OTL puri) di fatto hanno dei limiti evidenti.

Graaf nei suoi ottimi apparecchi adottava un circuito ( resinato) in uscita che di fatto era un traslatore.

E poi per le alte potenze adottava le valvole finali di riga tv che grazie alla loro (relativa) bassa impedenza potevano garantire un corrente decente ma vi posso dire che la manutenzione di 8-16 valvole non era cosa semplice sopratutto per la selezione

 

Walter

  • Thanks 1
Inviato

Dal sito SI AUDIO: 

 

"Lo studio della LTD prende le mosse da due punti fermi.
Il primo: è nostro “credo” che la tecnologia OTL, nell’ambito della amplificazione valvolare, ha delle interessanti marce in più rispetto alle realizzazioni tradizionali. Precisiamo che con l’acronimo OTL sono etichettati gli amplificatori valvolari di potenza privi di trasformatore di uscita. Eliminare dal percorso del segnale un componente, come il trasformatore di uscita, tanto delicato e limitante in termini di trasparenza sonora è davvero importante. In sua assenza infatti la speciale sonorità delle valvole può esprimersi in tutta la sua pienezza: per prima cosa si scopre che alcuni dei difetti che imputiamo ai tubi a vuoto, quali ad esempio lentezza, mancanza di impatto, scarso controllo in basso, in grande misura non dipendono da essi, quanto sono piuttosto da addebitare al trasformatore. Non va dimenticato infatti che il segnale, attraversando quest’ultimo, subisce due importanti trasformazioni: da segnale elettrico viene convertito in magnetico e successivamente riconvertito in elettrico. Sarebbe impensabile che dopo tale giro, la purezza e la immediatezza del messaggio sonoro non risultassero in qualche misura degradate.
Il secondo: la circuitazione single ended offre una musicalità decisamente superiore!
Grazie alla nostra circuitazione LTD, il segnale proveniente dalla valvola di potenza fornisce al carico costituito dall’altoparlante tanto la tensione quanto la corrente, quest’ultima di entità assai elevata in quanto supportata da un particolare processo di alimentazione a semiconduttori.
"

 

That's all folks! 

Inviato

@Altainefficienza Ciao Piero per quanto riguarda la potenza erogata da un otl  penso che poi tutto dipenda anche dall'alimentazione (trasformatore e dalle capacità usate) oltre al parallelo e del tipo di valvole impiegate.

In pratica pou alla fine. come sempre dipende dall'abbinamento con il diffusore, ovviamente ancora più critico con gli otl

Hai mai costruito amplificazioni OTL?

 

Inviato
5 ore fa, Vmorrison ha scritto:

penso ti risponderà che non è un ibrido.

Ti risponderà che dal nulla si inventa potenza? Ma non esiste al regola che nulla si crea e nulla si distrugge? Come crea potenza da un oggetto che ipotizzato perfetto può dissipare al massimo 40 watt? Ma con il rendimento scarsissimo che si ritrova, che la perfezione non è di questo mondo, ne da la massimo 10? Diciamo che il trucco c'è ma non si vede.

 

4 ore fa, Vmorrison ha scritto:

c’è sempre qualcuno che sposta l’asticella verso l’alto. Anche in hi-fi funziona cosi.

Infatti qualcuno ha inventato i classe D

 

4 ore fa, Vmorrison ha scritto:

allora se è semplicissimo ne vedremo diversi in produzione perché dal punto di vista sonoro….

Pareri, pareri .... soltanto pareri ........

Inviato
3 minuti fa, grisulea ha scritto:

Ti risponderà che dal nulla si inventa potenza? Ma non esiste al regola che nulla si crea e nulla si distrugge? Come crea potenza da un oggetto che ipotizzato perfetto può dissipare al massimo 40 watt? Ma con il rendimento scarsissimo che si ritrova, che la perfezione non è di questo mondo, ne da la massimo 10? Diciamo che il trucco c'è ma non si vede.

Ma non è un trucco è ingegno…forse le regole della fisica le conosce meglio di noi. 

 

5 minuti fa, grisulea ha scritto:

Infatti qualcuno ha inventato i classe D

E lui l’alieno.

 

6 minuti fa, grisulea ha scritto:

Pareri, pareri ... soltanto pareri ...

Cosa intendi? 

Inviato

Aggiungo che io non sono di parte: la mi attuale amplificazione sono i Bryston 28b3  (1300w 8 ohm) ma se un giorno dovessi passare alle valvole (non accadrà mai e per diversi motivi) il finale sarebbe certamente con tecnologia OTL. Ho avuto la fortuna di ascoltare a casa di Chiappetta non soltanto l'Alieno, ma anche l'OTL da 500w 8 ohm (credo sia un record, parliamo di +300w rispetto al GM 200 di Mariani!) ovviamente push-pull non single-ended. Mi ricordo che era ancora un prototipo, perché l'aveva montato con cablaggio volante su pcb di legno. Dovette adeguare anche l'utenza, perché   raccontava che una volta terminato scattava il contatore (vi lascio immaginare la corrente che assorbe un OTL da 500w). L'ascolto fu uno dei migliori della mia vita: sembrava di ascoltare un finale con il controllo di un Krell e la raffinatezza di un VTL (e ho detto tutto).  

Inviato
3 minuti fa, grisulea ha scritto:

Leggi la pubblicità e la riporti come dato di fatto?

@grisulea se la pubblicità poi corrisponde agli ascolti cosa volete da me, che neghi l'evidenza dei fatti? 🙂 E guarda che non c'è stato bisogno di SI audio, perché da giovane già conoscevo le creature di Mariani. 

Altainefficienza
Inviato

@Antonino la potenza deriva dal tipo di valvola, dallo schema, da quanto "tiri" le valvole stesse. Ed ovviamente dall'impedenza di carico (è un peccato che gli altoparlanti siano passati dai 16 agli 8 ed ora ai 4 Ohm, ma è andata come doveva). Di sicuro un Otl ha molto da dire dove c'è la risonanza dei woofer, perché lì l'impedenza sale, e dove un ampli convenzionale vede ridursi la potenza erogata un Otl comincia a lavorare bene. Che poi nella bilancia dei pro e contro valga la pena... A parte il Futterman dell'articolo (uno simile) che vorrei realizzare ormai da 40 anni, ma più per ragioni di nostalgia che funzionali, trent'anni fa da principiante ho costruito lo schema di Rozenblit (apparso su Glass Audio), basato su un ottetto di 6AS7G. Non va male, ma siccome preferisco altoparlanti ad alta efficienza, preferisco gli ampli a triodi. Colleziono gli Otl Philips 9014/9015/9018, e suonano molto bene, ma sui loro altoparlanti dedicati (800 Ohm).

Un saluto,

Piero

Inviato
7 ore fa, Antonino ha scritto:

Peccato che Fulvio non sia più disponibile per gli autocostruttori!

@Antonino non è che non sia più disponibile con gli autocostruttori; è invece un discorso di meritocrazia. Si sa che vendendo kit agli autocostruttori si guadagna poco e niente. Chiappetta è uno degli ingegneri più geniali che abbiamo al mondo e i suoi prodotti sono realmente innovativi (l'Alieno è l'unico SE OTL con 300b che eroga 250w al mondo). Evidentemente si sarà seccato di vedere gente che fa più soldi di lui con amplificatori scopiazzati dai soliti progetti degli anni 60', schemi triti e ritriti appena rivisti che costano 50.000 solo perché hanno il TU con filo in argento, il frontale in alluminio, belli esteticamente (tipo Viva) etc. ma niente d'innovativo. Perciò adesso chi vuole l'Alieno deve sborsare 40-50.000€ come fa quando acquista qualche pappa molla con il T.U.   

Inviato
13 minuti fa, veidt ha scritto:

corrisponde agli ascolti cosa volete da me

Corrispondono a qualcosa che ti piace, ci sta, non centra nulla col come sono fatti e cosa possono fare. Fanno il contrario di quel che dici. Anche se ti piacciono. Ti stanno dicendo tutti la stessa cosa, prendine atto.

Non vedi che per incrementare la potenza e diminuire l'impedenza schierano file di valvole suffienti ad aprire una fabbrica?

Per qualer motivo? Almeno chieditelo.

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
×
×
  • Crea Nuovo...