noam Inviato 11 Aprile 2021 Inviato 11 Aprile 2021 @fmr59 con la sinfonica diventa tutto più difficile , e la coperta diventa sempre più corta....
meridian Inviato 11 Aprile 2021 Inviato 11 Aprile 2021 31 minuti fa, glucar ha scritto: il bello della nostra passione è anche la soggettività, altrimenti proac venderebbe solo le sm100 Non è questione di soggettività, le SM 100 hanno un tweeter abbastanza paragonabile alle D 15, o quasi, ma soprattutto lo stesso woofer, in un litraggio differente, ma a mio parere, avendo avuto le SM 100 in casa, e ascoltato le D 15, non ci vedo differenze abissali, oltre al fatto che, dove le SM 100 possono fare bene, non è detto che le D 15 facciano per forza meglio . . . Se poi entriamo nello specifico, le SM 100 le ho trovate onnivore con quasi tutti i generi musicali, mai eccessive e molto coerenti, come quasi tutti i bookshelf, le D 15 in certi casi sono un pò invadenti, vanno meglio gestite in basso, dipende, sempre alla fine, da abbinamenti, dimensioni ambiente, generi musicali ascoltati e preferenze personali . . . saluti , Dario 1
Armando Sanna Inviato 11 Aprile 2021 Inviato 11 Aprile 2021 @noam i percorsi degli appassionati di HiFi non sono sempre uguali e non esistono percorsi corretti o obbligati, io 25 anni fa cambiai le Heresy, poiché quello che facevano lo facevano ottimamente ma mi ero accorto che non mi bastava più e dovevo cercare altro... L'importante per ognuno di noi una volta capito cosa cerchiamo, dobbiamo andarlo a trovare nel modo corretto, spesso ci si impiega del tempo e molte volte anche parecchio denaro ... Sempre con la speranza di raggiungerlo prima o poi ... Io sono arrivato alle Wilson e ne sono entusiasta, ma se avessi avuto spazio e pareti libere forse avrei delle Vivid entrambe si chiamano Audio e magari sarei stato altrettanto soddisfatto ... Una ricetta valida per tutti non esiste. un cordiale saluto ps ovviamente parlavo di sentirsi “appagati” 😉 1
noam Inviato 11 Aprile 2021 Inviato 11 Aprile 2021 @Armando Sanna Armando il problema è che nn sappiamo cosa vogliamo/cercare , nella maggior parte dei casi si cambia da un estremo all'altro con soluzioni senza senso.... Ed in questo mi ci metto anch'io , tranquillo .
Armando Sanna Inviato 11 Aprile 2021 Inviato 11 Aprile 2021 @noam credo che ognuno di noi voglia sentirsi appagato, magari non sa come farlo oppure il suo è solo un appagamento momentaneo, pronto a diventare nuovamente insoddisfazione ... Ma ritengo che questo sia il fine di ognuno di noi, poi magari sono io a sbagliarmi ... Il mio impianto e’ stabile da più di 10 anni, solo con piccole variazioni, la testina regalata all’impianto analogico è stata il suo completamento, ma il suono che cercavo lo avevo bene in mente, il CD/SACD era il mio nord magnetico ... So anche cosa mi manca, un bell’ambiente dedicato di 25/30 mq, quindi per me è inutile procurarmi altri problemi ho optato solo per ulteriori “piccole soddisfazioni” 😉 1
nebraska Inviato 12 Aprile 2021 Inviato 12 Aprile 2021 Se ti piace un suono estremamente raffinato tieni le proac o upgradale, se ti piace un suono più dinamico e d'impatto passa alle heresy.
Grancolauro Inviato 14 Aprile 2021 Inviato 14 Aprile 2021 Scusate, vorrei chiedere una cosa a @Fotony e a chiunque altro conosca le D30r. Da qualche anno ho le D15 e dopo vari esperimenti sono arrivato finalmente a gestire bene i bassi nel mio ambiente di ascolto, non certo ideale, trovando l'amplificazione giusta. Ora le D15 mi sembrano finalmente suonare al meglio, anche con la musica orchestrale, ad esempio. Avrei in mente di passare alle D30R per avere più raffinatezza nei medio-alti e una scena più ampia. Volevo chiedervi se la gestione dei bassi con le D30R è molto più problematica rispetto alle D15. Raggiunto l'equilibrio che ho trovato ora non vorrei dover ripartire da capo. Vorrei comunque restare con ProAc, dato che il modo in cui suonano questi diffusori mi piace molto. Grazie!
karnak Inviato 14 Aprile 2021 Inviato 14 Aprile 2021 Io rimango dell’ idea che Proac è uno di quei diffusori che non ha limite nella qualità a monte : le più grosse soddisfazioni con questi diffusori le ho avute abbinandole ad amplificazioni, guardando i listini, improponibili, non sempre, ma molto spesso. Per esempio, sulle One Sc usavo un ASR ed erano impressionanti. Per le D15 uguale, più gliene davo e meglio suonavano, cosa non scontata, perchè alcuni diffusori al crescere della qualità a monte mostrano i loro limiti. Le D30 sono un bel salto, bisogna vedere se quello che hai a monte regge e riesce a magnificare cotanto diffusore. E’ un marchio che mi è sempre piaciuto e prima o poi mi levo uno sfizio. 2
Grancolauro Inviato 14 Aprile 2021 Inviato 14 Aprile 2021 @karnak ora a monte ho un finale GamuT d200 mk3, che ha cambiato letteralmente faccia alle D15, e un Classé Five come pre. Ad intuito, mi vien da dire che il Gamut dovrebbe reggere bene anche le D30. Ma le mie sono solo ipotesi perché purtroppo le D30 non le ho mai testate...
meridian Inviato 14 Aprile 2021 Inviato 14 Aprile 2021 48 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Volevo chiedervi se la gestione dei bassi con le D30R è molto più problematica rispetto alle D15 Ciao, in linea generale no, poi dipende anche da catena a monte e ambiente, ma dove sta ben inserita la D 15, ci sta anche la D 30 . . . Leggo sopra che hai un finale GamuT, come me, vai tranqullo, quel finale regge ben altri diffusori . . . !!! saluti , Dario 1
Valerio torrisi Inviato 14 Aprile 2021 Inviato 14 Aprile 2021 Da anni sono un felice possessore di Proac D15 e devo dire che molte volte mi è venuta la voglia di cambiare . . . ma sono sempre al loro posto a casa mia ! Tempo fa feci una pazzia acquistando delle klipsch heresy 1 ad un prezzo molto vantaggioso, in quanto presentavano segni di usura sui mobili, ma la mie era una fantasia tanto per capire . . . sono dell'idea che devi provare diffusori nuovi sul tuo impianto, nel tuo ambiente per qualche tempo per poter giudicare. E' necessario premettere che il diffusore è uno degli elementi dell'impianto che è assolutamente personale, se un diffusore piace a te, il più anonimo o il più blasonato, quello è il giusto diffusore per ascoltare la tua musica. . . le klipsch heresy 1 le ho vendute dopo una settimana! ma è solo una questione di gusti personali, la Kipsch è un brand di fama mondiale e non credo che sbagli un progetto . .
Cabrillo Inviato 16 Aprile 2021 Inviato 16 Aprile 2021 Il 11/4/2021 at 16:49, Armando Sanna ha scritto: cambiai le Heresy, poiché quello che facevano lo facevano ottimamente ma mi ero accorto che non mi bastava più e dovevo cercare altro... Condivido in toto, avuto x 5 anni le Heresy III abbinate a due sub sempre klipsch. Provato x alcuni mesi in casa e non, Kef 105 II, IMF TLS 50 MK II, B&W 801 serie 80 ( bensuonanti ) , Chario Aviator Cielo ( bellissime e bensuonanti ), Klipsch La Scala di @Stel1963( favolose ) , Klipsch KLIPSCHORN ( meravigliose ), di un mio amico nonchè tecnico hi fi. Alla fine mi sono reso conto che amo il suono delle Klipsch Heritage. Venduto le Heresy III e i sub, ho comprato le Cornwall III. 2
Fotony Inviato 16 Aprile 2021 Autore Inviato 16 Aprile 2021 @Cabrillo in cosa noti differenze della serie heritage rispetto alle altre?
Questo è un messaggio popolare. Stel1963 Inviato 16 Aprile 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Aprile 2021 Il 10/4/2021 at 22:32, Fotony ha scritto: Ho trovato molti pareri che definiscono l'accoppiata sugden klipsch ottima e per questo mi chiedevo: che differenze noterei sostituendo le proac con le klipsch? mi pare di aver capito che siano due modi molto diversi di concepire la musica ma mentre ho esperienza delle proac non ne ho delle klipsch.. qualcuno potrebbe darmi delle delucidazioni? Questa è una domanda epocale caro @Fotony! Parto dall'inizio, con un breve riassunto.... sono un klipschomane, come ormai lo è anche Gabriele @Cabrillo che ti ha dato una risposta piuttosto completa, se leggi dietro le righe. Ma... provengo da una sconfinata passione per i grandi sistemi planari, che, ad averci l'ambiente, avrei forse ancora adesso. Apogee, Magneplanar.... con un 9x10 (una piazza d'armi) e una centrale nucleare per amplificarle (Mark Levinson, JEff Rowland, tutti monoblock enormi e bellissimi, quanto necessari) sono stati il mio pane per lunghi anni. Poi, il passaggio a una casa con stanze piccole, ed ecco le varie Sonus Faber (tutte tranne la extrema), ProAc (tante, e le supertablette le ho tenute fino a poco tempo fa), etc. Ora, per rispondere alla tua domanda, entriamo nel vivo. LA ProAc trovo che produca le casse più "corrette" che abbia sentito. Perfetta la ricostruzione scenica, profondissima la scena, da manuale la risposta in tanti ambienti, nessuna o quasi colorazione e (tanto di cappello) incredibili i bassi, non tanto per profondità, che varia con vari modelli, ma per correttezza. Niente bassi finti come tante Dynaudio, niente bassi gonfi come tante altre, niente bassi lunghi come tante linee di trasmissione o colorati come le Opera, niente bassi assenti come la maggioranza delle minitorri. Insomma, ogni diffusore ProAc che ho avuto arrivava correttamente fin dove poteva, e li ti diceva "ti sbagli se vuoi altro da me, ma dovresti apprezzare ciò che ti so dare come nessun'altra cassa". E lo stesso a fatto nella sua storia qualche Sudgen, insieme a qualche Exposure, all'Einstein, e a rarissimi altri piccoli amplificatori (Jeff Rowland Model One e qualche Gryphon per citarne qualcuno) che sono universalmente onesti e ben suonanti su quasi tutte le casse e non solo su tante (non arrabbiatevi... ci sono tanti ampli molto ben suonanti su tante casse. ma poi se proviamo ad attaccarli ad una acoustat e subito dopo ad una klipsch... capiamoci). Ma... Ma... Poi ci sono le Klipsch Heritage (e con loro pochissime altre casse ad alt efficienza). Sono casse strane ed un poco magiche. Strane perchè è difficilissimo capirle. Trattasi di fortuna. Se quando entrano in casa hai uno dei pochissimi ampli adatti a pilotarle, ti stregano. MA solo un caso o un colpo di fortuna possono farlo succedere prima di sapere come assecondarle. SE no... sono un trauma. LE vendi subito. Dunque le heritage hanno bisogno di ampli particolari. Semplici, poco potenti, valvolari se possibile (suonano bene con i sudgen e con qualche Jeff Rowland... ma bene non vuol dire benissimo) e molto molto ben costruiti. MA... Ma... MA la cosa importante che ti volevo dire è un'altra. LA grande differenza tra Heritage (anche qualche Acapella, Avantgarde, etc) e il resto dei diffusori è la dinamica. Se ti capita di ascoltare una tromba ben amplificata (cosa rara) poi.... diventi disposto a tutto pur di non rinunciare a quel suono. Perché? Perché la dinamica di un suono è essenziale nella nostra percezione di realismo sonoro. Uno orecchio che abbia la fortuna (o sfortuna) di incontrare un suono con la dinamica corretta, emissibile preaticamnete quasi solo da sistemi con un'efficienza superiore ai 98-99 db, altoparlanti molto leggeri e veloci (le MG3 o le Timpany, o le Duetta, multiamplificate da mostri di potenza e correttezza sonora da centinaia di watt, o le infinity IRS, anche loro amplificate da mostri, o i grandissimi sistemi multivia la hanno pure loro) e amplificazioni adeguate non riconoscono poi più definitivamente la musica priva di dinamica dei normali sistemi come "corretta". Per semplificare.... ho anche delle MArtin Logan e delle IMF, trovo che suonino benissimo e siano molto piacevoli, ma completamente false e noiose. Dunque, dato che il cervello è una gran macchina, e riequalizza automaticamente qualunque risposta in frequenza alterata per ricondurla ad una percezione accettabile (abbiamo le orecchie sporche o pulite, umidità dell'aria, ambiente assorbente o riflettente, invecchiamento etc, tutto viene in buona parte riequalizzato) ma non è in grado, anzi non vuole, riequalizzare la dinamica in quanto funzionale alla conservazione della specie (da un fruscio alle spalle e la sua dinamica riconosciamo la presenza e distanza del predatore o della preda, dal rumore delle macchine al semaforo sappiamo se possiamo attraversare o no, l'aumento del suono ci porta a schivare insetti, api ed oggetti, o anche a valutare gli spazi in condizioni di scarsa visibilità) Dunque la differenza è solo li. percepire una piacevole e bellissima riproduzione compressa e ridotta di una chitarra, o avere la chitarra veramente davanti a te, magari meno ben suonante, magari meno piacevole, ma li, reale, presente, da pelle d'oca. Le Heresy sono un primo gradino verso questa magica ed affascinante avventura, avventura che però ci allontana, se intrapresa, da tutti gli altri sistemi di riproduzione. Avventura divertente ed appassionante, fatta da pochi watt e da apparecchi spesso semplici ma molto molto raffinati, dal suono dei condensatori e delle resistenze (non dei cavi fortunatamnete... con l'alta efficienza diventano.... secondari), da piccoli spostamenti, da affinamenti anziche da grandi cambiamenti. Una bella affascinante avventura....non sempre semplice da accogliere a primo impatto. 6 2
Cabrillo Inviato 16 Aprile 2021 Inviato 16 Aprile 2021 4 ore fa, Fotony ha scritto: in cosa noti differenze della serie heritage rispetto alle altre? Ti ha risposto in maniera decisamente esaustiva Fabrizio😉
noam Inviato 16 Aprile 2021 Inviato 16 Aprile 2021 @karnak la penso come te , mi sono goduto le sm100 con amplificazioni Gryphon da oltre 30k e reggevano alla grande in ambienti sovradimensionati , e da poco ho accompagnato un amico ad ascoltare le D15 insieme ad altri diffusori di costo simile . Anche in questo caso le amplificazioni sfioravano i 15k e le proac D15 mi hanno meravigliato per quello che riuscivano ad elargire , grana finissima da diffusore di ben altro costo , basso mai gommoso , anzi direi intellettuale , insomma mi ha ricordato i bei tempi con le D38 ed è tutto dire .... Sicuro che il tw della sm100 e D15 sia uguale ? All'ascolto sembrano diversi 🤨
fmr59 Inviato 17 Aprile 2021 Inviato 17 Aprile 2021 @Stel1963 quello che dici è verissimo. Ho un amico che ha due impianti pilotati da, sostanzialmente, gli stessi amplificatori: accuphase in classe a. Da un lato harbeth super hl5+ e dall’altro klipsch la scala. A mio parere il suono dell’impianto klipsch è decisamente più convincente proprio per questa capacità di seguire la microdinamica e quindi riprodurre correttamente quei micro cambiamenti dei suoni degli strumenti: pensa ad una corda di violino che entra in risonanza con le altre corde o la cassa armonica, o battimenti prodotti dalla sovrapposizione delle frequenze, o la stessa variazione dell’ampiezza. Le harbeth annullano questo, e creano un suono più “compatto”. Io avevo delle proac d30r e le ho vendute proprio per questo: assomigliano più ad harbet che a klipsch. Nulla da dire su altre caratteristiche positive delle proac, che hai descritto benissimo. Ma gli mancava questa capacità di “oscillare” con la microdinamica dei cambiamenti del suono. Non ho preso klipsch solo perché sono stato “pavido” e ho temuto di non riuscire a dominare i “pericoli” delle klipsch, ovvero quello di non riuscire a bilanciare la loro duttilità con la tendenza a ritornare anche quello che di brutto c’è nelle nostre registrazioni, sopratutto quelle digitali. Per questo mi sono fermato su qualcosa che considero un compromesso: tannoy dual concentric.
Stel1963 Inviato 17 Aprile 2021 Inviato 17 Aprile 2021 47 minuti fa, fmr59 ha scritto: Per questo mi sono fermato su qualcosa che considero un compromesso: tannoy dual concentric. E che compromesso bensuonante! Anche loro però sono schizzinosette. Per farle suonare come possono richiedono tanta cura, amore, attenzione e fortuna (nell’incappare subito o quasi nella catena “giusta”) Tantinsi arrendono prima di capire come farle suonare. E si, come tanti monitor di alto livello, sono una via di mezzo tra trombe e sistemi tradizionali, con molte delle caratteristiche dell’uno ee dell’altro mondo. Ma anche, come alcuni grossi sistemi JBL, con le idiosicrasie e difficoltà di entrambi i mondi. Se non avessi casualmente incontrato le Klipsh, che mi sono entrate in casa per una coincidenza e totalmente non volute, per poi causate una escalation, credo che adesso avrei delle Tannoy. Inoltre, per @Fotony, anche le Tannoy dovrebbero suonare piuttosto bene con i Sudgen (marca che ammiro in quanto ha sempre investito molto in qualità dei contenuti e molto poco in fronzoli, marketing e pubblicità). Non ti dico di comprarle, ma di andarle ad ascoltare da qualcuno che sappia fartele suonare bene si. Meglio da qualche appassionato che da un negoziante, ne ho sentite poche suonare bene in negozi o fiere.
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