maxgazebo Inviato 7 Gennaio 2022 Inviato 7 Gennaio 2022 19 minuti fa, Alessiodom ha scritto: Cosi a caso....ho trovato questo. A quanto pare si utilizza il loudness......si....ma nel mastering. https://www.angelinamasteringstudio.it/2020/05/25/l-equalizzatore-baxandall/ https://en.wikipedia.org/wiki/Peter_Baxandall eccolo il genio umano! Grazie! 1952. Grazie per i vostri contributi e relative dritte. Perdonate i miei interventi naif! Vabè...è una battuta? Mi rendo conto non hai cognizione dei processori che vengono utilizzati in fase di missaggio e mastering 👍😉 Poi stavo pensando ad un dettaglio che magari sfugge...gli artisti di spessore incidono, missano e fanno il mastering in studi dove ci sono i monitor di cui parla Lincetto, quindi la resa dei brani viene decisa con sistemi del genere, perchè modificarla? 🙄
Alessiodom Inviato 7 Gennaio 2022 Autore Inviato 7 Gennaio 2022 @maxgazebo Di questo nel dettaglio, come strumentazione, non avevo proprio sentito parlarne. 😉
maxgazebo Inviato 7 Gennaio 2022 Inviato 7 Gennaio 2022 @Alessiodom si posso capire...ma la produzione di un disco (parlo di produzioni di livello, artisti di fama mondiale) prevede un processamento abbastanza pesante per far uscire i cosiddeti "suoni" dei singoli strumenti, che poi vengono missati tra loro, dove poi si va al Mastering finale che prevede altri interventi vari...se vai a vedere quello che è stato fatto dal segnale "nativo" originale dello strumento registrato in studio è tanta roba...ma è quello che prevede mettere su un disco, è il risultato finale che costituisce il messaggio che vuole essere trasferito all'appassionato...la stessa posizione degli strumenti nella scena sonora, del cantante...tutto finto naturalmente, ma deciso dall'artista
captainsensible Inviato 7 Gennaio 2022 Inviato 7 Gennaio 2022 Aho, ma lo volete fa ascoltà a @maxgazebo come gli piace a lui ? 😂 CS
maxgazebo Inviato 7 Gennaio 2022 Inviato 7 Gennaio 2022 45 minuti fa, captainsensible ha scritto: Aho, ma lo volete fa ascoltà a @maxgazebo come gli piace a lui ? 😂 CS Siiiii lasciatemi perdereeeeee 🤣😂
naim Inviato 7 Gennaio 2022 Inviato 7 Gennaio 2022 Si può dire che tanti di quegli amplificatori integrati anni 70/80, suonavano così mosci e piatti, che inserire il loudness, e ruotare in senso orario i toni, era il solo modo per dare un po' di verve ai nostri dischi, mentre con apparecchi contemporanei (e di ottima qualità) difficilmente si sente la mancanza di quei controlli? Si può aggiungere che anche il nostro gusto era meno maturo e si preferiva un sound ''rotondo e tintinnante'', e solo con il tempo si è imparato cosa fosse un ascolto realmente corretto? Considerazioni valide solo per quelli che hanno iniziato già nei primi anni 70.
maxgazebo Inviato 7 Gennaio 2022 Inviato 7 Gennaio 2022 @naim si, magari uno dei motivi poteva essere questo...anche diffusori di base duri...loffi...mi ricordo primi anni '80 il mio primo diffusore, delle RCF due vie con woofer da 10" in SP...duro come il marmo, una tristezza!! 1
Gici HV Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 Si continua a parlare di impianti ma è il nostro apparato uditivo che non ce la fa a volumi bassi... Per quanto riguarda l'artista,la stragrande maggioranza se ne frega della qualità finale, vogliono che il loro prodotto sia fruibile nella maggioranza dei device,da qui la famosa compressione... Si sente spesso dire che vinile e digitale dello stesso disco sono differenti. 1
Mauri.9 Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 Domanda: Ha senso dire che a parità di diffusori e di "tipologia" di amplificatore, aumentando la potenza dell'amplificatore si ha un maggiore Loudness a parità di volume ?
Ggr Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 In teoria non dovrebbe essere cosi. Poi visto che probabilmente stiamo parlando di frazioni di watt, con correnti irrisorie, non credo abbia importanza pa capacità di pilotaggio. Da parte dell'amplificatore, si richiede massima linearità a tutti i volumi a cui è chiamato operare, ovviamente all'interno delle specifiche dichiarate. Chi cambia secondo me, è come risponde il diffusore. Certi vanno al 100% con mezzo watt, certi hanno bisogno di più spinta.
maxgazebo Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 1 ora fa, Gici HV ha scritto: Si continua a parlare di impianti ma è il nostro apparato uditivo che non ce la fa a volumi bassi... Per quanto riguarda l'artista,la stragrande maggioranza se ne frega della qualità finale, vogliono che il loro prodotto sia fruibile nella maggioranza dei device,da qui la famosa compressione... Si sente spesso dire che vinile e digitale dello stesso disco sono differenti. Si è sicuramente vero, ma dipende dal genere musicale e dall'artista specifico...se parliamo di musica commerciale è sicuramente così Io il discorso non lo faccio in generale, certo, lo faccio in relazione a dischi/artisti specifici, 99% roba del XX secolo, quando non c'era consumismo sfrenato
dadox Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 6 minuti fa, maxgazebo ha scritto: Si è sicuramente vero, ma dipende dal genere musicale e dall'artista specifico...se parliamo di musica commerciale è sicuramente così La sai la storia del colloquio fra Amar Bose un caporione della CBS?
dadox Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 14 ore fa, naim ha scritto: Si può dire che tanti di quegli amplificatori integrati anni 70/80, suonavano così mosci e piatti, che inserire il loudness, e ruotare in senso orario i toni, era il solo modo per dare un po' di verve ai nostri dischi, mentre con apparecchi contemporanei (e di ottima qualità) difficilmente si sente la mancanza di quei controlli? Tieni conto che una volta non si badava al pelo nell'uovo, e secondo me sarebbe meglio tornare a quei tempi, perlomeno restare in equilibrio sul filo, senza cadere per forza dal lato consumistico estremo (vedi smartphones alimentati a mp3).
dadox Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 @maxgazebo Ebbero una discussione sul perché incidessero alla carlona i dischi. Bose propose la stessa ragione chiedendo le dovute spiegazioni, proprio come ha detto prima @Gici HV 1 ora fa, Gici HV ha scritto: Per quanto riguarda l'artista,la stragrande maggioranza se ne frega della qualità finale, vogliono che il loro prodotto sia fruibile nella maggioranza dei device,da qui la famosa compressione... Più che l'artista é la casa discografica che decide. Quel tale disse a Bose che "gli audiofili sono solo una sparuta parte di mercato. Vogliamo che i nostri dischi suonino bene nella maggior parte dei giradischi. Se fosse il contrario, la maggioranza non comprerebbe più dischi! All'epoca la CBS era il numero uno in fatto di case discografiche.
maxgazebo Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 OK vabè...ma eri presente tu insieme a loro? Scusami ma di questi discorsi sono pieni i bar, e d'altronde sono cose che tutti sappiamo da una vita, non serviva Bose a dircelo 👍
Ggr Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 Ma che ci sia un conflitto di interessi tra qualità e fruibilità è inngebile. Quello che nasce per essere suonato su ciffie mp3, non avrà mai standard di qualità per essere apprezzato da un audiofilo e dal suo impianto. E viceversa, un disco audiofilo non suonerà mai in un mp3, perché tanta musica resterebbe sepolta sotto il rumore. Alla fine, visto che la maggior parte della musica, se suonata su impianti seri fa vomitare, forse dargli una sana aggiustatina con i cotrolli di tono o loudness e potersela godere, è meglio che forzarsi ad ascoltare della schifezza anche se superfedele. La domanda è semplice. Mi faccio un impianto serio per ascoltare bella musica e suoni belli, o suoni fedeli ed inascoltabili? 1
maxgazebo Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 11 minuti fa, Ggr ha scritto: Ma che ci sia un conflitto di interessi tra qualità e fruibilità è inngebile. Quello che nasce per essere suonato su ciffie mp3, non avrà mai standard di qualità per essere apprezzato da un audiofilo e dal suo impianto. E viceversa, un disco audiofilo non suonerà mai in un mp3, perché tanta musica resterebbe sepolta sotto il rumore. Alla fine, visto che la maggior parte della musica, se suonata su impianti seri fa vomitare, forse dargli una sana aggiustatina con i cotrolli di tono o loudness e potersela godere, è meglio che forzarsi ad ascoltare della schifezza anche se superfedele. La domanda è semplice. Mi faccio un impianto serio per ascoltare bella musica e suoni belli, o suoni fedeli ed inascoltabili? Oddio scusami ma cosa dici? La maggior parte della musica suonata su impianti seri fa vomitare? Una sana aggiustatina? Ma forse sei abituato a sentire i dischi masterizzati comprati alla bancarella...da file presi da Youtube? Un disco audiofilo non suonerà mai in un MP3? Ma sai come funziona la codifica in MP3? Se dobbiamo scrivere messaggi facciamolo con un minimo di cognizione, si crea confusione per chi non è di mestiere
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