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Melius Club

Bracci del terzo millennio


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Inviato

@Lestratto magari sotto l‘ombrellone prova a ripassarti a pagina 342 del manuale del perfetto analogista la teoria meccanica e geometrica sulle origini della forza di skating, e perché il disco con il liscio lo diamo a Raúl Casadei…🫣

Inviato

Non ho capito bene come rimane in sede l'articolazione 

Inviato

@alexis

pero scusa sul sito, che prendo come riferimento ufficiale ovviamente, ci sono tre bracci dove non è riportato il valore della massa effettiva

Ora quel dato è utile non per altro ma per avere una indicazione di massima

Poi non riesco a capire, ma forse ho letto male, che per tre lunghezze la base rimane uguale

sbaglio?

 

Per l’antiskating la descrizione è marginale dato se il braccio riesce a tenere testine che lavorano da 2 gr in su la regolazione dello AS è marginale ( in generale) ma sarebbe da verificare se ciò rimane valido per le tre lunghezze

 

non dubito che il braccio vada bene ma la curiosità è tanta

Inviato
38 minuti fa, walge ha scritto:

Per l’antiskating la descrizione è marginale dato se il braccio riesce a tenere testine che lavorano da 2 gr in su la regolazione dello AS è marginale ( in generale) ma sarebbe da verificare se ciò rimane valido per le tre lunghezze

La forza di skating dipende da una funzione geometrica (data da offset e OH) e una funzione meccanica, il valore mú, il fattore di attrito, discontinuo e variabile - istante per istante, in funzione della modulazione dei solchi - del diamante nel solco. 
Ecco perché con l‘aumento del peso di lettura aumenta pure la forza di skating, da sfatare quindi la leggenda metropolitana che oltre i due grammi non conti più… :-)

Se poi consideriamo che il classico antiskating agisce con un momento costante, per di più applicato nel luogo sbagliato..(nel fulcro e non ove si genera la forza di skating, e qui subentra pure lo sfasamento indotto dal precarico dello smorzatore elastico dello stilo) si capisce facilmente che è una cura peggiore della malattia stessa…

Come dicevo, un braccio che brucia in piazza molte convenzioni.. mi piacerebbe che tu lo provassi e ascoltassi.. :-)

 

Inviato

@alexis

Il braccio dell’Eldorado, secondo me progenitore come concetto, non aveva AS anche perché il peso di lettura era superiore a 2 gr come spiegò il mitico ing Russo

 

Inviato

@walge probabilmente lavorava in underhang pure lui. :-) e usava la semplice spinta idrostatica queste é concettualmente molto avanti

Inviato

@alexis
 

no

il braccio era imponente 

ma non ricordo assolutamente la lunghezza

( l’ing legge questo forum. Vediamo se mi cazzia come al solito ☺️)

Inviato

@walge me lo ricordo bene io.. 🫣

comunque più é lungo e meno conta l‘OH, e quindi la forza di skating, e pure l’offset, e qui non ci piove.. 🤓

Inviato
11 ore fa, alexis ha scritto:

Se poi consideriamo che il classico antiskating agisce con un momento costante, per di più applicato nel luogo sbagliato..(nel fulcro e non ove si genera la forza di skating, e qui subentra pure lo sfasamento indotto dal precarico dello smorzatore elastico dello stilo) si capisce facilmente che è una cura peggiore della malattia stessa…

beh nello stesso periodo in cui Russo sfornava l'Eldorado, un altro guru nostrano (Morsiani) inventava un antiskating a quattro magneti, intelligente, che variava a seconda della posizione del braccio sul disco.......non è che dobbiamo sempre subire l'esterofilia...anche in italia abbiamo i nostri guru!!:classic_wink:

Inviato

@Guru Guru Ma nemmeno morsiani ha capito la vera natura della forza di skating e infatti l‘ha voluta controbattere con un dispositivo ingegnoso si, ma fallace come tutti.

Ma vedo che pochi hanno approfondito ( neppure i recensori ) eppure l‘ho cercata di spiegare bene, anche se capisco che solo i più tecnici conoscono il parallelogramma di forze - si impara a statica primo anno - che agisce sul fianco del diamante.. producendo una forza centripeta incostante e variabile per sua natura, che nessun antiskating del mondo potrà mai controbilanciare.

E, ancora una volta, il disco liscio lo diamo al gatto 🐈‍⬛..  ora e per sempre. 😊

  • Melius 1
Inviato

@alexis  ma alla fine, la soluzione TOTALE dell'antiskating del VIV è così EVIDENTE all'ascolto, rispetto ad altre soluzioni più o meno efficaci?? A me personalmente non va di fare il nerd, andandomi a studiare una materia che nella vita di ogni giorno non mi serve a nulla.....e probabilmente neanche ai fini pratici durante l'ascolto. Ho sempre apprezzato il tuo entusiasmo nella scoperta delle cose, ma se salti di palo in frasca (prima il motore, poi la testina, poi il braccio) proclamando ogni volta di aver trovato l'oggetto definitivo e assoluto per un suono perfetto, converrai con me che un pò la credibilità va a farsi benedire? Con simpatia eh! :classic_wink:

  • Haha 1
Inviato

@Guru Guru non è che salto da palo in frasca, ma che mi piace approfondire in sequenza logica i vari aspetti modali che definiscono il centro del suono analogico.

ora sto approfondendo la tematica dei bracci, e devo dire che il Viv mi ha lasciato senza parole, con il suo approccio antididascalico, irriverente verso certe consuetudini, il suo carico di innovazioni, almeno tre quelle principali, e soprattutto per il risultato all‘ascolto, a mio avviso, ripeto, straordinario e stupefacente e superlativo. ( tre esse.. )

 

 

  • Melius 1
skillatohifi
Inviato
1 ora fa, alexis ha scritto:

E, ancora una volta, il disco liscio lo diamo al gatto 🐈‍⬛..  ora e per sempre. 😊

Il bello è che... dopo tanti anni.. c è ancora tanta gente che ci crede, pazzesco!! 

  • Haha 1
Inviato

@alexis

guarda che il prof Mariani ne ha ampiamente scritto su Audioreview

Inviato

@skillatohifi @alexis  io condivido questa posizione solo in parte, perciò vorrei che mi spiegaste le ragioni dell'inefficacia del disco liscio (che non per forza deve essere in vinile, ne esistono anche in cristallo...).

Poi devo dire che in pratica questa procedura non l'ho mai applicata, avvalendomi di altri sistemi, empirici o altro, che ritengo più efficaci...

Inviato

@walge non è che ci vuole poi tanta scienza, caro walge..  piuttosto inquieta la totale adesione dei costruttori di bracci a quei babbioni di baerwald &compagneros, teorie puramente geometriche, che sull’altare dell’errore radiale sacrificano buona parte della qualità dell’ascolto.. 

 

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