alexis Inviato 22 Aprile 2023 Autore Inviato 22 Aprile 2023 Scherzi a parte, dai primi fugaci ascolti promette benissimo.. assoluta assenza di compressione anche nei brani più concitati, nessunissimo stress, tutto molto disteso e .. fluidità al massimo livello. 🤩 Poi vedrò più avanti
pro61 Inviato 22 Aprile 2023 Inviato 22 Aprile 2023 @alexis beh, visto che stiamo parlando di un braccio che non costa due lire, e visto che tu parli di fare il touning dell'olio, mica ti farebbe schifo avere il manettino Rain-Race come sulla Ferrari. Sulla mia auto, è più modestamente, Sport, Tour, ma il concetto non cambia
prometheus Inviato 22 Aprile 2023 Inviato 22 Aprile 2023 1 ora fa, anreed ha scritto: setting? Quale setting?
anreed Inviato 22 Aprile 2023 Inviato 22 Aprile 2023 @prometheus a parte l’ironia, sembra un po’ ostica la regolazione del peso
alexis Inviato 22 Aprile 2023 Autore Inviato 22 Aprile 2023 Allora sono riuscito finalmente a porgervi l’orecchio con un po’ di attenzione, primo disco jarret triò, yesterdays e Standards live, due dischi di eccezionale livello artistico e pure tecnico.. la prima impressione appunto è di un suono per nulla appariscente, meno muscolare del Triplanar, dinamica Macro e immagine senz’altro al livello eccellente del titolare ma .. più introspettivo e trasparente.. i mugolii del nostro eroe più nitidi come pure i piatti più netti ed estesi.. applausi senza tipica sottolineatura attorno al Khz… il pianoforte poi è di una bellezza che sfiora la perfezione, liquido come è scorrevole una collana di perle tra le mani di Grace Kelly.. insomma avete capito. Timbro ancora più ricco, e microcontrasto più vivido, somiglia molto al suono del mio tangenziale Versa su cuscino ad aria, guardacaso anch’esso con il segnale che viaggia senza contatto meccanico tra braccio e fulcro. E per una volta un cablaggio interno (di serie custom argento con calza di seta) degno di questo nome.. un gran godimento senz’altro.. con un suono che rapisce per scorrevolezza e assenza di costrizione. vedremo poi con gli altri dischi..😀
Montez Inviato 22 Aprile 2023 Inviato 22 Aprile 2023 Al di là della geometria che non mi convince per niente ma non mi esprimo più di tanto e attendo le impressioni di Alexis. Mi lasciano perplesso la scelta dello Shell smontabile che in un progetto così estremo avrei preferito in corpo unico e il fatto di sto olio con quell'apertura che sarà sicuramente un ricettacolo per la polvere a lungo andare.
alexis Inviato 22 Aprile 2023 Autore Inviato 22 Aprile 2023 @Montez per quanto la geometria 📐 posso solo consigliarti di leggere il paper dell’autore, ricordandoti che baerwald ho formulato la sua teoria 80 anni fa e nessuno la ha più messa in dubbio, se non pochi come viv e ultimamente pure Yamaha con il suo gira top 5000 e pochi altri. Teoria peraltro con fortissime controindicazioni a livello sonoro in quanto partorisce la forza di skating, un forte oppositore alla piacevolezza dell’ascolto.. Lo shell invece è fortemente innovativo a livello meccanico, anche se ovviamente il cablaggio diretto sarebbe stato preferibile.. ma si può ovviare anche qui con un esocablaggio custom. posso comunque già anticipare che il sound di questo braccio e nientepocodimeno che sbalorditivo, probabilmente a un livello dove è assai difficolterà di meglio. almeno queste le mie impressioni, che ascolto dischi in sequenza, straconosciuti sulla carta, ma che mi sembrano più liberi, liquidi, organici, ricchi di sfumature di informazioni musicali e di coinvolgimento emotivo.
redpepper Inviato 22 Aprile 2023 Inviato 22 Aprile 2023 1 ora fa, alexis ha scritto: ultimamente pure Yamaha con il suo gira top 5000 L'avevo già citato più indietro nella discussione il braccio dritto Yamaha lo ha proposto per prima nel 1985 lo YSA-2 https://audio-database.com/YAMAHA/etc/ysa-2.html 1
alexis Inviato 22 Aprile 2023 Autore Inviato 22 Aprile 2023 @redpepper appunto… baerwald lofgreen e stevenson li rimandiamo a settembre… 😂😂
Montez Inviato 22 Aprile 2023 Inviato 22 Aprile 2023 @alexis se dopo 80 anni pochi l'hanno messa in dubbio un motivo ci sarà, con questo non voglio dire che le non geometrie di Yamaha e Viv non funzionino. Prima di rimandare a settembre quei 3 signori aspetterei almeno la fine della scuola. Per quanto riguarda il fluido in quel pozzetto aperto non mi convince a lungo termine.
alexis Inviato 22 Aprile 2023 Autore Inviato 22 Aprile 2023 @Montez ti anticipo che il braccio viv ha prestazioni audio così superiori ai bracci commerciali, anche quelli cost no object, che merita o meriterebbe per le sue innovazioni un tred apposito, potremmo parlare di geometrie convenzionali, offset, overhang, errori radiali e skating.. inoltre di articolazioni meccaniche e fluide. Ma nulla vale come una prova di ascolto, credimi, di quelle che lasciano interdetti.. anche quelli piuttosto scafati come il sottoscritto. ps. Se la tua preoccupazione è il pozzetto aperto, guarda che il liquido eventualmente si aspira con una siringa e si rimette, si fa prima a parlarne che a farlo.
alexis Inviato 22 Aprile 2023 Autore Inviato 22 Aprile 2023 @flamenko che aspetti? Fanno una base apposita per il tuo gira, viv da 9 o 7” più AF 1 o 3 è un accoppiamento piuttosto gettonato in Germania .. 🔝 1
Montez Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 @alexis sulla bontà sonica non mi pronuncio e mi fido ciecamente di quello che affermi vista l'esperienza
alexis Inviato 23 Aprile 2023 Autore Inviato 23 Aprile 2023 @Montez carissimo, questo braccio è una bomba, ieri ho terminato all‘una non riuscivo a staccarmi. La parziale morigeratezza dell‘impatto iniziale era probabilmente dovuto alla assoluta freschezza del cablaggio braccio, ora con dieci ore di ascolto la musica è già cambiata. Mi sento di affermare che in questa combinazione Torqueo/Atlas/ Vib Lab E naturalmente pure il mit phono Oracle Max ( che però c‘era anche prima) sono a cospetto a quanto più di simile ai vari nastri master ancora in mio possesso, questo braccino strano abbatte le barriere dell‘audio su LP, e forse il fatto che il viv sia probabilmente il braccio con più premi ever da parte della stampa specializzata.. qualcosa avrà pur da significare, almeno per una volta. in soldoni, una bomba, con impatto micro e macrodinamico mai sperimentato, un assenza di costrizioni o compressioni e una lateralizzazione dell‘immagine letteralmente pazzesca. sui dieci quindici dischi di jazz e rock che ho riascoltato per ora, non uno che non fosse diverso, più aperto, liquido, coinvolgente ed esplosivo 🧨 rispetto agli ascolti precedenti. A naso e da esperienze dirette o indiretto.. non c‘è braccio normale che si avvicini, né i soliti Graham o Triplanar, a tacere degli sme o degli ikeda, ma pure i Schröder e i durand o pure altri exotics… non riescono a star dietro a questa nitroglicerina fatta braccio 😊 questo braccio non è un braccio.. è un vero game changer.. come raramente sperimentato. E per giunta da parte di una microditta uniprodotto, completamente artigianale, basata solo sulla forza delle proprie intuizioni, a mio avviso geniali. ps. nei prossimi giorni toccherà alla classica.. 1
Guru Guru Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 @alexis la quantità di olio magnetico è fissa, o il "cuscino" può essere variabile per dei settaggi differenti? In pratica, il cuscino d'olio più basso o più alto non cambia le prestazioni in fase di lettura?
Roberto De Filippo Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 @alexis Alexis, volevo chiederti: il braccio Viv che stai utilizzando, rispetto al Well Tempered Arm, che differenze ci sono secondo la tua esperienza? E come reputi il braccio di cui sopra, della serie Classic, la prima serie, quello senza la pallina da golf?
carloc1 Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 Il Well Tempered Arm è in signor braccio. Ovviamente, rispetto il VIV segue le geometrie tradizionali ma, musicalmente parlando, è un gran bel braccio figlio di un'intuizione geniale. 1
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