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Melius Club

La ricchezza del suono reale.


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Inviato

@captainsensible si, questo si può fare anche in ambiente home fino a trovare un equilibrio anche a questo punto personale. Ma la sorgente, la sorgente (diffusori) da dove parte la musica è secondo me l’aspetto principale che non è assolutamente trascurabile, imprescindibile. La qualità della riproduzione dopo la registrazione…

Inviato

@ilmisuratore  @grisulea

So di essere OT e mi scuso, vi chiedevo un veloce parere sulla curva che sono riuscito ad ottenere mixando DRC e parametrico. L'obiettivo era riempire il buco a 40hz e rimuovere gli eccessi creati dall'ambiente sotto i 35hz. Che dite?

Smoothing 1/3

Schermata 2023-03-30 alle 12.40.13.png

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, Titian ha scritto:

Pensare che tutte le riflessioni della sala da concerto sono nelle registrazioni può sicuramente essere benevole per il proprio credo ma non è così. 

Perché non dovrebbe esserlo? I microfoni non la sentono? Considera che spesse ne viene pure aggiunta artificialmente.

 

2 ore fa, Titian ha scritto:

Con molti diffusori si sente molto questa ravvicinanza, sarà spettacolare, sarà un grande aiuto per sentire bene e seguire bene la melodia, ma è una discrepanza dal vivo.

Dal tuo pensiero di vivo. A me di sentire una sola chitarra acustica a mezzo chilometro non interessa, la voglio sentire vicina e con tutte le possibili e minime sfumature. Credi che non sia dal vivo così ascoltata? Dipende da cosa si ascolta e come si vuole ascoltare.

 

2 ore fa, Vmorrison ha scritto:

il periodo d’integrazione 20-60ms ci devono essere altrimenti non sentì una fava. Prima e dopo quest’intervallo sono deleteri per la qualità.

Non è il tuo campo, lascia perdere, non confondere chi legge.

 

2 ore fa, Vmorrison ha scritto:

però mettono i sub in giro per la stanza che arrivano prima di 20ms

Idem, son cose che non conosci, non scriverne.

 

1 ora fa, Vmorrison ha scritto:

gli audiofili sono diventati bossofobici, i modi della stanza sono la loro guerra da combattere, il resto non conta. Una guerra che non potranno mai vincere ()  ma combattono. 

Di nuovo, non sai bene di cosa parli, lascia perdere gli altri, i bassofobici sono quelli come te che ascoltano scatolette senza bassi. Se non è paura dei bassi questa. Sono io bassofobico con sub che scendono a 16 hz e che a 30 hz possono sparare 130 db o tu con le scatolette? La guerra ai modi potrà, "a tuo parere" non può essere vinta, ma certamente la situazione può essere enormemente, abissalmente, migliorata.

 

1 ora fa, Vmorrison ha scritto:

la dispersione ampia e di qualità (diagramma polare) è determinante!

Chi te lo ha detto? Hai mai provato? Guarda caso gli omni sono i più critici in ambiente, la logica dice che sarebbe meglio evitarli, sono quasi un non senso in hifi.

  • Melius 1
Inviato

@grisulea commenta il grafico di gianventu che quello puoi fare. Commentare solo una risposta in frequenza. Adesso che l’appiattita avrà una suono vicino a quello reale 👍🙈

Inviato

Per il resto che hai scritto non ci sono commenti…quella della chitarra è fondamentale una perla, indice della qualità del tuo impianto ma soprattutto di quanto poco capisci di alta fedeltà 

Inviato
6 minuti fa, gianventu ha scritto:

Schermata 2023-03-30 alle 12.40.13.png

La sola rif  non è male ma dipende come hai riempito sui 40 hz. Comunque aumenterei tra i 20 ed i 50 hz di circa 3 db e ridurrei la gobba attorno ai 2000. A terzi di ottava sembra tutto migliore di quello che potrebbe essere. Va vista preferibilmente almeno a sesti. Inoltre manca la parte più importante, quella di cui Van parla a vanvera. Se vuoi un parere specifico mi serve l'mdat di tutta la misura, per singoli canali e somma. La rif è solo la base di partenza, sballata quella nemmeno si parte, sei a buon punto, anzi di più ma non basta.

  • Thanks 1
Inviato
3 minuti fa, grisulea ha scritto:

come hai riempito sui 40 hz

Con un filtro +6db sui 40hz Q 3 (Per Jriver il Q è lo spettro di azione del filtro, per cui 45 diviso 3 = 15hz ovvero 7.5hz a dx e sx), abbinato ad un filtro -7db Q5 a 30hz. Ho fatto prove misurando ogni volta e il miglior risultato è venuto fuori con questa combinazione. Molto empirico, lo so, ma d'altronde si fa come si può. Sinceramente mi pare che il contrabbasso di Charlie Haden vada meglio adesso.

 

10 minuti fa, grisulea ha scritto:

Va vista preferibilmente almeno a sesti

Ok.

 

11 minuti fa, grisulea ha scritto:

mdat di tutta la misura

Se ti chiedo cos'è, ti incassi?

Inviato
3 minuti fa, gianventu ha scritto:

Con un filtro +6db sui 40hz Q 3 (

In generale è una operazione che è bene non fare.

3 minuti fa, gianventu ha scritto:

Se ti chiedo cos'è, ti incassi?

E' il file della misura. Ha estensione mdat.

  • Thanks 1
Inviato
2 minuti fa, grisulea ha scritto:

In generale è una operazione che è bene non fare.

Ok provo a vedere cosa succede togliendolo e lasciando solo l'altro. In effetti ho visto che anche con il solo filtro a -7db sui 30hz, la situazione migliorava.

Ti ringrazio.

ilmisuratore
Inviato
2 ore fa, gianventu ha scritto:

chiedevo un veloce parere sulla curva che sono riuscito ad ottenere

Se l'ampli ha potenza sufficiente e l'altoparlante tiene, il boost è applicabile a patto che non sia presente del campo riverberato altrimenti il muggito rende scadente la parte apparente del grafico linearizzato

Importante anche non correggere prima con il correttore mixed phase e successivamente con il boost a fase minima

L'operazione è quella di applicare prima il boost e successivamente prendere le misure e costruire il filtro

C'e un motivo ben preciso, ma l'OT si prolungherebbe ulteriormente

Se puoi comunque fai come ti ho detto e vedrai che alla linearità si aggiungerà anche un maggiore controllo 

  • Thanks 1
ilmisuratore
Inviato
6 ore fa, captainsensible ha scritto:

Balzeranno dalla sedia per il costo della riparazione :classic_biggrin:

Chiaro che ti stai riferendo all'enorme potenzialità della dinamica richiesta

Si dovrebbero considerare le riprese di strumenti razionalmente riproducibili, alcuni non sono nemmeno registrabili in quanto occupano e superano l'intero SNR delle elettroniche di riproduzione

La batteria acustica ad esempio  [altro esempio d'immagine sbiadita della realtà]

Inviato
5 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Se tu dovessi fare una stima, quanto si discosterebbe la registrazione da un esecuzione dal vivo di Karajan?

Se tu dovessi fare una stima, quanta differenza c'è  fra un dipinto, una foto, un filmato , e il corrispondente reale?

Dovremmo quindi considerare queste "copie" come sbiadite e mediocri rappresentazioni della realtà?

Come mai coinvolgono, commuovono, ed entusiasmano nonostante nessuno creda che  rappresentino l'equivalente del mondo reale.

E lo scenario di un'opera lirica?

Davvero i paesaggi e le scene dipinte sui  teloni, pretenderebbero di risultare credibili repliche del mondo reale?

 

Com'è  quindi possibile che immagini e rappresentazioni operistiche, teatrali,  cinematografiche e televisive, continuino ad illudere con successo gli spettatori, nonostante, secondo le tue convinzioni, altro non  rappresentino che una sbiadita e mediocre copia della realtà?

 

 

  • Melius 1
ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, talli. ha scritto:

L'oggetto dell'arte non è riprodurre la realtà, ma creare una realtà della stessa intensità

Per queste magie il cervello è capace anche di andare molto oltre, sarebbe capace di farci emozionare perfino di più dello stesso evento reale, magari perfino ascoltando dal telefonino, ma ovviamente in momenti diversi e stati d'umore diversi

ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, Wildwood ha scritto:

Se tu dovessi fare una stima, quanta differenza c'è  fra un dipinto, una foto, un filmato , e il corrispondente reale?

Dovremmo quindi considerare queste "copie" come sbiadite e mediocri rappresentazioni della realtà?

Non puoi paragonare una foto con un evento musicale

La foto fornisce si un immagine della realtà, ma è totalmente statica 

Le riproduzioni musicali necessitano di molte piu informazioni, molte

Il numero di pixel in una foto può rendere abbastanza fedele un immagine, nell'audio registrato i pixel equivalgono al numero di campioni al secondo di un onda acustica, questa però non è statica come nella foto in quanto è accompagnata anche da grandi escursioni dinamiche, con tempi di salita molto ripidi e per la necessità di catturare anche dettagli ambientali che s'intrecciano con il resto

La foto è come un auto parcheggiata

La registrazione audio è come un auto in corsa che fa lo slalom

Inviato
26 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Per queste magie il cervello è capace anche di andare molto oltre, sarebbe capace di farci emozionare perfino di più dello stesso evento reale, magari perfino ascoltando dal telefonino, ma ovviamente in momenti diversi e stati d'umore diversi

Se quindi per coinvolgere serve un particolare quid, quanto di questo è rappresentato dalla perfezione della misura e quindi all'eventuale aderenza a quanto ipoteticamente registrato?

Sembrerebbe molto poco o anche nulla, altrimenti dovremmo concludere che dal 1920 ad oggi, soltanto gli audiofili di oggi, e limitatamente quelli con impianti tecnicamente e strumentalmente perfetti , possano per la prima volta,  godere della musica, piacere quindi, precluso ai loro avi per oggettiva insufficienza  tecnica di registrazioni ed apparecchiature di riproduzione. 

Se ritieni mediocri e sbiadite copie della realta le registrazioni attuali, come giudichi quelle di 70, 80 anni fa, e come pensi sia possibile che abbiano procurato e possano ancora procurare tutt'ora  piacere e coinvolgimento ?

 

 

 

ilmisuratore
Inviato
14 minuti fa, Wildwood ha scritto:

Se quindi per coinvolgere serve un particolare quid, quanto di questo è rappresentato dalla perfezione della misura e quindi all'eventuale aderenza a quanto ipoteticamente registrato?

Sembrerebbe molto poco o anche nulla, altrimenti dovremmo concludere che dal 1920 ad oggi, soltanto gli audiofili di oggi, e limitatamente quelli con impianti tecnicamente e strumentalmente perfetti , possano per la prima volta,  godere della musica, piacere quindi, precluso ai loro avi per oggettiva insufficienza  tecnica di registrazioni ed apparecchiature di riproduzione. 

Se ritieni mediocri e sbiadite copie della realta le registrazioni attuali, come giudichi quelle di 70, 80 anni fa, e come pensi sia possibile che abbiano procurato e possano ancora procurare tutt'ora  piacere e coinvolgimento ?

 

Quando ci si emoziona per un brano che in quel momento suscita qualcosa, non si ascolta il tecnicismo dell'impianto, ma l'arte del brano e quanto ci può piacere quel tipo di musica

Poi non c'è un momento prestabilito che ci dice che a quell'ora esatta con youtube ci si emozionerà, può capitare come anche no

L'impianto deve garantire sempre buone prestazioni in quanto facilitano e incrementano l'indice di gradimento

Se udiamo suoni migliori possiamo sperare di emozionarci molto più spesso che aspettare un momento ignoto in cui poterci emozionare

Se si ascolta la musica perfino nelle registrazioni degli anni 50 è compresa anche una parte tecnicamente bella, che può essere dislocata in qualunque parte dello spettro, personalmente apprezzo la voce

Inviato
4 ore fa, grisulea ha scritto:

A me di sentire una sola chitarra acustica a mezzo chilometro non interessa, la voglio sentire vicina e con tutte le possibili e minime sfumature. Credi che non sia dal vivo così ascoltata? Dipende da cosa si ascolta e come si vuole ascoltare.

Certo che lo vuoi, ho scritto qualche pagina più in dietro che è quello la moda, la direzione in cui si va. Certo: io voglio, voglio, voglio, io, io e ancora io. È la società di oggi con persone estremamente più egoiste ed egocentriche. A me va benissimo se tu e altri lo vogliono fare, tutti sono liberi di fare quel che vogliono, per carità. 
Certo si vuole sentire tutte le minime sfumature dello strumento. Oggi l'audiofilo non è interessato alla musica nelle sue origini del compositore e l'interprete ma più alle proprie sensazioni a quello che fa più piacere, molte volte i rumori  più lievi dello strumento stesso.

Il morzateum aveva scritto qualche pagina prima "il limite dell’audiofilia e’ la concentrazione sul suono che  e’ una componente fondamentale ma che non esaurisce l’esperienza musicale."
Aveva anche scritto del maestro Pappano che andava in platea per controllare come suona lì. Cosa che conosco personalmente da tanti musicisti. La musica per tutti questi musicisti non si svolge a un metro da loro e c'è una ragione. 

Citazione "a volte una pagina da un suo piu’ compiuto senso estetico ascoltata a una distanza “giusta”.".

Da vicino hai come ha scritto morzateum "esaltazione dell’officina del suono".  
Trovo comunque che si sappia cosa vuole l'altra persona quindi se si ha un'altro punto di vista copsa sia la musica e cosa si vuole, non ci sono un denominatore comune per fare una discussione.
Per rispondere alla tua domanda: ma certo che sentire a un metro dallo strumento è anche dal vivo come pure da tre km. Per quello che quando riferisco al suono dal vivo specifico da che punto così si può farsi un'idea e  si sa di che cosa sto parlando.

  • Melius 2

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