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Controllo di volume remoto hi end


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Inviato
Il 3/5/2021 at 09:12, sandrelli ha scritto:

E per finire si potrebbero usare 2 potenziometri motorizzati con i pin in parallelo uno a uno per canale. Con logica appropriata si possono far procedere tutti 2 su, tutti 2 giù o uno alla volta per il bilanciamento perfetto (che si sentirebbe commutando in mono)

 

immagine_2021-05-04_112011.png

Inviato
20 minuti fa, sandrelli ha scritto:

sare 2 potenziometri motorizzati

ok , quali ?

Inviato

Avete mai provato un attenuatore di tipo induttivo? Se si ha un buon budget, è tutto un altro livello.

  • Moderatori
Inviato

@babbose cosa intendi per "un attenuatore induttivo"?

G

Inviato

Mi scuso ma non so se chi ha posto l' argomento pensava a qualcosa di mororizzato e quindi il mio intervento è inopportuno, ma se si cerca un altissima qualità il cosiddetto autoformer o autotrasformatore potrebbe essere la soluzione finale. Il sistema è un induttore in parallelo all' ingresso da dove viene prelevato il segnale in vari punti, ad ogni punto c'è l' attenuazione stabilita. A differenza del sistema classico a resistenza che dissipa in calore l' attenuazione, qui si  agisce mediante energia magnetica propria dell' induttore. il risultato all' ascolto è veramente di livello superiore, a volte se si ha un amplificatore con un alto guadagno si riesce a evitare un pre attivo, la differenza che ho notato è soprattutto nella dinamica, il suono resta vivo a tutte le frequenze.

  • Moderatori
Inviato

@babbose ah, ok. Intendi un attenuatore a trasformatore.

G

Inviato

@joe845Grossolanamente si, ma il trasformatore ha un primario e sul secondario ci sono i vari step, l' autotrsformatore ha un  avvolgimento unico, secondo le prove che ho fatto è leggermente più performante.

  • Moderatori
Inviato

Certo.

Che io sappia sono tutti a trasformatore, con il secondario con tante prese. 

Quali intendi ad autotrasformatore?

G

Inviato

Se parliamo di tensione elettrica, tanto per spiegarci, per passare da 220volt a 110 volt in alternata, puoi usare un trasformatore con un primario di n. spire e sul secondario ne usi la metà, e questa è una normale prassi in generale. Molto tempo fà, ora abbandonata perche ha più controindicazioni che vantaggi , per fare economia, si usava l' autotrasformatore, un solo avvolgimento e come nell' esempio che ha fatto, si metteva una presa alla metà dell' avvolgimento, era possibile usare un nuclelo più piccolo e ci voleva solo  la metà del rame, cosi avevi i tuoi 110volt. Naturalmente ogni sistema ha i pro e i contro. Primario più secondario costano più ma hanno separazione galvanica e non portano una fase. L' autoinduttore ha il vantaggio dell' economia è semplice da realizzare, ma ha un problema di fase, se sbagli a collegarlo non funziona.

Cosi usato l' Autoformer  ( cosi lo chiamano in molti )come potenziometro ha dei discreti vantaggi, ma non ha separazione galvanica, di questo  c'è chi ne fà un vantaggio per evitare rumore o loop di massa, ma dalle prove che ho effettuato preferisco l' autotrasformatore. Se poi si dà uno sguardo, alcuni piccoli costruttori di amplificatori italiani lo ndicano come controllo unduttivo del volume - autoformer - autotrasformatore. Costano molto, non me li sarei mai potuti permettere, quindi io me li sono realizzati da solo.

Inviato

Il problema dei pot con induttore multiprese è la qualità della costruzione

Non lo consiglerei visto i costi e visto che è necessario un adattamento della impedenza corretto.

Se non si va incontro a risonanze, attenuazioni o esaltazioni

 

Walter

Inviato

Gia una coppia è in funzione da un anno e mezzo con il nucleo in lamierini a grani orientati, da un paio di mesi ne uso un paio con nucleo in nanocristallino. Lo scorso mese ho fatto degli ascolti con un paio di compagni di audio, tanto per evitare la sindrome dello scarrafone, abbiamo messo a confronto i normali alps blu , atteniatore stepped 50K, attenuatore stepped con resistenza fissa che ha un andamento dell' impedenza crescente, tipo pre CAT, e induttivi lamierini e nanocristallino, i risultati sono stati veramente esaltanti, ad ogni miglioramento sembrava di togliere una coperta tra casse e ascoltatore. Il bello che con l' autoformer la dinamica e la trasparenza non la trovi solo negli acuti ma in tutte le frequenze, l' ascolto a mediobasso volume ne trae un gran vantaggio . Cosa ancora più evidente usando nuclei in materiale amorfo, il normale potenziometro non regge minimamente il confronto. 

Inviato
Cita

 

@babbose Prova invece di 50K un 20K o un 10K...perchè c'è da considerare l'impedenza di partizione (50k/4 a metà corsa p.esempio) impedenza che con un partitore induttivo sarà sicuramente inferiore...la partizione si accomuna alla capacità d'ingresso dello stadio a valle variandone la "trasparenza".

Anche per questo a certi autori come Aloia piace mettere un potenziometro di basso valore dopo l'uscita del pre!

Inviato

@babbose

a prescindre dagli ascolti ti posto una immagine tratta da un thread

è un Silk di alto livello caricato su 10k ohm, quindi di basso valore.

Con un carico più elevato i picchi aumentano non di poco.

Tra l'altro vedi che a 0 dB, massimo volume ti ritrovi una ettenuazione ad alta frequenza; poi con l'ingaggio delle prese intermedie via via si notano quelle variazioni.

Quello che volgio dire è che è un prodotto difficile da realizzare ed andrebbe verificato elettricamente.

 

Walter

 

 

immagine.thumb.png.b8162c8de0e4c500bdf9767439ef6b5d.png

Inviato

Questa è l'ultima poi mi ritiro per un mesetto...

Si potrebbe avere +o- lo stesso 'effetto picco' se si collega una determinata piccola capacità tra il cursore e l'ingresso di un potenziometro

Inviato
38 minuti fa, sandrelli ha scritto:

Prova invece di 50K un 20K o un 10K

Già fatto.

Inviato

@walge Già fatto, i miei grafici si fermano a 21000 hz e solo nella posizione più estrema che di fatto non si userà mai perde mezzo decibel, cosa importante invece,nella zona centrale rimane sempre uguale, inoltre i Silk, che conosco molto bene hanno una leggera tendenza a salire di livello in frequenza acuta, i miei rimangono a zero o lievemente sotto. Non vuol dire nulla, ma questo è.

  • Moderatori
Inviato

@babbose quindi ti sei fatto un autotrasformatore  da usare come potenziometro, da solo?

G

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