GFF1972 Inviato 20 Dicembre 2021 Inviato 20 Dicembre 2021 @scroodge Grazie mille. Aspetto, a strettissimo giro, di sentirla e, nel caso dovessi prenderla, approfitterò della tua esperienza. Gianluca
diego_g Inviato 22 Dicembre 2021 Inviato 22 Dicembre 2021 Il 20/12/2021 at 13:54, scroodge ha scritto: le bobine, in qualche modo, a riposo, sfregano sul corpo interno Non mi è chiaro: se sono a riposo, ossia ferme suppongo, come fanno a sfregare? E quando il disco suona, non sfregano più? C'è qualcosa di strano, non trovi?
martin logan Inviato 23 Dicembre 2021 Inviato 23 Dicembre 2021 Forse quando il cantilever si abbassa per effetto del peso di lettura c'è un sistema che "libera" le bobine ? Altrimenti non potrebbero lavorare correttamente ... la butto li, non sono così tecnico.
scroodge Inviato 23 Dicembre 2021 Inviato 23 Dicembre 2021 @diego_g @martin logan sì qualcosa del genere, ovvero come l'ho capita io: quando il cantilever è a riposo le bobine toccano la perete interna del guscio, quando sta lavorando no, in quanto in condizione di lavoro si distanzia dal guscio. Quindi lo sfregamento c'è quando il cantilever passa dalla posizione di riposo a quella di lavoro, Daniele mi ha inviato anche una foto in cui si vede proprio un "avvallamento" sull'avvoglimento . Poi, ci sta che io non abbia capito correttamente eh.. 1
releone71 Inviato 23 Dicembre 2021 Inviato 23 Dicembre 2021 Meglio lasciarla perdere, in sintesi. 😅 Senza nulla togliere alla bontà del suono di tale testina, già si incappa nell'usura dello stilo e negli incidenti di percorso...ci manca pure l'usura delle bobine... 🤦♂️
scroodge Inviato 23 Dicembre 2021 Inviato 23 Dicembre 2021 @releone71 Io penso che sia una cosa di cui non hanno tenuto conto in fase di progetto, comune tra l'altro ad altre MC del marchio tedesco di quegli anni, ovvero 2009, ovvero ancora 12 anni fa. Io credo che il loro pensiero, se ORA si sono accorti di questo problema, è: in 12 anni è più probabile che si usuri prima lo stilo, e mica tutti ristilano...
franz_84 Inviato 25 Dicembre 2021 Inviato 25 Dicembre 2021 @anreed @alexis sono un grande estimatore delle testine in titanio di lyra, e condivido appieno la descrizione fatta da alexis del sound lyra, testine che quando ben interfacciate non sono seconde a nessuno per dinamica esplosiva, realismo e bellezza delle voci, oltre che per super definizione. Io posseggo una titan i completamente rimessa a nuovo, che da la paga a tutto ciò che entra in casa. La titan i pecca soltanto in gamma bassa estrema rispetto ad esempio alle zyx ed alla drt che posseggo, ma voci, velocità e dinamica sono insuperabili in favore della titan i. Avete mai avuto modo di eseguire un confronto serrato tra la titan i o la olympos in condizioni pari al nuovo - hanno stessa struttura seppur diversi magneti o bobine - e le atlas, sia la prima versione che le lambda? Questa prova mi incuriosisce moltissimo, perché vorrei capire se per dare maggiore corpo agli strumenti e migliorare la gamma estrema in basso ed ampliare la profondità di campo e la tridimensionalità sia stata modificata ovvero sacrificata quella sbalorditiva linearità delle voci e della gamma estrema alta che io ho sentito solo nella titan i .. nei forum americani ho più volte letto questa differenza tra le titan/olympos e le atlas, e molti preferiscono le prime alla seconda. Ovviamente Alexis ha ragione, nessuna sorgente digitale è ragguagliabile al suono di una lyra top di gamma ben interfacciata- non è facile interfacciarle, sono delle formula 1 che non perdonano errori, come accoppiamenti con bracci non adeguati .. molto ricorrente l'accoppiata errata col Phantom, non adatto alle lyra come tutti gli unipivot ..
Suonatore Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 1 ora fa, franz_84 ha scritto: Phantom, non adatto alle lyra come tutti gli unipivot .. Questa la condivido in pieno! Un caro amico con Lyra Kleos su Triplanar, a confronto con stessa testina su Graham 2.2 sullo stesso gira, a mio parere perdeva un po' di gamma bassa e peso della musica, a lui piaceva in quanto sentiva più dettagli.... Sfumature non proprio trascurabili, ma de gustibus......
mikefr Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 8 ore fa, franz_84 ha scritto: molto ricorrente l'accoppiata errata col Phantom, non adatto alle lyra come tutti gli unipivot .. Mah,strano,se non ricordo male,i due marchi nella stramaggioranza dei casi,è considerata ottimale,forse per una collaborazione tra i due marchi.Poi,il Phantom è un unipivot particolare,e secondo me molto intelligente,unisce le peculiarità dell'unipivot al braccio imperniato.Diverso è il discorso del Graham 2.1-2.2 che ho avuto,effettivamente era sensibile alla messa a punto quando si doveva decidere quanto olio siliconico si doveva mettere nel serbatoio per le singole testine.Ricordo gli sbattimenti con una Shelter 901..............
alexis Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 @franz_84 Eh si se hai una Titan recentemente passata tra le mani del costruttore, probabilmente hai una versione customizzata della stessa testina, perché in azienda poi ci mettono le ultime mods, dei fratelli più recenti… per esempio se mandi una Atlas te la ritrovi lambda, perché ci mettono la nuova sospensione con un nuovo polimero, otto più stabile nel tempo e più reattivo come suono. si la olympos l’ho ascoltata molte volte, è assai bella, tra le più belle testine mai fatte, più solare e completa rispetto alla Titan i, a mio avviso molto simile alla Atlas. se hai un portafoglio capiente, puoi tentare di acquistare una olympos nuova.. oppure prenderti una parnassos vecchia e usarne i magneti al platino, e farti costruire una olympos nuova di zecca dalla Lyra. testina favolosa, a mio avviso, ascoltata spesso anche con il pre fono Lyra coinosseur, uno dei migliori pre fono mai fatti.. a trovarlo.. farei una pazzia. le Atlas sl invece si smarcano un po’ in quanto estremamente analitiche, a me piacciono molto e si possono facilmente trasformare in lambda… Le lyra globalmente sono tra le mie testine preferite in assoluto, l’unico caveat è che che dopo relativamente poco tempo cede un po’ il gommino della sospensione, per cui andrebbe sostituito regolarmente, un intervento da pochi soldi, che riporta la testina a nuovo magari con il gommino della lambda molto più stabile nel tempo. ora ho Etsuro bordeaux, Atlas e Proteus Diamond, quest’ultima con certa musica moderna, jazz e rock spinto è da brividi per speed e impulso, pagando lievemente pegno in gamma media e bassa ove é meno ricca e suadente della Atlas. a Etsuro invece è a metá strada tra le due… certo ci sarebbe la Etsuro diamond Gold.. ma devo prima vincere alla lotteria 🙂
alexis Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 Per quanto riguarda i bracci lì si apre un mondo… e pure i cavetti del braccio. io non mi fido più di quanto servono i costruttori di serie mi faccio dei semplici eso cablaggi esterni, li fisso alla canna con mini striscie di adesivo fino ad un box esterno, da cui parte il cavo fono mit ma Oracle fono fino al pre fono Viva due telai. una ricetta questa, estrema ma che ha il vantaggio di non farti nemmeno tentare di trovare un sistema digitale all’altezza, può spenderci 100 000 euro e non arrivare al risultato, per cui a casa mia ho optato la soluzione più semplice… nessun apparato digitale, no liquida solidavo gassosa, solo pvc nero, o meglio oro nero, dappertutto.. 😜😀😂
anreed Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 @franz_84 Possiedo la Titan i, la Kleos e la Atlas Lambda, tutte acquistate nuove e in perfetta forma. La Titan i tende ad essere un pò chiara di suo, è estremamente dettagliata e rifinita e non particolarmente estesa in basso. Al paragone la Kleos ha un pò meno aria ma è più centrata come bilanciamento tonale, alla fine nel mio contesto si fece preferire alla Titan i. Ad un altro livello appartiene la Atlas Lambda, rifinita, estesa in alto ed in basso. Non perdona però errori nel set up pena sbilanciamenti tonali e durezza all'ascolto. Tutto quanto descritto lo ho riscontrato sia sul braccio Graham Phantom II (che ritengo, grazie al sistema di stabilizzazione a magneti, pienamente compatibile con le Lyra) sia sull' Amg Turbo (che ritengo comunque superiore ai Graham). Ho approfondita esperienza di comparazione tra Atlas e Parnassus di ultima generazione possedute entrambe da un mio fraterno amico. La Parnassus è più suadente e romantica ma leggermente chiara, l'Atlas è più rigorosa, estesa e ferma ma comunque un passo indietro rispetto all'Atlas Lambda.
franz_84 Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 Grazie dell'intervento. La mia titan i è conforme alle specifiche originali, tra la titan i e la olympos originale - ora utilizzano il motore della atlas ad X per realizzare la olympos - cambia "solo" materiale di magneti e bobine, in platino. Sono per il resto uguali. La prova tra la titan e la atlas sarebbe estremamente interessante. Il problema del damper è noto, infatti con le lambda parrebbe lo abbiano risolto. Per il braccio, serve un imperniato con cuscinetti rigidissimi,perché le lyra in titanio trasmettono enorme energia e vibrazioni dal body in titanio alla canna del braccio. L'importatore italiano propone accoppiata lyra/graham, non la lyra. Con il Phantom il suono è asfittico, provata una atlas, era mortificata. Il braccio dovrebbe avere una massa massima di 10/11 grammi se statico. Io ho ottenuto un risultato eccezionale con il braccio in magnesio del 1200G, usando uno shell da 6 grammi, eliminando le clips delle pagliuzze , fr 9 hz, velocità dei transienti incredibile, voci carnose, scena magnifica. Sono testine sbalorditive, spesso male accoppiate - non certo nel caso di Alexis, che ne riporta proprio il suo fantastico sound. Nel mio impi6ho provato una batteria di sut, alla fine il miglior risultato lo ottengo con prepre a batteria zyx cpp1 a monte del phono del convergent.. 1
franz_84 Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 @anreed grazie mille,molto interessante. Nel mio impianto mi ritrovo nella descrizione della gamma bassa della titan i ma non della gamma media ed alta. Per fare un esempio, nel mio set up le voci della titan i sono più carnose, reali e melodiose della xv1 s, una testina che dovrebbe essere un mostro di equilibrio.. cmq, vista la bravura ed il genio di j. Carr, non stento a credere che la lambda faccia mirabilie.. complimenti per la testina. Come la amplifichi?
franz_84 Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 @alexis Ne parlavo con un noto costruttore italiano. Se vuoi essere ancora più estremo devi partire dalla testina ed arrivare all'ingresso del phono, bypassa anche il mit e salda il cavo sulle pagliuzze della testina. Il miglioramento sarà sbalorditivo. Dovresti blindare il cavo dopo essere uscito dal braccio, nel caso di specie ciò avveniva in carbonio. È abbastanza complicato e scomodo, appunto estremo
alexis Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 @franz_84 gia provato da tempo... il cablaggio del braccio è di regola un awg 33 o 34, fili sottili come capelli, non adatto a portate piu lunghe. il risultato migliore è ( per me ) quello da me adottato, ovvero fili d'argento in litz( e qui si apre un mondo... questi primi 50 cm "pesano" quasi come il braccio) lungo la canna, fino al phonobox, con wbt nextgen a bassa massa, poi.. quello che ritengo sia il migliore o almeno uno dei migliori cavo phono del mondo il oracle ma -x, che alimenta il trafo di ingresso del primo stadio mc, direttamente nel pre fono. Ho provato diversi cablaggi diretti fino al pre fono, con cardas, litz kondo eccetera ma sempre con risultati sotto le aspettative. Sono d'accordo ovviamente su eliminazione di tutti i contatti non necessariamente obbligatori.. attacchi sme, pagliuzze eccetera. Altro trucco: separare il flusso del canale destro e sinistro, facendoli scorrere sui lati opposti della canna.. ma questo trucchetto lo conoscono ancora in pochi... 🙂 Ripeto i primi 50 cm di cavo sono fondamentali, e piu sottili sono, meglio è, poi superato la canna, meglio andare su soluzioni meno fragili e meglio abbandonare l'argento, almeno secondo i miei gusti e il mio sistema.
alexis Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 @franz_84 il mio sistema attuale lo vedi nel mio profilo, sistema horn 4 vie biamplificato full Viva 🙂
alexis Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 Si la questione dei bracci è fondamentale.. la lyra vogliono bracci rigidi e non troppo pesanti, l'ikeda è troppo pesante per esempio, e anche la questione shell è da non sottovalutare. Con l'Órsonic per esempio vcmbia molto il suono, in meglio.. per soli 100 Euro, e ricordatevi di togliere il gommino di accoppiamento... 🙂 E concordo sull'entusiasmo per le testine di carr, penso di averle ascoltate o avute tutte mi manca solo la serie lambda, per motivi di tempo non riesco a seguire piu come prima questo fantastico hobby. ma ascolto spesso le atlas sl sui set up sia del costruttore dei viva, che usa le lyra SL per mettere a punto i suoi sistemi, che a casa di numerosi amici. Ed è proprio confrontando Kleos nuove di pacca con Kleos con uno /due anni di ascolto che ho notato che con l'uso il dumper si smolla(va) ora, come tu dici, effetto del tutto superato con i nuovi compositi usati sulle lambda. La ditta inserisce questi dumper d'ufficio su tutte le testina che arrivano in manutenzione, per cui uno si ritrova alla fine con oggetti sempre attuali.. 🙂 e validissimi. Mi dispiace aver dato via sia la Titan i che la skala, potevo farle aggiornare, invece di cederle.. Eh si una Olympos ( c'e anche SL) nuova di pacca.. sarebbe un regalo graditissimo dal sottoscritto.. fatevi pure avanti, non spingete troppo... 🙃
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