scroodge Inviato 1 Ottobre 2023 Inviato 1 Ottobre 2023 17 ore fa, Coltr@ne ha scritto: ma "quel giorno" mi ha sconvolto i sentimenti, son tornato a "sensazioni" che solo ai primi ascolti regalano e che poi col tempo inevitabilmente si perdono. Certamente! Quello è stato il lavoro che la TUA mente, in QUEL momento, ha prodotto. Una sensazione di piacere, UNICA. Potrei anche darti una semplice quasi banale "interpretazione": Tu in quel momento avevi bisogno di quell'effetto e la tua mente si è messa al lavoro, partendo dallo stimolo (musica) poer procurartelo. Anche qui: il "segnale", lo "stimolo" c'entra solo come inizio (sensazione) di un processo che è in larghissima parte, appunto mentale (percezione). 17 ore fa, Coltr@ne ha scritto: come fate a provare due apparecchi, confrontando "due momenti" che non possono essere "uguali" MAI. Si può, si può, con opportune metodiche di indagine si può... dipende da quale è l'obiettivo del tuo "test". Comunque hai ragione la variabile tempo, la dimensione temporale, va sempre tentua in debita considerazione quando hai a che fare con lo studi odei fenomeni percettivi. Anche solo fosse, come dico sempre, che l'udito (primo step della percezione) è risaputo mutare in sensibilità dal mattino rispetto alla sera, ad esempio... 17 ore fa, extermination ha scritto: Ad esempio il bilanciamento tonale ( attributo percettivo) e la rif e waterfall ( parametri oggettivi) hanno una forte correlazione Aahh ok ok!! Ora ho inteso cosa volevi dire!! 1
scroodge Inviato 1 Ottobre 2023 Inviato 1 Ottobre 2023 3 ore fa, mikefr ha scritto: E vogliamo parlare di quelli che se gli fai credere che si è fatto un cambiamento,che so,una rotazione della spina,che però non viene fatta,e che ti dicono:ora si che è tutto a posto....................l'aspettativa,brutta bestia. Ecco... finché l'aspettativa, il "bisogno" è quello di @Coltr@ne (musica e mente aiutatemi che in questo momento sto malissimo..) nessun problema. Perchè non è necessario l'intervento del "giudizio", ovvero: sensazione > percezione > piacere. MA Ma se invece sul "percepito" vogliamo far intervenire il GIUDIZIO e dunque giudicare, attribuire un valore (categoriale o quantitativo che sia..) allora può accadere di tutto. Perfino, sbagliare. Nel mio post kilometrico seppure sintetico volevo anche fare la passare il concetto di quanto fossero complessi i meccanismi che sottendono la percezione, e di conseguenza, di quante variabili entrino in gioco in essi. Per conseguenza ancora: più varaibili entrano in gioco (anche il banale "tempo"-"momento") più è facile che si generino errori. Se poi a questi (che sono tanti) si aggiunge anche il "giudizio", o peggio, una ASPETTATIVA sul GIUDIZIO tipo: ho fatto una azione e mi aspetto un cambiamento, che poi giudico, allora il rischio di sbagliare aumenta in modo esponenziale. Ed infatti, accade. Eccome. Purtroppo non è mica finita. Perché se uno ignora (e mica è costretto a conoscerli eh..) questi meccanismi, può fare una sola cosa: fidarsi ciecamente della percezione, propria, o altrui, fermarsi lì, e non sapere mai quanto e come magari, sbaglia o, sbagliano. Perchè altro non è che percezione vs percezione, o meglio, in qiesto caso: PROPRIO giudizio sulla PROPRIA percezione, in funzione di una PROPRIA aspettativa. Il massimo della soggettività. E del rischio di errore 2
Amministratori cactus_atomo Inviato 1 Ottobre 2023 Amministratori Inviato 1 Ottobre 2023 diceva eraclito che non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume. sarà pure vero, ma esiste una diffrena tra fisiologico e patologico. le sensazioni di caldo e di freddo possono varoare dapersona a persona ma è sicuro che a 100 gradi centirgradi o a .100 gradi centirgradi il nostro organismo reagisce in modo abbastanza omogeneo non si può spiegare la corretta perceione perchè semplicemente una cortterra ed univoca percezione non esiste,occorre prendere atto che le percezioni in quqlche modo interprtno il reale, ome se noi avessimo degli occhiali colorati che fan parte di noi stessi e che non possiamo toglierci. la sensazione universale è una sorta di letto di pocuste che può essere solo imposta per legge 2
Questo è un messaggio popolare. scroodge Inviato 5 Ottobre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Ottobre 2023 Ho chiesto all'IA di ChatGPT di rispondere al tema posto in apertura, questa la risposta: La percezione del suono musicale è un'esperienza soggettiva che coinvolge molti aspetti sensoriali e cognitivi. Insegnare agli audiofili come percepire il suono in modo più accurato e coinvolgente può migliorare notevolmente la loro esperienza di ascolto. Ecco alcuni concetti chiave da condividere con i neofiti e gli appassionati di audio: Ascolto attivo vs passivo: Inizia spiegando la differenza tra l'ascolto attivo e quello passivo. L'ascolto attivo richiede attenzione concentrata ai dettagli musicali, mentre l'ascolto passivo è più rilassato e meno concentrato. Entrambi hanno il loro posto, ma l'ascolto attivo è cruciale per apprezzare al meglio la qualità audio. La qualità dell'audio: Spiega l'importanza di una riproduzione audio di alta qualità. Questo include la scelta di componenti audio di buona qualità (come altoparlanti, amplificatori e sorgenti audio) e la cura nell'ambiente di ascolto (acustica della stanza, posizionamento degli altoparlanti, ecc.). Risposta in frequenza: Parla della risposta in frequenza degli altoparlanti e degli auricolari. Questo concetto riguarda la capacità di un dispositivo audio di riprodurre tutte le frequenze udibili in modo equilibrato. Gli audiofili dovrebbero cercare un suono bilanciato, evitando eccessi di bassi o alti. Dinamica e dettagli: Spiega come prestare attenzione alla dinamica musicale e ai dettagli sonori. I migliori sistemi audio consentono di distinguere chiaramente gli strumenti musicali e le voci, nonché le variazioni nella dinamica (forte e piano) nella musica. Imaging e soundstage: Illustra come l'immagine sonora (posizione degli strumenti e delle voci) e il soundstage (dimensione e spazialità della registrazione) influenzano la percezione. La capacità di un sistema audio di creare un palcoscenico sonoro ampio e ben definito è fondamentale. Materiali audio e formati: Discuti dei diversi formati audio (ad esempio, FLAC vs MP3) e dei materiali di registrazione (vinili, CD, streaming) e come possono influenzare la qualità dell'ascolto. Acustica della stanza: Sottolinea l'importanza dell'acustica della stanza, inclusa l'assorbenza e la diffusione, che può influenzare notevolmente la percezione del suono. Ascolto critico: Insegna loro a sviluppare l'ascolto critico, cercando di identificare difetti o problemi nell'audio, come distorsioni, rumore di fondo o sibilance. Soggettività dell'ascolto: Ricorda loro che la percezione del suono è soggettiva e che ciò che suona "migliore" può variare da persona a persona. Ciò che conta è l'esperienza personale e l'apprezzamento della musica. Esperienza e pratica: Infine, suggerisci loro di ascoltare una vasta gamma di musica in diversi contesti per sviluppare le proprie preferenze e affinare la capacità di percepire i dettagli sonori. Ricorda sempre che l'audiofilia è una passione personale, e ciò che conta di più è l'apprezzamento della musica e l'esperienza di ascolto. Condividere queste conoscenze può aiutare gli audiofili a godere di un'esperienza sonora più ricca e appagante. 3 4
Coltr@ne Inviato 5 Ottobre 2023 Autore Inviato 5 Ottobre 2023 @scroodge Grazie, direi che se ne intende. 1 ora fa, scroodge ha scritto: Ascolto attivo vs passivo: Inizia spiegando la differenza tra l'ascolto attivo e quello passivo. L'ascolto attivo richiede attenzione concentrata ai dettagli musicali, mentre l'ascolto passivo è più rilassato e meno concentrato. Entrambi hanno il loro posto, ma l'ascolto attivo è cruciale per apprezzare al meglio la qualità audio. Questa è la parte che più mi ha colpito, effettivamente mi ci ritrovo, ed è vero, io sono peggiorato, una volta facevo più ascolti attivi
mikefr Inviato 6 Ottobre 2023 Inviato 6 Ottobre 2023 9 ore fa, Coltr@ne ha scritto: Questa è la parte che più mi ha colpito, effettivamente mi ci ritrovo, ed è vero, io sono peggiorato, una volta facevo più ascolti attivi Senza ascolti attivi,secondo me,sei migliorato...........ascoltando di più la musica.
Vmorrison Inviato 6 Ottobre 2023 Inviato 6 Ottobre 2023 @scroodge L’IA ha scritto cose risapute. Ascoltare
Coltr@ne Inviato 6 Ottobre 2023 Autore Inviato 6 Ottobre 2023 56 minuti fa, mikefr ha scritto: Senza ascolti attivi,secondo me,sei migliorato...........ascoltando di più la musica. Già, forse hai ragione, grazie per il conforto.
Membro_0027 Inviato 6 Ottobre 2023 Inviato 6 Ottobre 2023 Il 29/9/2023 at 21:53, Coltr@ne ha scritto: insegnate ai vostri colleghi, come, cosa percepite Finalmente un bel thread sulle misure contro l'ascolto
Titian Inviato 6 Ottobre 2023 Inviato 6 Ottobre 2023 Il 29/9/2023 at 21:53, Coltr@ne ha scritto: Thread dedicato a voi tutti, insegnate ai vostri colleghi, come, cosa percepite. Non insegno niente. Chi vuole sapere come e che cosa percepisco sentendo questo o quel pezzo lo spiego, non insegno, ma in sua presenza e davanti all'impianto che suona. Quando però scrivo le mie impressioni su un impianto si nota a che cosa faccio attenzione perché mi riferisco sempre sul brano, il passaggio musicale e quello che percepisco. Di solito senza un giudizio positivo o negativo, questo lo lascio al lettore che lo farà a seconda dai suoi gusti. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 6 Ottobre 2023 Amministratori Inviato 6 Ottobre 2023 5 ore fa, mikefr ha scritto: Senza ascolti attivi,secondo me,sei migliorato...........ascoltando di più la musica dipende. se vado al centro commerciale o in una jinseria facciom tanto ascolto passivo, ma non miglioro, il cervello è bombardato da stimoli che vanno e vengono, coperti da rumori e disrurbi vari. se ascolto musica mentre studio non faccio ascolto passivo, la musica è un sottofondo, il mio sistema percettivo è concentrato su quello che studio,probabilmente se mi chiedono cosa ascoltavo passva,ente neppure me lo ricordo. la musica richiede concentrazione, non esasperata, ma comunque concentrazione.ad un concerto di classica non si sente volare un mosca e non mi dirai che fa a senire tanta musica live ai concerti di classica peggiora e si gode la musica meno di chi la ascolta in cuffia facendo joigging e telefonando
mikefr Inviato 6 Ottobre 2023 Inviato 6 Ottobre 2023 @cactus_atomo Errico,per attivo si intende ascolto per giudicare il risultato dato da un impianto,se ho interpretato bene quello che voleva dire @Coltr@ne
Coltr@ne Inviato 6 Ottobre 2023 Autore Inviato 6 Ottobre 2023 @mikefr esatto ma non lo ho detto io, l'ha detto la IA interpellata da @scroodge quindi pigliatevela con Nio che chiede a Matrix, se siamo sani o malati
mikefr Inviato 6 Ottobre 2023 Inviato 6 Ottobre 2023 @Coltr@ne C'è sempre il dilemma se prendere la pillola rossa o quella blu….🤔😁
Look01 Inviato 7 Ottobre 2023 Inviato 7 Ottobre 2023 Facevo una riflessione l'ascolto per me è sempre rivolto alla musica può essere un ascolto attento dove sono seduto e concentrato magari focalizzato su determinati parametri che ritengo importanti nella riproduzione della musica. L'impianto é lo strumento ma il fine ultimo é arrivare ad ascoltare la musica in modo per me emozionante ed immersivo. Poi c'è un ascolto che può essere d'accompagnamento ad altre attività.
51111 Inviato 8 Ottobre 2023 Inviato 8 Ottobre 2023 Ognuno di noi ha un filtro indelebile inciso nel DNA e qui non si discute. La percezione però è alterata da altre condizioni presenti nel momento dell'ascolto. Uno di queste senza dubbio è l'inquinamento acustico. Per fare un esperimento, provate a mettere in pausa lo stereo ed ascoltate un video su YouTube con l'audio del telefonino, subito dopo riprendete l'audizione con l'impianto, la sensazione sarà di un suono cupo. Il cervello cerca di linearizzare finché può qualsiasi suono percepito, per cui, memorizza l'equalizzazione del "rumore" precedente e l'applica all'audizione successiva. Un concetto semplice ed elementare che tutti conoscono ma spesso si dimentica. Quindi è essenziale iniziare ad ascoltare lo stereo dopo un'ora di assoluto silenzio.
Moderatori paolosances Inviato 18 Ottobre 2023 Moderatori Inviato 18 Ottobre 2023 @pifti Valutare un qualsivoglia argomento/oggetto in assenza di forme preconcette ( assunti dogmatici parenti prossimi del trombonismo) è sempre cosa buona e giusta. Ben vengano i threads di largo respiro.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora