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Israele, 7 ottobre, cronaca di un attacco terroristico


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Inviato
4 ore fa, aldofranci ha scritto:

sei stato estratto. 

Spetta 'nu minutu

Inviato
1 minuto fa, wow ha scritto:

Spetta 'nu minutu

Nzu, moviti chi aunnè ch'è cà n'autra vota.

A iatta u sbigghia, pariti u discursu.

Inviato
8 ore fa, wow ha scritto:

Mauro, non rispondo neanche a questo cumulo di fandonie da suprematista della Garbatella ... 

Antonio mettila come vuoi ma è stato spiegato anche in modo più chiaro, gli altri paesi islamici come sono messi? Le condizioni politiche e sociali sono analoghe come pure lo stesso è l’approccio ideologico nei confronti di Israele, colpa di Israele anche lì i problemi, anzi il problema è un altro?  

Inviato
7 ore fa, appecundria ha scritto:

Il 19 luglio 2018 il parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato dopo una lunghissima deliberazione la «Legge fondamentale: Israele quale Stato nazionale del popolo ebraico».

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/israele-i-rischi-della-nuova-legge-sullo-stato-nazione-21068#:~:text=La Knesset del 18 luglio,55 contrari e due astenuti.
 

Una legge votata in un parlamento di un paese democratico, discussa ed approvata con l’astensione del Likud e con la presenza di partiti arabi in Parlamento che l’hanno con i partiti di riferimento degli israeliani e che definisce:

 

“Controverso anche il passaggio che individua l’ebraico come “la lingua dello stato”, assegnandogli priorità rispetto all’arabo (a cui viene attribuito uno “status speciale”), riconosciuto per decenni come lingua ufficiale accanto a quella ebraica.”

 

In sostanza una legge controversa, approvata come spesso accade in tutte le democrazie ma che non trasforma Israele in una dittatura ed ha per lo più un valore simbolico per alcuni, aspettiamo qualcosa di egualmente democratico “partorito” da un qualsiasi paese islamico in cui venga riconosciuto Israele ed alla cui lingue viene riconosciuto una status speciale.

 

 

Inviato
7 ore fa, aldofranci ha scritto:

Altro che Islam, la Turchia di Erdogan è uno stato ultralaico al confronto. 

Siamo a livelli Iran o poco meglio. 

Oh no e ora chi glielo spiega a Mdg e RbM? 

Ma non dire minchiate in Israele vivono il 20% di arabi e sono rappresentati persino dai loro partiti nella kneset, il Parlamento di Israele, hanno persino discusso e votato (contro) la legge di cui ha scritto Bruno, prestano servizio nell’esercito e ci sono  soldati arabi israeliani che hanno difeso il paese da Hamas e sono morti nel farlo.

L’Iran, che è già più democratico della Palestina, non è neppure catalogabile tra i paesi civili.

 

Inviato
8 ore fa, appecundria ha scritto:

Ho postato la stessa cosa, prima di leggerti. Una delle ragioni che rendono interminabili queste discussioni è che troppi partecipanti mentono. Qualcuno è ignorante sul serio ma la maggior parte mente.

Al tempo gli accordi furono firmati, Rabin fu ucciso successivamente, ma i fatti furono che il terrorismo palestinese continuò:

 

https://www.rsi.ch/info/mondo/Accordi-di-Oslo-la-pace-mancata--1907248.html

 

Il fallimento degli accordi di Oslo

Oggi, a distanza di 30 anni da quella pietra miliare, non sono previste cerimonie ufficiali per l’anniversario degli accordi di Oslo, né in Israele né nei Territori Palestinesi. Uzi Baram, ex ministro laburista di allora (ritenuto vicino a Rabin) ha scritto sul quotidiano israeliano Haaretz che gli accordi di Oslo sono diventati - a causa delle politiche successive - “un fallimento” sia per gli israeliani sia per i palestinesi.

Gli attentati e le forze che hanno contrastato gli accordi

A dispetto degli accordi, negli anni seguenti, la conflittualità tra israeliani e palestinesi è tornata a crescere: si sono susseguiti attentati e azioni violente, nella Striscia di Gaza il movimento radicale di Hamas ha raggiunto il controllo politico e militare a scapito dell’Anp e quest’ultima è avviata a perdere la supremazia anche in Cisgiordania, in favore di Hamas e delle altre fazioni palestinesi armate. Allo stesso tempo al governo di Israele vi sono forze che hanno contrastato gli accordi di Oslo (come il premier Benyamin Netanyahu). Il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, (Sionismo religioso) e quello della Sicurezza, Itamar Ben Gvir, (Potenza ebraica), chiedono l’espansione delle colonie per giungere all’annessione della Cisgiordania, senza contare la situazione a Gerusalemme est.

Inviato
8 ore fa, wow ha scritto:

Arafat e l'Olp erano tanto invisi agli israeliani che gli hanno sponsorizzato e forse finanziato Hamas contro. 

Arafat e l’Olp già dopo la firma degli accordi dovettero fare i conti con il terrorismo interno che continuò nonostante gli accordi firmati, come in Israele continuò la battaglia politica contro da parte dell’estrema destra israeliana, ma quest’ultima è la politica in democrazia, una “sottile” differenza che non cogliete, gli attentati di piccola o grande gravità restano crimini.

Inviato
7 ore fa, appecundria ha scritto:

fu stabilita dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nella sua Risoluzione 242.

L’Onu sulle questioni legate al conflitto Israele Palestina non ha alcun valore, conta come la Bocciofila di paese per i motivi qui sotto esposti, che spiegano anche perché le risoluzioni abbiano sempre e solo una direzione politica:

 

https://tg.la7.it/esteri/onu-consiglio-di-sicurezza-condanna-lattacco-di-hamas-ma-non-allunanimità-09-10-2023-195611

 

Onu, Consiglio di Sicurezza condanna l'attacco di Hamas ma non all'unanimità

di Redazione Digitale

 09.10.2023 08:38

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha condannato Hamas per il suo massiccio attacco contro Israele, ma gli Stati Uniti si sono rammaricati della mancanza di unanimità.

Nella riunione di emergenza non è stata presa in considerazione alcuna dichiarazione congiunta, per non parlare di una risoluzione vincolante.

….

Il ruolo della Russia

"Ci sono un buon numero di Paesi che hanno condannato gli attacchi di Hamas. Ovviamente non sono tutti", ha detto ai giornalisti il diplomatico americano Robert Wood dopo la sessione a porte chiuse.
"Probabilmente potreste indovinarne uno senza che io dica nulla", ha detto Wood, in una chiara allusione alla Russia, le cui relazioni con l'Occidente si sono deteriorate drasticamente dopo l'invasione dell'Ucraina.

 

Inviato
4 ore fa, dariob ha scritto:

Hamas non vuole i territori, nel suo statuto c'è solo l' obiettivo della cacciata degli ebrei

No, questo è il passato, è stato già affrontato nel corso della discussione, dal 2017 non è più così.

Inviato
5 minuti fa, appecundria ha scritto:

No, questo è il passato, è stato già affrontato nel corso della discussione, dal 2017 non è più così.

Lo è ancora, ti ho postato anche la realtà, anche se prima delle interpretazioni dei due storici sotto riportate parlano i fatti e quanto accaduto poco più di una settimana fa direi che è esaustivo al riguardo, i fatti contano più di uno statuto:

 

 

https://pagellapolitica.it/articoli/statuto-hamas-sterminio-infedeli-cancellazione-israele

 

“….Per Petrelli, infatti, parlare di «sterminio degli infedeli» riguardo allo statuto di Hamas è, al di là della citazione di Maometto, «un po’ forte». «Questo documento va letto attraverso le interpretazioni che i vari leader di Hamas ne hanno fatto negli anni: lo stesso Khaled Mashal (uno degli attuali capi di Hamas, ndr), per esempio, ha fatto capire più volte che lo statuto ormai è un pezzo di storia. Detto questo, la radicalità degli obiettivi di Hamas e la cancellazione dello stato di Israele non sono in dubbio, sia nella teoria che nella prassi dell’organizzazione», ha concluso Petrelli.

Nel suo libro Storia del conflitto israelo-palestinese (Laterza), lo storico Claudio Vercelli ha commentato il documento del 2017, scrivendo che la «considerazione» di uno Stato palestinese delimitato a una sola parte dell’area sarebbe solo «una tappa intermedia nel cammino verso la “liberazione” di tutto il territorio, non riconoscendo dunque a Israele il diritto all’esistenza né dichiarandosi esplicitamente contro il proseguio degli atti terroristici». Anche secondo Petrelli, nonostante i toni più moderati nel nuovo statuto, non ci sono reali aperture da parte di Hamas verso la formula “due popoli, due Stati”. …”
 

 

 

Inviato
4 ore fa, dariob ha scritto:

Con quale etnia dovrebbe identificarsi, visto che è nato come rifugio per gli ebrei.

Che poi, in questo caso, incidentalmente, l'etnia corrisponde con la religione.

Quello che volevo sottolineare è che quasi metà dei deputati ha votato contro, quindi questo integralismo all'ultimo sangue (altrui) che c'è qui da noi non è condiviso dai diretti interessati. 

Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

quindi questo integralismo all'ultimo sangue (altrui) che c'è qui da noi non è condiviso dai diretti interessati. 

In realtà qui l’integralismo è solo quello di chi attribuisce le responsabilità della situazione mediorientale ad Israele ed ad Israele soltanto, tanto che di responsabilità palestinesi manco si parla e si presentano come fossero delle vittime, la realtà è più complessa e le responsabilità palestinesi esistevano ed esistono e sono quelle comuni a tutto il mondo islamico.

Israele è una democrazia e come tutte le democrazie sui temi caldi si divide e, di fronte a situazione estreme, tende ad unirsi ed affrontare le emergenze compatto, come è giusto che sia in una democrazia, ma tutti i comandanti dell’esercito israeliano ci hanno tenuto a specificare, prima delle controffensiva ed a caldo, che stanno combattendo contro Hamas e non contro i palestinesi, tutto questo è passato sotto silenzio ed abbiamo solo letto le condanne alla reazione di Tel Aviv senza neppure considerare quello che ha scatenato la reazione.

Inviato

Va bene @maurodg65 se lo dicono questi due che conosci tu sarà senza dubbio così.

Quindi affanculo metà della Knesset, le risoluzioni ONU, gli Accordi internazionali e tutte le altre minchiate buoniste. Che continuassero ad ammazzarsi in grazia ciascuno del proprio dio. Va bene così? Sei contento?

Inviato
27 minuti fa, appecundria ha scritto:

Quindi affanculo metà della Knesset,

Perché chi l’ha scritto?

27 minuti fa, appecundria ha scritto:

le risoluzioni ONU

Le risoluzioni ONU che vanno solo in una direzione sono come i giudici napoletani che devono giudicare la Juventus dopo che hanno affermato pubblicamente di odiarla, non sono attendibili.

29 minuti fa, appecundria ha scritto:

gli Accordi internazionali

Perché? Basta che vengano firmati e rispettati da entrambi le parti in causa, nel passato non è stato così.

29 minuti fa, appecundria ha scritto:

tutte le altre minchiate buoniste.

Avallare le azioni di Hamas giustificandole rientra nel buonismo?

 

30 minuti fa, appecundria ha scritto:

Che continuassero ad ammazzarsi in grazia ciascuno del proprio dio. Va bene così? Sei contento?

Sarei contento se si trovasse un accordo di pace, ma per trovarlo servono due parti disposte a negoziarla quella pace e l’azione di Hamas non può certo essere la pietra fondante di una pace duratura.

Inviato

Mettiamo in chiaro una cosa che torni utile per sviluppare un ragionamento "sociologicamente" corretto:

 

 - Nessun rappresentante del mondo musulmano (né alcun musulmano) ha condannato l'attentato di hamas

 - Alcuni rappresentanti del mondo ebraico (e molti ebrei) hanno condannato la politica vendicativa di Netanyahu

 

Se anche questo non vi è sufficiente per capire la logica di quello che sta accadendo, io non so più cosa dire, veramente ...

Inviato
19 minuti fa, Max440 ha scritto:

Se anche questo non vi è sufficiente per capire la logica di quello che sta accadendo, io non so più cosa dire, veramente 

Ecco, bravo non dire niente. Lasciaci nella nostra incapacità di capire.

 

"Since 7 October 2023, more than 1,900 Palestinians have been killed, including at least 600 children, more than 7,600 injured, and over 423,000 people have been displaced as a result of the Israeli strikes".

https://www.ohchr.org/en/press-releases/2023/10/un-expert-warns-new-instance-mass-ethnic-cleansing-palestinians-calls

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