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L’utilità e l’attendibilità scientifica degli ascolti in cieco


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captainsensible
Inviato
6 minuti fa, Stel1963 ha scritto:

. Quindi prima di affermare qualcosa, è meglio saperla o documentarsi

1.Ma che stai dicendo che già negli anni '80 il Lexicon 480 e la Infernal Machine Publison ti creavano gli ambenti artificiali.

2. Terra e Massa sono due concetti diversi. Negli apparecchi a doppio isolamento sono tra l'altro totalmente separate, tra l'altro. .

 

CS

captainsensible
Inviato
13 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

Ma in fase tra le sue armoniche ovvio, se lo sarà, lo sarà anche nello spazio tridimensionale…esattamente.

No, sono due cose diverse, per come lo intendo io.

La prima riguarda una proprietà del segnale, la seconda riguarda il diagramma di diffusione del suono degli strumenti nello spazio, per quello non riuscivo a seguirti.

 

CS

 

Inviato
17 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

. Il famoso inviluppo tanto caro al nostro misuratore 

Si, ma tale inviluppo riguarda la registrazione non uno strumento dentro la stanza

Io credo che tu sia convinto di avere tutto teoricamente in ordine, io invece dico che se pubblicassi le misurazioni di ciò che raggiunge le tue orecchie ne verrebbe fuori un bel pastrocchio 

Inviato
1 ora fa, Ligo ha scritto:

Casa mia è disponibile nei limiti di un ambiente condiviso con il resto della famiglia e con la sostituzione di un tweeter che oggi ha deciso di iniziare a salutarmi :classic_biggrin:.

Ciao e grazie per la tua disponibilità.

Di che zona sei?

Inviato
9 minuti fa, captainsensible ha scritto:

La prima riguarda una proprietà del segnale

Ma il segnale l’ha creato un trasduttore e quel segnale lo devi riprodurre sempre con un trasduttore 

captainsensible
Inviato

@Vmorrison e come lo ripropongono con una lampadina?

Scherzo.

Ho capito, tu sei per i sistemi monovia 😄

 

CS

  • Haha 1
Inviato
19 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

Ma in fase tra le sue armoniche ovvio,

Non scriviamo eresie. L'unica fase che conta è quella relativa agli incroci. Qualsiasi altra non è udibile. Siccome dovresti saperlo, lo sa anche il mio gatto, vuoi che i produttori di diffusori non sappiano come gestirsela? Ma tu credi davvero che i più noti produttori prodacano a caso? Il problema è quel che succede dopo. Per verificarlo basta mettere un impianto in una sala vuota e nella stessa perfettamennte trattata. IL diffusore è lo stesso, il suono diretto identico, il resto nettamente migliore nella seconda sala. Ma è di un'ovvietà che nemmeno andrebbe scritto. Solo a te credo vada ricordato. Quindi a cosa serve il suono diretto? Quello è sempre uguale a se stesso. Eppure il risultato nei due casi è ben diverso. Ma ci vuole tanto ad essere d'accordo?

Inviato
6 minuti fa, imaginator ha scritto:

Di che zona sei?

Ti ho inviato un messaggio.

Inviato
1 minuto fa, captainsensible ha scritto:

Ho capito, tu sei per i sistemi monovia

Idealmente…….però hanno altre problematiche che voi mi insegnate…però mi viene da sorridere quando parlano di 5,6,7 vie…😳 i grandi sistemi si spingono a dividere la banda udibile a 3 vie più un sub…oltre ogni via aggiunta allontana dalla coerenza.👍

Inviato
1 minuto fa, grisulea ha scritto:

Non scriviamo eresie. L'unica fase che conta è quella relativa agli incroci. Qualsiasi altra non è udibile. Siccome dovresti saperlo, lo sa anche il mio gatto, vuoi che i produttori di diffusori non sappiano come gestirsela? Ma tu credi davvero che i più noti produttori prodacano a caso? Il problema è quel che succede dopo. Per verificarlo basta mettere un impianto in una sala vuota e nella stessa perfettamennte trattata. IL diffusore è lo stesso, il suono diretto identico, il resto nettamente migliore nella seconda sala. Ma è di un'ovvietà che nemmeno andrebbe scritto. Solo a te credo vada ricordato. Quindi a cosa serve il suono diretto? Quello è sempre uguale a se stesso. Eppure il risultato nei due casi è ben diverso. Ma ci vuole tanto ad essere d'accordo?

 

 

E' un problema di ragionamento. Noi concepiamo il suono registrato come un tutt'uno, da modificare e correggere.

E' come dire, un quadro, perfetto in originale, è stato macchiato da un pomodoro nel trasporto. Quando lo montiamo al museo, gli mettiamo sopra un bel filtro blu a tutto così ci toglie il rosso della macchia di pomodoro

Cominci a capire perchè un DSP è molto limitato se vogliamo parlare di riproduzione di un evento dal vivo e non di rumori o suoni senza importanza?

MEtti che abbiamo una forte risonanza in ambiente  a 250hz , con una campana che va da 200 a 300 hz e una risonanza generale dai 2000 ai 3000 hz. Il nostro orecchio, aiutato dal cervello, riuscirà comunque a percepire il suono diretto degli altoparlanti e separarlo dalle riflessioni, che provengono da altre direzioni e hanno sfasamenti rispetto al segnale originile. Questo perchè il nostro cervello è fantastico,  e molto evoluto nella percezione dinamica del suono, al fine di farci sopravvivere nella savana e nella giungla.

Ora , mentre il nostro cervello è in grado di sottrarre le riflessioni, e ascolterà Diana Kraal cantare  e Charlie Haden suonare il contrabbasso, individuando un punto fittizio tra gli altoparlanti dove collocare la sua emissione diretta,  il tutto suonerà non certo bene ma sarà intellegibile (leggibile dall'intelletto), se noi usiamo un DSP senza cognizione, in automatico, andremo a sottrarre al suono emesso TUTTE le informazioni presenti nelle fasce di frequenze sopra citate. L’eliminazione delle riflessioni non può prescindere dall’eliminazione del messaggio che origina le riflessioni! E qui nasce il problema. Stiamo eliminando un tot di note di Basso e una bella escursione della voce! Stiamo eliminando il messaggio. E come se noi avessimo un libro con alcune pagine stropicciate, e le strappassimo via dal libro perchè sono stropicciate , sporche e non si leggono benissimo. Poi avremo un libro solo con le pagine liscee leggibili, certo, ma la "leggibilità" del libro è compromessa, molto piò che se avessimo lasciato le pagine stropicciate!  Di base, questo è quello che fa il DSP, compensa e linearizza la riflessione tagliando il messaggio originale. Su sistemi avanzati, non certo gli home, puoi lavorare sulla fase, e usando correzioni molto mirate e studiate, applicate in modo molto cauto, ottenere risultati interessanti, ma non certo una grande linearizzazione. Puoi lavorare sull’intelligibilità, con mappature spaziali piuttosto complesse.  MA scordiamoci di premereun pulsante e migliorare il suono a casa. Certo, sarà più "lineare" ma come per il libro, gliene mancheranno dei pezzi, l'emissione diretta risulterà alterata, e il nostro cervello, che scemo non è, se ne accorgerà (mancheranno o saranno attenuati interi fraseggi!) compensando in modi estremamente complessi e dandoci una impressione di artificiale e sopratutto non coerente!

 

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

La fase dovrebbe già esserci se devi correggere hai le casse sbagliate. 

Perché secondo te l'ambiente non influisce sulla fase vero....? Puoi mettere a punto le casse come vuoi in frequenza e in fase. In anecoica è anche semplice. Poi in ambiente ricominci daccapo e in frequenza le sistemi anche a mano come si faceva 40 anni fa con gli analizzatori di spettro, ma in fase no. Semplicemente perché analizzare le variazioni di fase introdotte dall'ambiente e i decadimenti non era possibile prima che esistessero i computer, e anche di una certa potenza.

Onestamente poi non comprendo questo tabù di non toccare il "segnale". Se uno avesse la certezza che è perfetto lo capirei anche. Ma lasciando anche perdere quello che succede prima che ci arrivi in mano un disco, e supponendo che sul disco ci sia la riproduzione perfetta dell'evento (cosa che purtroppo non è), tutto ciò che è deputato alla riproduzione e con cui il segnale viene in contatto, fino anche all'ambiente e alla forma della nostra testa e orecchie, altera il segnale. 

Alcune alterazioni si vanno a cercare deliberatamente quando se ne potrebbe anche fare a meno (vedi utilizzo di sorgenti elettromeccaniche per conformare il timbro al gusto dell'ascoltatore).

Nel momento però in cui si utilizza un sistema informatico non per manipolarlo a proprio piacimento come si fa con l'uso di questa o quella testina/braccio, ampli o diffusore ecc. ma per cercare di ridurre le manipolazioni introdotte più o meno inevitabilmente dai vari componenti, allora ci si straccia le vesti e si grida alla manipolazione !

Mi pare un comportamento illogico, che dietro l'aurea del "purista" nasconde solo una tristissima ignoranza e diffidenza verso tutto ciò che è informatizzato da parte di persone di una certa età che non hanno mai digerito la transizione digitale.

Insomma gli stessi che sono restii all'utilizzo del bancomat, e che si fanno sistemare gli smartphone dai figli e dai nipoti sono gli stessi che si trasformano in alfieri della preservazione della purezza del segnale sui forum audio.

A me fanno ugualmente un po' pena, perché disadattati al mondo in cui vivono, e spero che con il passare degli anni e l'aumentare dell'inevitabile rimbamento non diventi così anch'io.

Un mio zio a 84 anni ha deciso che doveva imparare ad usare Adobe Premiere per fare montaggi video e ci è riuscito perfettamente. Quindi per chi decide di non mettere il cervello in naftalina, sperare è ancora possibile.

 

captainsensible
Inviato
9 minuti fa, Stel1963 ha scritto:

Non preoccuparti, è un limite che condividi  con tantissimi su questo forum, e non uno che pigli in mano qualche testo di fonica e di psicoacustica (c'è un'ottima scuola di fonica a Saluzzo peraltro, che sforna validi fonici famosi in tutta Europa)

Io mi chiedo se abbiamo mangiato assieme qualche volta per rivolgerti al sottoscritto con questi toni ?

Giusto per capire.

Poi tu parli dell'equalizzazione classica, ma le cose sono un pò cambiate ultimamente sui processi di elaborazione del segnale.

A me una forte risonanza o esaltazione di una frequenza, con una larghezza di banda non trascurabile sinceramente darebbe piuttosto fastidio.

CS

Inviato
1 minuto fa, Stel1963 ha scritto:

Cominci a capire perchè un DSP è molto limitato se vogliamo parlare di riproduzione di un evento dal vivo e non di rumori o suoni senza importanza?

La prima cosa che ci sarebbe da capire è che un DSP appartiene alla categoria dei B.S.A, se non si capisce questo meglio lasciare perdere e non discuterne nemmeno 

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

La prima cosa che ci sarebbe da capire è che un DSP appartiene alla categoria dei B.S.A, se non si capisce questo meglio lasciare perdere e non discuterne nemmeno 

Poche ma sensate parole

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, Bunker ha scritto:

Poche ma sensate parole

Prendi esempio 

  • Haha 1
Inviato

@Stel1963 sei molto fuori strada, dico anche ate,  ascolta in una sala vuota ed una trattata e chiediti come mai a fronte dello stesso suono diretto il risultato è nettamente superiore nella seconda. Il suono diretto è lo stesso identico. Come mai? La risposta non mi pare difficile.

Inviato
5 minuti fa, Dufay ha scritto:

Prendi esempio 

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