tomminno Inviato 7 Giugno 2024 Inviato 7 Giugno 2024 5 ore fa, floyder ha scritto: ti rende la vita meno difficile cercando di anticipare eventuali danni, come ad esempio ogni 30/35000 km smontare la coppa dell’olio per vedere lo stato della cinghia e del pescante, da certi obrobri purtroppo bisogna cercare solo di difendersi, combatterli è una guerra persa. Credo che sarebbe un'operazione da fare ad ogni cambio olio, almeno a giudicare dal numero di video di meccanici con auto del genere con poche migliaia di km e la distribuzione già saltata.
ediate Inviato 8 Giugno 2024 Inviato 8 Giugno 2024 @floyder 21 ore fa, floyder ha scritto: a certi obrobri purtroppo bisogna cercare solo di difendersi, combatterli è una guerra persa. Combatterli è doveroso: i nostri soldi sono buoni, ciò che ci danno in cambio no. Basterebbe non comprare certe auto... non capisco perchè rassegnarsi pur di avere un'auto del gruppo stellato. Ci sono altri costruttori, spesso anche più convenienti... mio figlio ha comprato una Peugeot 208 tre anni fa, con la formula del valore futuro garantito. Non sapeva nulla, né lui né io, della cinghia a bagno d'olio. Intendiamoci, la vettura va una meraviglia, non consuma niente, è comoda e silenziosa, si guida benissimo, ma lui ha già deciso di non riscattarla alla fine del periodo d'uso. Un po' perchè ha cambiato abitudini (guida molto meno, si è comprato una bellissima moto e viaggia con quella), un po' perchè l'idea della spada di Damocle sulla testa non lo rende per niente tranquillo.
ortcloud Inviato 9 Giugno 2024 Inviato 9 Giugno 2024 @ediate Ho avuto la 208 comprata da mio figlio (max CV per neopatentati) rivenduta prontamente prima della bagarre sulla cinghia e acquistata una Suzuki swift con cui faccio 25 km/litro: ti conviene acquistarne una prima che si rendano disponibili solo i tre cilindri
ediate Inviato 9 Giugno 2024 Inviato 9 Giugno 2024 @ortcloud Grazie del consiglio, ma dovrà ancora aspettare un anno prima di poterla rendere... e poi, come dicevo, ormai predilige la moto (si è comprato una bella moto, non uno scooter). Vedremo.
Velvet Inviato 9 Giugno 2024 Inviato 9 Giugno 2024 Comunque oggi curiosando in merito a modelli che conosco meno ho fatto un'altra scoperta nel meraviglioso mondo dell'automotive contemporanea, sempre relativo alla distribuzione. I motori Mazda skyactiv turbodiesel 2.2 euro 6 montati su molti modelli nelle potenze di 150 e 175cv hanno la meravigliosa abitudine di lascare la catena della pompa olio e contemporaneamente di decementare gli alberi a camme che perdono i lobi per strada riempiendo la coppa di residui metallici. Risultato: una marea di motori da buttare nei rottami prima dei 150k km senza alcuno preavviso. Tutto ciò è meraviglioso.
albrt Inviato 9 Giugno 2024 Inviato 9 Giugno 2024 @Velvet sul fatto che i motori elettrici sono superiori in tutti i parametri e da tutti i punti di vista, almeno, si può concordare? Non parlo (ancora) delle batterie... Alberto
Velvet Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 @albrt mai sostenuto il contrario. La semplicità costruttiva, l'assenza di organi in moto alternato, l'efficienza , la bassa temperatura di esercizio ecc ecc ecc tutto è a favore del motore elettrico. Risolto il problemino batterie (sotto diversi parametri) non avrà alcun senso il termico se non in condizioni di utilizzo particolarissime .
ortcloud Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 @tomminno Sarebbe consigliabile acquistare una nuova coppa olio con lo scarico saldato esternamente e quindi privo del gradino che trattiene i residui della famosa cinghia nonché un paracoppa per difendersi dalla rottura della sottile parete del filtro olio verticale
audio2 Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 siamo passati da elaborazioni per andare di più e tuning per motivi estetici a doversi quasi riprogettare dei componenti per farli funzionare come si deve. ahia.
Velvet Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 15 minuti fa, audio2 ha scritto: siamo passati da elaborazioni per andare di più e tuning per motivi estetici a doversi quasi riprogettare dei componenti per farli funzionare come si deve. ahia. Secondo me siamo di fronte ad una nuova generazione di ingegneri che consultano google per capire come si progetta un motore.
ortcloud Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 Mettete gli ingegneri a lavorare al tornio gli si aprirebbe un mondo
Membro_0022 Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 53 minuti fa, ortcloud ha scritto: Mettete gli ingegneri a lavorare al tornio gli si aprirebbe un mondo Più che altro si aprirebbero le cassette del pronto soccorso. Ho alcuni colleghi elettronici che non hanno mai preso in mano un saldatore, e capirebbero da che parte si tiene solo dopo aver sperimentato con le proprie mani che quella sbagliata scotta.
qzndq3 Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 3 ore fa, lufranz ha scritto: Ho alcuni colleghi elettronici Un mio conoscente ingegnere elettronico non solo non ha mai preso in mano un saldatore... per sua ammissione non ha mai utilizzato un oscilloscopio o un tester. A casa sua è la moglie che cambia le lampadine.
Velvet Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 29 minuti fa, qzndq3 ha scritto: Un mio conoscente ingegnere elettronico non solo non ha mai preso in mano un saldatore... per sua ammissione non ha mai utilizzato un oscilloscopio o un tester. A casa sua è la moglie che cambia le lampadine. Ma si non è che poi oggi sia richiesto questo grande bagno di realtà per fare certe professioni dove sono più i progetti ed i calcoli (o le verifiche) a contare. Ho un'amica ingegnere(a) ambientale che farebbe morire anche una cactacea nel deserto dell'Arizona e non distingue un platano da un pioppo o un fosso da un torrente. Ma sa snocciolare a memoria tutti i DL relativi alle bonifiche ambientali o alle discariche. Per contro ho un amico ing. elettronico che oltre a saper tenere in mano un saldatore ha sempre le mani sporche di grasso perchè ogni fine settimana smonta, tornisce, rimonta, salda... E poi il nostro Luca sappiamo bene quanto sia abile con le mani oltre che con la conoscenza. E' questione di attitudine e forma mentale. Il problema, tornando a bomba, è che oggi tutto pare funzionare meravigliosamente bene sulla carta, anzi sul display. E poi si ferma lì. Nessuno prende questi giovani ing per l'orecchio e li porta al reparto esperienze dove i motori girano (o dovrebbero girare) h24 fino alla rottura, per poi farglieli smontare, analizzare il motivo della rottura e correggerlo.
Membro_0022 Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 29 minuti fa, qzndq3 ha scritto: Un mio conoscente ingegnere elettronico non solo non ha mai preso in mano un saldatore... per sua ammissione non ha mai utilizzato un oscilloscopio o un tester. A casa sua è la moglie che cambia le lampadine.
Membro_0022 Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 Shrek a parte, ne conosco anch'io qualcuno che non ha mai preso in mano una sonda di oscilloscopio o un saldatore. Sono a fare lavori di tipo gestionale, amministrativo, direttivo, soprattutto in enti pubblici... e naturalmente guadagnano il doppio di me [ @*#% ! ? ] Cosa ci incastri in tutto questo una laurea in ingegneria elettronica, Dio solo lo sa. Io però mi diverto di più. Sono praticamente nato col cacciavite in mano, causa babbo "zazzicone" su tutto. A 3 anni smontavo tutti i giocattoli e li rimontavo "con fantasia". Più grandicello, l'unico giocattolo che mi divertiva erano le costruzioni Lego, con le quali costruivo ambientazioni per complicate ferrovie (ovviamente !) e macchinari più o meno infernali farciti di ingranaggi e leve. Poi, quando facevo le medie, trovai in casa l'edizione del 1957 del "Primo avviamento alla conoscenza della radio"; Il resto lo sapete. Nonostante tutto, se dovessi fare quello che fanno i miei colleghi sopra citati, mi sarei già buttato in Arno con un monitor CRT legato alle p***e. Diffidate sempre degli ingegneri che vanno in giro con un cacciavite (o un tester) in tasca. Sono pericolosi e rompic....
ortcloud Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 @Velvet Una batteria a flusso ricaricabile a liquido che carica una piccola batteria in stile Mazda sarebbe da provare senza insistere sul Litio e altri materiali rari
qzndq3 Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 3 ore fa, lufranz ha scritto: Sono praticamente nato col cacciavite in mano, causa babbo "zazzicone" su tutto. A 3 anni smontavo tutti i giocattoli e li rimontavo "con fantasia". Più grandicello, l'unico giocattolo che mi divertiva erano le costruzioni Lego, con le quali costruivo ambientazioni per complicate ferrovie (ovviamente !) e macchinari più o meno infernali farciti di ingranaggi e leve. Siamo almeno in due, i giocattoli resistevano al massimo un paio di ore. Il massimo per me fu smontare completamente una automobile radiocomandata che mi era stata regalata da un mio zio, vedere il circuito, il motorino girare, l'asse delle ruote muoversi a sx e dx semplicemente pigiando dei tasti sul telecomando. Era affascinante. Poi un vicino di casa mi regalò, avevo più o meno cinque anni, un kit della Philips a "cubi" per montare piccole apparecchiature elettroniche, ricordo che c'era una specie di flip-flop, un oscillatore a due frequenze che si potevano sentire in un auricolare e poco altro. Da fu breve il passo per costruire una sorta di telegrafo a lampadine e la classica radio galena in tra la quinta elementare e la prima media (vabbè era un diodo mendicato ad un mio parente come pure la cuffia a 1000 ohm, il condensatore variabile estirpato da una vecchia radio rottamata dal padre di un compagno di scuola) 4 ore fa, lufranz ha scritto: Shrek a parte, ne conosco anch'io qualcuno che non ha mai preso in mano una sonda di oscilloscopio o un saldatore. Sono a fare lavori di tipo gestionale, amministrativo, direttivo, soprattutto in enti pubblici... e naturalmente guadagnano il doppio di me [ @*#% ! ? ] Ad essere onesto da tecnico puro (informatico/sistemista/reti) sono presto passato a gestire un team che curava l'assistenza tecnica di una piattaforma SCADA e poi gestire via via progetti sempre più complessi e critici fino ad aver chiuso la mia carriera come program manager director, però l'avere formazione tecnica, saper maneggiare un oscilloscopio o saldare due cavi, mi ha aiutato nell'evitare di farmi prendere per i fondelli dai fornitori hw e dalle aziende ingaggiate per effettuare installazioni nei CED. Purtroppo in Italia raramente le vere e profonde conoscenze/capacità tecniche vengono riconosciute in modo economicamente adeguato, io stesso mi dono più volte "confrontato" con HR per assegnare bonus adeguati a tecnici meritevoli. Poi fortunatamente (per il mio fegato) sono riuscito a farmi assegnare alla filale Svizzera. 4 ore fa, lufranz ha scritto: Cosa ci incastri in tutto questo una laurea in ingegneria elettronica, Dio solo lo sa. Una decina di anni fa venni ingaggiato per impostare una serie di progetti per un grosso cliente in Ungheria, il CTO, una ragazzo italiano davvero in gamba e di ottimi gusti in fatto sia di libri sia di collaboratrici (***), era laureato in... filosofia. *** mamma mia che gnocche, e pure simpatiche!
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