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Ai confini del Jazz


damiano

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one4seven

@damiano ma quanto è bravo! Ma che "sound" tira fuori! Exploded view (1986) è un lavoro da godere dal primo all'ultimo minuto. A mio avviso è un disco che ha il "rock dentro", ma non è un disco rock!

Non saprei come altro spiegarlo.

Uno dei tanti rivoli in cui non ti aspetteresti mai di vedere la scritta ECM, se come già detto, non la approfondisci sul serio.

E poi suona in maniera incredibile... 

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Grancolauro
19 ore fa, damiano ha scritto:

Bravo Jeff Parker, credo di avere qualcosa e mi pare ricordare sia membro di AACM

Ciao

D.

Sì, esatto. È stato un membro molto attivo del collettivo di Chicago. Non so se ne faccia ancora parte ora che vive dalle parti di Los Angeles. Comunque musicista davvero interessante.

ciao

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Un altro esploratore e grande pianista: Jason Moran

Moran è capace di spaziare in lungo e largo dando vita a cose diverse e per tutti i palati. Uno dei lavori che pii mi intrigano è:  ALL RISE: A Joyful Elegy For Fats Waller - Blue Note 2014  https://www.discogs.com/it/master/742583-Jason-Moran-All-Rise-A-Joyful-Elegy-For-Fats-Waller

con alcuni musicisti molto bravi tra cui: Leron Thomas, Josh Roseman, Steve Lehman, Nasheet Waits e Meshell Ndegeocello. Vi lascio Ain't Misbehavin'

 

Ciao

D.

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one4seven

@damiano ecco... "From The Dancehall To The Battlefield" è stato uno dei dischi più acclamati del 2023. > https://www.discogs.com/master/3211353-Jason-Moran-From-The-Dancehall-To-The-Battlefield

Ed io ancora non l'ho ascoltato, anche perché Moran, non so perché, non l'ha caricato sulle piattaforme, ma solo su Bandcamp.

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  • 2 settimane dopo...
one4seven

Una segnalazione che ritengo molto importante:


 

Il "vecchio" catalogo della Strata-East di Charles Tolliver e Stanley Cowell ( https://www.ondarock.it/speciali/strataeastrecords.htm ), sta approdando sui servizi di streaming per mano della Mack Avenue Records. > https://mackavenue.com/collections/strata-east 
Ovviamente propongono anche ristampe su LP e CD...

Tanta Roba... 

 

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one4seven
13 ore fa, damiano ha scritto:

molto importante ed anche abbastanza sottovalutato


Ed infatti l'hanno "riesumato" con colpevole ritardo... 
 

Ma in fondo è proprio uno dei vantaggi di questo cambio di paradigma nella fruizione della musica registrata.

Nel passaggio... mano a mano ritornano a galla e (ri)prendono nuova vita, cose che sono rimaste sepolte per decenni, ed hanno rischiato di rimanerci per sempre.

Stessa sorte (per periodo di esistenza ed obiettivi, accomunabile alla Strata East), un paio di anni fa, per la piccolissima Black Jazz Records, che ebbe breve vita e sfornò in totale una 20ina di Titoli, ma tutti bellissime perle

https://thevinylfactory.com/features/an-introduction-to-black-jazz-in-10-records/
https://en.wikipedia.org/wiki/Black_Jazz_Records

https://riccardofacchi.wordpress.com/2017/04/03/black-jazz-records-e-il-suono-nero-del-jazz-anni-70/

Nota: tutte produzioni originali quadrifoniche, alla faccia di chi è convinto che il "suono immersivo" sia una "novità".


 


 

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Il Brew 4et è un gruppo di musicisti italiani attivo dal 2016 composto da Giuseppe Giroffi ai sassofoni, Gianluca Manfredonia al vibrafono, Luca Varavallo al contrabbasso e Alex Perrone alla batteria. Il Brew (!) 4et esegue musica che ha come base l'insegnamento del jazz e lo fonde con la musica contemporanea. Il loro secondo CD - Bell Movement è appena stato pubblicato e propone "alternanza delle situazioni sonore che accompagnano tutto il cd, un lavoro fatto di larghe melodie alternate a momenti di energie completamente diverse e contrastanti. I brani si snodano nello spazio sonoro, come racconti, fatti di momenti di tensione e distensione, ed ogni brano narra una storia diversa ma simile nell’intenzione compositiva" come dice Ares Tavolazzi nelle note al disco. A me piace molto il costrutto ritmico a supporto di basi armoniche complesse che, pur essendo non immediate, rendono immediatamente fruibili le parti melodiche e di improvvisazione che si susseguono con continuità e fluidità. Il disco è edito da Dodici Lune https://www.discogs.com/it/release/33593463-Brew-4et-Bell-Movement 

A conclusione dico che, secondo me, è uno dei lavori più interessanti dell'anno. 

 

Ciao

D.

 

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