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Zapping con la liquida...il nuovo male


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Inviato

@Berico mah... Conosco un sacco di giovani che preferiscono farsele da se piuttosto che usare quelle preimpostate. A quelle ci guardo io ogni tanto per sentire se qualche novità mi piace. 😄 

analogico_09
Inviato

Chi fa zapping con la musica non cerca la musica, cerca altra cosa... (cit) ... ambasciator non porta pena

analogico_09
Inviato
Il 20/3/2021 at 20:08, one4seven ha scritto:

scovare un brano qua e là... E' un plus a cui non rinuncio di certo.

 

A livello di ricerca sta bene, è un atteggiamento attivo, anch'io assaggio e valuto ciò che mi incuriosisce; il problema nasce quando si fa zapping per abitudine, noia o insoddisfazione o bulimia...

 

Inviato
11 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

il problema nasce quando si fa zapping per abitudine, noia o insoddisfazione o bulimia...

In questo caso sarebbe bene rivolgersi ad un buon terapista, non prendersela con le possibilità offerte dalla fruizione "liquida". 😉

analogico_09
Inviato
4 minuti fa, one4seven ha scritto:

In questo caso sarebbe bene rivolgersi ad un buon terapista, non prendersela con le possibilità offerte dalla fruizione "liquida". 😉

 

 

Infatti.., lo strumento è sempre innocente, dipende dall'uso o abuso che se ne fa. C'è però da dire che certe grandi "facilità inducono in forte tentazione anche le anime più pie... 😈😇

Inviato

@analogico_09 le tentazioni stanno ovunque. Chiaro che trovarsi a portata di mano tanto materiale, intercambiabile con estrema facilità, può metterti facilmente in confusione. Ma cosa accadrebbe se, invece che ad un abbonamento liquido, mi trovassi difronte ad una discoteca "fisica" con migliaglia di CD e vinili? Non nascerebbero gli stessi sentimenti? Secondo me si. 

analogico_09
Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

@analogico_09 le tentazioni stanno ovunque. Chiaro che trovarsi a portata di mano tanto materiale, intercambiabile con estrema facilità, può metterti facilmente in confusione. Ma cosa accadrebbe se, invece che ad un abbonamento liquido, mi trovassi difronte ad una discoteca "fisica" con migliaglia di CD e vinili? Non nascerebbero gli stessi sentimenti? Secondo me si. 

 

 

Se hai la fortuna di trovarti di fronte a una ricchissima discoteca "piovuta dal cielo" saresti ovviamente indotto a scoprirne i vari contenuti, ma cercare, scoprire, avventurarsi, non è come fare lo zapping nevrotico; inoltre il supporto fisico non permette altrettanta facilità e rapidità manipolatoria e lo zapping potrebbe presto annoiare e saturare la persona normale.
Se invece la grande discotesa l'hai costruita tu, a meno di non accumulare i dischi essenzialmente a scopo fetic(collezion)istico, sapendo già cosa contiene, avendola già largamente ascoltata, la scelta sarà in funzione dell'autentico desiderio di ascolto musicale che intendi fare in quel momento.

Questo in linea di massima, secondo la norma logica, poi ognuno pratica la strada che vuole; sta bene a lui sta bene a tutti, purchè, se decide per la smania bulimica, non ci venga a dire che è un appassionato di musica...

 

 

Inviato
21 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

piovuta dal cielo

Si quello intendevo, alla fine un abbonamento in streaming è la stessa cosa.

 

Ma perché, per avere il patentino di appassionato di musica non ti devi fare beccare a fare zapping? 😁

Inviato

Ma io credo che la musica vada scoperta, per quanto uno ne abbia ascoltata non è mai abbastanza. 

La liquida ha il pregio di renderla fruibile subito e tutta. 

Lo zapping fa parte di quella ricerca, e da la possibilità di ascoltare eterogeneamente rispetto alle proprie abitudini e gusti musicali. 

Quindi dico viva la liquida

 

Inviato

Come in tutte le cose di questo mondo ci sono i lati positivi e negativi, molte situazioni decidiamo noi da che parte direzionarle; entro certi limiti non esistono le scelte giuste o sbagliate, esistono le scelte! 😐

  • Melius 1
Inviato

@sonny condivido dicendo che purtroppo si perde questo concetto di opera.

Preferisco una buona cena rispetto a spelluzzicare in piedi con le mani dai vassoi.

Tenterò fino da ultimo a non farmi coinvolgere.

Nella vita voglio conservare qualche vecchio rito :-)

Inviato

Al ristorante non vi capita mai di lasciare qualche piatto che non vi piace? 🙂

 

 filosofeggiare sulle arti è bello, ma parlando da musicista (quale sono) , perché devo ascoltarmi un intero album del quale l'ottanta per cento delle tracce non mi interessa? Cosa c'è di sbagliato nel farsi una playlist avendo già depurato di tutti i contenuti che non interessano?

La Playlist è come una cena, la cena è fatta di tanti piatti, ed ogni piatto ha tanti ingredienti, talvolta molto diversi tra loro.

La playlist è una cena fatta di tanti gusti diversi, una immensa dispensa dove assaggiare di tutto un po

 

imho

Inviato

Non sono mai stato un amante dello zapping in tv, confesso che mi parte la vena della violenza efferata quando me lo fanno davanti. Da quando ascolto musica in streaming ascolto ogni disco (a ameno che non sia una ciofeca inascoltabile, ma questo mi è successo in tre anni facciamo 10 volte) dalla prima all'ultima nota. 

Piuttosto il problema dello streaming è la disponibilità immensa di materiale da ascoltare. Inserisco anche 4/5 dischi a settimana in libreria e ciò va a detrimento dei riascolti multipli che, imo, sono il vero e unico modo di apprezzare un lavoro fino in fondo.

Inviato
Il 23/3/2021 at 09:23, Keydan ha scritto:

Al ristorante non vi capita mai di lasciare qualche piatto che non vi piace?

LO scarso gradimento di un piatto, secondo me, è cosa più immediata dell'assaporamento di un album musicale. Potrei raccontarti di decine e decine di dischi che ho capito ed apprezzato solo dopo molti riascolti. Poi sono d'accordo con @sonny, l'album è un concept e deve essere ascoltato dall'inizio alla fine. Poi va bene, se inavvertitamente capito su un album di Achillelauro, clicco fortissimo sul tasto stop e cambio musica.

Inviato

Io ascolto ogni formato, e probabilmente ognuno ha un ambito a cui più si addice. Le Playlist assomigliano alle cassettine e ai cd misti, le faccio per un ascolto mentre faccio altro o guido, ma non sempre. Ogni volta che mi siedo sul divano per ascoltare metto un album intero. Lo Zapping lo facevo all'inizio dello streaming, quando l'improvvisa abbondanza di titoli mi faceva venire voglia voglia di ascoltarli tutti insieme, quasi contemporaneamente, mentre ne ascoltavo uno già stavo esplorando tutto quello che era disponibile.

Oggi la liquida per me è essenzialmente uno strumento di valutazione per eventuali acquisti in formato fisico, preferibilmente vinile, per cercare nuove sonorità magari esplorando generi che frequento poco, o per tenermi aggiornato sulle tendenze dei miei nipoti, ogni tanto ascolto le hit del momento proprio per curiosità culturale.

Inviato
Il 23/3/2021 at 08:52, sonny ha scritto:

l declino musicale per me è iniziato da quando le majors discografiche hanno iniziato a vendere il singolo brano e non l'intero disco del musicista.

Quindi da sempre.

Prendo spunto da questa frase non per criticare chi l'ha scritta ma per mettere un attimo a fuoco una questione secondo me più generale. Premesso che le etichette discografiche sono un business e lo sono sempre state, bisogna fare un distinguo su che genere di musica si ascolta.

Per la classica vale il  concetto di concerto, sonata etc, per il jazz possiamo parlare di sessione, ma rock e pop?
Sono generi nati con i singoli. I 45 giri. Se si vuole anche per le limitazioni dei mezzi disponibili al tempo. L'Album stesso, come si evince dal nome, non è altro che una collezione di singoli. E' nato così.

Ad un certo punto qualcuno ha ben pensato di inserire in un album canzoni che fossero legate da un filo conduttore, in modo più o meno stretto.  Scelta artisticamente interessante. Voler però pensare ad un album necessariamente come un insieme unico ed univoco con un significato finito nel suo ascolto, è certamente forzatura dovuta al fatto che noi siamo figli di un tempo in cui in effetti i singoli non hanno mai avuto troppo mercato/importanza. Il fatto che oggi la musica si consumi anche e soprattutto attraverso i singoli non fa altro che riportare un certo tipo di musica da dove era partita e chiudere il cerchio a mio avviso.

Non che mi piaccia particolarmente ad onor del vero. Trattasi però di una mera questione di abitudine.

Tra l'altro questa condizione non vieta la creazione di opere di più ampio respiro agli artisti che ne sentano l'esigenza. 

Per cui viva lo zapping se permette l'ascolto meno impegnativo si possono scoprire nuovi artisti, nuove canzoni o magari ascoltare una serie di brani selezionati alla bisogna, per rispecchiare uno stato d'animo o semplicemente una situazione (una festa, un viaggio etc.). Questo non preclude la possibilità di sedersi e spararsi un concept album di un'ora e mezzo quando se ne ha voglia...

I miei 2 centesimi.

 

  • Melius 1

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