Ma i dac sono davvero tutti uguali? (una piccola provocazione)

[grisulea]

17 minuti fa, leonida ha scritto:

Che la prova vada fatta con due Dac posti nelle "migliori" condizioni anche in due impianti diversi, sarà sicuramente una modalità  di procedimento che serve a te per valutare quello che a te interessa valutare.

Credo serva a valutare quanto un oggetto suona. Se 10 persone dicono che un impianto suona meglio, tutte, basta vedere il dac che usa per stabilire che quel dac non può essere inferiore all'altro, al limite è migliore. A limite è l'ultimo dei problemi. Non si può decontestualizzare. Il dac non suona da solo, in verità nemmeno suona, fa suonare altro. Togliere uno e metterne un altro vale solo per quel contesto non stabilisce certo quale è migliore. Non tutti potrebbero preferire lo stesso. Quindi di cosa si parla? Di banali differenze. La qualità ovviamente sta altrove. E qualche centinaio di euro di dac sono più che sufficienti per fare impianti di qualità assoluta. Semplicemente va dimenticato l'impianto stile anni 80. 

[antonew]

17 minuti fa, grisulea ha scritto:

E qualche centinaio di euro di dac sono più che sufficienti per fare impianti di qualità assoluta. Semplicemente va dimenticato l'impianto stile anni 80. 

Porcherie si combinano. 

Inutile migliorare l'impianto, spazzatura entra, spazzatura esce 

Già implementarne uno valido-e a quelli buoni ci si deve aggiungere uno 0-in un sistema per l o streaming locale o peggio per quello coi servizi streaming  è molto complesso e costoso. 

Molte sono le criticità ben prima della conversione,perché la tecnologia non è ancora matura

Ma i risultati posson esser strepitosi. 

Se si hanno gli spiccioli la cosa più intelligente da fare è proprio tornare alla tecnologia precedente ,quella del CD player ben più maturo, quantomeno dal risultato sicuramente ripetibile al confronto. 

 

 

[meridian]

18 minuti fa, grisulea ha scritto:

Semplicemente va dimenticato l'impianto stile anni 80

Se penso al mio impianto inizi anni ' 80, non solo me lo dimentico volentieri, ma mi vergogno quasi a ricordarlo . . . !! 

Quindi direi che oggi, con tutti gli attuali limiti, le sovrastrutture, le ridondanze, le fissazioni , le scelte, gli approcci, la cultura fatta, le esperienze, le prove, gli acquisti e gli scambi, i confronti, il tempo, le manie, gli eccessi, il Fine Tuning, e mettici tutto ciò che ti viene ancora in mente, non farei paragoni col passato, ma alla fine ho un sistema audio tradizionale, se mi si passa il termine . . . !!! 

saluti , Dario 

[aldina]

10 ore fa, Folkman ha scritto:

C’è chi crede ancora alle prove delle riviste online ,tipo ASR,che si definiscono indipendenti , che ingenui

ASR è talmente schierato in un orientamento che non può definirsi neutro e imparziale.

Molte misure che esegue sembrano comunque valide, buona traccia di massima, non il Vangelo.

Tutta colpa dei periodici e dei website che parlano tanto e misurano troppo poco, si salva un po' forse solo Stereophile.

[antonew]

11 ore fa, Folkman ha scritto:

C’è chi crede ancora alle prove delle riviste online ,tipo ASR,che si definiscono indipendenti , che ingenui

C'è chi crede ai complotti e non si vaccina. 

Nulla di strano

[Silver]

@grisulea grazie 

[aldofranci]

L'audiophilo che riconosce l'apparecchio solo se lo vede è come il panzone che fa i 100m in dieci secondi solo se non c'è il cronometro. 

[aldofranci]

56 minuti fa, antonew ha scritto:

C'è chi crede ai complotti e non si vaccina. 

Nulla di strano

 

Il mondo alla rovescia secondo le fantasie idiophile. 

Mo' tra un cavophilo e un essere razionale il no vax è il secondo 🤣

[antonew]

@aldofranci è arrivato quello dei selfie, guarda caso quando le temperature si innalzano. 

Siamo proprio al completo

[grisulea]

1 ora fa, antonew ha scritto:

Porcherie si combinano. 

Inutile migliorare l'impianto, spazzatura entra, spazzatura esce 

E' una ipotesi, improbabile ma ipotesi. Dunque: metto su un buon impianto (personalmente direi anche qualcosa di più di buono) collegato ad revox b226. C'è chi dirà peste ma resta un ottimo lettore. Allora che si fa? Lo si usa solo come meccanica. E si va di spdif verso cec che è sicuramente un ottimo dac. Facciamo due conti: il dac stava sui 4000 ed il revox rapportato ad oggi saranno 3000.  Arrotondiamo a 5000. Uno sproposito per chiunque fuori dal nostro giro. Ora prendiamo un pc da 200 euro con uscita spdif verso un minidsp da 600 euro. Siamo ad 800 euro per 8 canali. Inutile dire cosa suona da me. Andrei cauto con la spazzatura. Nel digitale non esiste. Esistono varie possibilità sfruttabili. Nessuna forse migliore dell'altra. Il minidsp ad esempio vuole tanti finali. Ma il risultato può essere definito gradito o meno, non certo spazzatura. Va dimenticato l'impianto anni 80 e messo su un sistema decisamente più complesso. Forse troppo per chi parla di spazzatura.  

[Silver]

@grisulea confermo la difficoltà è i risultati sorprendenti. 

[Branch]

5 ore fa, Silver ha scritto:

Le differenze di prestazioni acustiche tra dac esistono sicuramente ma non credo che tratti di gestione dell’errore di headroom. 

D'accordo, ma il discorso sulla headroom fatto da questo master engineering - nella mia ignoranza su questi temi - mi ha fornito per la prima volta un argomento che giustificherebbe le differenze di prezzo eclatanti fra i DAC, tenendo presente che si parla di ambito professionale, e se non ho capito male di qualità sfruttabili in registrazione/masterizzazione e non tanto in riproduzione del suono. Rappresentava cioè una via di uscita dallo stallo del dibattito misure vs. ascolti. Spero di essermi spiegato. Grazie infine per il link che mi hai fornito, comprensibile anche per i non competenti come il sottoscritto.

[meridian]

2 ore fa, aldina ha scritto:

Tutta colpa dei periodici e dei website che parlano tanto e misurano troppo poco, si salva un po' forse solo Stereophile.

Vero, molto d' accordo, ma se andiamo un pò a vedere , anche Stereophile, è molto selettivo, io in 25 anni non ho mai letto una recensione di Emm Labs, e non parliamo dell' ultimo venuto, nel digitale, ma anche nell' analogico, o di una meteora, eppure, il nulla . . . 

E questo vale per molti altri marchi interessanti, o di cui si legge e ascolta, che per loro non esistono, poi magari di brand come, per esempio, Ayre Acoustics , che da noi è sconosciuto, loro hanno nel tempo una fila di oggetti recensiti che riempie una pagina, senza voler togliere nulla al marchio, che magari è valido e interessante, ma un pò più di equità aiuterebbe non poco, anche sotto il profilo della credibilità . . . 

saluti , Dario 

[alexis]

15 ore fa, leonida ha scritto:

ome people simply lack the innate mental and physical raw material to perform a highly specialized task

Il solito effetto dunning  kruger .. chi è pirla asenziente  non sa di esserlo… nega le differenze all‘ ascolto… 😂😂

[Gici HV]

Sono un ex tabaccaio, parecchi anni fa la Marlboro per adeguarsi alle normative Europee abbassò,senza nessuna comunicazione se non a noi addetti,la quantità di nicotina, nessun mio cliente se ne accorse ( e i fumatori di quelle sigarette le considerano le migliori anche se le più costose).

Dopo un annetto circa modificarono il pacchetto eliminando gli spigoli vivi per la comodità di chi lo portava in tasca,molti clienti mi chiedevano se non avevo più pacchetti vecchi perché queste non erano buone uguali, ovviamente avevano cambiato solo il pacchetto ma la modifica era a vista.

Con l'audio non c'entra nulla ma serve a capire quanto la vista (e il prezzo) ci condizioni.

[aldina]

5 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Sono un ex tabaccaio, parecchi anni fa la Marlboro per adeguarsi alle normative Europee abbassò,senza nessuna comunicazione se non a noi addetti,la quantità di nicotina, nessun mio cliente se ne accorse ( e i fumatori di quelle sigarette le considerano le migliori anche se le più costose)?

Dopo un annetto circa modificarono il pacchetto eliminando gli spigoli vivi per la comodità di chi lo portava in tasca,molti clienti mi chiedevano se non avevo più pacchetti vecchi perché queste non erano buone uguali, ovviamente avevano cambiato solo il pacchetto ma la modifica era a vista.

Con l'audio non c'entra nulla ma serve a capire quanto la vista (e il prezzo) ci condizioni

Non del tutto pertinente ma... un po' c'azzecca lo riconosco...

[Gici HV]

40 minuti fa, meridian ha scritto:

loro hanno nel tempo una fila di oggetti recensiti che riempie una pagina

Su Audioreview, almeno quando lo compravo,AM Audio, Magico e B&W non saltavano un mese, molto meglio ASR e TNT Audio che non hanno sponsorizzazioni e i prodotti che provano sono inviati gratuitamente dai produttori,prestati dai possessori o acquistati direttamente dal recensore per curiosità personale,vedi i 2 mono da 400€ cinesi provati da Cadeddu e di cui si sta discutendo anche su questi lidi.

@aldina e i fumatori sono fissati come noi audiofili..

..notare il "noi". 🤭😊

[aldina]

45 minuti fa, meridian ha scritto:

3 ore fa, aldina ha scritto:

 

Vero, molto d' accordo, ma se andiamo un pò a vedere , anche Stereophile, è molto selettivo, io in 25 anni non ho mai letto una recensione di Emm Labs, e non parliamo dell' ultimo venuto, nel digitale, ma anche nell' analogico, o di una meteora, eppure, il nulla . . . 

E questo vale per molti altri marchi interessanti, o di cui si legge e ascolta, che per loro non esistono, poi magari di brand come, per esempio, Ayre Acoustics , che da noi è sconosciuto, loro hanno nel tempo una fila di oggetti recensiti che riempie una pagina, senza voler togliere nulla al marchio, che magari è valido e interessante, ma un pò più di equità aiuterebbe non poco, anche sotto il profilo della credibilità . . . 

saluti , Dario 

Ehhh Dario... Non c'è periodico che "casualmente" non ha le sue preferenze nei brand... Per caso corrispondenti alle relative entrate pubblicitarie...

E un aspetto un po' sottovalutato qui da noi è una certa rivalità, tutt'altro che secondaria, del mondo americano che sopporta a fatica i competitor canadesi al punto da preferire di gran lunga spendere nel made in Europe ...