M.B. Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 22 minuti fa, 78 giri ha scritto: io le ho (avrei) prese da 100 watt Ma per lo scopo in questione non servono. Non devono dissipare potenza, hanno funzione di carico di sicurezza per evitare autoscillazioni dei finali.
78 giri Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio @M.B. ho qualche finalozzo che se sbaglio qualcosa è meglio che mi tenga largo😉
nirone95 Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio @spersanti276 per il risveglio sempre meglio non applicare segnale, soprattutto se usi le resistenze che simulano il carico, altrimenti potresti bruciarle , specie se il volume non è a zero....secondo me sempre meglio usare un paio di diffusori e un variac se temi problemi, in caso di corto col variac ti accorgi subito perché vibra maledettamente.....
spersanti276 Inviato 14 Luglio Inviato 14 Luglio 7 ore fa, nirone95 ha scritto: @spersanti276 per il risveglio sempre meglio non applicare segnale, soprattutto se usi le resistenze che simulano il carico, altrimenti potresti bruciarle , specie se il volume non è a zero....secondo me sempre meglio usare un paio di diffusori e un variac se temi problemi, in caso di corto col variac ti accorgi subito perché vibra maledettamente..... Dovrei rimediare un paio di diffusoracci da utilizzare all'uopo che simulino un carico reale, penso.
ernesto62 Inviato 14 Luglio Autore Inviato 14 Luglio Riepilogando, sulla situazione Variac allora si può usare tranquillamente Oppure potrebbero esserci problemi con il voltaggio basso per i componenti?
M.B. Inviato 14 Luglio Inviato 14 Luglio Francamente non comprendo i motivi per cui uno si dovrebbe complicare la vita rischiando anche di rimetterci dei diffusori, per quanto scrausi essi siano... Le resistenze al posto degli altoparlanti si impiegano normalmente in laboratorio da sempre. Con le dovute attenzioni (corti, etc), si raggiunge l'obiettivo in sicurezza. Per quanto riguarda il risveglio delle elettroniche, bisogna tenere ben chiara una cosa: quasi tutti i possibili danni si vengono a creare alla prima riaccensione a tensione nominale! Vi allego un articolo scritto dall'Ing. Fulvio Chiappetta (S.I.Audio) che spero vi sia utile. https://www.siaudio.it/wp-content/uploads/2019/04/ripristino_vintage.pdf
Paolo 62 Inviato 14 Luglio Inviato 14 Luglio Io dico che la cosa migliore è non far mai deteriorare gli apparecchi, quindi accensione a rotazione, anche di quello che non si adopera mai. Io faccio così e se non mi dimentico di far funzionare i miei apparecchi nessuna sgradita sorpresa alla riaccensione.
78 giri Inviato 14 Luglio Inviato 14 Luglio @Paolo 62 senza offesa, ma è ovviamente la soluzione migliore. Il problema è quando il numero degli apparecchi impedisce di agire in tal modo 2
Paolo 62 Inviato 14 Luglio Inviato 14 Luglio @78 giri E questo è un problema. Bisognerebbe sforzarsi di non arrivare a questo punto.
ernesto62 Inviato 15 Luglio Autore Inviato 15 Luglio Scusate se insisto , ma con il Variac che si dà un voltaggio e quindi anche una corrente inferiore ai vari componenti non esiste nessuna controindicazione ? Inoltre , eventualmente, come nel nostro caso con elettroniche che vanno con la 230 , poniamo un caso come cose piu comuni un amplificatore stato solido o anche lettore CD che voltaggio usare dall' inizio ? Grazie
nirone95 Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio @Sulimus con il variac è rarissimo che fai danni, perché la tensione è notevolmente inferiore a quella prevista,sempre che non giri la manopola a tavoletta, solitamente hanno un voltometro che ti aiuta a misurare la tensione in uscita, e aumenti girando la manopola piano piano fino ad arrivare a 220, il mio ad esempio arriva fino a 240, quindi bisogna fare attenzione al fondo scala. Di sicuro la componentistica interna non subisce danni, a cominciare dal trafo ai condensatori ecc. I transistor non vanno in conduzione, ecc. Però personalmente il variac lo utilizzo per riparare le elettroniche o per usi di alimentazione diversa dalla 220 ca. Potrebbe pure succedere qualcosa , esempio alcuni tecnici sostengono che gli ampli con protezioni sui finali mal sopportano cali di tensione, a volte succede un impiccio imponderabile, ricordiamoci della prima leggi di Murphy, se qualcosa può andar storto, lo farà...il variac è utilissimo quando non sei sicuro che l apparecchio sia integro, in questo caso dare tensione limitata evita ulteriori danni. Ti dico solo che ho acceso un musical fidelity B1 dopo almeno 5 anni collegato a casse nuovissime, ho rischiato, ma fortunatamente è andato tutto ok, perché il B1 non ha nessuna protezione!!!! Ma confidavo della sua integrità.... 1
ernesto62 Inviato 15 Luglio Autore Inviato 15 Luglio @nirone95 grazie. Molto gentile. . A questo punto lascio stare il Variac allora . Infatti gli oggetti " fermi " sono ancora in ottimo stato elettrico e considerando li faccio andare ogni 6 mesi circa 8 ore per volta ,in linea di massima non dovrebbero esserci problemi di sorta
poeta_m1 Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio Il 13/07/2025 at 07:36, Sulimus ha scritto: Ma se si dà un voltaggio di pochi volts il componente elettronico nato per funzionare con la 230 non è deleterio ? Domanda da ignorante in materia Dipende dall'elettronica in questione. Se ad es. dispone di un'alimentazione switching, facilmente si va a fare danno. Quindi dipende. Per un amplificatore lineare (classe A, AB) a quanto ho inteso e sperimentato personalmente non dovrebbero esserci problemi.
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 16 Luglio Moderatori Inviato 16 Luglio Il 13/07/2025 at 07:36, Sulimus ha scritto: Ma se si dà un voltaggio di pochi volts il componente elettronico nato per funzionare con la 230 non è deleterio ? Domanda da ignorante in materia Da quello che so in teoria no ma alcuni apparecchi ( quali non è dato saperlo e credo dipenda anche da come è progettato) non lo digeriscono MA potrei sbagliarmi, non è appannaggio degli apparecchi vintage. Ci vorrebbe un tecnico @walge ad esempio per confermare se va bene per tutte le elettroniche la procedura oppure se avevo captato bene in passato la notizia.
walge Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio L'uso di un Variac per apparecchi d'epoca spenti da anni non è una cattiva idea. Si parte da 1/3 del voltaggio, per esempio, e si sale con cautela. Ovviamente è necessario un tester primo per leggere la tensione nominale di funzionamento in ingresso, la 220 o la 230 vac e poi (ma forse un tecnico aiuta se non si ha manualità) misurare le tensioni del circuito. Di solito dopo tanti anni io suggerisco sempre di sostituire i condensatori elettrolitici Walter 1
nirone95 Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio @walge io li sostituisco spesso, però va detto che il più delle volte li trovo in ordine e con valori in specifica, però poi una volta dissaldati non li rimetto, ma saldo i nuovi....
jaguarissimo Inviato 21 Luglio Inviato 21 Luglio Il 12/07/2025 at 13:12, paolosances ha scritto: Munirsi di un Variac è cosa buona e giusta. esatto chi ha numerosi apparecchi anche per hobby e collezionismo un buon variac e' un'ottimo investimento e non costa tanto pero' sarebbe utile spiegare come si "svegliano"
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