Wildwood Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 18 minuti fa, Felis ha scritto: 21 minuti fa, max ha scritto: se si utilizzano drc e simili Eh no. Lo scopo con il quale IO utilizzo Dirac è quello di annullare i problemi ambientali per ricercare la neutralità di uno studio. Ribadisci da un lato che le scelte del creatore dell'opera debbano essere rispettate per poi, per annullare i problemi ambientali e ritrovare il presunto suono dello studio, non intervieni sulle reali cause, ma risolvi modificando le scelte del creatore dell'opera.
Questo è un messaggio popolare. ilmisuratore Inviato 7 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Agosto 36 minuti fa, one4seven ha scritto: La riproduzione audio è la riproduzione di una registrazione Giusto...e se l'impianto è strutturato per mantenerla il meno possibile alterata, suonerà benissimo con le buone registrazioni e male con le registrazioni cattive Ritengo non corretto cercare di "adeguare" l'impianto alle registrazioni cattive per poi far sentire male quelle buone...alla fine entrambe avranno dei problemi 2 1
ilmisuratore Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 8 minuti fa, Wildwood ha scritto: Ribadisci da un lato che le scelte del creatore dell'opera debbano essere rispettate per poi, per annullare i problemi ambientali e ritrovare il presunto suono dello studio, non intervieni sulle reali cause, ma risolvi modificando le scelte del creatore dell'opera. Mi dispiace leggere tali (enormi) inesattezze Se la registrazione ha nel suo DNA un determinato modulo della risposta, l'ambiente poi te lo modifica con esaltazioni e cancellazioni pesanti (a volte anche insopportabili e deficitarie) Il buon utilizzo di una correzione "riporta" le esaltazioni allo stato "originale" 2
Luca44 Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 15 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Ritengo non corretto cercare di "adeguare" l'impianto alle registrazioni cattive per poi far sentire male quelle buone...alla fine entrambe avranno dei problem Alla fine entrambe avranno problemi ma forse riesci a goderti la musica anche con incisioni poco audiophile, quindi capisco entrambi gli approcci. Il bello è poter oggi intervenire quasi a monte a casa propria, sul file digitale. Però se si sceglie di non farlo ( per praticità o mancanza di feeling con l'info-hifi o altro) con tante registrazioni bisogna avere un impianto accomodante o rinunciare ad ascoltare tanta musica che ci piace. Domanda: l'impianto con i Klimo di cui ci hai scritto di recente, come se la cavava con registrazioni scarse ? Le rendeva almeno "passabili" o le stroncava senza pietà ?
ilmisuratore Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 2 minuti fa, Luca44 ha scritto: Alla fine entrambe avranno problemi ma forse riesci a goderti la musica anche con incisioni poco audiophile, quindi capisco entrambi gli approcci. Il bello è poter oggi intervenire quasi a monte a casa propria, sul file digitale. Però se si sceglie di non farlo ( per praticità o mancanza di feeling con l'info-hifi o altro) con tante registrazioni bisogna avere un impianto accomodante o rinunciare ad ascoltare tanta musica che ci piace. Domanda: l'impianto con i Klimo di cui ci hai scritto di recente, come se la cavava con registrazioni scarse ? Le rendeva almeno "passabili" o le stroncava senza pietà ? Ad essere sincero da Alberto @Merlino abbiamo messo registrazioni che spaziavano tra l'ottimo e l'eccellente Però posso risponderti secondo le impressioni che avverto a casa mia, che tra piu di 11.000 album di registrazioni "scarse" se ne trovano Ebbene, visto che il mio obiettivo è stato sempre quello di rendere giustizia alla registrazione...avverto una spiccata selettività nel riconoscere le migliori dalle peggiori (molta selettività) tuttavia anche quelle scarse si fanno apprezzare, ti trasportano (e qui interviene la psicoacustica) al punto da fartele godere Prendiamo ad esempio le registrazioni anni 50'/60', a livello di qualità del comparto basse e alte frequenze farebbero letteralmente "schifo"...ma se prendiamo la parte del segmento VOCE, questa probabilmente emoziona piu delle registrazioni moderne, dunque ti trascina e porti a conclusione l'ascolto con un retrogusto per niente cattivo
Luca44 Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 5 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: tuttavia anche quelle scarse si fanno apprezzare, ti trasportano (e qui interviene la psicoacustica) al punto da fartele godere Lasciando tutto come da impostazione di default o "smanettando" ? Per la domanda di partenza dovrò restare con la curiosità sull'impianto di @Merlino a meno di un suo intervento...)
ilmisuratore Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 1 minuto fa, Luca44 ha scritto: Lasciando tutto come da impostazione di default o "smanettando" ? Per la domanda di partenza dovrò restare con la curiosità sull'impianto di @Merlino a meno di un suo intervento...) Senza smanettamenti (ma con la correzione inserita stabilmente fissa) Ci sarebbe la possibilità di costruire diversi filtri digitali "adatti al tipo di registrazione" e cambiarli al volo, ma non ne ho avvertito la necessità Sull'impianto di Alberto, visto che non abbiamo messo registrazioni scarse, meglio se risponde lui stesso...che avrà avuto modo di provare
Luca44 Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 3 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Ci sarebbe la possibilità di costruire diversi filtri digitali "adatti al tipo di registrazione" e cambiarli al volo, Penso che si potessero implementare con facilità sarebbero quasi la fine di tanto pellegrinare audiofilo, comunque grazie per le info !
Questo è un messaggio popolare. one4seven Inviato 7 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Agosto 38 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Giusto... Guarda, si legge spesso del riferimento dal vivo, ma personalmente lo trovo un errore metodologico piuttosto grossolano. E come guardare la tv e non tenere conto che non stai guardando la realtà ma il filtro di un medium. Il prodotto di una intermediazione. Oppure se leggi il giornale che racconta delle cose.... etc. Poi è chiaro che si può trovare più o meno verosimiglianza con le proprie esperienze reali, a seconda dei casi. Ma è un lavoro perlopiù di tanta fantasia, o meglio approssimazione. Beninteso, ben venga. Alla fine il divertimento è tutto lì. Esattamente come quando ti immedesimi guardando sulla tv o leggendo una storia. 5
ilmisuratore Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 1 minuto fa, Luca44 ha scritto: Penso che si potessero implementare con facilità sarebbero quasi la fine di tanto pellegrinare audiofilo, comunque grazie per le info ! Bisogna distinguere tra un filtro che verte a sistemare le alterazioni di tipo acustiche e un filtro che verte a sistemare le registrazioni Nel secondo caso verrà modificata "l'originalità" di ciò che ha pensato il sound engineer e il my-fi diventerà predominante...tuttavia, se piace chissenefrega
Questo è un messaggio popolare. scroodge Inviato 7 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Agosto ehmm pare ci capire da queste ultime pagine che ecco... siamo ancora lì.. Ovvero Cosa deve fare un DAC? Trasferire a valle con la massima fedeltà possibile ciò che gli arriva a monte Cosa gli arriva a monte? Gli arriva un contenuto musicale (liquido o da supporto che sia) Per pura conseguente logica, appare ovvio che il "trasferimento" fedele, deve essere fedele al contenuto Ora, una volta ottenuto un trasferimento fedele, ciò che arriva alle orecchie, piace? Sì? No? In entrambi i casi è un giudizio che scaturisce dall'integrazione tra percezione e parametri personali di valutazione. Il DAC, non c'entra più nulla, se fa quello che deve, ovviamente. E infine, sto sentinel, fa quello che deve fare un DAC? Sicuramente sì (e stica... se non lo facesse..) E' l'unico che lo può fare? No 4
Luca44 Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 3 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Nel secondo caso verrà modificata "l'originalità" di ciò che ha pensato il sound engineer e il my-fi diventerà predominante...tuttavia, se piace chissenefrega Mica è detto che il sondengineer debba essere per forza bravo nel suo lavoro o peggio possono avergli imposto di fare le cose in un certo modo, magari disastroso, e non volendo andare ramengo a chieder l'elemosina per mantenere la famiglia non se la sia sentita di fare l'audiofilo "duro e puro". poi alla fine, come hai detto, se piace : "non è bello quel che è bello ma che bello, che bello, che bello !" Dopo questa dotta citazione di Nino Frassica mi autosospendo per mezza giornata ! 1
scroodge Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 1 minuto fa, Luca44 ha scritto: possono avergli imposto di fare le cose in un certo modo, magari disastroso, e non volendo andare ramengo a chieder l'elemosina per mantenere la famiglia non se la sia sentita di fare l'audiofilo "duro e puro" E questo accade, eccome se accade..
Luca44 Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 3 minuti fa, scroodge ha scritto: Ora, una volta ottenuto un trasferimento fedele, ciò che arriva alle orecchie, piace? Sì? No? Il problema è solo che potrebbe piacere a corrente alternata, dipende quindi dalla "smanettonità" dell'audiofilo, se pratico di info-hifi o se ascolta solo registrazioni ottime allora può serenamente usare il dac più "realista" , se non lo è e gli piace musica reperibile solo con incisioni scarse allora da qualche parte ( non necessariamente nel dac ) deve optare per una catena più interpretativa, più dipinti che fotografie .
scroodge Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 6 minuti fa, Luca44 ha scritto: Il problema è solo che potrebbe piacere a corrente alternata, dipende quindi dalla "smanettonità" dell'audiofilo, se pratico di info-hifi o se ascolta solo registrazioni ottime allora può serenamente usare il dac più "realista" , se non lo è e gli piace musica reperibile solo con incisioni scarse allora da qualche parte ( non necessariamente nel dac ) deve optare per una catena più interpretativa, più dipinti che fotografie . Bè.. .se il DAC è fedele e tutta la catena (ambiente compreso) lo è altrettanto può anche NON piacere ma è la realtà del contenuto suonato. D'altra parte, può il contenuto essere pessimo al di là dei gusti? Certo. 2
one4seven Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 14 minuti fa, Luca44 ha scritto: sondengineer debba essere per forza bravo nel suo lavoro Uno bravo nel suo lavoro è uno che accontenta il suo cliente. Qualsiasi cosa voglia. 2
scroodge Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto 9 minuti fa, one4seven ha scritto: Uno bravo nel suo lavoro è uno che accontenta il suo cliente. Qualsiasi cosa voglia. Non a caso alcuni sound engineer sono anche produttori. In questo caso, fanno quello che vogliono. Pure male eh.. Ma è raro.
one4seven Inviato 7 Agosto Inviato 7 Agosto @scroodge i casi sono molti. Di solito decide chi ha il maggiore potere economico e/o di prestigio nell'ambiente. Che non sta sempre dalla stessa parte. Basta vedere le tantissime e varie produzioni di stessi artisti, che una volta sono fatte in un modo e una nell'altro e un altra nell'altro ancora. Nel jazz e dintorni sta cosa è evidentissima, con artisti che girano e si scambiano in trii, quartetti, band, collaborazioni varie, sotto molteplici produttori, autoproduzioni, etichette piccole medie e grandi. Anche all'interno della stessa label, le produzioni variano e di molto. Penso che l'unica Label che impone un prodotto standard, quasi "fisso", sia ECM. Forse pure ACT... ma non a livello di ECM. 1 1
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