analogico_09 Inviato 22 Giugno 2021 Inviato 22 Giugno 2021 8 ore fa, senek65 ha scritto: Dimenticate sempre che oggi ascoltiamo solo il meglio del meglio di quegli anni. In mezzo c'era una marea di monnezza. Un po' come adesso Vero, anche negli anni d'oro c'era una marea di monnezza ma in un oceano di roba bella e buona.., cosa che oggi, aumentata la monnezza è diminuita grandemente la qualità. La monnezza potevamo ignorarla, volendo; avevamo di che satollarci con tanta buona, ottima, straordinaria musica, non sapevamo da quale iniziare e proseguire... Oggi i percorsi sono pochi, quasi obbligati, nonostante vi sia buona musica lasciata nel sommerso, però l'industria della musica non ha interesse a scoprirla, promuoverla.., va sul sicuro con le musiche ultracollaudate e sempre comprate. La musica indipendeente con poche risorse economiche non ce la fa ad emergere adeguatamente. Rivolgo un pensiero a ciò che testimonia @Grancolauro ... quel potenziale che noti nei tuoi allievi purtroppo si perde, non viene riconoscito, raccolto, promosso... Come dicevo in altro post, prima nascavano i "complessini" come funghi.., i ragazzi creativi si promuovevano da se'.., nella "strada", fuori dalle "scuole" all'inizio.., se non in quelle popolari poi in seguito magari tornavano a scuola per approfondire, ma la scintilla eera scoppiata prima, il talento,lo spirito creativo... La musica popolare nasce per definizione nelle strade. Oggi i giovani imparano subito la tecnica nelle "scuole", diventano bravissimi con le tecniche.., sono capaci di stupire.., certi suonano in jazz che levati..., ma poi arriva un'altro, e un altro ancora, e così via e così ci si accorge che quei "virtuosismi" tecnici sono tutti uguali, fine a se stessi, tanta tecnica con scarsa espressione e immaginazione, varietà, feeling, originalità (vabbè che il jazz da mo' che è morto) ... E il processo così si blocca e purtroppo non sembrerebbe proprio che non voglia apparire il "profeta" , il genio che rivoluziona, distrugge il nuovo che nasce già vecchio per (ri)creare...
analogico_09 Inviato 22 Giugno 2021 Inviato 22 Giugno 2021 15 ore fa, Don Giuseppe ha scritto: 'unica vera novità della musica pop dagli anni '80 in avanti fu da parte di un nato nel '43 - vediamo se indovinate di chi parlo -, esponente della vecchia generazione, che ebbe il coraggio di destrutturare la forma-canzone, mettendone a nudo la banalità nazional-popolare ed esponendosi al rischio dell'insuccesso dopo l'incontro con un grande "alchimista" della parola. Il futuro gli darà ragione, perché questa produzione, che risale agli anni tra il 1986 ed il 1994, Battisti?
analogico_09 Inviato 22 Giugno 2021 Inviato 22 Giugno 2021 4 ore fa, Grancolauro ha scritto: Una cosa che mi sembra chiara è che c’è una generazione di persone attorno ai 70 anni e oltre che continua caparbiamente a monopolizzare dall’alto il mercato delle idee, del cambiamento, dei giudizi in merito a ciò che vale e ciò che invece non vale niente. Una generazione che sembra non tramontare mai, complice (per nostra fortuna) l’aumento dell’aspettativa di vita. Questo è indubbiamente sbagliato, è la mummificazione, mentre, l'auspicato rinnovamento, il cambiamento musicale, e artistico-culturale in generale, delle giovani generazioni che vivono la lunga fase di ristagno creativistico, dovrebbe passare attraverso le loro stesse potenzialità psichico-esistenziali, intellettuali, morali, estetiche, poetiche, ecc, per esprimere il proprio mondo interiopre all'interno dei contesti culturali di apparteneza che non hanno confini. Fare musica nuova a miusra del loro essere "nuova generazion", come si faceva una volta. Il problema è che è proprio in questo che si rivelano in larghissima, direi massiva misura, incapaci di trovare ispirazione e talentuosità creativa. Paradossalmente mi sembra che vi sia in loro la tendenza ad andare a ritroso verso le musiche del passato.., alla ricecrca di una identità che forsce non nhanno.., e ne hanno ben donde dci restare incerti e smarriti, con il mondo che gli abbiamo fatto trovare noi "padri".., ed ecco perchè noi vecchietti che vorremmo ascoltare musiche nuove poi diciamo che è una mosceria di musica la loro e che si dovrebbero svegliare 'sti giovani.... 😉
analogico_09 Inviato 22 Giugno 2021 Inviato 22 Giugno 2021 18 minuti fa, one4seven ha scritto: Battisti - Panella Giusto.
dariob Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 10 ore fa, analogico_09 ha scritto: anche negli anni d'oro c'era una marea di monnezza ma in un oceano di roba bella e buona.., cosa che oggi, aumentata la monnezza è diminuita grandemente la qualità. La monnezza potevamo ignorarla, volendo; avevamo di che satollarci con tanta buona, ottima, straordinaria musica, non sapevamo da quale iniziare e proseguire. E' proprio cosi'.👍
my2cents Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 16 ore fa, Don Giuseppe ha scritto: I segni ci sono tutti: non solo sul piano culturale, ma ad esempio sul piano demografico ed economico. Forse abbiamo davvero già detto tutto, ed il futuro è nelle mani di altri popoli, di altre culture, di altre civiltà Ricitando il poeta-filoso, pare che ci abbia azzeccato: "....Quello che racconto è la storia dei prossimi due secoli. Descrivo ciò che sta per accadere, ciò che non può fare a meno di accadere: il futuro dilagare del nichilismo. Questa storia può essere narrata fino da ora poichè la necessità stessa è qui all’opera. Questo futuro parla già con cento segni, questa sorte si annunzia dappertutto: tutte le orecchie sono già tese a questa musica dell’avvenire. Tutta la nostra cultura europea si agita già da tempo in una angosciosa tensione che cresce di lustro in lustro e va verso una catastrofe: inquieta, violenta, precipitosa, simile ad una fiumana che vuol giungere alla fine del suo corso, che non riflette più, che ha paura di riflettere..." Ma rimanendo positivi il "seme" dell'occidente è già stato consegnato nelle mani degli altri popoli, e tranquillamente sulla lapide dell'occidente potremmo ri-scrivere anche noi "non rattristatevi per noi, in fondo vi abbiamo soltanto anticipato" Quasi si delinea che la responsabilità di questo sia dei "giovani", ma in fondo molti dei "navigati" artisti/poeti sono ancora in potenziale attività, ben pasciuti e sani; eppure anche loro mi pare che siano quanto meno latitanti. Per rimanere sul pratico (qui in ambito 'pop') non si è più visto Paul MacCartney (Beatles), il David Byrne (Talking Heads), il Roger Waters, il David Gilmur (Pink Floyd), gli AC/DC, il Battiato (rip), la PFM, e ci metto pure Guccini e Morgan etc. etc. etc. etc. la lista è estensibile ad libitum. Come mai? Molti dei 'giovanotti', anche qui nel forum, scommetto che vorrebbero rivedere questi 'padri' ancora in verve, ma rimane sempre un pò di nostalgia ed amaro in bocca quando fanno qualche disco.... Forse la questione non è generazionale ma più profonda
Morenik Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 Il 19/6/2021 at 09:58, ediate ha scritto: a almeno suonano strumenti veri, non campionamenti o computer. Tipo i Kraftwerk? 😉
UpTo11 Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 @Jackhomo Guccini in quell'intervista non ha generalizzato un bel niente. Se la si legge, si è limitato a dire: Non ascolto più musica se non quando mia moglie accende la radio in auto e le canzoni che in quei momenti mi capita di sentire, più che belle o brutte, mi sembrano inutili. È stato poi Ginetto Castaldo "La Volpe" a titolare: Oggi solo canzoni inutili. O come hanno riportato altri, tutte canzoni inutili. Tra l'altro prendendo la prima intervista al Sommo Genio pescata dall'algoritmo di ricerca: "Oggi il livello medio della musica pop mi appare bassissimo." Se non è generalizzare questa.... Ma non mi sognerei certo di bollarlo come rimbambito, e non solo perché condivido. Va detto che parlando di canzoni ascoltate alla radio, secondo me Guccini si tira in parte fuori e cerca di fare un discorso più largo. Magari nei '70 lo passavano di più in radio, con le radio libere, non saprei, io sono del '76. Ma a me le volte che è capitato di sentirlo in radio stanno comodamente sulle dita di una mano. Comodamente nel senso che avanza pure qualche dito libero... Probabilmente su Radio 3 o giusto Autogrill su isoradio. Ma sulle grosse radio commerciali quando mai passano o hanno passato Guccini? Il discorso che fa lui, secondo me, è che anche senza scomodare la canzone d'autore, restando nell'ambito della musica pop, quella che passano alla radio appunto, il livello si è abbassato notevolmente, come osservava anche Battiato nella citazione che ho riportato prima. È per questo che cita canzoni (o canzonette) "come ‘Signorinella’, ‘Vecchia America’", e conclude con "c’erano storie, parole messe bene insieme". @Alessiodom Postalo nella sezione libri di musica. Lomax, anzi i Lomax, compaiono parecchio anche nella mia attuale lettura, anche se non come autori.
PaoloR. Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 Cita @Aqualung anzi i Maneskin sono i meno peggio. A me non piacciono, ma almeno suonano strumenti veri, non campionamenti o computer. @ediate non credo che il problema siano i campionamenti e/o i computer ... ci sono artisti che ne fanno largo uso e sono, ARTISTI, il problema, a mio avviso, è un appiattimento verso il basso dovuto alla ricerca costante del solo "profitto" e cosi non si sperimenta piu e non si da spazi a chi potrebbe sperimentare.
PaoloR. Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 @lofuoco Perfettamente d'accordo con questa visione.
max56 Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 visto che il 3D è uscito in OT qualche volta , chiedo anch'io una cosa "quasi Ot" ( sempre di musica si parla) e senza nessuna polemica : chi è la nostra testimonial Ana Logikova ? il banner che vedo sempre a lato o in alto ? io ho fatto anche una ricerca , per capire , perchè non tutti sappiamo tutto...ma niente....l'unico dato della ricerca mi porta sempre e solo nel banner o nel forum.....cos'è una cantante, un'attrice, una modella......
Membro_0013 Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 16 minuti fa, max56 ha scritto: chi è la nostra testimonial Ana Logikova ? il banner che vedo sempre a lato o in alto ? io ho fatto anche una ricerca , per capire , perchè non tutti sappiamo tutto...ma niente....l'unico dato della ricerca mi porta sempre e solo nel banner o nel forum.....cos'è una cantante, un'attrice, una modella... Non esiste alcuna Ana Logikova nota, che io sappia. Forse c'è un errore di ortografia nel nome: potrebbe trattarsi di Ana Loginova, modella prematuramente scomparsa. https://en.m.wikipedia.org/wiki/Anna_Loginova
max56 Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 a giudicare dalla foto il nome sembra giusto .....era per sapere per curiosità .
appecundria Inviato 23 Giugno 2021 Inviato 23 Giugno 2021 @Don Giuseppe @max56 il soggetto raffigurato è una modella, il nome Ana Logikova è un gioco nato tra i commenti alla prima puntata dove i lettori volevano notizie della signorina. Così mi sono inventato da analogico -> Ana Logikova. L'assonanza col nome della spia che venne dal freddo è del tutto casuale. Ignoro il vero nome della nostra.
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 23 Giugno 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 23 Giugno 2021 19 ore fa, analogico_09 ha scritto: Paradossalmente mi sembra che vi sia in loro la tendenza ad andare a ritroso verso le musiche del passato.. Questo mi sembra un aspetto molto interessante. Noi tendiamo a pensare all’innovazione in musica come una rivoluzione, un cambiamento epocale. Con la musica si fanno le barricate, si contesta il mondo, si stravolge ciò che c’era prima. Molta musica contemporanea non-mainstream è invece intimista, introversa, rivolta all’interiorità. Basta leggere i testi di certa musica indie, di certo folk-pop, come pure ascoltare le trame sonore di certo jazz contemporaneo. Anche molta musica elettronica lavora in questa direzione intimista-minimalista. È come se i giovani volessero fare una rivoluzione dentro loro stessi, e per farlo riprendono forme del passato inserendole in un contesto emotivo radicalmente diverso. Noi percepiamo questo come roba vecchia, ma per loro non lo è. Di gente che fa cose interessanti in questo senso ce n’è: Fink, Black Country, Mt. Mountain, Joseph Malik, Kelly Lee Owens, Martin Tingvall, Kneebody, Eva Cassidy, Silent Fires, Marissa Nadler, Sufjan Stevens e molti altri. Sono degli innovatori, ma a modo loro. Non vogliono cambiare il mondo o inventare nuovi generi. Vogliono aiutare i giovani a scoprire chi sono diventati. Mi sembra importante 2 1
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