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Amplificazione zero feedback: la mia esperienza


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Inviato
Adesso, OLIMPIA2 ha scritto:

@ilmisuratore in teoria la backEMF è massima alla frequenza di risonanza dell'altoparlante. Quindi sarebbe buona cosa starci lontano.

... questo poiché c'è una relazione con la velocità di movimento, ma c'è anche una relazione con la BL del trasduttore

Inviato

...in fondo siamo piuttosto "fortunati" poiché i problemi legati alla back emf riguardano soltanto la gamma bassa, qui il nostro sistema uditivo ci viene in aiuto in quanto risulta poco sensibile e poco selettivo 

Certamente come dicevo prima, nei casi più gravi lo smorzamento potrebbe cambiare come alcune distorsioni 

Inviato

@ilmisuratore perché in gamma bassa il movimento dell altoparlante è più consistente per riprodurre onde sonore più grandi alle.alte frequenze l'altoparlante si muove pochissimo e viene smorzato bene dalla sospensione meccanica, l'amplificatore fa poca fatica a controllarlo in quanto è richiesto poca tensione e smorzamento e qui può andare bene anche senza feedback 

Inviato

Penso che si dia molto peso all EMF.

Facciamo qualche esempio.

Se prendiamo un larga banda, per semplicità, con diametro 13 cm e lo colleghiamo all'input di pre linea con un buon guadagno e parliamo ( questa azione la potremmo associare al momento in cui il segnale smette di arrivare dall'amplificatore e la menbrana dovrebbe continuare a muoversi) potremmo sentire un qualcosa amplificato cioè si sta comportando come un microfono.

La impedenza del pre sarà almeno da 10 Kohm e quindi il piccolo segnale ( perchè tanto è) rimane inalterato. Se smettessimo di colpo di parlare probabilmente non sentiremmo nessuna coda.

Supponiamo ora che la impedenza di ingresso sia 1 ohm, probabilmente il segnale varrebbe quasi zero ovviamente visto che siamo quasi ad un corto circuito ed è quello che succede quando colleghiamo un finale con un minimo di impedenza di uscita decentro, in questo caso un valvolare.

Se il finale ha il Feedback dobbiamo pensare che esso è un partitore resistivo dove in alcuni casi il rapporto è 15-20:1 tra le due resistenze che lo compongono per cui, nel caso ci fosse un minimo di residuo di segnale "utile", verrebbe praticamente annullato.

A questo si aggiunge che con il FB la Zout si abbassa ancor di più e quindi la potetica EMF sarebbe ancora attenuata.

Se avessimo 20 dB di FB il finale con 1 ohm di Zout ( senza FB) scenderebbe a 0,1 ohm!!!

 

Non so se sono stato chiaro

 

 

Walter

 

 

  • Melius 2
Inviato
14 minuti fa, Giannimorandi ha scritto:

@ilmisuratore perché in gamma bassa il movimento dell altoparlante è più consistente per riprodurre onde sonore più grandi alle.alte frequenze l'altoparlante si muove pochissimo e viene smorzato bene dalla sospensione meccanica, l'amplificatore fa poca fatica a controllarlo in quanto è richiesto poca tensione e smorzamento e qui può andare bene anche senza feedback 

La BL per quanto possa muoversi (a seconda del tipo di trasduttore e XMAX) influenza la formazione di campo e la relativa generazione di tensione 

Lo fa sia per quando vibra velocemente frequenza di risonanza) sia per quando copre la zona lineare della XMAX

Uscendo dalla zona lineare entrano in gioco altri fenomeni legati ai limiti meccanici 

Inviato
5 minuti fa, walge ha scritto:

Penso che si dia molto peso all EMF.

Facciamo qualche esempio.

Se prendiamo un larga banda, per semplicità, con diametro 13 cm e lo colleghiamo all'input di pre linea con un buon guadagno e parliamo ( questa azione la potremmo associare al momento in cui il segnale smette di arrivare dall'amplificatore e la menbrana dovrebbe continuare a muoversi) potremmo sentire un qualcosa amplificato cioè si sta comportando come un microfono.

La impedenza del pre sarà almeno da 10 Kohm e quindi il piccolo segnale ( perchè tanto è) rimane inalterato. Se smettessimo di colpo di parlare probabilmente non sentiremmo nessuna coda.

Supponiamo ora che la impedenza di ingresso sia 1 ohm, probabilmente il segnale varrebbe quasi zero ovviamente visto che siamo quasi ad un corto circuito ed è quello che succede quando colleghiamo un finale con un minimo di impedenza di uscita decentro, in questo caso un valvolare.

Se il finale ha il Feedback dobbiamo pensare che esso è un partitore resistivo dove in alcuni casi il rapporto è 15-20:1 tra le due resistenze che lo compongono per cui, nel caso ci fosse un minimo di residuo di segnale "utile", verrebbe praticamente annullato.

A questo si aggiunge che con il FB la Zout si abbassa ancor di più e quindi la potetica EMF sarebbe ancora attenuata.

Se avessimo 20 dB di FB il finale con 1 ohm di Zout ( senza FB) scenderebbe a 0,1 ohm!!!

 

Non so se sono stato chiaro

 

 

Walter

 

 

... infatti bisogna preoccuparsi di altro oggi 

Inviato

Appena rientro posto qualcosa che farà riflettere molto su queste minuzie e che farà spostare l'attenzione su ben altre cose

Inviato
8 hours ago, OLIMPIA2 said:

Ci sarebbe anche da introdurre il discorso dell'influenza della backEMF con la controreazione ma non lo farò. 😁

già visto che introduce IIM ..
magari anche l'andamento della thd in relazione alla frequenza... ma meglio non disturbare gli scienziatini de nojaltri....

Screenshot at 2025-11-11 18-07-47.jpg

Inviato

Solite castronerie!!

Un grafico buttato lì senza nemmeno un riferimento

Questo personaggio è peggio di Lucasan e Veidt che fortunatamente sono spariti!

Per chi non sapesse è la THD in funzione della frequenza a differenti potenze e che non c'entra niente con la EMF

Ne ho fatte migliaia!!!!!!!!!!!!!

( penso sia ricavato da un finale provato in america, se notate il picchetto a 60 Hz)

 

Inviato

neanche comprende che son due argomenti diversi :classic_rolleyes: ma la controreazione in comune
mente anche visto che di ampli in classeA senza il loop nfb ne ho messi  ben 3
 

Inviato

@OLIMPIA2

1 ora fa, OLIMPIA2 ha scritto:

lo SS senza controreazione non esiste. Al limite possiamo eliminare quella globale ma non la locale

lo so , era una provocazione random

Inviato
2 hours ago, OLIMPIA2 said:

Diciamo che l'influenza della backEMF è strettamente legata alla controreazione. Alcuni circuiti sono più sensibili di altri.

Ovviamente senza controreazione il problema non sussiste.

Giustissimo  e fa' differenza anche  tra triodo-mosfet-transistor

Inviato
8 minuti fa, Gustavino ha scritto:

neanche comprende che son due argomenti diversi :classic_rolleyes: ma la controreazione in comune
 

Per portarci direttamente alla fonte bisogna pagare ?

Non c'è una sola volta che non giochi a nascondino con immagini ignote

Scrivi sul forum per relazionarti con gli altri...o per fare il birichino ?

Inviato
2 minutes ago, ilmisuratore said:

Per portarci direttamente alla fonte bisogna pagare ?

Non c'è una sola volta che non giochi a nascondino con immagini ignote

Scrivi sul forum per relazionarti con gli altri...o per fare il birichino ?

non sto parlando con te ,ma posso dirti che senza feedback ci puoi stirare :classic_cool:

Inviato

@ilmisuratore

ci sono persone che cercano visibilità argomentando in modo conpulsivo senza cognizioni generando confusione, lì ci sguazzano

Questo è il problema!!

Come detto ce ne erano due e sono spariti per fortuna

 

  • Melius 1
Inviato
13 minuti fa, Gustavino ha scritto:

non sto parlando con te ,ma posso dirti che senza feedback ci puoi stirare :classic_cool:

Visto che non posti la fonte bisogna andarci d'intuito...magari sono THD + N in funzione del carico

Se non posti la fonte figuriamoci una spiegazione che correla il carico e la back emf in relazione della THD + N di ciò che segretamente è stato testato

Inviato

@ilmisuratore

differenti potenze

E la EMF  non c'entra una mazza

Ritengo sia un valvolare

Se fosse così infatti l'andamento è crescente con la frequenza in maniera simile per differenti potenze.

L'andamento crescente  alle alte denota, in poche parole, un trafo di uscita che privilegia la parte bassa ( = alta induttanza), infatti fino a 2 kHz le curve sono simili con un andamento regolare per poi piegare.

In quella regione le componenti parassite capacitive ed induttive si fanno sentire se si imposta il trafo in un certo modo oltre alla qualità del progetto del medesimo e dell'insieme, ovviamente

Nota: è una mia supposizione 

Inviato
3 minuti fa, walge ha scritto:

@ilmisuratore

differenti potenze

E la EMF  non c'entra una mazza

Ritengo sia un valvolare

Se fosse così infatti l'andamento è crescente con la frequenza in maniera simile per differenti potenze.

L'andamento crescente  alle alte denota, in poche parole, un trafo di uscita che privilegia la parte bassa ( = alta induttanza), infatti fino a 2 kHz le curve sono simili con un andamento regolare per poi piegare.

In quella regione le componenti parassite capacitive ed induttive si fanno sentire se si imposta il trafo in un certo modo oltre alla qualità del progetto del medesimo e dell'insieme, ovviamente

Nota: è una mia supposizione 

...è anche la mia, una supposizione, che l'elevazione in potenza (e relativa componente di THD prodotta) sia frutto di un carico inferiore...(se riferito ad UN apparecchio) boh...segreti di Gustavino (non si ragiona in questo modo)

Se invece fossero una serie di apparecchi la confusione sarebbe ancora piu grossa

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