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Melius Club

Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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extermination
8 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

questo è suono riflesso. Il suono diretto è invece molto difficile da rendere coerente

Il suono diretto " puro" non esiste nello spazio..neanche nei primissimi millisecondi ( vista la velocità del suono) 

Ricordati la legge del primo fronte d"onda. Dunque meglio parlare di segnale nel durante la traduzione..se proprio vuoi ( trasformazione a energia meccanica-sonora).

Poi ci sono i tempi di integrazione dell'udito.

28 minuti fa, leonida ha scritto:

e non possedendo ne capacità ne volontà di individuarle empiricamente,

Sei fuori strada, le misure servono ad individuarle, non c'è nessun empirismo, a quello servono. Empirismo è andare ad orecchio. Tanto vale andare a fantasia. I problemi sono sempre gli stessi, semplicemente si spostano di frequenza ed intensità ma la solfa quella rimane. 

  • Melius 2

@extermination me la ricordo, ma un suono scadente lo riconosci. Ma la domanda è sempre la stessa. Data una stanza che abbia un ottima resa acustica (studio di registrazione) perché si usano diffusori che rispettano le leggi elettroacustiche? Perché devo confrontarmi con chi la registrazione la trasforma? 

16 minuti fa, Cano ha scritto:

Però non è fatta col gatto e nemmeno con gli operazionali 

lo dici tu, primo è fatta digitalmente il che fa buttare alle ortiche qualsiasi scatola analogica che tu lo creda o meno per il resto basta qualsiasi finale.

extermination
24 minuti fa, grisulea ha scritto:

problemi sono sempre gli stessi, semplicemente si spostano di frequenza ed intensità ma la solfa quella rimane

Difatti! Questo, tra l'altro,  è quello che accade spostando tra le 6 pareti, diffusori e punto di ascolto. Cambia la collocazione dei picchi e dei buchi (ampiezza) nello spettro ( e anche i tempi di decadimento alle basse frequenze)  ma, senza adeguati interventi acustici, la risposta rimane comunque tormentata.

  • Melius 1
2 ore fa, Nicola_66 ha scritto:

Con le misure almeno è diverso, un riscontro oggettivo è possibile...

Perdonami ma una misura e oggettiva di un singolo parametro e fenomeno misurato. Su questo non vi è dubbio alcuno. Ma se quella misura ha un effetto sulla qualità e tutt’altro discorso. Il thread parlava di questo.

Colgo l’occasione per dire che molti fanno questo errore. Si spingono verso le misure pensando di avere quella fantomatica oggettività che in riproduzione audio per definizione non può esistere. Se io misuro la pressione delle gomme di un automobile non è che ho dato indicazione di quanto questa sia bella.

31 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

si ma iniziamo almeno a fare in modo che sia roba buona ciò che esce in primis dai diffusori

Si, ma evitiamo di partire col preconcetto che, se viene processato in digitale prima, è tutta immondizia...

Vi faccio un’altra domanda. Perché negli studi non usano planari trombe, meglio ancora, non si fanno i diffusori con nastri lunghi 2 metri e sub dentro tavole di compensato misurando tutto al punto d’ascolto? Quali potrebbero essere i motivi? 

18 minuti fa, sfabio ha scritto:

Si, ma evitiamo di partire col preconcetto che, se viene processato in digitale prima, è tutta immondizia...

 

Ormai la musica è digitale volenti nolenti - si spera (almeno io spero) non vengano fatti troppi pasticci

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