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L'arte di ascoltare... la musica e l'impianto.


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Inviato

Guarda. Quando ascolto la musica che mi piace, e con soddisfazione, vado in un sacco di posti in modo naturale e spontaneo, mai mi sono trovato ad andare dietro ad un giro di basso. 🤣.

Evidentemente sono un semplice ascoltatore,  non un audiofilo evoluto. 

Inviato
3 ore fa, iBan69 ha scritto:

Nel nostro piccolo, siamo un po’ tutti artisti, di noi stessi e difendo il diritto di poterlo liberamente sognare,

Se capisco bene, scusa la domanda banale, l’aspetto artistico starebbe nel riprodurre la musica in un modo anziché in un altro. Così come ha una componente artistica l’illuminazione dei quadri in un museo, o l’allestimento della scenografia di un balletto. Attività nelle quali c’è un aspetto tecnico-funzionale (mica si crea il quadro illuminandolo o esponendolo in un certo modo) ma anche un aspetto creativo, orientato alla ricerca della bellezza (della visione, dell’ascolto), qualunque cosa sia.

Se è così, sono d’accordo con te. Ma forse ho capito male, porta pazienza...

Inviato
8 minuti fa, Ggr ha scritto:

Quando ascolto la musica che mi piace, e con soddisfazione, vado in un sacco di posti in modo naturale e spontaneo, mai mi sono trovato ad andare dietro ad un giro di basso. 🤣.

Evidentemente sono un semplice ascoltatore,  non un audiofilo evoluto. 

Non credo dipenda dal fatto che si sia semplici ascoltatori o audiofili evoluti, magari sono anche i generi musicali ascoltati che portano a certe attenzioni o approfondimenti. 
Però immagino che , pur andando in un sacco di posti, la melodia tu la segua, quindi usi la testa e non solo la pancia . . . 
saluti , Dario 

Inviato

@Grancolauro non hai capito male, solo che parlare di arte e di creatività, nel nostro hobby è un po’ eccessivo, anche se per alcuni aspetti, la seconda, può sussistere. 

  • Thanks 1
Inviato

Certo che uso la testa. Ma non perché lo voglio, succede e basta. Ma da sola non va mai sul lato tecnico dell'ascolto. 

Quello lo facevo volontariamente anni fa, quando cambiavo qualcosa all'impianto. 

Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:

Solo ascoltare le risposte del proprio animo, non quelle di rew.

Qui secondo me c'è un malinteso di fondo: hai presente quando ti vibrano le ruote e vai dal meccanico a farti equilibrare le gomme? Ecco, REW è l'attrezzo per fare l'equilibratura; dopo, la musica scorre via più liscia, come la strada sotto le ruote,  e te la godi meglio. Io non ascolto REW (tranne qualche sweeppata ogni tanto 🤣) ma da quando lo utilizzo assieme ad altri strumenti mi godo molto di più la musica che mi piace!

Inviato

La musica là si sente, anche quando non là si ascolta.

Ma sono due processi percettivi differenti.

Pensiamo alla musica nei negozi, nei bar, negli eventi sportivi, ha uno scopo, che non è certo quello di ascoltarla, tuttalpiù sentirla.

Il nostro cervello la percepisce anche in sottofondo, anche se siamo presi e concentrati a fare altro, ma questo non è ascoltare la musica.

In un certo senso, anche andare in discoteca, non lo si fa per ascoltare principalmente musica, ma per divertirsi e ballare, attraverso di essa.

Ascoltare musica presuppone, un interesse per essa, una concentrazione nel farlo, oltre che, ovviamente un piacere. Lasciando da parte quelli che con la musica ci lavorano, potremmo considerare due/tre gruppi di persone che ascoltano veramente la musica. Questo avviene ad esempio, ad un concerto dal vivo, anche per un occasionale fruitore, come per un appassionato musicofilo e per un audiofilo, davanti ad un impianto hifi, che la riproduce. I primi godono della musica, dei musicisti, della location e della rappresentazione artistica e reale di essa. I secondi godono della musica, dalla capacità di riproduzione di essa attraverso il loro impianto e dal piacere di averlo assemblato e possederlo. Credo che il fine sia prevalentemente sempre lo stesso, l’ascolto della musica, ma l’approccio e il mezzo, siano differenti, pur comportando una medesima attenzione e concentrazione alla musica.

Inviato

Mi sfugge una cosa. Ma perché i nostri sistemi non possono suonare bene senza un DSP a correggere? Se a volumi di picco attorno ai 80-85 dB io sono soddisfattissimo del mio sistema che anche a volumi più bassi non si mangia nulla… E in condominio é una manna 😄

Inviato
5 ore fa, giaietto ha scritto:

Ma perché i nostri sistemi non possono suonare bene senza un DSP a correggere?

Il mio impiantino, secondo me,ha sempre suonato bene 🤭     ..ma poi è arrivato Dirac, difficile tornare indietro...

Inviato

@Gici HV ai tempi ascoltai in sistema controllato da un qualcosa che se non ricordo male si chiamava AVA. Effettivamente non era male, ma c’era un qualcosa di strano. Magari bisogna solo abituarsi

Inviato
8 minuti fa, giaietto ha scritto:

qualcosa che se non ricordo male si chiamava AVA.

Sarà stato un prodotto attivo tipo questo… 😂

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