giorgiovinyl Inviato 14 Giugno 2023 Autore Inviato 14 Giugno 2023 8 ore fa, Tronio ha scritto: Al primo ascolto di sicuro non risulta molto "facile", poi però c'è qualcosa che incuriosisce e si rimette sul piatto, poi comincia piano piano a diventare più familiare ed emergono dei dettagli prima nascosti dall'iniziale pregiudizio, allora si riascolta di nuovo e... il ghiaccio è rotto! Da lì ad andarsi a cercare il resto della discografia è un attimo! Io penso che bisogna dargli una possibilità, in questo caso Point of Departure a 10 euro era un'occasione, te lo mettevi sul piatto (altra cosa rispetto allo streaming) e magari perseverando scoccava la scintilla. Alla fine cosa rischiavi? 10 euro?! Ma capisco che ci sia pure l'audiofilo timoroso. Quello che capisco meno è la recensione stroncatura, mi ripeto mi sembra la favola della volpe e dell'uva... 1
ferdydurke Inviato 14 Giugno 2023 Inviato 14 Giugno 2023 Il jazz è una roba talmente vasta che c’è n’è per tutti i gusti, a volte si fanno giri lunghi per arrivare ad autori prima ignorati, ma prima o poi si arriva…ci vuole tempo e dedizione per fare le scoperte più interessanti… 2
cesare Inviato 14 Giugno 2023 Inviato 14 Giugno 2023 segnalo questo BN Classic, non è certamente il miglior disco che Stanley Turrentine abbia fatto, ma per 11 euro ci può stare Common Touch
Tronio Inviato 14 Giugno 2023 Inviato 14 Giugno 2023 2 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: mi sembra la favola della volpe e dell'uva... Guarda, su questo punto con me sfondi una porta apertissima... Personalmente mi guardo bene dallo sminuire un disco solo perché non sono in grado di capirlo: al limite se vedo che pur sforzandomi non riesco a "entrarci" lo abbandono e amen, amici come prima. Come dice @ferdydurke , fortunatamente il jazz è un universo tanto ampio e variegato che se ci dedica il giusto tempo e impegno chiunque può trovare qualcosa che incontri i propri gusti, così come di certo si imbatterà in molti altri autori e sottogeneri che proprio non riesce a digerire.
Rimini Inviato 14 Giugno 2023 Inviato 14 Giugno 2023 2 ore fa, ferdydurke ha scritto: Il jazz è una roba talmente vasta che c’è n’è per tutti i gusti La musica, in generale, è di una vastità quasi sterminata. Ci sono dischi che ho comprato e poi ascoltato alcune volte, che mi hanno lasciato assolutamente indifferente. Poi, magari dopo qualche anno, sono andato a ritirarli fuori, tanto per provare ed incredibilmente, come se fosse scattato un interruttore, mi sono sembrati bellissimi. Certo, non sempre! Uno di Stockhausen, p.e., lo rimetto sul piatto regolarmente ogni 5/10 anni ma pur dopo più di 40 , l'amore tra noi non è mai scoccato! 😡😄
OTREBLA Inviato 14 Giugno 2023 Inviato 14 Giugno 2023 4 ore fa, SerG ha scritto: Secondo me, come già scritto tempo fa in un post, in questo forum ci sono veri appassionati di jazz, che possono capire ed esprimere giudizi utili in merito, ma anche altri che comprano i dischi consigliati, più per averli, che non per vero interesse jazzistico. . Questa è una grande (e scomoda) verità. . 5 ore fa, SerG ha scritto: Io mi sono avvicinato al jazz anni fa, mentre studiavo il sassofono, e ho continuato a seguirlo con continuità ed interesse, anche in forme diverse. Ho quindi apprezzato le prime uscite dei vari Tone Poet & c., ma ora compro solo alcune cose, senza l'assillo di dover terminare per forza le varie collezioni. E fai bene. Alcune sere fa un amico, a teatro, mi diceva che non riesce a seguire la musica di Schumann, che la trova difficile. Io gli ho risposto, be'? non te lo ha mica prescritto il medico di ascoltare Schumann. Ascolta Chopin, Beethoven, Schubert... La vita è troppo breve per correre dietro al gusto degli altri. Tra l'altro io non ho una collezione completa che sia una. Nemmeno di Thelonious Monk, che venero, possiedo l'intera discografia. Il Jazz è così vasto che ci si può tranquillamente scegliere un campo d'azione, senza sentirsi fuori posto. Soprattutto non 'sta scritto da nessuna parte che si debba per forza pervenire tutti alle stesse conclusioni. Negli anni novanta, durante un'intervista televisiva, Vittorio Sgarbi (con non poche ragioni, secondo me) diceva ad Achille Bonito Oliva che la Transvanguardia per lui semplicemente non esisteva, che gli artisti della Transavanguardia (Chia, Paladino, Cucchi, ecc.) semplicemente lui, Sgarbi, li ignorava. Come se non fossero mai nati. Lo diceva al fondatore del movimento e sostenitore degli artisti suddetti, riuniti da Bonito Oliva sotto la definizione di Transavanguardia. Se due storici dell'arte tanto preparati e dotti giungono a conclusioni così opposte, su cosa è arte e su cosa non lo è, forse anche l'appassionato di Jazz o di musica in generale, può permettersi di avere quantomeno le sue preferenze. Quando si parla di capolavori artistici, bisogna sempre ricordare le teste di Modigliani fabbricate da tre studenti universitari, che nel 1984 si fecero beffa dell'intero mondo accademico. E se non si fossero auto-denunciati, noi adesso saremo lì a pagare il biglietto per ammirare i "Capolavori". Di tre scappati di casa! Ricordiamoci ancora che le statue dell'antica Grecia, così austere nella loro livrea di marmo bianco, o di bronzo bruno, che trasmettono gravità ed alti pensieri, i greci le coloravano. Noi pensiamo che fossero filosofi, no...erano circensi. Volevano divertire il pubblico, non annoiarlo. Alberto.
giorgiovinyl Inviato 14 Giugno 2023 Autore Inviato 14 Giugno 2023 Insomma se io non capisco un disco, un autore altri non possono apprezzarlo, anzi lo fanno semplicemente per darsi un tono. L’egocentrismo assoluto per mascherare la propria inadeguatezza… nondum matura est….
OTREBLA Inviato 15 Giugno 2023 Inviato 15 Giugno 2023 Bene, ritengo che dal fondo della mia inadeguatezza non vi è alcuna necessità che per il futuro mi rivolga a te su questo Forum. Anche perché mi sarei un po' stancato. Dopodiché ognuno giudicherà da sé chi è adeguato e chi non lo è. Così come non ce lo prescrive il medico di ascoltare la musica che non è nelle nostre corde, non siamo nemmeno obbligati a leggere tutto ciò che viene scritto in un Forum. Vale per me eh, non per te. Tu fai pure come ti pare. Alberto.
giorgiovinyl Inviato 15 Giugno 2023 Autore Inviato 15 Giugno 2023 Però neanche ci prescrive il medico di recensire stroncandoli dischi che non capiamo, oserei dire rifiutandoci programmaticamente a priori di capirli. Essendo il thread dedicato ai dischi della Blue Note, e essendoci tra questi tanti capolavori anni 60 che non sono inferiori in quanto a importanza a quelli hard bop anni 50 interverrò ogni qual volta riterrò che viene fraintesa la bellezza di certi album, magari non facili, ma che fanno parte della storia del jazz.
giorgiovinyl Inviato 15 Giugno 2023 Autore Inviato 15 Giugno 2023 17 ore fa, SerG ha scritto: Secondo me, come già scritto tempo fa in un post, in questo forum ci sono veri appassionati di jazz, che possono capire ed esprimere giudizi utili in merito, ma anche altri che comprano i dischi consigliati, più per averli, che non per vero interesse jazzistico. Mi chiedo infatti quanti ascoltano certi dischi per più di una volta. Io mi sono avvicinato al jazz anni fa, mentre studiavo il sassofono, e ho continuato a seguirlo con continuità ed interesse, anche in forme diverse. Ho quindi apprezzato le prime uscite dei vari Tone Poet & c., ma ora compro solo alcune cose, senza l'assillo di dover terminare per forza le varie collezioni. Sergio all'inizio i Tone Poet si trovavano anche a 20 euro o poco più, era quasi giocoforza prenderli tutti. Adesso che costano il doppio anche io faccio una cernita e prendo solo i dischi che mi interessano e neanche tutti. Per esempio New jazz Standards di Gil Evans, musicista che adoro, non l'ho preso perchè troppo caro oltre i 40 euro.
glucar Inviato 15 Giugno 2023 Inviato 15 Giugno 2023 @OTREBLA fai bene a recensire un disco, che sia da stroncatura o da applausi. È una tua opinione, e come tale va rispettata. Così come fa bene @giorgiovinyl a dire la sua sullo stesso titolo, che sia un capolavoro o una ciofeca. E anche questa è una opinione e va rispettata. Spetterà poi a chi legge decidere se approfondire o meno un titolo o un artista. E poi, mica vorrete "litigare" alla pagina nr. 100? 😉 1
Questo è un messaggio popolare. Tronio Inviato 15 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Giugno 2023 42 minuti fa, glucar ha scritto: mica vorrete "litigare" alla pagina nr. 100? Perché secondo te come ci siamo arrivati a pagina 100? 4
OTREBLA Inviato 15 Giugno 2023 Inviato 15 Giugno 2023 46 minuti fa, glucar ha scritto: @OTREBLA fai bene a recensire un disco, che sia da stroncatura o da applausi. Non ricordo di aver mai stroncato un disco, sotto il profilo artistico dico, su questo Forum. Le mie stroncature riguardano altri aspetti, tecnici o relativi alla confezione del vinile. Magari faccio la battuta, tipo quella sul Jazz scandinavo, ma è riferita in generale e con una buona dose di ironia, non ad un disco specifico. Persino il Roland Kirk Live At Ronnie's Scott l'ho salvato con un 6, avvisando che il mio giudizio era pesantemente condizionato dai limiti enormi della ripresa sonora (vedi thread "Dalla mia collezione oggi recensisco"). A Latin Bit di Grant Green ho dato 7, sebbene sia un lavoro abbastanza dimenticabile. A Merry Ole Soul di Duke Pearson ho dato 7 e 1/2, nonostante sia un po' tanto di maniera. Al "Pesantone" Point Of Departure alla fine ho dato 7 1/2, non 4. Al di là della definizione scherzosa, 7 e 1/2 di voto artistico non mi pare una stroncatura. Certo che se vuoi farmi dire che Point Of Departure è un capolavoro, mi spiace ma io non lo dirò mai. Ti dico che è un lavoro interessante, con i suoi pregi, ma a mio giudizio i capolavori del Jazz sono altri. Alberto.
GioSim Inviato 15 Giugno 2023 Inviato 15 Giugno 2023 A proposito di recensioni, ben vengano e le leggo sempre con interesse. Una delle ultime di @OTREBLA mi ha spinto ad approfondire l’ascolto di horace parlan movin and groovin. Ho acquistato il 45 giri e ne sono rimasto incantato. Non so se considerarlo un ascolto facile, ma a me è piaciuto tantissimo il suo modo di suonare. Sicuramente acquisterò l’uscita della serie Classic. Grazie e continuate con le vs recensioni, senza litigare👏👏👏 Giorgio
glucar Inviato 15 Giugno 2023 Inviato 15 Giugno 2023 @OTREBLA sostituisci "stroncatura" con "ciofeca", magari suona meglio (non il disco😁). Ma il succo è che non sono entrato nello specifico dei voti, oppure se un disco non è stato mai stroncato da nessuno. Non me ne cale. Ognuno ha la sua opinione e va rispettata, a prescindere, anche se non la condividiamo..... Ammazza ò, che fatica però, sempre i puntini sulle i vanno messi. Sei mica del capricorno?😂
OTREBLA Inviato 15 Giugno 2023 Inviato 15 Giugno 2023 26 minuti fa, GioSim ha scritto: Una delle ultime di @OTREBLA mi ha spinto ad approfondire l’ascolto di horace parlan movin and groovin. Ho acquistato il 45 giri e ne sono rimasto incantato. . Hai acquistato Moovin' & Groovin'? Ma sei un grande! Eh ma quello è una meraviglia davvero. Io vivo per quei dischi. Sto al mondo per ascoltare dischi così. . 19 minuti fa, glucar ha scritto: @OTREBLA sostituisci "stroncatura" con "ciofeca", magari suona meglio (non il disco😁). . A naso, non mi pare che suoni tanto meglio... Comunque se do voti sotto il 6, si può parlare di stroncatura e ciofeca, altrimenti no. Non vorrei tornare sui banchi di scuola, ma sei per me è la piena sufficienza, sette e mezzo è più che discreto, otto è buono, nove è ottimo e 10 è eccellente. Peraltro per me è veramente difficile considerare un lavoro musicale una schifezza. Magari lo posso pensare di un brano Pop molto commerciale, ma molto commerciale. Appena si sale un tantino, già per me è sufficiente. Non sono così severo circa il lato artistico, proprio per niente. Alberto.
giorgiovinyl Inviato 16 Giugno 2023 Autore Inviato 16 Giugno 2023 Il 14/6/2023 at 19:41, ferdydurke ha scritto: Il jazz è una roba talmente vasta che c’è n’è per tutti i gusti, a volte si fanno giri lunghi per arrivare ad autori prima ignorati, ma prima o poi si arriva…ci vuole tempo e dedizione per fare le scoperte più interessanti… Indubbiamente... però è necessario essere disposti a scoprire nuovi autori e magari uscire dalla propria comfort zone...
giorgiovinyl Inviato 16 Giugno 2023 Autore Inviato 16 Giugno 2023 La battuta è carina, però in questo thread di litigi in 100 pagine ce ne sono stati solo 2 , in compenso ci sono stati tanti contenuti. 21 ore fa, glucar ha scritto: E poi, mica vorrete "litigare" alla pagina nr. 100? 😉 Si in effetti non ha senso... che regni la pace fino almeno a pagina 150...
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