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Melius Club

Ma esiste un progresso nella riproduzione audio?


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Inviato
1 ora fa, faber_57 ha scritto:

Avrei voluto avere io, cinquanta anni fa, uno smartphone, un abbonamento streaming ed una cuffia di media qualità attuali.
Ma davvero, a parte i cultori dell'archeologia audio e gli inguaribili gerontofili, qualcuno pensa che non siano stati fatti giganteschi progressi?

Ma che centra? Secondo te questo è un forum di gente appassionata di smartphone? E gerontofilo dillo a tua sorella!!!!!!!!

Inviato

Come dire.... Sono goloso di carne.... disquisisco di tagli, di frollature... E poi di cotture su fiamma, o con brace.... E arriva uno e dice.... C'è il progresso, ci sono le cucine a gas, anche elettriche... È da gerontofilo accendere un fuoco, scegliere la legna.... Cotture che possono durare 12 ore. Col progresso, accendi la piastra elettrica, non fai neanche fumo. Col progresso, apro la simmenthal.... Ma che stiamo a di? 

Inviato
10 ore fa, senek65 ha scritto:
11 ore fa, iBan69 ha scritto:

ma, l’hifi, è un prodotto di nicchia, non di massa. 

L'han fatto diventare,  l'abbiamo fatto diventare,  un prodotto di nicchia.

Non poteva essere diversamente ... Quando un prodotto perde appeal, perché sostituito, nell’interesse delle masse e soprattutto delle nuove generazioni, con il video e successivamente con lo smartphone... rischiava di scomparire o rimanere un prodotto di nicchia. Diventando tale, non poteva che costare di più. Ovviamente, a questo punto, i costruttori di prodotti HiFi, hanno capito che l’unico modo per sopravvivere e guadagnarci, era quello di spostarsi nelle fasce più alte e di lusso.

 

Inviato

@iBan69 diciamo che questo processo è stato decisamente favorito dall'utenza che guarda  con sospetto e diffidenza qualsiasi prodotto non particolarmente costoso e/o prodotto da costruttori di grandi dimensioni.  

  • Melius 1
Inviato
10 ore fa, Aless ha scritto:

purtroppo questi progressi non riguardano i vinili. In questo caso siamo fermi agli anni settanta, poi il nulla (cioè i cidili)

Nì ... è vero, se consideriamo che, ancora oggi, la maggior parte delle macchine di produzione di vinili, sono vecchie e superate, ma d’altro canto, ci sono le eccezioni delle etichette audiofile, molto più recenti, che ristampano vinili con qualità eccellente, ma, ahimè a costi elevati. 

Ne abbiamo parlato nel thread che avevo aperto, sul futuro del vinile. 

Inviato

Credo, così, per sensazione, che il progresso, soprattutto nel campo dell' elettronica e della tecnologia , sia legato molto a miniaturizzazione, semplificazione e praticità e confort di utilizzo . . . 

Quindi se trasferisco queste caratteristiche all' Hi Fi, penso che oggi, con sistemi meno impegnativi per ingombri, pesi, logistica, complessità, si possa fare bene e in proporzione, meglio di 70 anni fa . . . 

Non parliamo poi di praticità , vedi liquida o streaming, di semplificazione, un DAC streamer e casse attive e via . . . 

Poi, ognuno ha il suo punto di equilibrio, come il punto di cottura, per andare al concetto della carne, chi la vuole cruda, chi al sangue, chi bruciata , ma rientra nella variabilità degli hobby , e della vita in generale . . . 

Il vero progresso è fare meglio con meno, che non c' entrano listini e costi, altra faccia della cosa ma qui da non mettere in mezzo, ma semplificare e rendere più snelli e fruibili alcuni aspetti, poi però, c' è il ritorno del vinile che è tutto tranne progresso, semplificazione, praticità e facilità di utilizzo !!! 

E' un mondo difficile !!!! 

saluti , Dario 

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, senek65 ha scritto:

diciamo che questo processo è stato decisamente favorito dall'utenza che guarda  con sospetto e diffidenza qualsiasi prodotto non particolarmente costoso e/o prodotto da costruttori di grandi dimensioni.

Ma questo fa anche parte dell’umano bisogno di migliorare ciò che uno ha già, sostituendolo con qualcosa di meglio e di più gratificante, e che non hanno tutti. I prodotti di massa, non sono fatti per gli appassionati, ma solo per i consumatori. 

Inviato

La storiella del progresso continuo e inarrestabile è appunto una bella rassicurante storiella.

ricordo sommessamente che la rinascita dell‘interesse verso i sistemi Western Electric ( e in genere verso il mondo pro anni 30) nasce su iniziativa privata di un appassionato con mezzi illimitati ( chiamiamolo pure l‘audiofilo più ricco al mondo che potrebbe comprarsi tutti i produttori high end del mondo con gli spiccioli che ha in tasca) come il proprietario della Hyundai, un colosso industriale tra i primi al mondo.

cominciò a raccogliere driver trombe e elettroniche WE, a suo dire il meglio mai prodotto… in giro per il mondo, ora ha un vero museo di 10000 m2 visitabile, e un suo marchio di elettroniche, la Silbatone, che reputo sia uno delle vere punte di diamante della produzione high end attuale.

da diversi anni porta al moca con immense difficoltà logistiche decine di tonnellate di antiquame anni 30 e lascia a bocca aperta gli ascoltatori più esperti al mondo..

quindi è tutto assolutamente relativo.. come anche la storia del progresso continuo, inarrestabile, nonostante il mito della modernità, secondo gli storici, sia morto con la nascita della società post-industriale.

d‘altronde pure i romani patrizi, vivevano 2000 anni fa in case con pavimenti sopraelevati, bagni piastrellati in marmi da 5 mm, tubature in pressione, riscaldamento e e raffrescamento a pavimento, terme e piscine in casa.. ah giusto, mancava solo lo smartphone e Spotify..

😊

 

Inviato

Ma infatti, dicevo sopra della distinzione tra innovazioni e progresso

Inviato
9 ore fa, bic196060 ha scritto:

Ma che centra? Secondo te questo è un forum di gente appassionata di smartphone? E gerontofilo dillo a tua sorella!!!!!!!!

Ritiro l'appellativo gerontofilo (scusandomi se ti sei offeso) sostituendolo con il più corretto "amante delle cose vecchie".
Tornando al tema del contendere, quello che mi pare assurdo in questa discussione è il mettere in dubbio che ci sia stato un incredibile progresso nel campo dell'audio: uno smartphone fa mille cose ed in più riproduce musica in modo entusiasmante, come non riuscivano a fare un lettore di cassette o un mangiadischi. E gli stessi progressi ci sono stati nella produzione di altoparlanti, microfoni, amplificatori etc.
P.S. Il tuo parallelo con la cottura della carne è interessante, ma fuorviante. Per me, quando cuoci la carne per dieci ore, equalizzi alla grande 😁....

Inviato
36 minuti fa, alexis ha scritto:

d‘altronde pure i romani patrizi, vivevano 2000 anni fa in case con pavimenti sopraelevati, bagni piastrellati in marmi da 5 mm, tubature in pressione, riscaldamento e e raffrescamento a pavimento, terme e piscine in casa

Si, infatti, il Burj Khalifa lo hanno progettato e costruito i Romani Patrizi, mi pare... 🤣

Inviato
36 minuti fa, alexis ha scritto:

quindi è tutto assolutamente relativo.. come anche la storia del progresso continuo, inarrestabile, nonostante il mito della modernità, secondo gli storici, sia morto con la nascita della società post-industriale.

Tu incarni, in modo estremamente intelligente e "provocatorio", un atteggiamento nei confronti della modernità diverso dal mio. Però penso che a volte si finisca, entrambi, per esagerare un po'. Esagero io quando penso che un giradischi è, in fondo, simile ad una vecchia Fiat Balilla, e cioè buono per le mostre e poco altro. Ma esageri tu quando fai le lodi di altoparlanti degli anni 30 che distorcono come degli ossessi.....

Inviato

@faber_57 dovresti ascoltare di persona quelle anticaglie, prima di esprimerti in quel modo...

io l'ho fatto e ho ascoltato davvero di tutto, cio che dovrebbe esprimere lo stato dell'arte della modernitá 🙂

 

Renato Bovello
Inviato

Ci sara' anche stato il cosiddetto progresso ma provate ad ascoltare una coppia di DQ10,di Snell Type A,di ESL57  amplificate con ampli dell'epoca e poi riapriamo la discussione . 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, meridian ha scritto:

un DAC streamer e casse attive e via . .

È proprio il mio obiettivo..      ..ma a me piace ascoltare bene la musica,non mi interessa il nero infrastrutturale,la sfumatura nascosta e tutte quelle cose hiend che fanno lievitare il prezzo in maniera folle...       ..folle per le persone normali,non per i milionari,gli emiri, qualche russo, etc etc.

Inviato
3 ore fa, iBan69 ha scritto:

d’altro canto, ci sono le eccezioni delle etichette audiofile, molto più recenti, che ristampano vinili con qualità eccellente, ma, ahimè a costi elevati. 

Ne abbiamo parlato nel thread che avevo aperto, sul futuro del vinile. 

Si, ri-stampano, a partire da vecchi master. Quindi niente progresso né innovazione 

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