Vai al contenuto
Melius Club

Un impianto per la musica sinfonica


Messaggi raccomandati

Inviato

@Oasi cerco di mantenere sempre, per principio, una base di onestà intellettuale nelle mie affermazioni, che derivano da una esperienza, ma restano comunque nella sfera personale e soggettiva, come quelle di chiunque altro. Diffido, da tutte quelle affermazioni assolutistiche e che non prevedono opinioni alternative o critiche.  

 

 

Inviato

Adesso siamo curiosi, fateci leggere le critiche che @Titian fa agli impianti. 😁

  • Melius 2
Inviato
27 minuti fa, Oasi ha scritto:

Quell'impianto è esente da qualunque tipo di critica

Esente da critiche? Ma su quale pianeta? Basta andare ad un concerto serio (non due, ne basta uno solo) per far crollare le velleità di qualsiasi impianto domestico. Ci sarà sempre un lato della coperta troppo corto, a meno che tu non sia tra coloro che ritengono che dal dado Knorr si possa ricostruire il vitello… (cit.)

  • Melius 1
Inviato

Visto che siamo in tema critiche su impianti e sono incriminato, sono andato a ripescare quel thread (erano due) ed ecco il messaggio copy & paste senza alterazioni:

Cita

 

Per quasi 4 ore ho potuto ascoltare questo impianto con la mia musica.
Dato che non riusciva a leggere il mio 4 TB HD con un repertorio più vasto ho sentito una selezione dei circa 20 CD di musica classica che avevo portato con me.
Prima di tutto devo dire che ho ascoltato solo musica classica quindi a chi non interessa questo genere e non lo sente, può già finire di leggere questo testo.
Il volume di ascolto lo avevo messo a circa quello che avevo misurato dal vivo sedendomi normalmente nelle file 8-15. Questo l'ho misurato con il fonometro.
In generale la scena riprodotta era grande e stabile e il suono riempiva pienamente la sala.
Non ho capito bene con che obbiettivo la sala (di circa 5 x 10 m???) fosse trattata acusticamente visto che ho sentito diverse opinioni. Penso l’obbiettivo era di avere un ambiente che rispecchiava l’acustica di un salotto medio o buono italiano e nop di avere un'ambiente acusticamente neutro.
Il timbro in generale non mi disturbava come me lo fanno tantissimi impianti ma il suono tende al brillante. Chi si aspetta un timbro come nelle sale da concerto rimarrà deluso per via di questa brillantezza che si evidenziava ancor di più a volumi alti. Tanti sistemi che ho sentito in giro eccedono nettamente in più in questa brillantezza.
Vedendo questi diffusori prima di sentirli e sentendo altri analoghi, si potrebbe immaginare di venir bombardati da un suono fisico. A me invece il suono è parso abbastanza diffuso e, se fisico, causato da un leggero indurimento del suono in questa “brillantezza”. La caratteristica del suono diffuso trovo da una parte per la musica classica un buon segno, dall’altra rendeva difficile la localizzazione di strumenti che sono vicini l’uno dall’altro.
Ho incominciato l’ascolto con il quintetto d’archi dello Schubert. Strumenti ben localizzabili e caratteristiche degli strumenti ben riprodotti a parte per una durezza del suono e la brillantezza che si faceva notare quando il volume diventava alto, quindi duranti gli attacchi in fortissimo. Mancava leggermente il suono legnoso degli archi che a volte era a volte leggermente metallico. Questo si notava anche nei bassi dei due violoncelli. Bassi (70-150 Hz) comunque che c’erano ma erano leggermente diffusi e quindi con contorni non ben definiti. Ma del resto lo abbiamo dal vivo stando ad una certa distanza?
Per quanto riguardava l’Hallelujah del Händel mi è piaciuto l’immagine degli strumenti, la loro localizzazione, la grandezza della scena e l’impatto. Le sezioni del coro come pure dell’orchestra erano quasi sempre ben distinguibili come pure le loro caratteristiche sonore cosa anche qui che moltissimi sistemi lasciano molto a desiderare.
In generale ho notato la mancanza di profondità della scena, gli esecutori sembrano essere sullo stesso piano. Una immagine olografica non l’ho sentita.
Con il concerto per piano no 17 e no 21 del Mozart si notava come il sistema riproduceva molto meglio quando i musicisti suonavano piano o mezzoforte. Il secondo tempo del 17 mi è piaciuto in modo particolare anche se per me mancavano certi dettagli (microdinamica). Le note si sentivano e anche i diversi piani di volume ma non sentivo il tocco caratteristico della Pires. Avevo l’impressione di avere un buon pianista che suonava le note ma non interpretava. In un passaggio del concerto no 21 c’è un passaggio dove prima l’oboe poi il fagotto e infine il flauto fanno un solo e durante questo passaggio non riuscivo a percepire bene la differente posizione di questi tre strumenti che fra l’altro sono uno accanto all’altro. In moltissimi sistemi sono contento prima di tutto se alcune caratteristiche sonore di questi strumenti in questo passaggio vengono riprodotti mentre aspettare di sentire una minima differenza di posizione è inutile.
In fine ho sentito diverse composizioni per grande orchestra a volume da concerto. Le impressioni precedenti si sono confermate. I tutti orchestrali danno un’impressione di una amalgamazione degli strumenti che sono l’uno vicino all’altro. Non è comunque un impasto completo (minestrone frullato) e potevo ancora individuare diversi strumenti e molte caratteristiche sonore. L’impatto c’era ma penso che metteva a dura prova i limiti acustici almeno del locale.
Non ho per motivi di tempo messo pezzi che andavano sotto le 40 Hz per testare i bassi profondi. I timpani e altri strumenti evidenziavano che le frequenze fra 60-150 Hz erano presenti e avevano un impatto analoga a quello dal vivo (posizione dopo circa la fila 😎 ma mancavano di contorno per essere di un impianto di un certo livello. Che sia l’acustica della sala o no non mi interessa perché non sta a me di migliorare questa impressione. Ma anche qui se penso a tutto quello che ho sentito in giro si potrebbe anche relativare cosa che però molti per via del prezzo escludono in modo categorico.
Comunque le quasi quattro ore sono passate in fretta e mai ho avuto la voglia di smettere di sentire nonostante non tutto era di mio gradimento o avrei personalmente e soggettivamente migliorato.

 

Mi hanno richiesto l'elenco dei pezzi riferiti:

Cita

 

Schubert: Quintetto d'archi, Alban Berg Quartet + Henrich Schiff (EMI), primi 2 tempi
Mozart Concerto per pianoforte No 17 KV 453, primi 2 tempi e No 21 KV 467 primi 2 tempi con Maria Joao Pires e Abbado (chamber orchestra of Europe), DG
Händel Messiah, dal "Why do the nations" fino la fine dell'Hallelujah, English Baroque Solista, Gardiner (Philips)
Bruckner Sinfonia No 4 primo tempo Concertgebouw Orchestra Haitink (Philips),
Mahler Sinfonia no 5 Berliner Abbado (1993), primo tempo DG
Shostakovich Sinfonia No 5 primi 3 tempi, Kirov Orchestra, Gergiev (Philips).

 

 

E un commento mio scritto prima:

Cita

 

Comunque sono molto contento di aver potuto sentire l'impianto per quattro ore con la propria musica, maggiormente da solo e sempre rilassato nella posizione ideale e con il volume che mi si adice.

 

 

Altri esempi di critica non miei e che non condivido personalmente nel modo in cui scritto e anche in parte nel contenuto:

 

Cita

 

Io nel suo o cerco la massima naturalezza, che mi aspetterei soprattutto da un sistema da un milione di euro...
Bene non ho sentito nulla che mi desse delle percezioni di '' vero''...

 

 

e

 

Cita

 

Per me msncavanoble caratteristiche più importanti del suono:
Mancava Timbro e già basterebbe per chiudere il discorso, grande compressione del suono, mancava quindi fluidità,
Attacco ai transienti mediocre, pessima ricostruzione dei piani sonori, zero profondità di scena, il suono era tutto molto avanti, mancanza di tridimensionalità e spazio tra gli strumenti, spesso tutto diveniva impastato e confuso, estensione limitata in bassa frequenza, mancanza di micro dettaglio e micro dinamica e potrei continuare...
Se non bastasse, i diffusori non reggevano la potenza dell'amplificatore, tanto che ad un certo momento si é sentito un tweeter fare un ''craack" da pensare che si fosse spaccato...
Perplesso, forse io saró molto pretenzioso, ma é stata un'impressione non solo mia...

 

 

ne potrei menzionare altre....

 

 

 

 

Inviato

@prometheus

@iBan69

 

Questo è il fantastico impianto. Ascoltatelo con le vostre orecchie e poi riportate le vostre impressioni.

 

Buona Domenica 

01.jpg

21.jpg

Inviato

A parte le ovvie preferenze personali, mi sembra che i punti più toccati nella discussione siano i seguenti:

 

1)Ambiente.

Giustamente da trattare e curare in maniera passiva e/o attiva (ad esempio con un DRC a bordo di diffusori attivi).

 

2)Pressione ed estensione in basso.

Io stesso in un post ho messo l’accento su tali aspetti, ipotizzando l’uso di potenti diffusori attivi.
Sono Necessarie entrambe per la sinfonica per avere una certa veridicità dell’ascolto (secondo la mia limitata esperienza d’ascolto però non pienamente raggiungibile da un impianto hifi). 
 

3)Accuratezza timbrica e spaziale, come giustamente sottolineato da altri interventi successivi.

La ricchezza della “paletta colori” dell’orchestra non va sacrificata sull’altare della pressione sonora, altrimenti basta utilizzare le Karma della giostrina.

 

Credo che questi aspetti vengano abbastanza “ben trattati” dalle valvole, quindi si potrebbe anche ipotizzare una soluzione più “classica”, che non preveda DRC o diffusori attivi (visto che la sala avrà un certo arredamento e risuonatori x i bassi).
Probabilmente tale soluzione, pur di compromesso come ogni altra, vista anche la limitatezza delle dimensioni della sala, credo potrebbe essere “sulla carta” interessante.

 

DAC a valvole (Audio Note, Nagra, Audio Research, EAR Yoshino, ecc...)

Pre Estro Armonico Nordlys

Ampli Estro Armonico 807

Diffusori Living Voice della serie Auditorium, da 6000 a 13000 euro con doppio midwoofer da 16,5 cm (che come superficie di emissione dovrebbe equivalere ad un 25 cm), fatte anche per andare con i monotriodi e che con le nerborute 807 potrebbero trovare un certo surplus di potenza, pressione e controllo in basso.

 

Che ne pensate?

Inviato
9 minuti fa, Oasi ha scritto:

Questo è il fantastico impianto.

esteticamente di sicuro molto impattante. le torri sono un pelo aggressive e non è proprio il massimo come inserimento in ambiente ma se me lo dovessero regalare un qualche modo per farcelo stare lo troverei.

Inviato
13 minuti fa, Oasi ha scritto:

Questo è il fantastico impianto.

Sicuramente sarà un ottimo impianto, non per tutti e soprattutto non per tutte le stanze. Suonerà magnificamente se messo nelle condizioni di poterlo fare, in altri contesti potrebbe anche essere mediocre o irritante. Considerando la vasta esperienza di Titian (che per inciso: non conosco!) mi sembra che la sua critica, calibrata sulle sue esigenze e aspettative, sia molto meno campata per aria del tuo giudizio assolutistico e del tutto mancante di motivazioni. 
Buona domenica anche a te! 🙂

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, grisulea ha scritto:

La prima volta che senti un semplice coro in chiesa verifica quanto il suono sia grande, importante, enorme.

Il problema a casa mia non ho una stanza d'ascolto grande a sufficienza per contenere un coro liturgico o una orchestra..... 

Ti faccio un esempio: tempo fa ad un Milano hi-fidelity suonava un impianto molto importante ed in riproduzione c'era un brano di sinfonica.  Alle mie orecchie timbricamente molto corretto, pulito e dinamico ma, qualcosa non mi convinceva. Tra i brani che che avevano a disposizione c'erano le suite di Bach per violoncello e chiesi di sentirne un pezzo e mi accontentarono. Bene, sentii i commenti di chi mi stava vicino e tutti a dire come andasse bene, immagine, dinamica, precisione, ecc. ecc. peccato che il violoncello risultava più grande di un contrabbasso! Ecco, proporzioni completamente disattese e per me, disagio e addio verosimiglianza.

Inviato

Anche a me il giudizio sembra abbastanza positivo, con qualche critica sopratutto sulle troppa presenza e indurimento delle alte frequenze, che ahimè, è un male comune a parecchi diffusori hi end. Per la posizione degli strumentisti, secondo me dipende molto dalle registrazioni. A casa mia, diffusori distanti fra loro circa 230 cm, alcune registrazioni suonano in uno spazio di 100-120 cm al centro, quindi molto compresse spazialmente, altre debordano ai lati, occupando tutta la parete che è circa 520 cm. Va da se che in queste ultime è molto più semplice discernere posizioni vicine fra gli strumentisti, che non nelle prime.Poi, vabbè, ognuno ha il suo metro di giudizio.

Inviato

@Oasi te la butto lì così…penso che il tuo suoni meglio. E faccio una considerazione, se è vero che quella stanza è lunga 10 metri come si fa a mettere quelle bestie attaccate alla libreria? 

Inviato
46 minuti fa, Suonatore ha scritto:

Bene, sentii i commenti di chi mi stava vicino e tutti a dire come andasse bene, immagine, dinamica, precisione, ecc. ecc.

Pensa che ste cose accadono in sala quando,  davanti a una esibizione non esattamente magistrale, tutti a spellarsi le mani e ad incensare l'interpretazione 

Inviato
50 minuti fa, Suonatore ha scritto:

Bene, sentii i commenti di chi mi stava vicino e tutti a dire come andasse bene, immagine, dinamica, precisione, ecc. ecc. peccato che il violoncello risultava più grande di un contrabbasso! Ecco, proporzioni completamente disattese e per me, disagio e addio verosimiglianza.

🙈 siamo in due. Suono incoerente completamente fuori controllo….famoso uno di questi impianti pieno di trasduttori senza senso.

Inviato
16 ore fa, Ggr ha scritto:

Scisate la domanda ignotante.

C'è una orchestra di 100 elementi, che suonano atrumenti veri, in uno spazio immenso, ascoltato dal vivo, e cerchiamo la verosiglianza in una registrazione, riprodotta da apparecchi elettromeccanici, chiusi in una stanza?

 

Certamente sì. In scala 

Inviato
1 ora fa, pro61 ha scritto:

troppa presenza e indurimento delle alte frequenze, che ahimè, è un male comune a parecchi diffusori hi end.

eppure tante persone che dicono che sono musicisti e altre che vanno da decenni a concerti dal vivo non si rendono neanche conto. Avvolte mi sorprende veramente di questo fatto e mi dico alla fine, vabbe' percezioni personali.

Inviato
17 ore fa, Titian ha scritto:

L'Hifi a casa si gioca su altri principi, sul suono diretto!

 

Sì, converrai che chiaramente anche le nostre stanzette offrono un contributo e cumulano suono riflesso a quello già registrato.

Tuttavia la registrazione raramente è cosi' riverberante, perché nasce appunto per essere riprodotta in ambito domestico ( che appunto aggiunge qualcosa di suo) e non in uno studio asettico.

Inviato

@Elements per me, l'evento reale è finito quando entra nei microfoni che lo registrano. Dopo si tratta di riprodurre al meglio cosa c'è inciso sul disco, cosa di cui possiamo solo fare supposizioni. 

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Contenuti Utili
      fabio76
      fabio76 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Ottimi Contenuti
      landi34
      landi34 ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Badge del Vinile Verde
      landi34
      landi34 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Verde
×
×
  • Crea Nuovo...