ferdydurke Inviato 19 Maggio 2023 Inviato 19 Maggio 2023 Visto ieri sera Decision to Leave, film del 2022 del bravo regista coreano Park Chan-wook presentato l'anno scorso in concorso a Cannes. Bel noir- melò, ottimamente girato con tocchi magistrali, complesso, emozionante e formalmente impeccabile. Sapienti richiami alla filmografia di Hitchcock (finestra sul cortile e la donna che visse due volte) che il regista cita più volte…un film dove niente è come appare e dove i due protagonisti si trovano a dover fare i conti con i propri sentimenti, più forti di tutto il resto…vedetelo!
Napoli Inviato 20 Maggio 2023 Inviato 20 Maggio 2023 Sempre dello stesso registra: Father and son, ottimo film.
spersanti276 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 Visto di nuovo la settimana scorsa, lo trovo commovente e molto toccante, abbracciando 40 anni di storia d'Italia attraverso la vita di una famiglia. Mi ha ricordato Rocco e i suoi fratelli, con tutti i tanti distinguo del caso. Forse i più giovani lo apprezzeranno di meno per non aver vissuto quegli anni così densi di tragedia ma anche di amicizia, voglia di stare insieme per capirsi e capire il mondo. Ma farebbero bene a vedere uno spaccato di vita del paese prima di loro, ne sentono parlare da noi ma una ricostruzione così coinvolgente gli manca di certo. Dura moltissimo (366'), gustatelo anche in due momenti diversi ne varrà certamente la pena. Anche su RaiPlay. "Le vicende dei protagonisti scorrono parallele, s’intrecciano per poi perdersi e rincontrarsi con lo scorrere della Storia sullo sfondo, dall’alluvione di Firenze del 1966 fino alla strage di Capaci del 1992, passando per il Sessantotto, gli Anni di Piombo e la legge Basaglia. In tutto questo il regista mostra l’evoluzione sociale e politica del nostro paese, ma allo stesso tempo la capacità dei protagonisti di restare saldi ai propri legami familiari e ai propri ricordi senza mai tradire se stessi." "È proprio da Pasolini che sarebbe meglio partire per comprendere al meglio l’intento del film di Giordana, in particolare da questo passo tratto dalle Lettere luterane (1976): Siamo stanchi di diventare giovani seri, o contenti per forza, o criminali, o nevrotici: vogliamo ridere, essere innocenti, aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare. Non vogliamo essere subito già così sicuri. Non vogliamo essere subito già così senza sogni." 2
dariob Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 @spersanti276 Visto e rivisto varie volte: bellissimo, uno dei pochi film italiani che mi hanno "preso" veramente e commosso. Ma soprattutto perchè ci sono passato e ho vissuto quegli anni, come penso tu. E quindi c'è un processo di parziale identificazione. Per i più giovani resta un bel racconto della vicende e del sentire dei ragazzi di quel periodo. 1
faber_57 Inviato 23 Maggio 2023 Inviato 23 Maggio 2023 Che ora è, con Troisi e Mastroianni. Prova davvero eccellente di Troisi; di Mastroianni non serve parlare. Disponibile su Netflix.
faber_57 Inviato 23 Maggio 2023 Inviato 23 Maggio 2023 Il 21/5/2023 at 11:50, dariob ha scritto: uno dei pochi film italiani che mi hanno "preso" veramente e commosso. All'epoca mi piacque tantissimo. Per ora non l'ho rivisto perché temo che, come in tanti altri casi, una seconda visione lo "normalizzi" .
dariob Inviato 23 Maggio 2023 Inviato 23 Maggio 2023 @faber_57 La commozione è dovuta solo alla parziale identificazione nei personaggi per il fatto di aver vissuto in quell'epoca. (sono del '57). E alla solita banale nostalgia della gioventù. Ma comunque resta sempre un bellissimo racconto, nella caratterizzazione dei personaggi e nell'inttreccio.
selby998 Inviato 23 Maggio 2023 Inviato 23 Maggio 2023 "Qui rido io" di Mario Martone, ancora per pochi giorni su Rai Play. Forse il suo film più bello (insieme a "L'amore molesto").
Napoli Inviato 24 Maggio 2023 Inviato 24 Maggio 2023 @ferdydurke decision to leave,visto ieri,gran bel film. 1
Napoli Inviato 28 Maggio 2023 Inviato 28 Maggio 2023 Il tocco del peccato, crimine e violenza nella Cina odierna.
Napoli Inviato 29 Maggio 2023 Inviato 29 Maggio 2023 Stranger than paradise,piccolo gioiellino di Jarmusch.
dariob Inviato 29 Maggio 2023 Inviato 29 Maggio 2023 'Smile': horror di una certa qualità. Se vi piace il genere naturalmente.
Alessiodom Inviato 30 Maggio 2023 Inviato 30 Maggio 2023 Davvero non vi è piaciuto otto montagne? L'ho trovato bellissimo sotto molteplici aspetti. Film non banale, grandi attori, molta poesia, molta sincerità e riscontro reale nella sua storia. Complesso ma semplice allo stesso modo, bellissimo l'uso del tempo, nei silenzi ripetuti, riflessivi e naturali così cari alla montagna. Io da montanaro, l'ho trovato proprio bello e penso che meriti il successo che ha attenuto. Notevole anche la colonna sonora, che cercherò di recuperare. PS. Da parecchi mesi ho sul comodino Henry David Thoreau con Walden vita nei boschi...quindi forse ero già predisposto a farmi piacere questo film, sinceramente saremo lontani da tutto dalle mode e dalle comodità più ovvie e scontate cittadine, ma per svariate ragioni oggi (non è sempre stato così) sono molto contento di poter immergermi nella natura qui a due passi, i tedeschi la chiamano Waldeinsamkeit...questo film mi ha ricordato queste sensazioni.
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