Le differenze: non le sento, ergo, non esistono.

[Titian]

27 minuti fa, _Diablo_ ha scritto:

gente che lavora in aziende serie in ambito HIFI di musica tendenzialmente se ne interessano e quindi ne sanno. Basta scambiare qualche parola agli eventi per capirlo (quando si poteva). Ho parlato con persone con posizioni di rilievo in Marantz, Cambridge Audio, DCS, Bricasti, Gryphon, Magico, Sonus Faber e altri che non mi vengono in mente al momento ed erano tutti appasionati di musica.

Che siano appassionati di musica non l'ho mai messo in dubbio. Con questa gente ho cercato di parlare interiormente di musica classica e ho capito velocemente che di concerti sinfonici sono andati pochi, pochissimi. Era sempre una delusione.

[captainsensible]

Povero Diablo, ancora si illude che c'è il tecnico giapponese che passa le giornate a paragonare il suono del violino con quello dello stereo 😂

Vabbè dai, sei uno romantico...te lo concediamo.

CS

[_Diablo_]

34 minuti fa, captainsensible ha scritto:

lo vedi anche dalle misure.

Comunque vedo che per te le specifiche tecniche sono i listini 😁

 

Hai fatto benissimo io stesso mi servo del fonometro a volte e ho esperienza con diverse calibrazioni ambientali su impianti Home Theatre con vari microfoni. Diciamo che se c'è un problema grosso lo senti anche orecchio, le misure ti possono aiutare se conosci il loro valore indicativo e non pretendi che siano la verità assoluta.

No semplicemente sono 3 combinazioni di impianti dal costo diverso. Per dimostrare che il rapporto specifiche tecniche/qualità è astruso.

[_Diablo_]

24 minuti fa, Titian ha scritto:

Che siano appassionati di musica non l'ho mai messo in dubbio. Con questa gente ho cercato di parlare interiormente di musica classica e ho capito velocemente che di concerti sinfonici sono andati pochi, pochissimi. Era sempre una delusione.

 

La cosa è un po' inquietante, magari sei te che pretendi troppo. 😆

[ilmisuratore]

11 ore fa, Paperinik2021 ha scritto:

Temo che di omnidirezionali non ci capisca un H proprio tu.

Se sei un esperto possiamo discuterne

Da dove iniziamo ?

Un omni rispetto un radiazione diretta produce dentro un locale con pareti riflettenti la stessa energia riflessa ?

E l'energia riflessa contribuisce a migliorare o peggiorare l'intelligibilità (clarity) 

Cosa cresce con l'energia riflessa ? il campo riverberato ?

L'initial Time gap è lo stesso ?

Però, cortesemente, non svicolare e argomenta perchè vorrei imparare cose che magari mi sono sfuggite

[_Diablo_]

24 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Povero Diablo, ancora si illude che c'è il tecnico giapponese che passa le giornate a paragonare il suono del violino con quello dello stereo 😂

Vabbè dai, sei uno romantico...te lo concediamo.

 

Dirla così è semplicistico, ma ad esempio qui:

.

.

Guarda la dedizione quasi maniacale e l'orgoglio di queste persone che traspare da questo video.

[captainsensible]

@_Diablo_ io vedo che parlano di cuffie e controlli di volume,  di amplificatori operazionali (aaaargh!) non di musica.

CS

[Ggr]

Visto che i progettisti non vanno a 1.000 concerti,  ( altrimenti non lavorerebbero), e sanno poco di musica,  vorrei sapere come mai fanno apparecchi che poi alla fine poacciono, proprio a quelli che li criticano...

Forse quando vanno a comprare qualcosa, vogliono sapere chi lo ha progettato, e se è uno da 100 concerti all'anno, comprano a scatola chiusa, altrimnti nada.. vuoi mai che si senta bene lo stesso..

[Gici HV]

2 ore fa, _Diablo_ ha scritto:

Magari quelli che progettano i Topping sono appena usciti dalle superiori in Cina,

Guarda che sono qualche miliardo,hanno fior fiore di ingegneri in tutti i campi,e non mancherà molto perché facciano il cu.. a molte aziende storiche occidentali,e non solo  nel nostro hobby..

[one4seven]

Ma secondo voi, tanto per fare un esempio noto un po' a tutti su questo forum, l'impianto e la sala di Rocco HR, come sono stati costruiti? Seguendo quale logica?

[audio2]

35 minuti fa, Ggr ha scritto:

sanno poco di musica

sanno quello che c'è da sapere, e che gli impianti medi riprodurranno poi un mix di generi con vari gradi di qualità.

tanto un evento acustico dal vivo a casa non lo riprodurrai mai uguale, e allora tant'è.

[Ggr]

@one4seven non conoscendo praticante nulla della storia, provo ad indovinare. componenti fuori discussione,  che casualmente  misurano bene,  e la sala da professionisti, casualmente facendo un paio di misurette.

[_Diablo_]

2 ore fa, captainsensible ha scritto:

o vedo che parlano di cuffie e controlli di volume di amplificatori operazionali (aaaargh!) non di musica.

 

Parlano di anni di sviluppo, feedback utenti, di filtraggi più diretti e più musicali, parlano di molte cose con dedizione. Questo fa intuire la differenza tra un marchio HI-FI storico e consolidato e invece chi fa le scatolette cinesi tutte uguali.

.

. @Ggr Sul fatto musica, per quel che mi riguarda e l'ho già detto in altre discussioni il paragone diretto tra musica dal vivo e riprodotta ha un certo grado di parentela ma non è strettissimo. Perchè di mezzo c'è anche tutto il processo di registrazione, mix e mastering che rendono il tutto arbitrario. Se vuoi capire come va un impianto è meglio che ne ascolti molti, diversi.

.

@Gici HV  Non parlavo in generale della Cina, ma delle aziende cinesi in campo audio nate di recente e distribuite in particolare su Amazon. Si clonano a vicenda, cambiano nome a volte, hanno un approccio di tipo più informatico che non da ingegneri audio. Poi chiaro qualcuno ci azzecca e avrà successo anche meritato.

 

[captainsensible]

5 ore fa, _Diablo_ ha scritto:

Parlano di anni di sviluppo, feedback utenti, di filtraggi più diretti e più musicali, parlano di molte cose con dedizione

A me sembra che assemblino componenti prodotti da altri (PCM 1795, PCM 9211, etc.), come fanno Cinesi, Americani, etc.

CS

[ClasseA]

È evidente come non si possano dare per scontato neppure i concetti più elementari. 

Il ponte è progettato dell'ingegnere che fa calcoli e misure.

Il ponte è attraversato dall'automobilista che si sposta dal punto A a quello B e se ne frega altamente di qualsiasi tecnicismo, calcolo e misura.

Mutatis mutandis in hifi.

La differenza sta nel fatto che ascoltare musica non è come attraversare un ponte ma ha a che fare appunto con la musica che è una forma artistica da conoscere, comprendere, analizzare. Esperienze e cultura sono indispensabili per formulare un giudizio consapevole ed autorevole sui suoni, siano essi dal vivo che riprodotti.

Chiamare in ballo le misure significherebbe viceversa ritornare alla fase iniziale di progettazione e non riuscire a superarla. In ciò risiede la limitatezza culturale in senso lato, la forma mentis dei misuroni, di coloro che vorrebbero riportare il fatto estetico nell'ambito di calcoli e misure che servono viceversa per tutt' altro.

[Membro_0023]

9 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Da dove iniziamo ?

Dal manuale di istruzioni delle 101, che ho avuto occasione di leggere anni fa, per esempio.

Per quanto riguarda l'ambiente d'ascolto dice semplicemente di arredarlo normalmente, in modo che l'RT60 non sia troppo elevato, né troppo basso (0,45/0,50), e magari mettere 2 piante a foglia larga negli angoli dietro ai diffusori.

Mi sbaglierò, ma credo che in MBL sappiano di cosa parlano.

[Titian]

9 ore fa, Ggr ha scritto:

Visto che i progettisti non vanno a 1.000 concerti,  ( altrimenti non lavorerebbero), e sanno poco di musica,  vorrei sapere come mai fanno apparecchi che poi alla fine poacciono, proprio a quelli che li criticano...

Questo appunto è uno dei punti da tener conto, che se andassero a così tanti concerti non avrebbero tempo per il loro lavoro. Un maestro di suono però che opera nel settore della musica classica studia per anni musica nella sua formazione, sa leggere gli spartiti, conosce benissimo il suono di ciascuno strumento, li sente quasi quotinianamente, è capace di discutere con i più famosi artisti di musica ad un alto livello, è capace di riconoscere quando uno strumento nell'orchestra stecca.
Visto la citazione "quelli che lo criticano" si rivolge a me, sì non ce n'è nessun altro che ha combinato il fatto dei concerti con i proggettisti criticati, vorrei rispondere:

In effetti quando sento moltissimi sistemi sento una mancanza di identità con il suono dal vivo (sto parlando esclusivamente dio musica classica, acustica). OK questo lo si può mettere via con la solita frase "il riprodotto non è l'originale" vabbe' accettiamola e non pensiamo più a fare il confronto con "il vivo". Discorso chiuso, accettate tutto quello che vi viene servito e non c'è niente da criticare su tutti coloro che lavorano nel campo.

Personalmente, rispondendo direttamente alla domanda, posso dire che qualsiasi apparecchio che ho avuto e posseggo cambierei leggermente il suono. Questo lo faccio anche con i miei apparecchi attuali, li mando dal costruttore e chiedo modifiche. Chiaramente sono cose soggettive che si basano proprio sulle mie esperienze nelle sale da concerto. L'apparecchio di un costruttore lo prendosonoramente come punto di partenza. Una partenza però ad un livello sonoro soggettivo elevato. E come sono arrivati a quel livello? Misurazioni, concetti di proggettazione ed esperienze ma sicuramente anche il suo modo di percepire la musica. Forse. In realtà non mi interessa come sono arrivati a fare quel apparecchio che a me piace. Lo stesso proggettista che fa un apparecchio che a me piace come base di partenza ha fatto però diversi altri che a me non dicono nulla. Anche una questione di marketting.

[iBan69]

Se doveste scegliere, solo uno di questi due metodi, per acquistare/valutare un’ impianto, quale scegliereste?

Solo ascoltandolo, con l’eterno dubbio, della fallibilità e soggettività del nostro orecchio … oppure, solo in base ad oggettive e comprovate misure?