Il disco in vinile che state ascoltando ora!

[andpi65]

[Vinteuil]

Prima stampa USA, che suona in maniera strepitosa.

 

 

[andpi65]

@Vinteuil  La Grange e  Jesus just left Chicago da sole meritano l'acquisto del disco , li ascoltavo da pupetto, ora un pò meno,  un gran disco.

[Vinteuil]

@andpi65 Si anche per me sono ascolti che rimandano alla gioventù. Ma da quando ho preso questa versione originale li riascolto ancora più volentieri. Il suono è così "concreto" e "materico" che spazza via tutte le versioni (analogiche e digitali) che avevo ascoltato in passato.

[andpi65]

6 minuti fa, Vinteuil ha scritto:

Ma da quando ho preso questa versione originale li riascolto ancora più volentieri. Il suono è così "concreto" e "materico" che spazza via tutte le versioni (analogiche e digitali) che avevo ascoltato in passato.

Non ho dubbi a crederti 😉

[oscilloscopio]

[bungalow bill]

Amanda Lear   

 

[agyga]

@bungalow bill Un "grazie" perchè mi hai fatto ricordare un amico di gioventù che ora non c'è più.

[Membro_0012]

Cambiamo di genere nuovamente:

[oscilloscopio]

 

[Spadaccino1]

Pomeriggio sul leggero

Mary O'Hara - doppio Decca Irish Pop-Folk

[analogico_09]

[gabel]

Uno dei pochi dischi “digitali” che possiedo. A parte un certo rumore di fondo durante i passaggi più silenziosi, nel complesso una buona registrazione, considerando che si tratta di una delle prime digitali (1980). Ottima prova di Levine con la 10^ sinfonia di Mahler, qui nella versione completata da Deryck Cooke.

 

[Membro_0012]

[oscilloscopio]

[Spadaccino1]

Teddy Wilson 

[Gian Balance]

COIL - Scatology

[ediate]

I miei adorati Jethro Tull.

Living In The Past, versione super-ultra AAA del 1972: copertina cartonata stile libro in brossura, album interno con una decina di pagine piene zeppe di fotografie, etichetta Island: