Questo è un messaggio popolare. Summerandsun Inviato 6 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Giugno 2023 La famigliola è al mare e dopo il lavoro mi concedo (finalmente in silenzio) Harvest. Quello che forse è il mio disco preferito...uno dei primi 3 dai... Edizione Neil Young Archives. Suona da panico. Comprato 2 anni fa a 40€ e mi sembravano un'eresia. Sabato scorso, stesso negozio, 69€. Mi sembra una presa per il c... 6
8Franz Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 @Summerandsun A me per fortuna il vinile l'hanno regalato. 69 euro mi sembra davvero esagerato come prezzo.
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 6 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Giugno 2023 Point of departure - Andrew Hill - 1964 I musicisti entrano ed escono dai brani con voluto anticipo e ritardo, giocando con accenni di cacofonie che in realtà sembrano far provenire la musica da altri pianeti, i fiati di Dolphy, si incontrano con il sax di Henderson e la tromba di Dorham, in sapienti e veloci dissonanze, che tuttavia non mancano di melodie particolari, col pianoforte di Hill presente dappertutto senza sbavature. Gran bel disco, preso da Amazon francese: ma com’è che ds noi costs tutto di piú? 5
Discopersempre2 Inviato 7 Giugno 2023 Inviato 7 Giugno 2023 Il cielo è sereno....cosa meglio di un B. White per iniziare la giornata 🥰? 2
Questo è un messaggio popolare. Discopersempre2 Inviato 7 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Giugno 2023 Ora ci vuole un bel funky🥰, perche' mi sto' ammosciando 😪. Dalla "cassaforte"😱 tiro fuori questo disco degli "Hummingbid, un gruppo non troppo "conosciuto" (a parte, forse, sua Maestà @BEST-GROOVE😏) che fa' del rock con venature funky-jazz. Ottimo risultato dato la bravura dei musicisti. 3
damiano Inviato 7 Giugno 2023 Inviato 7 Giugno 2023 @Discopersempre2 bel disco, lo comprai anche io, anche se non so dove sia adesso, forse nella casa al mare. Lo comprai per il tastierista, credo fosse Max Middleton, che aveva un'ottima reputazione (Jeff Beck, Chris Rea.....) Un bel sound rotondo con belle canzoni soul Ciao D.
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 7 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Giugno 2023 Orlandus Lassus, tra i più grandi polifonisti del rinascimento, nato nelle Fiandre, molto attivo anche in Italia, si muove tra i vertiginosi lasciti compositivi dei maestri del polifonismo fiammingo del 400 dei quali è succedaneo, e la coeva "scuola romana" rappresenta da Pier Luigi da Palestrina per comporre il Requiem a 5 voci che propongo nella faustissima interpretazione del leggendario ensemble Pro Cantione Antiqua, London diretto da Bruno Turner. Eccellente registrazione Basf / HM, 1973, che restituisce pienezza sonora e "volumentrica" alle masse polifoniche e contrappuntistiche che emergendo da "cantus firmus" gregoriano e si involano verso le volte, volute ed altri spazi delle magnifiche ed immaginifiche cattedrali di ogni tempo. Tra i miei primi entusiasmanti ascolti dimusica antica e barocca nei tempi in cui la filologia iniziava farsi "prepotentemente" strada anche nel belpaese non senza incontrare quelle difficoltà e quegli ostracismi "invidiosi" e "vanitosi" che tuttavia andarono a disdoro delle chiuse "accademie" che ne furono promotrici. Questo ulteriore ascolto domestico mi catapulta, poco dopo il mio ritorno in magione, in un altrove rarefatto quasi "ascetico", rasserenante e privo di qualsivoglia "cacofonia" di natura "fisico-sonora" e/o "concettual-morale" di quelle che non di rado tempestano le nostre orecchie che ascoltano e "leggono", i nostri occhi che guardano, leggono, ascoltano... Una musica per "morti" che fa sentire più vivo che mai colui che ascolta... mentre "vede" nei flussi sonori la sua magnifica "cattedrale" d'elezione . 3
Gaetanoalberto Inviato 7 Giugno 2023 Inviato 7 Giugno 2023 Marshall Tucker - Where we all belong - 1972 A conferma del fatto che il mondo è bello perché è vario, questo doppio, terzo disco della band, è stato commentato i tutti i modi possibili: miglior album della band, pilastro del southern country/rock, must have del collezionista, album in cui non c'è nulla di southern rock, anzi non c'è country, ma solo puro rock anni settanta, però i brani sono troppo lunghi, anzi no, si tratta di country jazz vocato all'easy listening... N'Summa... Mentre la musica fluisce, emerge a mio avviso chiara la venatura southern che, a chi piace, ha proprio un po' tutte le caratteristiche che sia i sostenitori che i detrattori le attribuiscono: ci trovi il rock, l'eco del blues, la sfumatura jazzata, il country, una complessità di sviluppo che si accompagna bene alla lunghezza del brano, caratteristica spesso presente nella musica delle band southern. A me piace, e pure abbastanza. 2
Discopersempre2 Inviato 7 Giugno 2023 Inviato 7 Giugno 2023 1 ora fa, damiano ha scritto: Un bel sound rotondo con belle canzoni soul Più che soul, mi sono sembrati virare verso un "rock" tinteggiato di funky-jazz. Comunque c' ho piacere che un altro li conosca/apprezzi a parte, forse, il buon @BEST-GROOVE.
Discopersempre2 Inviato 7 Giugno 2023 Inviato 7 Giugno 2023 1 ora fa, damiano ha scritto: Jeff Beck, Chris Rea. E 'sti .....ciufoli; hai nominato già due pezzi da 90, specie il grandissimo Jeff.
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 7 Giugno 2023 Moderatori Inviato 7 Giugno 2023 13 ore fa, Discopersempre2 ha scritto: un gruppo non troppo "conosciuto" (a parte, forse, sua Maestà Sorry....sua maestà non li conosce. 1 1
Questo è un messaggio popolare. Discopersempre2 Inviato 8 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Giugno 2023 Stamani mi girano le ....Colt😠😜 5
Questo è un messaggio popolare. Moe Inviato 8 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Giugno 2023 4
analogico_09 Inviato 8 Giugno 2023 Inviato 8 Giugno 2023 Sulle note del piano ribattute da McCoy Tyner all'inizio del brano, Ron Carter introduce un tema melodico delicato e sognante, affidato non già al consueto strumento bensì al cello dal quale il grande contrabbassista estrae una vena melodica sensibile, assai espressiva e lirica, degnamente "contrappuntato" dal nostro pianista titolare del bellissimo album Blue Note intitolato EXPANSIONS. Il brano è "I through i'd let you know" ed è dopo tale estremo, enigmatico sorriso musicale che la puntina inizia a scricchiolare sui solchi finali della "spirale" miracolosa ... bisogna sbrigarsi e sollevare il braccio del gyra mentre l'incanto apparentemente svanito seguita a risuonare ancora a lungo nella mia mente. https://www.youtube.com/watch?v=Vt6sRK7FG7k 2
Questo è un messaggio popolare. fastdoc Inviato 8 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Giugno 2023 1973: il disco omonimo della band milanese Alphataurus è un tipico esempio di prog italiano anni '70 con tastiere in evidenza e diversi passaggi melodici. Si sono sciolti subito dopo questo Lp e per il loro "Attosecondo" con parte della formazione originale bisognerà aspettare il 2012. La mia stampa coreana è abbastanza ben suonante. 5
Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 8 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Giugno 2023 Avete parlato di Irio De Paula... grandissimo chitarrista brasiliano, protagonista di numerosi concerti al Brass Group di Palermo; ho assistito ad almeno quattro concerti del Nostro, ma non sapevo che avesse suonato con Mandrake. A proposito di quest'ultimo... non posto il vinile, che non ho, ma vi racconto la mia storia di questo straordinario disco. Lo ottenni in prestito, decenni fa, nuovissimo, da un mio amico. Era gà raro allora, non riuscii a trovarlo, decidetti di registrarlo sul mio fido TEAC X-1000R con il dbx (registrazione del vinile stupenda e del nastro di conseguenza, veramente notevolissima). Venuto in possesso, anni dopo, di un DAT Tascam DA45HR, decido di digitalizzare e ripulire quella stupenda registrazione; passo il nastro in bobina sul DAT a 48KHz/24 bit, lo tratto con una copia demo di Adobe Audition - ero utente di Cool Edit, da cui deriva Audition, lo conosco "abbastanza" bene - ripulisco la registrazione da quel pizzico di fruscio e da qualche "toc" di troppo, ne ottengo una copia che rimetto su DAT con enorme soddisfazione mantenendo, ovviamente, l'originale in bobina. Il vinile è stato pubblicato solo in Italia, è abbastanza raro e trovarlo in buone/ottime condizioni è ovviamente problematico; mi tengo stretta la mia copia analogica/digitale che, fra parentesi, mi scatena una serie interminabile di ricordi legati ai miei 18-22 anni e ai concerti al mitico Brass Group nel sotterraneo all'angolo tra via Sampolo e Via Duca della Verdura. Scusate, l'OT, sono "giustificato" perchè l'originale di cui parlo è "analogico-vinilico". Procuratevi questo disco, perchè è bellissimo; contiene una mitica versione di "Berimbau" suonata col berimbau dal nostro Mandrake con grande perizia; la registrazione cristallina restituisce tutte le armoniche alte dello strumento del quale mi innamorai pazzamente tanto da comprarmelo e portarmelo qui nel mio unico viaggio in Brasile. Da segnalare anche una versione di "Insensatez" da brividi. Sombossa - Mandrake Som 2 1
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 8 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Giugno 2023 Certo che dopo la bella storia che ci ha raccontato @ediate@ediate è un po' difficile confessare che fai parte di quegli strani soggetti che, prima di andare a dormire, ascoltano 1984 - MCMLXXXIV dei Van Halen, album furbacchione con il quale raggiungono successo e notorietà mondiali, poco prima dell'espulsione di David Lee Roth, che era forse contrario alle evoluzioni più commerciali che Eddie Van Halen voleva intraprendere. Hard, rock, pop? In gioventù li scartavo, ma da anziano sono nostalgico come Orietta Berti. Scommetto che se lo metteste su, qualche zompata verrebbe di farla anche a voi vegliardi acculturati. 2 2
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