Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 16 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Dicembre 2023 Le pietre miliari fiondano ancora. Boogie with Canned Heat" è il quarto album in studio dei Canned Heat, pubblicato nel 1968, con sonorità eccezionalmente boogie & blues, forse uno dei lavori più riusciti. "On the Road Again" per tutte, dá il binario dell'intero disco. Si mescolano elementi tradizionali del blues con il suono contemporaneo ed elettrificato (dei tempi). "Amphetamine Annie" e "Fried Hockey Boogie ", prolungati in stile jam, permettono a tutti i membri di mostrare le proprie abilità strumentali. Voce soul di Al Wilson, chitarra fiha di Henry Vestine. 6
Questo è un messaggio popolare. Alemam Inviato 16 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Dicembre 2023 4
Questo è un messaggio popolare. capodistelle Inviato 16 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Dicembre 2023 Per chiudere in bellezza gli ascolti della giornata, ecco un disco stupendo in un ristampa esemplare : 6
Questo è un messaggio popolare. MauJazz Inviato 16 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Dicembre 2023 4
Questo è un messaggio popolare. Alemam Inviato 16 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Dicembre 2023 4
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 17 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Dicembre 2023 Golden Butter - The best of The Paul Butterfly Blues Band. Il blues cammina alla grande sulle game di questa band interrazziale, in tempi in cui ancora gli ascolti viaggiavano separati, e conquista pubblico bianco che si mescola col nero, sulle note dell’armonicista e della sua voce graffiante. Aggiungo un elenchino dei musicisti che lo affiancano lungo il doppio. 5
pino Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 Molto rilassante,in tema con le feste in arrivo. 2
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 17 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Dicembre 2023 This Mortal Coil - Filigree and shadow Quanto ho amato questo disco quando avevo 18 anni … 5
Questo è un messaggio popolare. MauJazz Inviato 17 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Dicembre 2023 3
Questo è un messaggio popolare. iBan69 Inviato 17 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Dicembre 2023 Per incominciare ad approcciare l’atmosfera natalizia, questo doppio edizione Craft, di Natalie Cole, è quello che serve. 😊 3
maabus Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 17 dicembre 1976 Quale miglior giorno per riascoltarlo. 1
Gaetanoalberto Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 Herbie Mann “at the Village Gate" registrato nel 1961 al jazz club Village Gate di New York City. Herbie al flauto, Hagood Hardy al vibrafono, Ahmad Abdul-Malik al contrabbasso, Ray Mantilla alle percussioni e Rudy Collins alla batteria. Abilità flautistica, buon coinvolgimento e vibrazioni live, qualche accenno ad approcci di ricerca, jazz mescolato a varie influenza. Non il mio preferito ma gradevole. 1 1
Sonicrage Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 Tyler Morris Band - "Next in Line" (2017). Il 3° album dell'ex ragazzino prodigio Tyler Drew "Faccia da Bambacione" Morris. E' il solito blues che vira verso l'hard rock, per cui nulla di originale, rivoluzionario o miracoloso, pero' il disco e' godibile e scorre fluido, anche perche' sono assenti le svisate segaiole alla Steve Vai/Yngwie Malmsteen. Molto bravo il cantante, purtroppo non riconfermato nell'ultimo disco della band....... 1
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